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giodeb ha scritto: 5 nov 2020, 19:05 Francamente anche se non "puramente" italiano un pensierino nel farlo capitano lo farei. (..)
Poi ormai vive in Italia da 8 anni, tra due potrebbe chiedere la cittadinanza (sempre se non si sposi prima con la morosa veneta). In quel caso credo che anche l'amico jpr non possa lamentarsi

Uno dei rari esempi di equiparazione davvero sensata.
Giocatore di livello, preso sin da giovane a cui è stata fatta fare esperienza nel campionato, sinceramente coinvolto nel nuovo paese, con leadership non da poco

Ma io non ho niente personal contro Steyn.

Luqa-bis ha scritto: 5 nov 2020, 19:23 ..............
Ma se oggi si lamentano per il poco stile, me ne infischio.

Ma sì, ma chissene.... Di fronte a cotanti Maestri di Bon Ton, poi.
Via Old, non scherziamo, non è successo nulla che non succeda regolarmente in qualsiasi campo.
Per dire, la Francia (calcio) ci ha probabilmente buttato via un mondiale per questo fatto di non
saper gestire le provocazioni e poi gli inglesi con le loro stronzate dei gentiluomini mi hanno
francamente rotto. Perché, sai, sarò prosaico ma preferisco subire un insulto anche pesante da
parte di un qualunque pedestre sine nobilitate che avere una costola rotta da un gentiluomo.
Oscar Wilde*, che era irlandese e sugli inglesi la sapeva lunga, non aveva davvero tutti i torti!
Gentiluomini, ma quando mai!

*"Il rugby è il modo migliore per tenere trenta energumeni lontano dal centro".

giodeb ha scritto: 5 nov 2020, 19:05

metabolik ha scritto: 5 nov 2020, 18:09 Io ammiro Abram per l'esempio di abnegazione che da (prende botte a non finire) e non ha lasciato dubbi sulla sua dedizione all'Italia.
E' stato giusto previlegiare un italiano nativo, il ns. Bigi, anche lui esempio di abnegazione, ma penso che Steyn stia diventando un riferimento naturale degli avanti, senza conflitti con il capitano.

Braam è un giocatore che mi piace tantissimo.

Francamente anche se non "puramente" italiano un pensierino nel farlo capitano lo farei. In campo è chiaramente un leader, per età e caps è uno dei pochi senatori del gruppo, parla inglese (che per un capitano internazionale è fondamentale) e per ora penso sia uno dei pochi titolari inamovibili, cosa che per Bigi non darei per scommetterei con Faiva prossimo all'equiparazione e i giovani Lucchesi e Manfredi in rampa di lancio.

Poi ormai vive in Italia da 8 anni, tra due potrebbe chiedere la cittadinanza (sempre se non si sposi prima con la morosa veneta). In quel caso credo che anche l'amico jpr non possa lamentarsi

Steyn piace molto anche a me quando gioca da 8.
Ma da 7 o 6 è spesso impalpabile, anche in queste prime partite delle 3 terze è quella che si è vista di meno.
Se Licata fosse disponibile, io ad oggi lascio dentro Negri e Polledri. Sul "titolare inamovibile" avrei quindi qualche riserva...

marte_ ha scritto: 5 nov 2020, 19:52

giodeb ha scritto: 5 nov 2020, 19:05 Francamente anche se non "puramente" italiano un pensierino nel farlo capitano lo farei. (..)
Poi ormai vive in Italia da 8 anni, tra due potrebbe chiedere la cittadinanza (sempre se non si sposi prima con la morosa veneta). In quel caso credo che anche l'amico jpr non possa lamentarsi

Uno dei rari esempi di equiparazione davvero sensata.
Giocatore di livello, preso sin da giovane a cui è stata fatta fare esperienza nel campionato, sinceramente coinvolto nel nuovo paese, con leadership non da poco

Conosco Braam dai tempi di Calvisano, un bravissimo ragazzo e per me un giocatore fortissimo che tecnicamente mi piace un sacco. E poi è serio, corretto, intelligente ed educato, persino un pò timido. Un ragazzo d'oro e un rugbysta di alto livello.
Ciò detto per me in nazionale non dovrebbe giocarci perchè per me non esistono equiparazioni sensate: le equiparazioni per me non hanno altro aggettivo che non sia "incompatibili" con il concetto stesso di competizione fra squadre nazionali.
Se diventerà cittadino italiano non sarà più un equiparato, quindi la cosa diventa accettabile. Non ideale, ma accettabile.

