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Ma scusate, come sapete io non seguo il procoso, perciò lo chiedo a voi fissati (definizione eccellente che invidio all'autore).
Cioè, ma a parte la nazionale in tutto l'anno giocatori come il mio capitano AW o Navidi o Tipuric giocano solo quelle partite lì?
Sono basito

Adryfrentzen ha scritto: 9 apr 2021, 9:07 Praticamente PRO14 is the new permit players

la nazionale ci ruba i giocatori eja!
siamo schiavi dalla nazionale eja!

jpr williams ha scritto: 9 apr 2021, 9:53 Ma scusate, come sapete io non seguo il procoso, perciò lo chiedo a voi fissati (definizione eccellente che invidio all'autore).
Cioè, ma a parte la nazionale in tutto l'anno giocatori come il mio capitano AW o Navidi o Tipuric giocano solo quelle partite lì?
Sono basito

il punto è che le federazioni di Galles e Irlanda sanno che un giocatore non può reggere più di un tot di partite l'anno nell'alto livello performando al massimo. Diciamo non più di 25.
Le nazionali ne giocano 10-12 l'anno. Le coppe europee da 6 a 9 partite l'anno. Ne restano sì e no 6 o 7 di campionato, playoff compresi (se ci arrivi, chiaramente). Per questo li risparmiano in ProX, dove non essendoci retrocessioni la pressione è molto inferiore

jpr williams ha scritto: 9 apr 2021, 9:53 Ma scusate, come sapete io non seguo il procoso, perciò lo chiedo a voi fissati (definizione eccellente che invidio all'autore).
Cioè, ma a parte la nazionale in tutto l'anno giocatori come il mio capitano AW o Navidi o Tipuric giocano solo quelle partite lì?
Sono basito

vedi come il Pro14 rende fasulla anche la competizione internazionale? mentre Francia e Inghilterra devono convivere con i club che spremono i loro nazionali, Irlanda, Scozia e Galles li preservano accuratamente. le franchigie sono un'aberrazione palancaia finalizzata a fare soldi con la nazionale eludendo la competizione sportiva ad armi pari.
ovviamente scherzo, ma a me non è chiaro come fai a conciliare la tua avversità al sistema delle franchigie in italia con il tifo per realtà come quelle celtiche che in pratica per rimanere al passo di inghilterra e francia ne hanno fatta di ogni (equiparati, stranieri nelle franchigie, sistemi non meritocratici per designare le franchigie ma spesso economici o di posizione)?

profetacciato ha scritto: 9 apr 2021, 10:11il punto è che le federazioni di Galles e Irlanda sanno che un giocatore non può reggere più di un tot di partite l'anno nell'alto livello performando al massimo. Diciamo non più di 25.
Le nazionali ne giocano 10-12 l'anno. Le coppe europee da 6 a 9 partite l'anno. Ne restano sì e no 6 o 7 di campionato, playoff compresi (se ci arrivi, chiaramente). Per questo li risparmiano in ProX, dove non essendoci retrocessioni la pressione è molto inferiore

Non avevo calcolato le coppe.
Quindi tu dici che quei giocatori lì giocano in nazionale e nelle coppe, se ho ben capito.

jpr williams ha scritto: 9 apr 2021, 10:30

profetacciato ha scritto: 9 apr 2021, 10:11il punto è che le federazioni di Galles e Irlanda sanno che un giocatore non può reggere più di un tot di partite l'anno nell'alto livello performando al massimo. Diciamo non più di 25.
Le nazionali ne giocano 10-12 l'anno. Le coppe europee da 6 a 9 partite l'anno. Ne restano sì e no 6 o 7 di campionato, playoff compresi (se ci arrivi, chiaramente). Per questo li risparmiano in ProX, dove non essendoci retrocessioni la pressione è molto inferiore

Non avevo calcolato le coppe.
Quindi tu dici che quei giocatori lì giocano in nazionale e nelle coppe, se ho ben capito.

