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Re: NO CELTIC LEAGUE

Inviato: 24 feb 2010, 7:36
da Laporte
Shye ha scritto:
Laporte ha scritto:
Avere starnieri come Howlett e per fare cosa ?
Non so, forse per alzare il livello delle squadre e del gioco?
e il livello dei giocatori italiani e delle nostre squadre di club, la diffusione sul territorio ?

Quello lo elevi riempiendo due squadre dico due suadre imbottite di stranieri.

Con 40 stranieri elevi tutto il movivemnto ? fare fare all'Italia il salto che la sepera a livello di base dall'Inghilterra o dal Galles ?

Se fai una casa cosa cominci a costruire : il tetto ? Il bagno con i rubinetti d'oro ?

Re: NO CELTIC LEAGUE

Inviato: 24 feb 2010, 7:38
da Laporte
nino22 ha scritto:
paparoga ha scritto:continuano a prenderci per il c***, e noi li ad aspettare..ma bafangule ai celtici
Chi continua a prenderci in giro qui è Dondi e la sua ciurma, adesso possiamo dire che hanno ufficialmente fallito anche qui, è ora che si cambino un po di persone in federazione.
E' stato buttato via 1 anno, per 1 anno il rugby italiano di club si è congelato su questa decisione, adesso voglio proprio capire come si ripartirà xchè se i tempi erano corti per la Celtic League lo sono anche per il campionato che sarà, ma per certa gente la parola programmazione è noto non esiste, che non innestino anche qui qualche formazione oriunda!! :-]
La colpa è di Dondi, ci mancava.... è lui che trama autolesionisticamente contro di noi: è l'agente segreto, il provocatore al soldo del Signor Jones (vedi "La fattoria degli animali") ....

Re: NO CELTIC LEAGUE

Inviato: 24 feb 2010, 7:57
da Laporte
Shye ha scritto:
Laporte ha scritto:
Avere starnieri come Howlett e per fare cosa ?
Non so, forse per alzare il livello delle squadre e del gioco?

Da una dozzina d'anni, almeno, ma possiamo dire da 15 (1995) il numero di stranierui, oriundi ed equiparati è cresciuto esponenzialmente nel nostro campionato. I difensori di questa pratica, dicono quanto dici tu.

Infatti il livello dei giocatori italiani negli ultimi 15 anni è cresciuto esponenzialmente, proporozionalmente all'arrivo di tanti giocatori stranieri...
le nostre squadre stravincono l'80% delle partite di coppa, mentre 10 anni fa prendevano solo batoste,
le squadre estere fanno la fila per acquisire giocatori "acutoctoni" prodotti dei nostri vivai, lasciando fuori quelle dei vivai argentini.
la nazionale ha già vinto 5 volte il sei nazioni, con 4 grande slam, tanto che vogliono escluderci come Binda dal giro d'Italai perchè siamo cresciuti troppo, mangiandosi le mani di averci ammesso nel 2000.
E' arrivata terza due volte ai mondiali, mentre nel 1995 non superava il primo turno
Negli ultimi test abbiamo travolto, con ua squadra fatta solo di giocatori italiani, Australia, Sud Africa e Nuova Zelanda e l'Argentina ha rinunciato ad incontraci per evitare ulteriori figuracce.
Insegnamo ormai nuovi modi di giocare rugby agli All Blacks , si paral ornmai di scuoal italiana.
Il rugby ha degli share quando va in TV migliori del festival di Sanremo (che infatti è stato trasmesso la settimana in cui il sei nazioni ma anche il nostro campionato di così tanto elevato livello era fermo)
Allenatori e giocatori di rugby sono sempre in TV, con le trasmissioni teelvisive che se li strappano tra loro. Le veline hanno smesso di filare terzini e centroavanti, preferendo piloni e terze linee.
Sponsor ricchissimi hanno abbandonato il calcio per gettarsi sul rugby, e per avere un audience maggiore fanno giocare le sqwuadre di club nei garndi stadi calcistici e premono perchè Viadana e Calvisano si trasferiscano a Milano e Genova.

