forum.rugby.it

io ripropongo la domanda.
Restare o retrocedere.

Per me una retrocessione imporrebbe un reset del sistema, mentre annaspare ancora nel mondiale maggiore rischia di farci agonizzare again, and again...

Tallonatore80 ha scritto:io ripropongo la domanda.
Restare o retrocedere.

Per me una retrocessione imporrebbe un reset del sistema, mentre annaspare ancora nel mondiale maggiore rischia di farci agonizzare again, and again...

se retrocessione significa far saltare qualche testa. voto per la retrocessione!!
ma visto che qua non salta nessuna testa.. (o meglio è già saltata quella dell'allenatore)... preferisco restare!

mh.
non saprei davvero.

Forse i tempi sono maturi per far saltare quelle teste?

se retrocessione significa far saltare qualche testa. voto per la retrocessione!!
ma visto che qua non salta nessuna testa.. (o meglio è già saltata quella dell'allenatore)... preferisco restare!

Forse hai ragione, ma siamo sicuri che collezionare figure di M. con cadenza annuale faccia crescere i giocatori? Perchè qui non stiamo parlando di sconfitte risicate che ti spingono a fare quel "saltino " per colmare il gap, stiamo parlando di soppressate storiche, con numeri ( non solo punteggi) che più che stimolare ti schiacciano.
Forse la nostra dimensione è anomala, i migliori dei meno peggio o i peggiori dei bravi , certo è che così non andiamo da nessuna parte, come dice Munari, più che a quelli che abbiamo davanti dobbiamo fare attenzionea quelli che ci potranno superare nel breve - medio termine.

non capisco come alcuni giocatori possano arrivare a giocare un mondiale u20 con un'attitudine al placcaggio imbarazzante
il problema è che diversi errori (almeno un paio responsabili di altrettante mete scozzesi) non sono di posizionamento, di fatica o di struttura difensiva.. sono proprio individuali! da carenze enormi nel fondamentale

A proposito di attitudine ai placcaggi... l'Australia non è stata da meno contro la Francia e stanno sorgendo anche là un bel po' di dubbi sulla gestione della U.20.

Dicono che erano troppo giovani (quasi tutti 93), si lamentano molto delle scelte dei selezionatori sia del gruppo in generale (troppi inside backs e troppo pochi outside backs), sia dei titolari e panchina per le singole partite (giocatori spostati troppe volte)...

A parte il fatto che la loro ultima U.20 è stata molto rivoluzionata, la generazione d'oro è stata quella del 1990-1991 e semplicemente sono da altre parti (Colby Fainga'a, Michael Hooper, Scott Sio, Dom Shipperley, Salesi Manu, Lachlan McCaffrey, Luke Jones, tanti altri sparsi spesso come titolari nelle franchigie di SuperRugby), c'è anche da dire che è un buon prospetto per l'anno prossimo se per caso dovessero lavorare tutti insieme con fiducia a Nucifora, nel 2013 potranno esserci ancora in molti.


Comunque si stanno lamentando proprio di mancanza della giusta attitudine di certi giocatori che non hanno chiaramente caratteristiche da pro, cioè poca attitudine al gioco fisico, calciatori non di livello, mischia imbarazzante (strano), giocatori troppo piccoli (2 seconde linee sotto i 100kg), o spesso semplicemente non preparati fisicamente (anche più grossi degli avversari ma con poca forza).

Ecco, loro, entrando in una finale per un 7° posto (peggiore credo da diversi anni), si lamentano di questo però segnano anche robe come quella alla Francia... come dire, una base ce l'hanno.

JosephK. ha scritto:

Ilgorgo ha scritto:Le mete di Scozia-Italia

http://www.irb.com/jwc/video/index.html?videoid=2062962

La prima... Maro' quanto siamo ingenui...

non è una giustificazione o niente ma a me cmq mi sembra fallo il numero 8 scozzese entra dal lato....o no?

l'8 entra.
punto.

guardando il lato tecnico mi chiedo: ma le guardie che facevano ?

Tallonatore80 ha scritto:l'8 entra.
punto.

guardando il lato tecnico mi chiedo: ma le guardie che facevano ?

appunto; placcaggi ma prima ancora riposizionamenti e coperture dovrebbero far parte dei fondamentali tecnici di un giocatore. una squadra di primo livello non dovrebbe subire una meta così. poi vedi quelle subite dalla maggiore contro l'argentina e quelle subite dalla emergenti e allora tutto è chiaro.

