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calep61 ha scritto:Elezioni FIR – Da Padova una voce a favore di Dondi/Gavazzi

Bell'intervista ad Andrea Rinaldo che mi sembra si esprima con giusto equilibrio e raziocinio sul fare dondiano durante la sua Presidenza, centrando il centro di molte calde questioni.

http://ilgrillotalpa.com/2012/08/20/ele ... digavazzi/

jetmarin ha scritto:

calep61 ha scritto:Elezioni FIR – Da Padova una voce a favore di Dondi/Gavazzi

Bell'intervista ad Andrea Rinaldo che mi sembra si esprima con giusto equilibrio e raziocinio sul fare dondiano durante la sua Presidenza, centrando il centro di molte calde questioni.

http://ilgrillotalpa.com/2012/08/20/ele ... digavazzi/

Mi stupisco sempre dello stato del giornalismo sportivo in Italia, dove non esiste un minimo di contraddittorio ed escono interviste/manifesto elettorale come niente fosse, ma non c'era una deontologia di chi deve informare l'utente lettore?
Non dico che il giornalista esprima una sua linea di pensiero ma almeno fare le domande giuste e non subire il racconto del intervistato.
Alcune delle domande da porgli sono state fatte in questo blog, ma anche da profano della questione, come potrebbe essere il giornalista, quando uno spara c....te così grosse gli chiederei di articolare il suo pensiero.

VecchiaMutanda ha scritto:Ricordo a calep61 che l'ingresso in PRO12 è stato formalizzato NONOSTANTE la presenza di Dondi. Ricordate l'iniziale esclusione bulgara di Treviso. probabilmente confondi dondi con alcuni consiglieri e altri centri di potere che spingevano in altra direzione (il PRO12 è pur sempre un'opportunità di business e pensare che non ci siano giochi d'interessi personali è forse essere un po' troppo ingenui?), ma se alla fine si optò per Treviso fu anche per l'iniziativa personale di dondi, anche in questo caso influente in virtù del suo carismo all'interno come all'esterno della Federazione e non lo dico solo io
E per i punti che citi, mi sembra si parli del 90% dell'attività di una Federazione e del suo presidente. opinabile, le priorità ed i pesi che si possono attribuire ai diversi capitoli può variare molto a seconda dei punti di vista
A parte prendere lo stipendio e macchinare intrighi e intrallazzi politici, cosa ha fatto Dondi di concreto? sulla prima parte della frase non credo valga la pena pronunciarsi (chi sarà rientrato nella sfera degli interessi perseguiti non la penserà così, com'è vero il contrario, ma è un fatto inevitabile; la storia delle guerre è raccontata dai vincitori), sella seconda parte l'elenco l'ho già fatto
Ha ridotto alla fame alcuni club ad esclusivo vantaggio dei pochi amici del quartierino. affermazione priva disenso realistico, forse avrà agito proponendo riduzioni di finanziamenti a qualche club per non solo quali motivi(?), ma non vedo in quale altro modo avrebbe avuto facoltà di ciò che gli accreditiHa azzerato la formazione dei giovani atleti di interesse nazionale (vedi accademie e scelte scellerate). A mio modo di vedere non assegno alle accademie un valore negativo; ovviamente tutto è perfettibile
Ha ingaggiato poi cacciato un paio di bravi allenatori per la nazionale senza alcun tipo di programmazione a medio-lungo termine.Assumere e licenziare è attività che rientra nelle facoltà diun datore di lavoro e dondi, in funzione dell'incarico assegnatogli in Federazione, ha operato di conseguenza, poi ognuno è libero di giudicare il suo operato come meglio crede. Poi la programmazione è solo uno strumento a disposizione per guidare e veicolare i progetti nel tempo, ma non è garanzia di successo, quindi la mancata programmazione che citi, ammesso che sia mancata, non è di per se un fatto significativo, contano i risultati i quali, per considerarli positivi o negativi, andrebbero confrontati con le aspettative; tu sai quali fossero inizialmente?
Ha badato solo al mantenimento della sua poltrona e quella dei suoi scagnozzi (adesso Dondi finirà con qualche incarico in IRB e ci propinerà Gavazzi quale sua longa manus).probabilmente, ne più, ne meno di quantoavrebbero fatto altri, a me interesse se sia stato portato anche delvalore aggiunto in proporzione alle possibilità ed il bilancio, a mio avviso, non è negativoUn bambino di undici anni (onesto) avrebbe fatto di meglio. Può essere, ma non mi sembra se ne presentino neanche alle prossime elezioni