Addirittura l'International Board sta pensando di lasciare Dublino per trasferire la propria sede a Casale sul Sile, ma solo perchè a Parma hanno preferito l'autorità europea per l'alimentazione.

Insomma dopo 15 anni in cui i giocatori stranieri vengono per "per alzare il livello delle squadre e del gioco" possiamo essere soddifatti di come si sia elevato il livello delle squadre e del gioco in Italia.

Re: NO CELTIC LEAGUE

Inviato: 24 feb 2010, 9:29
da Shye
Laporte ha scritto:
Shye ha scritto:
Laporte ha scritto:
Avere starnieri come Howlett e per fare cosa ?
Non so, forse per alzare il livello delle squadre e del gioco?

Da una dozzina d'anni, almeno, ma possiamo dire da 15 (1995) il numero di stranierui, oriundi ed equiparati è cresciuto esponenzialmente nel nostro campionato. I difensori di questa pratica, dicono quanto dici tu.

Infatti il livello dei giocatori italiani negli ultimi 15 anni è cresciuto esponenzialmente, proporozionalmente all'arrivo di tanti giocatori stranieri...
le nostre squadre stravincono l'80% delle partite di coppa, mentre 10 anni fa prendevano solo batoste,
le squadre estere fanno la fila per acquisire giocatori "acutoctoni" prodotti dei nostri vivai, lasciando fuori quelle dei vivai argentini.
la nazionale ha già vinto 5 volte il sei nazioni, con 4 grande slam, tanto che vogliono escluderci come Binda dal giro d'Italai perchè siamo cresciuti troppo, mangiandosi le mani di averci ammesso nel 2000.
E' arrivata terza due volte ai mondiali, mentre nel 1995 non superava il primo turno
Negli ultimi test abbiamo travolto, con ua squadra fatta solo di giocatori italiani, Australia, Sud Africa e Nuova Zelanda e l'Argentina ha rinunciato ad incontraci per evitare ulteriori figuracce.
Insegnamo ormai nuovi modi di giocare rugby agli All Blacks , si paral ornmai di scuoal italiana.
Il rugby ha degli share quando va in TV migliori del festival di Sanremo (che infatti è stato trasmesso la settimana in cui il sei nazioni ma anche il nostro campionato di così tanto elevato livello era fermo)
Allenatori e giocatori di rugby sono sempre in TV, con le trasmissioni teelvisive che se li strappano tra loro. Le veline hanno smesso di filare terzini e centroavanti, preferendo piloni e terze linee.
Sponsor ricchissimi hanno abbandonato il calcio per gettarsi sul rugby, e per avere un audience maggiore fanno giocare le sqwuadre di club nei garndi stadi calcistici e premono perchè Viadana e Calvisano si trasferiscano a Milano e Genova.

Addirittura l'International Board sta pensando di lasciare Dublino per trasferire la propria sede a Casale sul Sile, ma solo perchè a Parma hanno preferito l'autorità europea per l'alimentazione.

Insomma dopo 15 anni in cui i giocatori stranieri vengono per "per alzare il livello delle squadre e del gioco" possiamo essere soddifatti di come si sia elevato il livello delle squadre e del gioco in Italia.

:rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: .......... :roll: :roll:
E allora vallo a spiegare ai "difensori di questa pratica", perchè io sostengo la causa degli italiani da prima che tu comparissi su questi lidi, quindi non mi venire a spiegare il funzionamento dell'acqua calda.
Ma qua si parla di UNO e pure FORTE..la tua idea sarebbe quella di giocare senza nemmeno uno straniero??

Re: NO CELTIC LEAGUE

Inviato: 24 feb 2010, 10:20
da Laporte
Shye ha scritto:
Laporte ha scritto:
Shye ha scritto:
Laporte ha scritto:
Avere starnieri come Howlett e per fare cosa ?
Non so, forse per alzare il livello delle squadre e del gioco?