Sì, per un certo numero di giocatori non si scappa da un tot di partite l'anno. I contratti centralizzati e la collaborazione Federazione-franchigie (o club chiamiamoli come vogliamo) funzionano a dovere su quest'aspetto in Irlanda e Galles, ma anche la Scozia mi sembra su quella strada

Ok, ti ringrazio dell'opportuno chiarimento.
Altrimenti la cosa diventava francamente incomprensibile.
Alla luce di questa gestione delle risorse umane da parte delle federazioni celtiche, che così sio comportano perchè possono contare su un numero di giocatori di alto livello consono, direi che la sola idea di una terza franchigia italiana assume i toni del grottesco.
E già due mi sembrano insostenibili.
Consoderando che in Argentina hanno solo i Jaguares...

C è ne accorgiamo solo ora della funzione del pro14?
Se vorremmo poi fare un paragone sensato con gli altri campionati, mettiamo un limite comune ai salary cap e poi ne riparliamo

LA questione dirimente è se si riconosce che il livello determina il numero di incontri assegnabili ad un gocatore preservandolo da usura.

Se assumiamo che un incontro della Nazionali Tier 1 sia pari ad un incontro delle Coppe Europee ma superiore ad uno del Campionato Professionistico (e a conseguenza di altro torneo), e che un giocatore professionistico debba rimanere nell'ordine dei 26-30 turni allora le cose vengono da sé-

Nazionali : 10-12 incontri anno (es 5+3+3/4)
Coppe : 6/9
Campionato : 22-24 (30 per il Por D2)

il calcolo porta a 38-45 incontro di livello professionistico annuali- 12-15 oltre il limite individuale-.

sul tema quante partite giocano in ProX i top players delle rispettive federazioni, vi sorprenderà sapere che le franchigie italiane sono allineate con le altre.
qui sotto le partite giocate quest'anno in Pro14 (su 16 giornate) dai giocatori delle Zebre impegnati anche con la Nazionale:
Zilocchi 6
Fischetti 6
Bigi 4
Sisi 6
M'banda 7
Meyer 5
Canna 6
Palazzani 8
Violi 3
(Mori e Trulla li ho volutamente lasciati fuori)

non ho fatto i conti per Treviso, ma immagino che i numeri non saranno tanto dissimili. così, tanto per dare qualche elemento di riflessione in più a chi ogni volta dice che le nostre squadre hanno giocato con il (nome a piacere) "B"...

Nel Midi Olympique di oggi, una riflessione sull'Italia e il torneo 6 Nazioni
Intervista di Pierre Berbizier

Provero a tradure le altre interviste


"Scelte politiche pregiudizievoli"

L'osservazione è che l'Italia non è più al livello del Torneo delle 6 Nazioni. La questione della sostituzione di questa squadra si pone logicamente. Ma quale nazione possono prendere il posto dell'Italia ?
Abbiamo una squadra migliore che possa sostituirlo ?

Ci sono 2 modi per affrontare l'argomento. O aiutiamo questa nazione a progredire e tornare a un livello migliore, oppure la sostituiamo.
Ma la Georgia può presentare una squadra competitiva nel tempo ?
Ricordiamo che alcuni anni fa l'italia era un avversario competitivo.
Perché l'Italia è regredita?
Credo che ci siano scelte politiche dannose, in particolare la concentrazione dei migliori giocatori all'interno di due franchise impegnate nella Pro 14.
La federazione italiana ha trascurato il suo campionato nazionale mentre la formazione è buona. Solo i giovani non hanno opportunità perché le 2 franchigie concentrano anche molti stranieri.
E il campionato nazionale è appena al livello del Federal 1 in Francia.

Indubbiamente la federazione avrebbe dovuto sviluppare un campionato migliore piuttosto che concentrare i suoi migliori giocatori all'interno di due formazioni.
Geograficamente, ciò non incoraggia i giovani che vivono lontano da queste due franchigie ad avvicinarsi al rugby.

L'Italia sta pagando il prezzo di una scelta politica. Prima giocavano in Francia i migliori giocatori : Parisse, Lo Cicero, Festuccia, Troncon, i fratelli Bergamasco, Canale, Castrogiovanni, Dellape e così via.
Oggi i migliori hanno disertato la Top 14 perché non hanno più il livello

Giudico Pierre Berbizier il miglior coach che l'Italia abbia avuto dai tempi di Villepreux e Coste.
Mi fa immensamente piacere sentirgli dire le stesse identiche cose sputate che sostengo da anni.
Grazie per averlo pubblicato.