jetmarin ha scritto:

calep61 ha scritto:Elezioni FIR – Da Padova una voce a favore di Dondi/Gavazzi

Mi stupisco sempre dello stato del giornalismo sportivo in Italia, dove non esiste un minimo di contraddittorio ed escono interviste/manifesto elettorale come niente fosse, ma non c'era una deontologia di chi deve informare l'utente lettore?
Non dico che il giornalista esprima una sua linea di pensiero ma almeno fare le domande giuste e non subire il racconto del intervistato.
Alcune delle domande da porgli sono state fatte in questo blog, ma anche da profano della questione, come potrebbe essere il giornalista, quando uno spara c....te così grosse gli chiederei di articolare il suo pensiero.

io non sono il giornalista che ha fatto pubblicare l'articolo, ma avendolo proposto in questo forum come esempio positivo, mi sento in dovere di dare una spiegazione. A me era sembrato condivisibile fuori da ogni possibile tenzone il rimarcare le qualità di Dondi in campo internazionale (nel senso di quello che ha ottenuto concretamente, ma anche come stima al giudizio delle altre federazioni e in ambito IRB) che coincidono, poi, con l'ingresso nel 6N, l'ingresso di due team nel PRO12 (per niente scontato) ed il conseguente ritorno economico provocato più o meno direttamente che ha anche dato un discreto ossigeno al movimento. Poi, se si vuole criticare il suo operato per:
a) l'attuale stallo del campionato di eccellenza che fatica a consolidarsi in un ambito completamente professionistico,
b) mancanza di uno sviluppo adeguato delle infrastrutture sul territorio,
c) inadeguatezza del settore formativo,
d) il permanere di lobbi e centri di potere in ambito federale,
credo che tutto il movimento abbia ancora bisogno di crescere e non so se oltre a quanto fatto, rispetto a 15/20 anni fa, si potesse effettivamente fare di più? In fondo , un movimento può essere aiutato, deve essere aiutato da una Federazione, ma deve trovare anche da solo, autonomamente le alchimie necessarie a autosostenersi, non si può pensare che tutto sia finanziato da una federazione che come un pompiere vada a dx e sx a spegnere tutti i focherelli che di voltas in volta si accendono sul terriotorio. Io ricordo, ai miei tempi, la federazione dava qualche pallone e qualche consulenza a livello tecnico amministrativo, non molto di più, adesso non mi sembra si possa dire che il movimento non sia strutturato e non abbia una sua dimensione anche a livello internazionale. Ovviamente, come tutti i processi tante cose si possono migliorare ancora, ma le risorse economiche non sono infinite e rispetto ai paesi con i quali si vorrebbe competere anche a livello organizzativo il gap economico è ancora enorme, ma non in termini di budget delle rispettive Federazioni, ma dei rispettivi movimenti sportivi. Quindi, si può anche sparare sul manovratore di turno, purchè si abbia piena consapevolezza del contesto di riferimento e non è che gli stati generali, per esempio, possano di tanto cambiare la situazione.

La sfida per la presidenza della Fir si avvia alla fase decisiva. E si vanno delineando progressivamente gli schieramenti a favore dei due candidati, il veneto Amerino Zatta e Alfredo Gavazzi, successore designato di Giancarlo Dondi (anche se i rapporti fra i due non sono mai stati proprio idilliaci). Il dibattito politico si sta muovendo anche all’interno dei singoli comitati regionali, che dovranno rinnovare le proprie cariche dopo le elezioni romane del 15 settembre.

Dopo una serie di incontri con le società del duo composto da Zatta e Vittorio Munari e dopo le visite di Gavazzi in diverse località della regione, gli equilibri sono oggi decisamente chiari in Veneto. Non solo i club di Eccellenza, che hanno reso ufficiale la propria posizione, ma anche le altre società più piccole si sono ormai schierate a favore della candidatura di Zatta: si può parlare di un Veneto che voterà compatto a Roma. Pur con qualche eccezione, come il Lyons VeneziaMestre dell’ex consigliere Massimo Ballarin, legato a Gavazzi, e qualche situazione ancora di incertezza (Tarvisium, Mirano).

