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Tardivo ma illuminato!

tardivo ha scritto:Vi leggo da una vita adesso mi sono deciso ad iscrivermi per poter condividere "in superficie" delle impressioni.....solo due parole perchè non ho mai giocato quindi sicuramente mi mancano tutta una serie di basi, comunque ho sempre praticato sport anche di squadra quindi alcune dinamiche ritengo di poterle analizzare....una mia prima impressione è quasi provocatoria, non pensate che quello che è successo nella gestione del movimento sia da relazionare anche alla tendenza direi quasi ecumenica presente in questo paese da almeno trenta anni? e cioè che sia fondamentale il "subito", che le scelte non vengono dettate da programmi di lungo termine ma dalla estrema necessità del risultato direi istantaneo? arrivati al 6 nazioni praticamente da dilettanti con l'avvento del professionismo noi ci siamo strutturati su queste filosofie e questi sono i risultati attuali. anzi quelli da 17 anni a questa parte. adesso spero che l'avvento di O'Shea segni uno spartiacque in senso estensivo, e che abbia quell'autonomia nel poter mettere le basi solide che non ci sono mai state...almeno dal '95.

Si,

il tutto subito nel rugby è un male insanabile.
Persino nelle under 14 preferiscono "vincere" piuttosto che insegnare a giocare. E ho detto tutto.

zappatalpa ha scritto:
Leinster, la tua dote di sintetizzare cosí perfettamente alcuni momenti, da fare venire il dubbio "non ho pensato la stessissima cosa negli stessissimi momenti?" ma impossiblie di cristalizzarli in poche frasi. Scrivi piú spesso!

grazie, troppo buono

ho la fortuna di avere un lavoro che mi fa stare di fronte a un monitor e sui social a parlare soprattutto di sport. Motivo per cui mi vien voglia di staccare a fine giornata.

@tardivo

tutto perfetto. lo stesso capita in aziende

....Non solo nel rugby....i vecchi dicevano "presto e bene?..Non vanno insieme." nei proverbi c'è la saggezza dei popoli....in O'Shea vedo inoltre dei comportamenti e dichiarazioni da educatore....sicuramente ben consapevole dove si trova....il dire "mi interessa la ns prova e non il risultato" é un tipico esempio di come cerchi di non caricare pressione sui giocatori perennemente sotto esame e generalmente con i club, abituati alla batosta. Il ché è come dare per scontato che partiamo quasi dall'asilo...sarà poco incoraggiante ragionare di queste cose ma credo che sia solo pragmatismo dimostrato anche dopo la vittoria con il sa. Spero proprio che sia la persona adatta per la ns situazione...i predecessori al di la delle attenuanti da concedere a tutti, e dei risultati (estemporanei) da ciascuno ottenuri, uno per l'altro non credo fossero adatti a gestire la ns situazione. Perché forse abituati a lavorare in ambienti dove il rugby è radicato in maniera ben più profonda. Spero di non sbagliarmi.......

Scusate ma è chiaro che certi discorsi tornino. E' vero che tornano periodicamente, ma è perché periodicamente si presentano certi episodi che fanno discutere.
Per me Parisse è un ottimo giocatore (anche adesso - e su questo mi sembra siamo tutti d'accordo) e un ottimo capitano.
Autorevole e ascoltato. Seguito dalla truppa come del resto sembra essere seguito anche Conor.
I commenti del dopopartita. Secondo me sono rimasti spiazzati da un arbitraggio che non si aspettavano, da tante piccole cose che ti fanno uscire dai gangheri. Riesci a digerire, anche a fatica ma la digerisci, una meta che per te non era valida, un episodio, ma non accetti lo stillicidio di episodi che sono già stati elencati più volte.

L'avete vista la trasmissione di Dmax? Dopo la partita O'Shea non riusciva più a parlare in italiano. Era davvero fuori di testa, anche se apparentemente, all'esterno, manteneva il suo aplomb.
Mi sembrava di conoscerlo come persona abbastanza fredda, razionale, per cui per farlo diventare così...