In effetti mi domandavo se uno degli immigrati africani adolescenti, diventasse italiano per matrimonio o residenza, fosse poi un nazionale di atletica leggera o di calcio dovrei stare a discutere se considerare il fatto accettabile, ideale o normale.

jpr williams ha scritto: 6 nov 2020, 9:05
Conosco Braam dai tempi di Calvisano, un bravissimo ragazzo e per me un giocatore fortissimo che tecnicamente mi piace un sacco. E poi è serio, corretto, intelligente ed educato, persino un pò timido. Un ragazzo d'oro e un rugbysta di alto livello.

Hai confermato le impressioni che avevo di lui dalle partite e dai racconti di alcuni amici veneti che lo conoscono, avercene di giocatori così.

Resta il fatto che pur accettando e rispettando il regolamento internazionale non mi piace l’idea del “capitano equiparato”. Non so se sarebbe il primo (Geldenhuys ha fatto il capitano?), ad ogni modo mi auguro che non lo diventi, pur ritenendolo oggi come oggi un elemento imprescindibile per la nostra nazionale. Pensandoci bene, forse l’unico, insieme a Polledri e Minozzi.

Garry ha scritto: 6 nov 2020, 9:53 (Geldenhuys ha fatto il capitano?)

Si in un tour di Giugno in Oceania.
Anche Van Schalkwik (non mi ricordo come si scrive...) mi pare lo abbia fatto.

No, VS non credo. Ha fatto il capitano forse alle Zebre, ma in nazionale ha giocato tropo poco

Perdonami Garry.

Non lo gradiresti se "equiparato" o anche se "cittadino"?

Cioè, il problema è perché non è di scuola italiana o perché non è (ancora) italiano

Non mi piace in nessun caso, ma non dico che sia giusto o razionale, è una cosa istintiva. Vorrei un giocatore con cognome italiano e formato in Italia. Possibilmente non reggiano, però.

L’ultima ovviamente era una battuta, ma rappresenta bene il livello di istintività anche della mia prima affermazione.
Intendo dire che entrambe sono affermazioni poco razionali e individuali ma la seconda è uno scherzo e vuole prendere in giro la rivalità fra Parma e Reggio

Luqa-bis ha scritto: 6 nov 2020, 9:17 In effetti mi domandavo se uno degli immigrati africani adolescenti, diventasse italiano per matrimonio o residenza, fosse poi un nazionale di atletica leggera o di calcio dovrei stare a discutere se considerare il fatto accettabile, ideale o normale.

Hai ragione Luqa, ho usato un termine brutto e al limite anche poco rispettoso della persona. Verso la quale, con tutta evidenza, non ho nulla che non sia affetto, riconoscenza per quanto ha dato alla mia squadra del cuore ed ammirazione sportiva ed umana.
Provo a vedere se riesco ad esprimere meglio la cosa: l'ideale per me sarebbe che in ogni nazionale giocassero solo ragazzi che siano espressione del movimento dei quel paese, che da esso siano stati formati. Debbono esserne, per me, anche cittadini e non mi importa nulla se lo siano nati o diventati, e penso che chi vuole ed abbia i requisiti legali per diventare cittadino di un paese lo sia a tutti gli effetti, legali, morali e sportivi.
Ciò detto man mano che ci si "allontana" da questo ideale per me si crea una situazione via via meno congruente al concetto di competizione fra squadre nazionali.
Ti ringrazio di avermi fatto notare come avessi espresso un concetto meritevole di migliore espressione.

Ti ringrazio e mi scuso per la prosa un po'sarcastica, ma sono di cattivo umore in questi giorni.

Dal mio punto di vista, la questione è così:

una volta che si stabilisce un criterio per essere "italiano", si può dire <OK, conosciamo i cirteri di Wolrd Rugby ma per noi giocano solo i cittadini italiani" e mi va benissimo.
Ma quando uno è italiano è italiano al 100% non a mezzo servizio.

Se decidiamo che in Nazionale rinunciamo agli equiparati che non hanno la cittadinanza , va bene, ma quando uno è cittadino è pari a me, che sono 100% italiano (toscano) da almeno 4 generazioni, salvo errori in maternità o inconfessabili scappatelle di qualche ava.

Quindi , capisco te e capisco Garry, ma se un Derbyshire fosse diventato capitano? A Livorno una barcata di nomi sono levantini, armeni , ebraici,anglobeceri, e Livorno ha avuto giocatori importanti nel rugby italiano. Se uno si chiama Bourgaib o Bemporad o Kizikian gli possiamo dire , "Sai , sei bravo, hai fatto la trafila dalle U14 alle U20, sei un leader, ma c'hai il cognome che stona"?