Ma io sono giunto alla conclusione che è meglio così: meglio un torneo "sbilanciato", che è pronto ogni anno ad offrire la rivincita, che non prevede retrocessioni e quindi non invoglia al gioco ostruzionistico...
Meglio un torneo in cui andare alla partita diventa un rito, una festa...
Devo anche dire che far capire questo mio personale approccio ai miei amici neofiti è alle volte un po' difficile, perché sono abituati agli sport dove il risultato è tutto.
Ma a me piace ricordare di quando a Parigi le bande del sud mi hanno fatto cantare con loro dall'autobus allo stadio, o di quando a Cardiff un tifoso gallese ha voluto invitarmi a tutti i costi a festeggiare con lui la vittoria dei dragoni e la sconfitta degli azzurri in un pub con i suoi amici e le sue figlie...
Insomma, meglio il rugby