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Merito ancora più scudisciate perché il mi personaggio preferito è sempre stato, appunto, Paperoga. Sornione, col cappollone cadente, svagato, surreale, un vero outsider alternativo nel mondo paperesco. Io dei topolino leggevo proprio solo Paperino, Topolino mi ha sempre un po' irritato, in particolare Minnie, anche se Pippo aveva il suo perché. Ma soprattutto mi piaceva la serie dei personaggi minori tipo Anacleto Mitraglia o Bogarto...

Visto che siamo in tema fumetti un amico tra un mesetto farò uscire un albo dalla Bonelli nella collana Le Storie, io ho seguito per 2 anni la creazione ed è veramente bravo.

https://www.facebook.com/LeStorieSergio ... =3&theater

Gsazie Hap. Ma allora non ho capito nulla, PK non è Paperinik..? Dovrò aggiornarmi...

giuseppone64 ha scritto:....

a me personalmente sembri più che un appassionato una autorità in merito. Mi chiedo quanta migliore gioventù avremmo oggi se ci fosse il giusto seguito per questi fumetti anziché le moderne diavolerie...[/quote]

Grazie Beppone, troppo buono. Sono un semplice appassionato e mi hai beccato su un personaggio cui sono particolarmente affezionato, tutto qui. C'è gente che fa paura in quanto competenza fumettistica, altro che il sottoscritto!

@Gorgo, avevo inteso il senso delle tue parole e posso capirlo.

JosephK. ha scritto:Merito ancora più scudisciate perché il mi personaggio preferito è sempre stato, appunto, Paperoga. Sornione, col cappollone cadente, svagato, surreale, un vero outsider alternativo nel mondo paperesco. Io dei topolino leggevo proprio solo Paperino, Topolino mi ha sempre un po' irritato, in particolare Minnie, anche se Pippo aveva il suo perché. Ma soprattutto mi piaceva la serie dei personaggi minori tipo Anacleto Mitraglia o Bogarto...

Visto che siamo in tema fumetti un amico tra un mesetto farò uscire un albo dalla Bonelli nella collana Le Storie, io ho seguito per 2 anni la creazione ed è veramente bravo.

https://www.facebook.com/LeStorieSergio ... =3&theater

Bonelli dovrebbe essere un esempio per l'imprenditoria italiana. Tex è il fumetto seriale mensile che vende più copie al mondo. Sì sì, avete capito. Tex vende più delle singole testate Marvel, ad esempio. A me non fa impazzire, è un archetipo che mi interessa poco, ma rimarreste sorpresi se scopriste quanti giovani comprano e leggono oggigiorno Tex.
Ho preso qualche volta Dylan Dog e mi piace abbastanza, non impazzisco, parecchi alti e bassi, la collana Le Storie invece a volte regala delle perle assolute. Andate, se volete, a cercare su google i disegni di Andrea Accardi, che ha disegnato per questa collana una storia di Roberto Recchioni sui Samurai, è una roba pazzesca.
Compro Orfani regolarmente, primo fumetto mensile Bonelli, con il classico formato bonellide, ad essere stato ideato e prodotto a colori, tema fantascienza e avventura.
@Joseph: ho visto la tavola al link, è davvero bellissima. Gli fai i complimenti e gli dici che una copia l'ha venduta sicuro?

zappatalpa ha scritto:Gsazie Hap. Ma allora non ho capito nulla, PK non è Paperinik..? Dovrò aggiornarmi...

Di nulla.
Sì, è sempre Paperino ma sono due personaggi diversi, due versioni supereroistiche separate. Per farti capire, Paperinik ha le molle sotto le scarpe, PK ha uno scudo con retrorazzi che gli permette di volare, sparare raggi laser ai nemici e mezzi tecnologici futuristici (simili a personaggi come Iron Man e Batman).
Paperinik deve salvare la torta di Nonna Papera, Pikappa ha da fare a pugni con gli alieni e criminali che viaggiano nel tempo, con paradossi cronologici annessi.

