Australia Italia 2017

[Garryowen]

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Hai fatto bene, ti capisco.
Ritenevo fosse mio dovere fornire una chiave interpretativa, tutto qui.
È da un pezzo che il soggetto è passato dal gruppo dei miei pazienti al gruppo degli ignorati.s

[Garryowen]

.. se non passa a cena a casa mia in una delle prossime occasioni e non assaggia il mio brunello lo perdiamo...

Roba da prendere il primo Italo e piombare lì già questa sera...

[zappatalpa]

a breve zappa si fidanza , scopre l'amore e torna da noi con un fiore in mano.
Garry la vedo più complicata,é stato sistematicamente preso di mira da tutte le latitudini, ha provato con il blocco ma gli torna sempre sotto. se non passa a cena a casa mia in una delle prossime occasioni e non assaggia il mio brunello lo perdiamo...
comunque ricordate tutti ,amici miei, che per gli atei la speranza è l'ultima a morire e per i credenti una virtù teologale...

ah é cosí dunque, Beppone malandrino, a me che ti sembro uno piú solo di Bobby solo e in cerca d'affetto, non m'inviti nella cittá di Antonello Venditti, eh?
guarda sto iniziando a studiare... sabato mi vedo Grasso Grosso e Verdone

[Ilgorgo]

Già intendevo Paperoga... Come minimo mi aspetto che Il Gorgo mi dia una scudisciata.

Non c'entra proprio al 100% ma qualche settimana fa ho ri-comprato dopo un po' di tempo Topolino e ho trovato una storia che ho apprezzato molto: "Il papero senza passato", tratto da l'Uomo senza passato del regista finlandese Aki Kaurismaki. Non ho mai visto il film ma il fumetto mi è piaciuto: disegni di Cavazzano, con atmosfere un po' zavattiniane. Mi pare che la piega presa da Topolino in questi anni sia un po' all'opposto: tante storie di fantascienza (pare abbia molto successo la "costola" PK), colori cupi, sguardi truci, sceneggiature complesse che scimmiottano (a mio parere) un po' quelle dei film o telefilm. La storia di Cavavano/Kaurismaki è diversa. Mi chiedo se ai bimbi piacciano davvero quelle atmosfere da Blade Runner di PK, ma evidentemente sì. Forse i bimbi d'oggi pensano più quick di noi e le classiche storielle dei Topolino di una volta sono troppo poco intriganti per loro
https://i1.wp.com/www.afnews.info/wordp ... =574%2C776

[Big Lebowski]

Già intendevo Paperoga... Come minimo mi aspetto che Il Gorgo mi dia una scudisciata.

Non c'entra proprio al 100% ma qualche settimana fa ho ri-comprato dopo un po' di tempo Topolino e ho trovato una storia che ho apprezzato molto: "Il papero senza passato", tratto da l'Uomo senza passato del regista finlandese Aki Kaurismaki. Non ho mai visto il film ma il fumetto mi è piaciuto: disegni di Cavazzano, con atmosfere un po' zavattiniane.

Ti consiglio il recupero del film Gorgo. Kaurismaki è una garanzia

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[Hap]

Gorgo, le storie di PK le fanno per quelli come me, che ho comprato Topolino solo per quello, da grande fan del personaggio che una volta aveva una testata tutta sua (sottolineo, PK NON è Paperinik, ma sempre Paperino in versione supereroistica).

Scusate l'OT, ma quando si parla di cose serie non riesco a tacere.

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[tonione]

come vedi gorgo, il rugby scrittore Hap ci fornisce una possibile spiegazione dell'evoluzione di paperino. perchè è di paperino che si parla. topolino ormai è del tutto scomparso. ormai quel topo ha paura degli attentati e si distanzia dagli agglomerati di bambini. è un topo pittografato nella memoria collettiva, un topo ormai solo ricordato, un topo finanziario. nel giorno, nel reale dell'attualità, è sopravvissuto il papero. e paperinik, sognato sulla vendetta dell'alter ego mascherato, evoluto nella bontà più caramellosa, adesso deve volare negli smart tempi di cei che vengono appropinquati alle immagini nel senso del parcheggio emotivo. questo parcheggio emotivo è visto dagli adulti come una liberazione. mentre i cei vengono bombardati da una miriade di video. una miriade. miriade che prima o dopo incide sulla loro capacità generale di capire l'assoluto, l'articolato e il complesso. in ultima la necessità artistica di porsi in modo interessante per i cei di fronte ad una concorrenza spietata di immagini e video. infiniti. in ripetizione continua.