Da una dozzina d'anni, almeno, ma possiamo dire da 15 (1995) il numero di stranierui, oriundi ed equiparati è cresciuto esponenzialmente nel nostro campionato. I difensori di questa pratica, dicono quanto dici tu.

Infatti il livello dei giocatori italiani negli ultimi 15 anni è cresciuto esponenzialmente, proporozionalmente all'arrivo di tanti giocatori stranieri...
le nostre squadre stravincono l'80% delle partite di coppa, mentre 10 anni fa prendevano solo batoste,
le squadre estere fanno la fila per acquisire giocatori "acutoctoni" prodotti dei nostri vivai, lasciando fuori quelle dei vivai argentini.
la nazionale ha già vinto 5 volte il sei nazioni, con 4 grande slam, tanto che vogliono escluderci come Binda dal giro d'Italai perchè siamo cresciuti troppo, mangiandosi le mani di averci ammesso nel 2000.
E' arrivata terza due volte ai mondiali, mentre nel 1995 non superava il primo turno
Negli ultimi test abbiamo travolto, con ua squadra fatta solo di giocatori italiani, Australia, Sud Africa e Nuova Zelanda e l'Argentina ha rinunciato ad incontraci per evitare ulteriori figuracce.
Insegnamo ormai nuovi modi di giocare rugby agli All Blacks , si paral ornmai di scuoal italiana.
Il rugby ha degli share quando va in TV migliori del festival di Sanremo (che infatti è stato trasmesso la settimana in cui il sei nazioni ma anche il nostro campionato di così tanto elevato livello era fermo)
Allenatori e giocatori di rugby sono sempre in TV, con le trasmissioni teelvisive che se li strappano tra loro. Le veline hanno smesso di filare terzini e centroavanti, preferendo piloni e terze linee.
Sponsor ricchissimi hanno abbandonato il calcio per gettarsi sul rugby, e per avere un audience maggiore fanno giocare le sqwuadre di club nei garndi stadi calcistici e premono perchè Viadana e Calvisano si trasferiscano a Milano e Genova.

Addirittura l'International Board sta pensando di lasciare Dublino per trasferire la propria sede a Casale sul Sile, ma solo perchè a Parma hanno preferito l'autorità europea per l'alimentazione.

Insomma dopo 15 anni in cui i giocatori stranieri vengono per "per alzare il livello delle squadre e del gioco" possiamo essere soddifatti di come si sia elevato il livello delle squadre e del gioco in Italia.

:rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: .......... :roll: :roll:
E allora vallo a spiegare ai "difensori di questa pratica", perchè io sostengo la causa degli italiani da prima che tu comparissi su questi lidi, quindi non mi venire a spiegare il funzionamento dell'acqua calda.
Ma qua si parla di UNO e pure FORTE..la tua idea sarebbe quella di giocare senza nemmeno uno straniero??
la mia idea è quellodi avere squadre in cui i giocatori di formazioen italiana siano più che preponderanti. E i giocatori stranieri siano realmente validi e motivati. Ma piuttosto di averne 14 su 15, meglio senza

Re: NO CELTIC LEAGUE

Inviato: 24 feb 2010, 10:45
da VANZANDT
buongiorno a tutti
sono uno di quelli che spera che al più presto si azzeri il regime dondiano
Che peccato!

Ora gli italiani Mc Lean, Gower,Robertson,Geldenhyus,Garcia, Canavosio,Sole,ecc. andranno all'estero!

Raggiungendo così gli altri italiani Aguero, Castrogiovanni,Del Fava (anche se ora momentaneamente in Italia), Dellapé, Orquera,ecc. ecc.

Tutti "prodotti" dell'efficace politica tecnico-amministrativa-equiparativa dondiana degli ultimi anni! La medesima politica che avrebbe consentito a due ....franchigie italiane (che sarebbero state ulteriormente imbottite di altri stranieri equiparati!) di giocare un campionato dove non possiamo seriamente competere! Il tutto, continuando a mortificare l'intero movimento rugby in Italia.