Giuro che tutto mi sarei immaginato, ma di parlare di PK su qui proprio no

Io ricordo solo che le storie di Paperinik uscivano raramente e per questo era ancora più festa quando succedeva ed erano quasi sempre divise in due numeri, perché erano le preferite di molti. Erano appassionanti anche se talvolta c'erano degli scivolamenti irritanti (come ad esempio l'inserimento di Paperinika, alter ego di Paperina, in alcune storie). Le invenzioni di Archimede, che richiamavano gli accessori dati a James Bond, erano genialate fumettistiche. Topolino aveva provato ad andare sul fantastico molti anni prima ma le storie di Macchia Nera ebbero poco seguito anche se piacevano assai. PK non lo conosco, ma i toni dark mi sembrano in linea con il fantasy attuale.

Hap ha scritto:
Bonelli dovrebbe essere un esempio per l'imprenditoria italiana. Tex è il fumetto seriale mensile che vende più copie al mondo. Sì sì, avete capito. Tex vende più delle singole testate Marvel, ad esempio. A me non fa impazzire, è un archetipo che mi interessa poco, ma rimarreste sorpresi se scopriste quanti giovani comprano e leggono oggigiorno Tex.
Ho preso qualche volta Dylan Dog e mi piace abbastanza, non impazzisco, parecchi alti e bassi, la collana Le Storie invece a volte regala delle perle assolute. Andate, se volete, a cercare su google i disegni di Andrea Accardi, che ha disegnato per questa collana una storia di Roberto Recchioni sui Samurai, è una roba pazzesca.
Compro Orfani regolarmente, primo fumetto mensile Bonelli, con il classico formato bonellide, ad essere stato ideato e prodotto a colori, tema fantascienza e avventura.
@Joseph: ho visto la tavola al link, è davvero bellissima. Gli fai i complimenti e gli dici che una copia l'ha venduta sicuro?

E' un lavoro che ha seguito maniacalmente con mesi e mesi di tavole. Ci sono delle prospettive dalle mura di Troia in particolare che sono assolutamente spettacolari, qui ne vedete una frontale ma quelle "dall'interno" sono secondo me ancora meglio. Poi vedere la tavola dal vivo, il lavoro in atto, le bozze, gli inchiostri, è veramente emozionante.

In effetti scoprire che PK non è l'evoluzione post moderna del vecchio Paperinik dell'era analogica e scoprirlo sul tema di Australia-italia di rugby è sorprendente.

Da lettore Bonelli (specie delle serie Drago Nero e Zagor) sono piacevolmente sorpreso.

Luqa-bis ha scritto:In effetti scoprire che PK non è l'evoluzione post moderna del vecchio Paperinik dell'era analogica e scoprirlo sul tema di Australia-italia di rugby è sorprendente.

Da lettore Bonelli (specie delle serie Drago Nero e Zagor) sono piacevolmente sorpreso.

Fa piacere anche a me.
Drago Nero ha la parte grafica migliore di tutta la Bonelli, secondo me. Intendo come media qualitativa dei disegnatori. La storia un po' così così, avendo letto tonnellate di fantasy mi sa tutto di già visto, ormai.

JosephK. ha scritto:

Hap ha scritto:
Bonelli dovrebbe essere un esempio per l'imprenditoria italiana. Tex è il fumetto seriale mensile che vende più copie al mondo. Sì sì, avete capito. Tex vende più delle singole testate Marvel, ad esempio. A me non fa impazzire, è un archetipo che mi interessa poco, ma rimarreste sorpresi se scopriste quanti giovani comprano e leggono oggigiorno Tex.
Ho preso qualche volta Dylan Dog e mi piace abbastanza, non impazzisco, parecchi alti e bassi, la collana Le Storie invece a volte regala delle perle assolute. Andate, se volete, a cercare su google i disegni di Andrea Accardi, che ha disegnato per questa collana una storia di Roberto Recchioni sui Samurai, è una roba pazzesca.
Compro Orfani regolarmente, primo fumetto mensile Bonelli, con il classico formato bonellide, ad essere stato ideato e prodotto a colori, tema fantascienza e avventura.
@Joseph: ho visto la tavola al link, è davvero bellissima. Gli fai i complimenti e gli dici che una copia l'ha venduta sicuro?