[sandrobandito]

come vedi gorgo, il rugby scrittore Hap ci fornisce una possibile spiegazione dell'evoluzione di paperino. perchè è di paperino che si parla. topolino ormai è del tutto scomparso. ormai quel topo ha paura degli attentati e si distanzia dagli agglomerati di bambini. è un topo pittografato nella memoria collettiva, un topo ormai solo ricordato, un topo finanziario. nel giorno, nel reale dell'attualità, è sopravvissuto il papero. e paperinik, sognato sulla vendetta dell'alter ego mascherato, evoluto nella bontà più caramellosa, adesso deve volare negli smart tempi di cei che vengono appropinquati alle immagini nel senso del parcheggio emotivo. questo parcheggio emotivo è visto dagli adulti come una liberazione. mentre i cei vengono bombardati da una miriade di video. una miriade. miriade che prima o dopo incide sulla loro capacità generale di capire l'assoluto, l'articolato e il complesso. in ultima la necessità artistica di porsi in modo interessante per i cei di fronte ad una concorrenza spietata di immagini e video. infiniti. in ripetizione continua.

Hanno ricominciato a produrre la Itala Pilsen. La trovo un'ottima soluzione.

[tonione]

non è mica detto che sia la stessa schifezza di una volta. magari viene fuori una Pilsenik, che ne sai.

[JosephK.]

Uomo senza passato film notevole, kaurismaki un grande.

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[zappatalpa]

anch'io sono amante del genere!
Penso che il topo non é mai stata una figura di rilievo nel mondo disneyano, era probabilmente una figura funzionale nel mondo disney, una proiezione del bravo e audace cittadino medio, corretto, puntuale e servitore della legge, ma come figura letteraria non ha carattere.
Tutt'altro i paperi e zio Paperone, questo autentico mattatore e figura centrale, carattere fondatore e capitalista. Paperino la sua controfigura, pigro, renitente e bugiardo, insomma piú umano. In ognuno di noi vivono entrambe le anime, il Paperone e il Paperino. Chiedo a Hap perché so chi é ma come figura storica mi sfugge: PK nasce per far prendere delle rivincite a Paperino nel mondo senza Paperone?

[Hap]

anch'io sono amante del genere!
Penso che il topo non é mai stata una figura di rilievo nel mondo disneyano, era probabilmente una figura funzionale nel mondo disney, una proiezione del bravo e audace cittadino medio, corretto, puntuale e servitore della legge, ma come figura letteraria non ha carattere.
Tutt'altro i paperi e zio Paperone, questo autentico mattatore e figura centrale, carattere fondatore e capitalista. Paperino la sua controfigura, pigro, renitente e bugiardo, insomma piú umano. In ognuno di noi vivono entrambe le anime, il Paperone e il Paperino. Chiedo a Hap perché so chi é ma come figura storica mi sfugge: PK nasce per far prendere delle rivincite a Paperino nel mondo senza Paperone?

In forma molto marginale. Paperino viene reclutato (diventando Pikappa, PK) contro la sua volontà e di punto in bianco si trova a dover salvare il mondo da invasori alieni di ogni tipo.
Tutto questo combattendo contemporaneamente contro la paura nera che ha dei nemici, contro la pigrizia tipica di Paperino, contro la solitudine che comporta il suo nuovo ruolo. Quindi, più che rivincita contro zio Paperone (che in PK è un personaggio quasi assente) è una rivincita contro se stessi e le proprie debolezze che però, alle volte, anche qui, non vengono sconfitte.

E insomma, nonostante il motto della serie sia "quando il gioco si fa duro, vorrei essere da un'altra parte", ecco che ci ritroviamo il nostro papero gettare il cuore oltre l'ostacolo per salvare la Terra e le persone che ama in ogni episodio.

È un fumetto che amo perché alterna umorismo su più livelli, insospettabilmente alti, a tratti di dramma e crescita del protagonista.
È un personaggio completamente italiano, ideato dal bravissimo Artibani, esportato anche all'estero.
Non è un progetto recente, fine anni '90. Dopo anni di pubblicazioni la testata è stata chiusa e solo recentemente, dopo più di 10 anni di silenzio, dietro richiesta dei vecchi fan l'editore gli ha trovato uno spazio saltuario su Topolino, compromettendo un pochino lo spirito della saga per andare incontro ai lettori più piccoli. E a me piange un pochino il cuore, anche perché prima il formato era il classico spillato da comic americano con carta patinata, ma sono contentissimo così, meglio di niente.

Non so, ho risposto? [emoji38]

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[Sergio Martin]

Già intendevo Paperoga... Come minimo mi aspetto che Il Gorgo mi dia una scudisciata.