JosephK. ha scritto:Io onestamente non capisco perché la partita degli All Blacks a Roma avrebbe dovuto togliere metà degli spettatori al successivo 6 nazioni. Per altro già si è fatto in precedenza (AB e Argentina) e non mi pare che poi al sei nazioni ci fossero i numeri di oggi.

Mah...io posso dirti che un mio amico - che non segue - l'anno scorso si è fatto l'abbonamento del 6n con noi, poi è venuto a vedere gli All Blacks, indi ha deciso che non voleva spendere altri soldi per il 6n 2017. Mi fa pensare che molti possano aver fatto questo "ragionamento"...

Garryowen ha scritto: L'avete vista la trasmissione di Dmax? Dopo la partita O'Shea non riusciva più a parlare in italiano. Era davvero fuori di testa, anche se apparentemente, all'esterno, manteneva il suo aplomb.
Mi sembrava di conoscerlo come persona abbastanza fredda, razionale, per cui per farlo diventare così...

Sì era stranissimo; l'aspetto imperturbabile e una grossa difficoltà a tirare fuori parole in italiano (per carità non è che normalmente sia fluente ma normalmente riesce a cavarsela). Sarà una mia impressione ma tra tutti i coach esteri che ci sono stati questo mi è sembrato quello più decisamente coinvolto anche a livello emotivo.
Tra l'altro ricordiamoci che la prossima gara è proprio contro la sua Irlanda contro la quale la determinazione di vittoria sarà massima.

kairos55 ha scritto:

Garryowen ha scritto: L'avete vista la trasmissione di Dmax? Dopo la partita O'Shea non riusciva più a parlare in italiano. Era davvero fuori di testa, anche se apparentemente, all'esterno, manteneva il suo aplomb.
Mi sembrava di conoscerlo come persona abbastanza fredda, razionale, per cui per farlo diventare così...

Sì era stranissimo; l'aspetto imperturbabile e una grossa difficoltà a tirare fuori parole in italiano (per carità non è che normalmente sia fluente ma normalmente riesce a cavarsela). Sarà una mia impressione ma tra tutti i coach esteri che ci sono stati questo mi è sembrato quello più decisamente coinvolto anche a livello emotivo.
Tra l'altro ricordiamoci che la prossima gara è proprio contro la sua Irlanda contro la quale la determinazione di vittoria sarà massima.

Per me il motivo non è tanto il coinvolgimento. Se ti ricordi dopo una vittoria Mallett addirittura piangeva, ma nel caso di O'Shea credo che il suo stato d'animo fosse di chi ha vissuto una situazione inattesa per la prima volta.
Per me domenica scorsa ha capito la lezione

Garryowen ha scritto:Se ti ricordi dopo una vittoria Mallett addirittura piangeva,

Sì è vero; probabilmente i ricordi si erano resettati durante l'era Brunel

nel caso di O'Shea credo che il suo stato d'animo fosse di chi ha vissuto una situazione inattesa per la prima volta. Per me domenica scorsa ha capito la lezione

Sperando che trovi i giusti correttivi già con l' Irlanda

Speriamo.
Magari un po' più di solidità nel pacchetto con VS (ormai è quasi l'unico vero ball carrier che abbiamo nel pacchetto) e Favaro.

Quando ho visto quel passaggio no look di Parisse a Stein poi bloccato dagli avversari ho pensato che avrei voluto vedere Van Schalkwick come destinatario di quel passaggio

la mia personale delusione nasce dall'amarezza di vedere i nostri nuovamente in balia degli eventi dopo un eccellente primo tempo.
è diverso rispetto al passato. eravamo una squadra diversa, non so spiegare la senzazione...