La stessa mancanza di cattiveria sui punti di incontro (avete presente gli urti contro i pumas o il sud africa) noi ce li sognamo.
dalla under 16 alla maggiore è sempre la solita solfa. Non abbiamo cattiveria.

E qui secondo me, è questione di preparazione.

FAccio un esempio.
Con me si allena un medianino da serie c. Classico ragazzotto di 22 anni, buone mani per la categoria, nerboruto e cattivo (agonisticamente). Beh, come intensità degli urti e capacità di "scontro" l'ho visto spesso spazzare via centri e piloni (differenza di peso di circa 40 kili eh... ).

Quante volte il nostro parisse va oltre il vantaggio?
Quante volte lo fanno i nostri centri o le terze.

Io ne ho contate davvero pochine.

bè non c'entra nulla ma secondo me parisse il vantaggio lo prende quasi sempre (fine ot)
ho sollevato il problema del placcaggio individuale perchè il riposizionamento può essere un problema di squadra e vabbè, trovo che un limite individuale così evidente sia peggiore
ricordo che il ruolo dell'u20 è (sarebbe) non tanto vincere partite e tornei ma quanto preparare 3-4 giocatori ogni anno che escano pronti per il salto di qualità
se l'italia perdesse regolarmente (magari ecco con delle figure più decenti) ma sfornasse quei 3-4 talenti pronti per farsi qualche tm con la maggiore già l'anno prossimo sarebbe un altro discorso.. purtroppo non mi sembra di vederne nemmeno uno per ora

eh.
io invece sono convinto che la under 20 mi deve sfornare 3/4 giocatori l'anno da livello internazionale, e almeno 20/25 giocatori di livello come prospetti per l'eccellenza.

8 milioni per 2/3 giocatori mi sembrano tanti dal mio punto di vista poichè per formarli si potrebbe spenderne meno.

ma io sono molto americano nell'idea dello sport. Li emerge chi ha le doti da campione e le sviluppa.

volete un esempio?

http://it.wikipedia.org/wiki/Alex_Liddi

Diciamo che le due cose grosso modo coincidono.
Se hai 20-25 giocatori che fanno figure decorose, 2-3 di questi sono per forza da Nazionale maggiore, così come magari all'altro estremo della scala altri 2-3 sono ..da birra e salsicce.
A me pare che Esposito, Campagnaro, Sarto, Conforti e Maistri siano assai interessanti. Ma è la qualità media che mi pare sconsolante.
Quelle figure lì le facevamo anche 20-30 anni fa, ed anche allora tuttavia qualche giocatore di alto livello lo tiravamo fuori...senza Accademia.
Spendere un mucchio d soldi, deportare dei ragazzi per un anno fuori casa e fargli prendere a livello scolastico un diploma del cavolo, mettere a ferro e fuoco l'organizzazione dei campionati giovanili ed anche della Serie A1, che peraltro è il secondo campionato nazionale, vale la pena per simili risultati?

Evidentemente no.
Intendo: se i risultati fossero diversi, forse varrebbe la pena. Ma così no.

la formazione dell'ultima partita?

stilicone ha scritto:Diciamo che le due cose grosso modo coincidono.
Se hai 20-25 giocatori che fanno figure decorose, 2-3 di questi sono per forza da Nazionale maggiore, così come magari all'altro estremo della scala altri 2-3 sono ..da birra e salsicce.
A me pare che Esposito, Campagnaro, Sarto, Conforti e Maistri siano assai interessanti. Ma è la qualità media che mi pare sconsolante.
Quelle figure lì le facevamo anche 20-30 anni fa, ed anche allora tuttavia qualche giocatore di alto livello lo tiravamo fuori...senza Accademia.
Spendere un mucchio d soldi, deportare dei ragazzi per un anno fuori casa e fargli prendere a livello scolastico un diploma del cavolo, mettere a ferro e fuoco l'organizzazione dei campionati giovanili ed anche della Serie A1, che peraltro è il secondo campionato nazionale, vale la pena per simili risultati?

Evidentemente no.
Intendo: se i risultati fossero diversi, forse varrebbe la pena. Ma così no.

Continuo a credere che il centro del problema sia l'iscrizione della squadra federale in A1, non ha portato valore aggiunto a fronte di evidenti svantaggi, già più volte citati da altri
Conosco molti dei ragazzi perchè giocavano con mio figlio, che l'estate scorsa ha fatto scelte diverse, ed alcuni sono decisamente rimasti allo stesso livello o addirittura regrediti