Non c'entra proprio al 100% ma qualche settimana fa ho ri-comprato dopo un po' di tempo Topolino e ho trovato una storia che ho apprezzato molto: "Il papero senza passato", tratto da l'Uomo senza passato del regista finlandese Aki Kaurismaki. Non ho mai visto il film ma il fumetto mi è piaciuto: disegni di Cavazzano, con atmosfere un po' zavattiniane. Mi pare che la piega presa da Topolino in questi anni sia un po' all'opposto: tante storie di fantascienza (pare abbia molto successo la "costola" PK), colori cupi, sguardi truci, sceneggiature complesse che scimmiottano (a mio parere) un po' quelle dei film o telefilm. La storia di Cavavano/Kaurismaki è diversa. Mi chiedo se ai bimbi piacciano davvero quelle atmosfere da Blade Runner di PK, ma evidentemente sì. Forse i bimbi d'oggi pensano più quick di noi e le classiche storielle dei Topolino di una volta sono troppo poco intriganti per loro
https://i1.wp.com/www.afnews.info/wordp ... =574%2C776

Beh, il personaggio preferito della mia piccola, che legge sempre Topolino, è proprio Paperinik, come lo era per il suo papà...per quanto, in effetti, l'altro giorno vedendo uno con lo chignon che correva in meta mi è venuta in mente Nonna Papera...

[giuseppone64]

anch'io sono amante del genere!
Penso che il topo non é mai stata una figura di rilievo nel mondo disneyano, era probabilmente una figura funzionale nel mondo disney, una proiezione del bravo e audace cittadino medio, corretto, puntuale e servitore della legge, ma come figura letteraria non ha carattere.
Tutt'altro i paperi e zio Paperone, questo autentico mattatore e figura centrale, carattere fondatore e capitalista. Paperino la sua controfigura, pigro, renitente e bugiardo, insomma piú umano. In ognuno di noi vivono entrambe le anime, il Paperone e il Paperino. Chiedo a Hap perché so chi é ma come figura storica mi sfugge: PK nasce per far prendere delle rivincite a Paperino nel mondo senza Paperone?

In forma molto marginale. Paperino viene reclutato (diventando Pikappa, PK) contro la sua volontà e di punto in bianco si trova a dover salvare il mondo da invasori alieni di ogni tipo.
Tutto questo combattendo contemporaneamente contro la paura nera che ha dei nemici, contro la pigrizia tipica di Paperino, contro la solitudine che comporta il suo nuovo ruolo. Quindi, più che rivincita contro zio Paperone (che in PK è un personaggio quasi assente) è una rivincita contro se stessi e le proprie debolezze che però, alle volte, anche qui, non vengono sconfitte.

E insomma, nonostante il motto della serie sia "quando il gioco si fa duro, vorrei essere da un'altra parte", ecco che ci ritroviamo il nostro papero gettare il cuore oltre l'ostacolo per salvare la Terra e le persone che ama in ogni episodio.


È un fumetto che amo perché alterna umorismo su più livelli, insospettabilmente alti, a tratti di dramma e crescita del protagonista.
È un personaggio completamente italiano, ideato dal bravissimo Artibani, esportato anche all'estero.
Non è un progetto recente, fine anni '90. Dopo anni di pubblicazioni la testata è stata chiusa e solo recentemente, dopo più di 10 anni di silenzio, dietro richiesta dei vecchi fan l'editore gli ha trovato uno spazio saltuario su Topolino, compromettendo un pochino lo spirito della saga per andare incontro ai lettori più piccoli. E a me piange un pochino il cuore, anche perché prima il formato era il classico spillato da comic americano con carta patinata, ma sono contentissimo così, meglio di niente.

Non so, ho risposto? [emoji38]



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a me personalmente sembri più che un appassionato una autorità in merito. Mi chiedo quanta migliore gioventù avremmo oggi se ci fosse il giusto seguito per questi fumetti anziché le moderne diavolerie...

[Ilgorgo]

Non ho niente contro PK o Paperinik, naturalmente; anzi, Paperinik piaceva anche a me e PK praticamente non lo conosco. E' che faccio un po' fatica ad adattarmi alle novità e quelle atmosfere pikappiane (dell'una o due storie che ho visto su Topolino), con quei tagli narrativi alla "graphic novel" non fanno parte delle mie abitudini. Dei Topolini "moderni" apprezzo il fatto che siano scomparse le piccole storie intermedie (di solito ai miei tempi c'erano due lunghe storie disegnate in Italia all'inizio e alla fine; in mezzo tre o quattro storie più brevi e di solito molto sempliciotte disegnate in Usa, con Nonna Papera, l'orso Onofrio, Ezechiele, i porcellini, Cip e Ciop... ben disegnate, ma quasi sempre molto elementari come trama) mentre non apprezzo tanto il fatto che sia esplicitato il nome di disegnatori e sceneggiatori (forse ricordo male ma a volte mi è capitato anche di leggere: disegni di xxxxx, soggetto di xxxx, sceneggiatura di xxxx, lettering di xxxx); è una cosa che non mi piace granché, è un po' come dire ai bimbi "vedete, Paperone non esiste davvero, è semplicemente stato ideato da questo sceneggiatore e disegnato da questo disegnatore", ma capisco che quegli artisti sono professionisti e che è necessario per loro fare conoscere il proprio nome.
Questa è una tavola "vecchia" che mi piace, l'ho già postata almeno una volta qui nel forum. Tanto per tornare un po' in tema