Garryowen ha scritto:Speriamo.
Magari un po' più di solidità nel pacchetto con VS (ormai è quasi l'unico vero ball carrier che abbiamo nel pacchetto) e Favaro.

Quando ho visto quel passaggio no look di Parisse a Stein poi bloccato dagli avversari ho pensato che avrei voluto vedere Van Schalkwick come destinatario di quel passaggio

ecco appunto, steyn...

Sergio Martin ha scritto:

JosephK. ha scritto:Io onestamente non capisco perché la partita degli All Blacks a Roma avrebbe dovuto togliere metà degli spettatori al successivo 6 nazioni. Per altro già si è fatto in precedenza (AB e Argentina) e non mi pare che poi al sei nazioni ci fossero i numeri di oggi.

Mah...io posso dirti che un mio amico - che non segue - l'anno scorso si è fatto l'abbonamento del 6n con noi, poi è venuto a vedere gli All Blacks, indi ha deciso che non voleva spendere altri soldi per il 6n 2017. Mi fa pensare che molti possano aver fatto questo "ragionamento"...

Oh a me pare una roba strana, tanto più per uno che abita a Roma, io stessi a Roma farei come il nostro Sergione pure l'inviato dal Giulio Onesti... Ma noi siamo categoria a parte forse.

Ieri la santa donna che mi vive a fianco ha fotografato 3 pagine de "La Nuova" di Venezia dove si parlava del match. Oddio, del match...si parlava dell'indisciplina azzurra e dell'arbitro. Tra tante banalità, ho letto con calma quello che ha detto O'Shea e del paragone col Berbizier del 2006, che tentò di spaccare un tavolo in conferenza stampa dopo un ITA - IRL particolarmente frustrante.
Trovo che abbia fatto non bene, ma benissimo. In campo l'arbitro ha sempre ragione, OK, ma fuori, a patto di non elevarlo ad alibi, una parolina si può dire. Anche solo per far capire che non siamo cretini del tutto, quando prendiamo un calcio nel sedere, sappiamo da chi arriva.
Per come la vedo io, la partita poteva andare molto meglio, è andata così per molti fattori uno dei quali è stato l'arbitraggio, soprattutto nel primo tempo. Sottolineo uno, non il.
E se è vero - come ha detto anche O'Shea - che parlare di ciò che non puoi controllare genera solo frustrazione, anche tacere del tutto non è proprio intelligente.
Se anche all'interno dell'IRB contassimo cento volte meno dell'Irlanda o dell'Inghilterra, tacendo non facciamo valere nemmeno quel centesimo, tra l'altro guadagnato duramente. E parlando, nella mia considerazione O'Shea ha guadagnato altri punti.

giuseppone64 ha scritto:la mia personale delusione nasce dall'amarezza di vedere i nostri nuovamente in balia degli eventi dopo un eccellente primo tempo.
è diverso rispetto al passato. eravamo una squadra diversa, non so spiegare la senzazione...

Però cari amici, nel primo tempo loro ci hanno dominato, a parte i 5-10 minuti finali con il nostro multifase. Hanno avuto dominio del possesso, noi abbiamo difeso bene e messo tutto il fieno possibile con quel carretto. Abbiamo avuto quel cinismo ottimale a concretizzare l'unica occasione avuta (sì, certo, poi va aggiunta quella a fine primo tempo dove siamo tornati a secco, ma diciamo fino al 35esimo) ma in un contesto di pura sofferenza e dove han giocato solo loro. Una volta palla in mano per altro abbiamo fatto tanti errori di in avanti.
Nella prima frazione ci ha salvato una difesa maestosa, il problema è riuscire a durare tutto l'incontro, non a caso nel secondo il fiato è venuto al pettine.

Io vorrei rivedere il secondo tempo senza il giallo e con Panico e Ceccarelli dentro al 50esimo. Magari subivamo pure peggio eh, non c'è controprova, ma per me quel giallo ci ha ucciso.