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JosephK. ha scritto:Parisse, purtroppo, ha molto accentuato questa cosa negli ultimi tempi, prima me lo ricordo molto più pacato anche con gli arbitri.
E giustamente sabato si è anche pigliato un calcio contro per le continue proteste. Il problema è che se hai il capitano che ti fa la lagna ad ogni fischio, hai la squadra dietro a rotella a fare lo stesso, scuotere la testa, protestare, parlare, gesticolare come nemmeno Sordi nel Vigile...

Ne abbaimo gia' parlato. Parisse e' un fuoriclasse come giocatore, gli voglio un bene dell'anima e lo ricordo nelle mie preghiere, ma come capitano e' solo sufficiente. Ogni tanto fa di queste stupidaggini. Rientrano nella categoria anche il famoso drop all'82 mo o i passaggi sottomano a chi non se li aspetta.

Purtroppo per noi la credibilita' come capitano passa anche dalla qualita' del gioco che si esprime.

Questa squadra ha 3 altri giocatori di fascia alta internazionale: Favaro, Sarto e Campagnaro. Nessuno dei 3 e' adatto a fare il capitano x esperienza, carattere o conoscenza delle lingue. Oggi l'unica alternativa praticabile a Parisse e' Ghiraldini, purtroppo in parabola discendente anche lui.

Parisse sarebbe capitano in qualsiasi nazionale al mondo. son discorsi privi di senso.Esser Capitani dell'Italia, una delle squadre più penalizzate al mondo non è per niente facile ne banale, per il semplice motivo che l'arbitro tende a tutelare chi attacca( "l'attacco deve mantenere o aumentare la velocità della propria azione, la difesa deve rallentare il più possibile l'attacco") è una frase presente in tutti i manuali di didattica e in ogni angolo del mondo e scritta in tutte le lingue), e se giochi quasi esclusivamente con squadre più forti, è normale che passi più tempo a difendere che ad attaccare..
Ve lo immaginate un Hartley con l'Italia? Parisse è un monumento, tecnicamente quasi inarrivabile, eticamente correttissimo.Provate a scrivergli su fb. io lo faccio da anni, e con i suoi tempi,come è normale che sia, mi risponde.e io non sono veramente niente, tanto più per giudicarlo.

Ilgorgo ha scritto:

JosephK. ha scritto:Il futuro dopo Parisse secondo me c'è già. Favaro e poi M'Banda. Due che danno l'esempio a fatti e in campo parlano proprio il minimo indispensabile.

Però dare l'esempio e non parlare a sproposito sono solo due dei requisiti richiesti: saper parlare ai compagni, tenerli uniti, essere punto di riferimento anche in allenamento o in ritiro è una dote almeno altrettanto importante. Non conosco M'Banda ma mi viene un poco il dubbio che Favaro saprebbe rivestire quel ruolo; conosco ben poco anche lui ma mi sembra un taciturno quanto efficace esecutore, non lo vedo molto come leader di un gruppo con tutte le dinamiche e le tensioni che un gruppo può avere anche fuori campo

Qualcuno parlava di leading by exemple per questo tipo di giocatori. Vero anche che il capitano è un motivatore in campo, in allenamento e deve anche essere uno che sa trascinare il gruppo. Favaro è già stato capitano in azzurro, M'Banda lo è stato nelle zebre proprio poco tempo fa. VEdremo: a me Parisse è sempre piaciuto anche da capitano ma è abbastanza innebagile che negli ultimi tempi esagera moltissimo con le proteste.
Per quanto riguarda le lingue, @Consulente mi citi 3 italici che stanno che giocano in area anglosassone, mi pare difficile che non sappiano fare una comuncazione basilare con l'arbitro.

JosephK. ha scritto: Per quanto riguarda le lingue, @Consulente mi citi 3 italici che stanno che giocano in area anglosassone, mi pare difficile che non sappiano fare una comuncazione basilare con l'arbitro.

Non ho dubbi che si arrangino con la lingua. Pero' per argomentare con un arbitro anglosassone (o con qualunque anglosassone) senza essere elegantemente ignorato o "looked upon" devi avere una elvevata proprieta' di linguaggio ed una "gravitas" particolare.
Onestamente non mi sembra che i 3 citati l'abbiano, almeno non ora.
Hanno comunque tempo, dei 3 il piu' intellettualmente dotato mi sembra Leo Sarto, ma e' solo una impressione.

oggi, ripeto, l'unico giocatore con prestigio, gravitas e conoscenza dell'Inglese oltre Parisse e' Ghiraldini.

Da questo punto di vista, Bortolami eccelleva, per esempio.