Ed intanto il fronte nato in Veneto ha aperto una decisa breccia anche in Lombardia, presunta roccaforte del fondatore del Calvisano, mentre dirigenti delle società laziali sono stati notati fra il pubblico di Monigo in occasione delle due amichevoli agostane del Benetton. Evidente è il momento delle trattative sia da una parte che dall’altra, nel pieno della campagna elettorale. Anche i sondaggi in Emilia riscontrano dirigenti che, essendo fedelissimi di Dondi, non sembrano però predisposti di diventare sostenitori di Gavazzi, visto che il differente vissuto dei due.

Intanto il miranese Roberto Bortolato, presidente del Civ uscente e sostenitore di Gavazzi, si presenterà nuovamente per cercare la conferma per il quarto mandato alla guida del Comitato triveneto. Gli sfidanti avrebbero individuato il loro candidato nel padovano Fabio Beraldin, ex capitano del Petrarca e presidente del Valsugana. «Mi è stato chiesto di presentarmi, ma devo prima confrontarmi con il consiglio della mia società», conferma l’interessato. Nell’ottobre 2008 Bortolato aveva ottenuto un successo al fotofinish contro il presidente del Petrarca Junior, Giacomo Lorello. Allora furono decisivi a favore del candidato sostenuto dalla cordata Rosolen-Dondi proprio i voti del Valsugana.

Attualmente Beraldin sarebbe un candidato “blindato”, vista la forza dell’asse Treviso-Petrarca e dell’unanimità dei consensi al seguito. Ma gli assetti potrebbero anche mutare rapidamente in seguito ai risultati delle elezioni nazionali.

jetmarin ha scritto:calep61 hai per caso la CODA DI PAGLIA.
se citi un mio post almeno cerca di stare sul mio argomento, che non era il tuo primo amore Dondi ne il suo curricula estero che cerchi di sciorinare ad ogni occasione, ora anche fuori tema.
Rileggilo e fammi sapere cosa ne pensi, perchè il nostro, ancora per poco capo, assieme al suo ex omologo a livello governativo con tutti gli anni di monopolio hanno cambiato le regole del giornalismo con pochissime firme fuori dal coro e con tutti schierati e a volte anche genuflessi per far qualcosa davanti o per prendere qualcosa dietro non lo so ma genuflessi si.

calep61 ha scritto:

jetmarin ha scritto:calep61 hai per caso la CODA DI PAGLIA.
se citi un mio post almeno cerca di stare sul mio argomento, che non era il tuo primo amore Dondi ne il suo curricula estero che cerchi di sciorinare ad ogni occasione, ora anche fuori tema.
Rileggilo e fammi sapere cosa ne pensi, perchè il nostro, ancora per poco capo, assieme al suo ex omologo a livello governativo con tutti gli anni di monopolio hanno cambiato le regole del giornalismo con pochissime firme fuori dal coro e con tutti schierati e a volte anche genuflessi per far qualcosa davanti o per prendere qualcosa dietro non lo so ma genuflessi si.

non capisco o qualche cosa mi sfugge, evidentemente, l'oggetto principe dell'intervista era Dondi ed il suo operato (Dondi non è il mio amore, ma il topic è sulle elezioni del nuovo Presidente e Dondi è quello attuale, siamo semplicemente in topic) tu parli di ca...te dette dall'intervistato, io sottolineo il motivo per cui ritenevo quanto affermato coerente e oggettivo rispetto a quanto effettivamente accaduto negli anni, tutto qui.
Per quanto concerne i contenuti, poi, Dondi non ha certo bisogno di me per arricchire il curriculum e le cose che ho detto sul suo operato mi sembrano condivise in maniera generalizzata nell'ambiente. Di semplicemente che ti sta sulle p...e e che non approvi alcune scelte fatte da lui e durante la sua presidenza, posizione che mi sembra più lecita. Cosa ne penso di cosa? Un giornalista imposta un'intervista come crede, ma quello che conta è quanto espresso dall'intervistato, non siamo mica in un tribunale, Rinaldo ha detto alcune cose che io condivido, questo per me è quello che conta, non come il giornalista si sia rapportato con lui.

porcorosso ha scritto:Da Rugby People di Elvis Lucchese:
Il Veneto unito con Zatta verso la sfida elettorale. Fabio Beraldin contro Bortolato per la presidenza del Civ

Dopo una serie di incontri con le società del duo composto da Zatta e Vittorio Munari e dopo le visite di Gavazzi in diverse località della regione, gli equilibri sono oggi decisamente chiari in Veneto. Non solo i club di Eccellenza, che hanno reso ufficiale la propria posizione, ma anche le altre società più piccole si sono ormai schierate a favore della candidatura di Zatta: si può parlare di un Veneto che voterà compatto a Roma. Pur con qualche eccezione, come il Lyons VeneziaMestre dell’ex consigliere Massimo Ballarin, legato a Gavazzi, e qualche situazione ancora di incertezza (Tarvisium, Mirano).
[...]
Attualmente Beraldin sarebbe un candidato “blindato”, vista la forza dell’asse Treviso-Petrarca e dell’unanimità dei consensi al seguito. Ma gli assetti potrebbero anche mutare rapidamente in seguito ai risultati delle elezioni nazionali.