Qualcuno ha detto... "torneremo a giocare con la Romania" . Se quello è il nostro livello perché non dovremmo farlo? O vogliamo continuare nella nostra storia di pataccari continuando a vantarcene?Vogliamo ancora cercare di far vedere quello che non siamo?

Con una politica sportiva seria, ed i mezzi per farla ci sono stati dati grazie al 6N ed alla grande diffusione mediatica di questo sport, saremmo stati in grado di competere bene anche ora, dopo 10 anni di soldi (tanti) piovuti nelle casse FIR!

La CL interessava questi signori esclusivamente per rimanere in sella un altro po', con i benefici(per loro) che ne conseguono!

Per "salvare la baracca rugby" in Italia occorre gente capace alla guida! Altrimenti vanno bene Marocco e Portagallo (perché con la Romania perdiamo!)

boicottare sistematicamente la federazione finchè il dittatore rimbabito alla parmiggiana non viene eliminato e con lui tutta la sua corte, a tal fine una vittoria dell'italia (e a ben guardare non dovrebbe fregare più di tanto perchè quelli che vanno in campo con la maglia azzurra sono 3/4 stranieri quindi...) con la scozia non sarebbe auspicabile perchè allungherebbe l'agonia.

Re: NO CELTIC LEAGUE

Inviato: 24 feb 2010, 11:29
da luqa
Mah... siamo alle solite

Ancora il concetto di italianità "sono tutti o almeno 3/4 stranieri... a questo punto ribadisco che io sono "inclusivo" e applico ius soli, ius sanguini e permanenza e quindi , p.e. Robertson che è da oltre un decennio in Italia lo considero "uno di noi", e lo stesso vale per altri.

Ancora il concetto "con la Romania perdiamo": non mi pare che sia andata così recentemente.

E comunque, proprio per sviluppare l'interesse verso il rugby (a 15 e non) sarebbe invece il caso di non "temere" la Romania e le altre, ma di offrire loro collaborazione e occasioni di confronto.

Re: NO CELTIC LEAGUE

Inviato: 24 feb 2010, 13:02
da milesgersenroma
E CON QUESTO ABBIAMO TOCCATO IL MASSIMO

augurarsi di perdere con la scozia in odio a dondi (come se riempirsi di stranieri sia stato obbligato ai club da dondi..)

mi fate pena
siete il massimo esempio di pensiero distruttivo nazionale e non mi sorprenderebbe ..........lasciamo perdere che è meglio va..

Re: NO CELTIC LEAGUE

Inviato: 24 feb 2010, 14:22
da Chuba
milesgersenroma ha scritto:E CON QUESTO ABBIAMO TOCCATO IL MASSIMO

augurarsi di perdere con la scozia in odio a dondi (come se riempirsi di stranieri sia stato obbligato ai club da dondi..)

mi fate pena
siete il massimo esempio di pensiero distruttivo nazionale e non mi sorprenderebbe ..........lasciamo perdere che è meglio va..
QUOTO.
E pensare che questo si è registrato apposta per scrivere sta perla... :roll: :roll: :roll:

Re: NO CELTIC LEAGUE

Inviato: 24 feb 2010, 15:24
da ATHLONE
Chuba ha scritto:
milesgersenroma ha scritto:E CON QUESTO ABBIAMO TOCCATO IL MASSIMO

augurarsi di perdere con la scozia in odio a dondi (come se riempirsi di stranieri sia stato obbligato ai club da dondi..)

mi fate pena
siete il massimo esempio di pensiero distruttivo nazionale e non mi sorprenderebbe ..........lasciamo perdere che è meglio va..
QUOTO.
E pensare che questo si è registrato apposta per scrivere sta perla... :roll: :roll: :roll:
mi unisco...
luqa ha scritto:Mah... siamo alle solite

Ancora il concetto di italianità "sono tutti o almeno 3/4 stranieri... a questo punto ribadisco che io sono "inclusivo" e applico ius soli, ius sanguini e permanenza e quindi , p.e. Robertson che è da oltre un decennio in Italia lo considero "uno di noi", e lo stesso vale per altri.