Tallonatore80 ha scritto:Nota a margine, torno sulla partita:
c'era qualcosa che mi inquietava e sono andato a rivedere la partita con calma. All'errore di Padovani (comprensibile con palla bagnata, passo arretrante e nessun aiuto + ragazzino jovane che si vede arrivare A. Jones + Halfpenny) NESSUNO DEI NOSTRI è andato a dire "calma dai che adesso la riprendiamo". Anzi, all'errore sono seguiti:
1) Faccia scazzata di Parisse (C)
2) Piloni con la lingua a terra
3) Nessun incoraggiamento
4) Mezzo cazziatone di Gori (mi pareva lui)

Quotonissimo. Come ho scritto anche nel pezzo per il blog quell'errore è stato un momento spartiacque, ma dicendo questo non intendo affatto dire che la colpa di quanto accaduto dopo è di Edo. Semplicemente ed oggettivamente da lì in poi non siamo più esistiti. E le cose che tu elenchi sono molto più "colpevoli" dell'errore di Padovani che in quella situazione ci può tranquillamente stare. Ciò che non ci può stare sono i punti che tu elenchi.

Tallonatore80 ha scritto:Ecco...
Io da capitano avrei fatto di tutto per rincuorare il ragazzino, e avrei messo nella mischia una furia mostruosa per dimostrargli che l'errore si poteva sistemare (Jpr ti ricordi i calcetti maledetti di griffen quando in serie A c'era un errore? vedevi la squadra rincuorarsi perchè tanto c'era il capitano a sistemare le cose). Ecco... io non vedo mai Sergio, che rimane un giocatore FORMIDABILE, risolvere un problema. Che ne so... McCaw o O'Driscoll se c'erano rogne le risolvevano, nel bene e nel male.
Forse Sergio non è sereno, lo vedo teso, nervoso, come scazzato. Oso dire che sembra pensare "mi tocca giocare e fare figura di merda internazionale perchè devo giocare con sta gente inadeguata".
Boh...
Spero non sia così.
Io le partite purtroppo le guardo con 8 paia di occhi: quelli del tifoso, quelli del giocatore, quelli dell'arbitro e quelli dell'allenatore. Seguire una partita con me (qualcuno lo sa) è una via crucis

Quotonissimo anche questo, sperando di non essere iscritto d'ufficio fra i detrattori di quello che, con tutti i suoi difetti, è il giocatore di maggior caratura di cui disponiamo.
Paul come motivatore dei suoi compagni era unico.
Io ricordo un episodio fondamentale, tanto per far capire cosa fa un capitano.
Qualche anno fa un Calvisano neopromosso in eccellenza gioca una sorprendentissima finale scudetto contro la strafavorita Prato. Nel primo tempo i toscani ci asfaltano, come da pronostico. Nel secondo cominciamo a giocare anche noi e rientriamo in partita. A quel punto subiamo una meta non proprio regolarissima: quella era una squadra di ragazzini che, messa sottissimo per un tempo, subiva una meta così così che li ricacciava indietro. In situazioni così, normalmente, gliela dai su perchè dici "Vabbè ci abbiamo provato, ma non c'è niente da fare".
Paul va in area di meta, raccoglie la palla e, senza dire una sola parola di protesta all'arbitro (ripeto: senza nessuna protesta per una meta irregolare subita che voleva dire scudetto perduto) torna in mezzo al campo parlando fitto coi suoi compagni e facendo gesti esortativi evidentissimi. Non saprò mai cosa gli ha detto. So che quella partita stregata l'abbiamo vinta.
Questo fa un capitano.

jaco ha scritto:Boh... ciclicamente viene fuori la polemica su Parisse capitano...

nessuno fa polemica e nemmeno nessuno discute la sua leadership in campo.
Per tasso tecnico e carisma è il top nel suo ruolo. Punto.

Solo, forse, anche se è particolarmente frustrante subire due pesi/misure, certe cose vanno dette in altra sede.
In campo sono controproducenti, e comunque non ottieni nulla.
non è un caso se ultimamente viene preso di mira anche in francia con squalifiche a dir poco discutibili che non merita. Lui però sembra sempre isterico, e questo ad un arbitro (specie altezzoso come doyle) non piace, specie se la tua squadra è sempre al limite del fallo e supera in quasi tutte le partite i 13 cp contro.

tutto qua.

Poi se non si può più dare il proprio parere tanto vale che chiudiamo il forum e la finiamo li.

Tallonatore80 ha scritto:

jaco ha scritto:Boh... ciclicamente viene fuori la polemica su Parisse capitano...

Poi se non si può più dare il proprio parere tanto vale che chiudiamo il forum e la finiamo li.

Perchè? Ti sembra vigente una censura?
Tu hai detto la tua e io la mia... problemi?

jaco ha scritto:

Tallonatore80 ha scritto:

jaco ha scritto:Boh... ciclicamente viene fuori la polemica su Parisse capitano...

Poi se non si può più dare il proprio parere tanto vale che chiudiamo il forum e la finiamo li.

Perchè? Ti sembra vigente una censura?
Tu hai detto la tua e io la mia... problemi?

c'e' differenza tra dare un parere e dire che quanto detto dagli altri è "polemica ciclica".
Comunque sia ognuno dice la sua

Tallonatore80 ha scritto:

jaco ha scritto:

Tallonatore80 ha scritto:

jaco ha scritto:Boh... ciclicamente viene fuori la polemica su Parisse capitano...