FONTE

Saluti PR-WSM

jetmarin ha scritto:
E due,quindi non rispondi ai post ed ai loro contenuti ma sei un automa che se io dico bianco, tu rispondi Dondi, se dico nero tu rispondi Dondi all'estero, se dico giallo tu rispondi la federazione.
Io parlavo solo dell'articolo e di come, in Italia, si fa giornalismo.( conoscendo qualche giovane giornalista capisco che è meglio scrivere così che non prendere un soldo).
Contro Dondi io non ho niente di personale e riconosco dei successi, mai ottenuti dalla federazione, ma riconosco delle analogie con un altro se non due condottieri dello scorso secolo.
Questi condottieri spinti da nobili intenti portano fuori dal pantano delle crisi economiche dovute alla Grande Guerra le rispettive nazioni e le conducono ai vertici europei.
Con il tempo però si fanno prendere la mano ed in uno dei paesi ci si avviò in un vortice di corruzione e burocrazia che sfociò in una dittatura per poi seguire l'altro condottiero che si è fumato il cervello con scelte raccapriccianti verso una parte del suo popolo.
Questo per dire che 16 anni di regno può portare a creare una corte che non avendo un contraddittorio ti fa perdere la realtà delle cose per poi arrivare a conclusioni personali ed un po' deviate.
Ma questo non è il caso del tuo Signore.

calep61 ha scritto:no, non ti seguo, sei troppo coinvolto emotivamente, non hai la serenità necessaria per analizzar gli eventi con il giusto distacco; il tuo signore, dittattori, oligarchie, associazioni completamente fuori luogo. lasciamo perdere, è mglio.

calep61 ha scritto:

jetmarin ha scritto:
E due,quindi non rispondi ai post ed ai loro contenuti ma sei un automa che se io dico bianco, tu rispondi Dondi, se dico nero tu rispondi Dondi all'estero, se dico giallo tu rispondi la federazione.
Io parlavo solo dell'articolo e di come, in Italia, si fa giornalismo.( conoscendo qualche giovane giornalista capisco che è meglio scrivere così che non prendere un soldo).
Contro Dondi io non ho niente di personale e riconosco dei successi, mai ottenuti dalla federazione, ma riconosco delle analogie con un altro se non due condottieri dello scorso secolo.
Questi condottieri spinti da nobili intenti portano fuori dal pantano delle crisi economiche dovute alla Grande Guerra le rispettive nazioni e le conducono ai vertici europei.
Con il tempo però si fanno prendere la mano ed in uno dei paesi ci si avviò in un vortice di corruzione e burocrazia che sfociò in una dittatura per poi seguire l'altro condottiero che si è fumato il cervello con scelte raccapriccianti verso una parte del suo popolo.
Questo per dire che 16 anni di regno può portare a creare una corte che non avendo un contraddittorio ti fa perdere la realtà delle cose per poi arrivare a conclusioni personali ed un po' deviate.
Ma questo non è il caso del tuo Signore.

no, non ti seguo, sei troppo coinvolto emotivamente, non hai la serenità necessaria per analizzar gli eventi con il giusto distacco; il tuo signore, dittattori, oligarchie, associazioni completamente fuori luogo. lasciamo perdere, è mglio.

giangi2 ha scritto:Siamo poi sicuri che i "risultati internazionali" dipendano dalla persona Dondi e non dal fatto che chiunque sieda su quella poltrona gode della considerazione dovuta al ruolo? Magari se ci vado io non è la stessa cosa, ma il presidente di un club come Benetton Rugby non penso godrebbe di meno prestigio. Tanto per dire, chi diceva che Berlusconi aveva successo nei meeting internazionali per la sua simpatia, o fosse inviso agli altri premier/capi di stato per le sue abitudini nella vita privata, nn credo avesse ragione, veniva trattato per come deve essere trattato il primo ministo italiano e per le sue scelte politiche, poi l'opinione sulla persona secondo me se la tenevano per loro.