Ancora il concetto "con la Romania perdiamo": non mi pare che sia andata così recentemente.

E comunque, proprio per sviluppare l'interesse verso il rugby (a 15 e non) sarebbe invece il caso di non "temere" la Romania e le altre, ma di offrire loro collaborazione e occasioni di confronto.
Con la Romania ha vinto anche la nostra nazionale A, ed è proprio questo il nostro problema: siamo ancora sotto le top 5, scarsamente a livello delle seconde 5, e fuori misura per tutti gli altri... Difettiamo di avversari di pari livello, quindi o si progredisce (con tutti i mezzi possibili, uno dei quali è la CL) o giocoforza si regredisce...

Re: NO CELTIC LEAGUE

Inviato: 24 feb 2010, 15:37
da CapitanFracassa
Laporte ha scritto: la mia idea è quella di avere squadre in cui i giocatori di formazione italiana siano più che preponderanti. E i giocatori stranieri siano realmente validi e motivati. Ma piuttosto di averne 14 su 15, meglio senza

Hai ragione.
Anche perchè non è che fai crescere il rugby italiano insegnando l'inno nazionale a Gower!

Re: NO CELTIC LEAGUE

Inviato: 24 feb 2010, 17:35
da lupomar
Come al solito non volete capire che il discorso stranieri sì stranieri no non è limitato al fatto che possa giocare questo o quello che sia più o meno italiano è che noi puntando su un'accozaglia di 100 200 stranieri inseriti in questi anni nelle squadre di Top Ten e nella Nazionale abbiamo colpevolmente tolto quasi tutto lo spazio ai prodotti del vivaio delle nostre società e questo ci ha portato ad ottenere dei risultati più deludenti di quelli che riuscivamo ad ottenere quando in campo ci andavano i nostri ragazzi perché nel rugby oltre al portafoglio ci vuole anche il CUORE e quello non si compra. Un conto era avere 1-2 giocatori di grande talento che ti facevano la differenza come Domingez ma tutti i mediocri che continuano a giocare al posto dei nostri ragazzi??? Vogliamo parlare di Grifen l'anno scorso??? Sarà ben meglio un qualsiasi mediano di 20 anni che sta giocando in Top Ten o in Serie A. Non subito certo è un investimento che ha bisogno di qualche anno, ma se lo si fa giocare sicuramente crescerà.
Sul mediano di mischia quest'anno si è capito, ma per tutti gli altri ruoli coperti da gente MEDIOCRE che ormai è già nella fase calante della propria carriera?

Ma per piacere...

Ma vi ricordate quando eravamo poveri e brutti?!?!

http://www.youtube.com/watch?v=uzYsKfDm ... L&index=63

Re: NO CELTIC LEAGUE

Inviato: 24 feb 2010, 17:36
da AndreaB
Laporte ha scritto:
Bacioci ha scritto:
Laporte ha scritto: c) Dough Howlett: e che valore aggiunto dà alla cresicta della nazionale un vecchio neozelandese ?
Guarda, quando giocavo, ho avuto la fortuna di allenarmi contro John Kirwan tutte le sere. Ti posso assicurare che ho imparato tantissimo e chissenefrega se non giocavo (anche perchè c'erano altri molto più bravi di me :oops: ). Da 20enne va bene anche solo "abbeverarsi" ad una fonte di acqua di prima qualità.
Uno come Howlett farebbe benissimo sia in campo perchè alza di molto la qualità, sia in allenamento perchè permette ai giovani di avere una guida mica da ridere!!!
Oppure non va bene neanche questo?