Poi se non si può più dare il proprio parere tanto vale che chiudiamo il forum e la finiamo li.

Perchè? Ti sembra vigente una censura?
Tu hai detto la tua e io la mia... problemi?

c'e' differenza tra dare un parere e dire che quanto detto dagli altri è "polemica ciclica".
Comunque sia ognuno dice la sua

Guarda che la polemica è il sale del forum, senza di quella davvero ci sarebbe ben poco da dire... quindi il mio era un incipit per dire che ciclicamente viene fuori il discorso, ma non voleva avere alcuna accezione negativa... se invece vogliamo che gli altri applaudano entusiasti ad ogni nostro intervento senza contraddittorio allora e un altro discorso e io non sarei qua da 14 anni a sparare in libertà le mie minchiate...

33 pagine in cui si parla solo di arbitri -parisse e relazioni arbitro/capitano
a parte questo io ho visto la solita sequenza di errori da italietta che cozza con i proclami di O'shea e Parisse


incapacità di gestire la partita di Gori (vedi azione sul finire di primo tempo)

errori nelle touche e nei momenti decisivi (Padovani e Ghiraldini quando la partita era ancora aperta)

crollo mentale e conseguente calo fisico e dell'efficacia in difesa

disciplina

problemi che si vedono anche nei club e di cui O'shea e di cui ragazzi dovrebbero prendere atto e non approcciare ogni partita con il mood "tutto è cambiato adesso siamo carichi e forti".

Leinsterugby ha scritto:33 pagine in cui si parla solo di arbitri -parisse e relazioni arbitro/capitano
a parte questo io ho visto la solita sequenza di errori da italietta che cozza con i proclami di O'shea e Parisse


incapacità di gestire la partita di Gori (vedi azione sul finire di primo tempo)

errori nelle touche e nei momenti decisivi (Padovani e Ghiraldini quando la partita era ancora aperta)

crollo mentale e conseguente calo fisico e dell'efficacia in difesa

disciplina

problemi che si vedono anche nei club e di cui O'shea e di cui ragazzi dovrebbero prendere atto e non approcciare ogni partita con il mood "tutto è cambiato adesso siamo carichi e forti".

Leinster, la tua dote di sintetizzare cosí perfettamente alcuni momenti, da fare venire il dubbio "non ho pensato la stessissima cosa negli stessissimi momenti?" ma impossiblie di cristalizzarli in poche frasi. Scrivi piú spesso!

jpr, se la finale era contro Prato però non era proprio tutto perduto: quell'anno erano in programma tre finali, ne abbiamo giocate solo due perché le abbiamo vinte entrambe. Non so se ti riferisci alla prima finale, quella a Prato, o alla seconda giocata in casa, in quel caso c'ero anch'io. Scusa la puntigliosità

Leinsterrugby, d'accordo su tutto, però se i ragazzi non entrano in campo pensando positivo cosa devono fare? Entrare in campo pensando "siamo delle pippe senza speranza, vinciamo tre partite all'anno nel club se va bene e regaliamo il bonus offensivo a qualunque avversaria: pure oggi ci asfaltano"? Credo che entrare in campo senza darsi già per sconfitti sia una condizione necessaria (e non sufficiente) per provare a vincere, o quantomeno fare una prestazione decente.

la verita' e' che Parisse quando gioca in Nazionale svolge una mole di lavoro fuori dal comune e infatti nonostante svariati cucchiai di legno e' spesso nei XV ideali.
A noi tifosi italiani sembra normale che lui faccia TUTTO mentre per tifosi piu' pratici di Rugby questa cosa risulta straordinaria e per questo il nostro Sergione e' molto piu' apprezzato all' estero!

Come si può vincere in nazionale quando gli stessi
giocatori nelle 2 franchige perdono sistematicamente?
gli scozzesi indicano la via.... prima si inizia a vincere
in pro12 e hc di riflesso anche in nazionale.Lo sforzo
di tutti è sul pro12 visto che anche COS dice che è fondamentale esserci.

Vi leggo da una vita adesso mi sono deciso ad iscrivermi per poter condividere "in superficie" delle impressioni.....solo due parole perchè non ho mai giocato quindi sicuramente mi mancano tutta una serie di basi, comunque ho sempre praticato sport anche di squadra quindi alcune dinamiche ritengo di poterle analizzare....una mia prima impressione è quasi provocatoria, non pensate che quello che è successo nella gestione del movimento sia da relazionare anche alla tendenza direi quasi ecumenica presente in questo paese da almeno trenta anni? e cioè che sia fondamentale il "subito", che le scelte non vengono dettate da programmi di lungo termine ma dalla estrema necessità del risultato direi istantaneo? arrivati al 6 nazioni praticamente da dilettanti con l'avvento del professionismo noi ci siamo strutturati su queste filosofie e questi sono i risultati attuali. anzi quelli da 17 anni a questa parte. adesso spero che l'avvento di O'Shea segni uno spartiacque in senso estensivo, e che abbia quell'autonomia nel poter mettere le basi solide che non ci sono mai state...almeno dal '95.