E' un lavoro che ha seguito maniacalmente con mesi e mesi di tavole. Ci sono delle prospettive dalle mura di Troia in particolare che sono assolutamente spettacolari, qui ne vedete una frontale ma quelle "dall'interno" sono secondo me ancora meglio. Poi vedere la tavola dal vivo, il lavoro in atto, le bozze, gli inchiostri, è veramente emozionante.

E' un lavoro pazzesco, richiede una disciplina incredibile e una passione (visto i soldi scarsissimi che girano mediamente) enorme. Però che bello.
Ci credo che ci ha messo mesi, figurati che per i seriali la squadra che lavora su un fumetto viaggia con un annetto circa di cuscinetto, forse anche di più!

Hap ha scritto:Scusate l'OT, ma quando si parla di cose serie non riesco a tacere.

Ecco, è questo che amo del bar. Confesso che negli ultimi giorni mi stavo un pò disamorando, ma poi basta venire su questo thread per riscoprire tutta la ricchezza umana di questo luogo. E dimenticare le cose che mi farebbero allontanare.
Proprio come al bar: magari fino a un attimo prima stavi discutendo di tutt'altro, poi un amico tira fuori una cosa che c'entra solo di sghimbescio e la chiacchierata prende il volo per altri lidi.
Mi piace molto quando siamo così: non sarò mai un ottuso censore dell'OT, che è un segno di vivacità mentale.

Sono stato abbonato a Topolino fino all'età di 17 anni, poi l'ho abbandonato. Mi fate tornare la voglia.

@sandrobandito
Recentemente mi sono regalato una spesa in quel girone infernale di tentazioni demoniache che è il negozio Eataly Smeraldo di Milano e c'era in offerta la Itala Pilsen. Me la ricordavo da piccolo quando non potevo berla.
L'ho trovata buona e la consiglio.

Ot nell'Ot, ci sono un sacco di marchi storici che un tempo facevano schifo e oggi sono diventati buoni o almeno dignitosi.
Esempio: la Poretti, che un tempo era nota per la Splugen, la birra dei muratori, oggi ha creato una linea di birre (4 luppoli, 5 luppoli ecc.) assolutamente bevibile e dignitosa e con alcune chicche stagionali (mi pare la 9 che cambia ogni stagione) e anche non filtrate diversificando anche offerta "da pub e bar" con quella da supermercato.

La Poretti 4 luppoli accompagna molti dei miei pranzi piadinosi al pub sotto l'ufficio quando non mi porto la schisceta da casa. Mi piace molto
Poi mi piace molto la Menabrea "del centenario"

persiste l'ot . io d'estate alterno, viste le temperature medie, un po' di birra al mio amato brunello. bevo solitamente la heineken , facile da trovare al supermercato e ,per un neofita come me considerata una discreta birra. Ora qualcuno sa come posso allietare i miei pranzetti ?
considerate che deve essere un prodotto facilmente reperibile e con , più o meno, la stessa consisenza alcolica.
grazie.

Confermo, l'Itala vale l'euro a bottiglia e trova regolarmente spazio nel mio frigo tra la Forst (che preferisco nella versione kronen) e la Pedavena (la cui morte è bottiglia da 75 Speciale).
La Menabrea non mi piace, mi dispiace.

No problem, de gustibus.
Comunque di Forst varie (amo molto la Sixtus) ne ho parecchie in cambusa.

@Beppone, anch'io alterno birra e vino, anche se d'estate in genere viaggio più sul bianco con 3 preferenze in particolare: il Malvasia secco piacentino, il Tocai (anche se non si può più chiamarlo così) furlàn e, soprattutto, il superbo Lugana delle mie parti.
Di rosso sto sul leggero e solo nelle serate con temperature fresche; preferibilmente Gutturnio piacentino o Merlot.
La mia cantina me la rifornisco da solo andando a comprare sfuso dai produttori a Piacenza, Savorgnano del Torre e Pozzolengo del Garda e poi imbottigliando chez mon pere.

Per la birra, a parte la mia, svario molto, specie fra le belghe e le ceche.
Ma, amico mio, lassamelo dì: la ainechen nun me la poi chiamà birra, eddai.

jpr williams ha scritto:...
Ma, amico mio, lassamelo dì: la ainechen nun me la poi chiamà birra, eddai.

Si dice bira, con una erre sola. Ma zappa non ti ha insegnato niente?!?!?