Ed infatti hai avuto una carriera sfolgotrante :D
Lo so ...mi inserisco in un discussione tra due "estranei", ma questa cosa mi esce dalla pancia: personalmente il campo da rugby, da praticante, l' ho visto poco e male e per giunta abito in una realtà "periferica" del rugby italiano ( ma non mi lamento comunque ) ... ma quando leggo di qualcuno che ha avuto l' occasione ed il privilegio di allenarsi con uno dei pezzi da 90 del rugby mondiale, posso non essere d' accordo con lui, ma non penso minimamente di prenderlo per il culo perchè non era in prima squadra ...è già una cosa da ammirevole soltanto essere arrivati fino a lì.
A meno che uno non si sia VERAMENTE, che so, un allenatore plurivincente della nazionale francese, ma forse neppure.

Scusatemi, ma è questione di rispetto tra persone, o almeno così mi pare ...

Re: NO CELTIC LEAGUE

Inviato: 24 feb 2010, 17:43
da AndreaB
AndreaB ha scritto:è già una cosa da ammirevole ...
Ops ... non rileggo mai ...forse ero indeciso tra scivere "da ammirare" o "ammirevole" ed ho fatto il mescolone :-]

Re: NO CELTIC LEAGUE

Inviato: 24 feb 2010, 18:51
da diddi
lupomar ha scritto:Come al solito non volete capire che il discorso stranieri sì stranieri no non è limitato al fatto che possa giocare questo o quello che sia più o meno italiano è che noi puntando su un'accozaglia di 100 200 stranieri inseriti in questi anni nelle squadre di Top Ten e nella Nazionale abbiamo colpevolmente tolto quasi tutto lo spazio ai prodotti del vivaio delle nostre società e questo ci ha portato ad ottenere dei risultati più deludenti di quelli che riuscivamo ad ottenere quando in campo ci andavano i nostri ragazzi perché nel rugby oltre al portafoglio ci vuole anche il CUORE e quello non si compra. Un conto era avere 1-2 giocatori di grande talento che ti facevano la differenza come Domingez ma tutti i mediocri che continuano a giocare al posto dei nostri ragazzi??? Vogliamo parlare di Grifen l'anno scorso??? Sarà ben meglio un qualsiasi mediano di 20 anni che sta giocando in Top Ten o in Serie A. Non subito certo è un investimento che ha bisogno di qualche anno, ma se lo si fa giocare sicuramente crescerà.
Sul mediano di mischia quest'anno si è capito, ma per tutti gli altri ruoli coperti da gente MEDIOCRE che ormai è già nella fase calante della propria carriera?

Ma per piacere...

Ma vi ricordate quando eravamo poveri e brutti?!?!

http://www.youtube.com/watch?v=uzYsKfDm ... L&index=63
Guarda, hai sicuramente ragione riguardo al fatto che il ricorso a giocatori stranieri (non solo in Nazionale, anche e soprattutto nei club) ha ostacolato la crescita dei prodotti del vivaio. Hai ragione a maggior ragione, perché gli stranieri ingaggiati con il poco denaro disponibile non erano campioni di prima fascia.
Hai già meno ragione quando parli di "risultati più deludenti", perché questo può valere se facciamo un confronto con il periodo 1995-1998, ma non certo con il disastroso 1999 o gli anni seguenti fino al 2005.
Dove a mio modo di vedere sbagli completamente è nell'attribuire il calo di risultati al minor "cuore" degli "stranieri" (chiedo scusa se uso una semplificazione brutale). 15 anni fa le federazioni dell'emisfero nord erano ancora arroccate su una anacronistica difesa del dilettantismo, mentre i club italiani, pagando sottobanco compensi relativamente alti ai loro migliori giocatori, attiravano il meglio del rugby mondiale, con cui i nostri erano chiamati a confrontarsi settimanalmente. Quando i colossi europei hanno fatto il grande passo del professionismo, anche i loro giocatori hanno cominciato a vivere di rugby e ad allenarsi continuativamente e non in maniera dopolavoristica. A quel punto è tornato a manifestarsi il gap esistente tra noi e loro. Insomma, secondo me il cuore degli stranieri non c'entra; c'entra piuttosto il fatto che non siamo ancora concorrenziali a livello economico e tecnico.