Solo una postilla: sostituirci con la Georgia sarebbe idiota.
Le uniche cose sensate da un punto di vista della logica sportiva sarebbero un ritorno al 5N o un 6N coi Bokke al nostro posto.

Vediamo i nuovi vertici federali come svilupperanno il campionato nazionale, io continuo a pensare che Berbizier vede la nostra situazione da francese ed ha descritto bene il livello del nostro campionato nazionale. Quindi con quello attuale non si va avanti.
L'Italia è troppo grande per 2 sole franchigie e il rugby italiano non ha risorse umane ed economiche per avere più di 2 squadre professionistiche, compreso il finanziamento federale.
Siccome non ci riesce fare la moltiplicazione dei pani e dei pesci, riuscire in due o tre anni a portare il nostro campionato a livello almeno della ProD2, e non basterebbe, ma non si può. Mi piacerebbe che la realtà fosse diversa, ma per me è questa ora.
Penso possa cambiare, ma in tempi decisamente più lunghi di quello che servirebbe.
Dobbiamo migliorare il livello delle nostre franchigie, far giocare più giocatori italiani, ma del Pro14, 16 o 18 non possiamo fare a meno.

L'ho riletta con attenzione.
Accidenti, o Berbizier segue il loculo e mi copia, oppure ho l'onore di pensarla come il miglior coach dell'era professionistica italiana

Antiga ha scritto: 12 apr 2021, 10:12
L'osservazione è che l'Italia non è più al livello del Torneo delle 6 Nazioni. La questione della sostituzione di questa squadra si pone logicamente

Perché l'Italia è regredita?
Credo che ci siano scelte politiche dannose, in particolare la concentrazione dei migliori giocatori all'interno di due franchise impegnate nella Pro 14.
La federazione italiana ha trascurato il suo campionato nazionale mentre la formazione è buona. Solo i giovani non hanno opportunità perché le 2 franchigie concentrano anche molti stranieri.
E il campionato nazionale è appena al livello del Federal 1 in Francia.

Indubbiamente la federazione avrebbe dovuto sviluppare un campionato migliore piuttosto che concentrare i suoi migliori giocatori all'interno di due formazioni.
Geograficamente, ciò non incoraggia i giovani che vivono lontano da queste due franchigie ad avvicinarsi al rugby.

Impressionante identità assoluta di vedute.

Sempre nel Midi Olympique di oggi

Guilhem Guirado ex capitano della Francia

Dovremmo escludere l'Italia dal Torneo ?

"Gli italiani non avranno più prospettive di sviluppo"

Ho molta ammirazione per ciò che l'Italia ha realizzato in passato. Questa squadra, ai miei tempi, ci ha regolarmente causato problemi. Molti italiani allora giocavano nella TOP 14, cosa che oggi non accade. Non so se si debba organizzare uno spareggio o se sia necessario tornare nelle 5 nazioni ma sui risultati dell'Italia negli ultimi due tornei sorge legittimamente la questione.
Paradossalmente, una provincia come Treviso inizia a fare bene in Pro14 senza essere nemmeno al livello delle grandi province celtiche, che gestiscono tranquillamente un campionato dando priorità alla Coppa dei Campioni.

Purtroppo sono pochi i giocatori italiani abituati a giocare queste partite di alto livello. E quando arrivano gli incontri delle 6 Nazioni, la mancanza di esperienza è evidente.

È dannoso per l'italia.
Eppure, ad esempio, questa squadra mi sembra al di sopra della Georgia.
Dovremmo aiutarli a progredire, sviluppare la loro formazione o cadere su di loro e criticarli continuamente?
Lasciando gli italiani fuori dal Torneo, non avranno più prospettive di sviluppo. E poi, ricorda che la Scozia, a suo tempo, la Francia più recentemente ha anche sperimentato grandi crolli. Ovviamente queste squadre avevano le risorse per permettere l'emergere di una nuova generazione e per costruire qualcosa. Qui è dove la scarpa pizzica per l'Italia. la Federazione deve costruire un progetto che permetta ai suoi giovani di giocare ai massimi livelli.
Questo è l'unico modo per progredire.