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Mr Ian ha scritto:ITALIA – convocati
Piloni
Simone FERRARI
Andrea LOVOTTI
Tiziano PASQUALI
Cherif TRAORE
Giosué ZILOCCHI

Tallonatori
Luca BIGI
Leonardo GHIRALDINI

Seconde linee
Dean BUDD
Federico RUZZA
David SISI
Alessandro ZANNI

Flanker/n.8
Marco BARBINI
Maxime MBANDA’
Sebastian NEGRI
Sergio PARISSE
Abraham Jurgens STEYN
Jim TUIVAITI

Mediani di Mischia
Guglielmo PALAZZANI (Zebre Rugby Club, 28 caps)
Tito TEBALDI (Benetton Rugby, 29 caps)

Mediani di Apertura
Tommaso ALLAN (Benetton Rugby, 43 caps)
Carlo CANNA (Zebre Rugby Club, 32 caps)
Ian MCKINLEY (Benetton Rugby, 4 caps)

Centri
Michele CAMPAGNARO (Wasps, 38 caps)*
Tommaso CASTELLO (Zebre Rugby Club, 15 caps)
Luca MORISI (Benetton Rugby, 20 caps)*
Marco ZANON (Benetton Rugby, esordiente)*

Ali/Estremi
Tommaso BENVENUTI (Benetton Rugby, 55 caps)*
Angelo ESPOSITO (Benetton Rugby, 15 caps)
Jayden HAYWARD (Benetton Rugby, 12 caps)
Edoardo PADOVANI (Zebre Rugby Club, 15 caps)*
Luca SPERANDIO (Benetton Rugby, 5 caps)*

Qualcuno osserverà che di sei terze linee solo una è di formazione italiana

jpr williams ha scritto:

jentu ha scritto: Lo dico da un po’ e l’ho detto anche a Sergio: tra dieci anni vorrei trovarmi in uno stadio con lui, bere una birra guardando un’Italia vincente e poter pensare che siamo stati parte del motivo per cui hanno fatto ripartire il processo che qualcuno doveva far ripartire. Il sistema è stato trascurato per troppo tempo
sono molto contento di queste parole, la crescita deve essere di tutti su tutto

Fra dieci anni il gap sarà ancora più ampio, e di molto, di quello attuale. A meno di imprevedibili cataclismi o a meno che ci compriamo la nazionale neozelandese e li facciamo giocare come equiparati.
Certo, se è un sogno di O'Sé è un altro discorso. Se è una previsione fa il paio con quella del PIL all'1,5.
E comunque fra dieci anni secondo me Parisse gioca ancora titolare.

L'ha detto come un obiettivo e una speranza, non certo una previsione. E' ovvio che lui debba puntare a quello, che è diverso dal dire che sia sicuro di riuscirci. Se quello non fosse l'obiettivo allora varrebbe la pena di salutare e andarsene dal 6 Nazioni. Finché siamo qua invece dobbiamo puntare a competere al livello degli altri. E' difficilissimo ma 10 anni sono lunghi e se vediamo dov'era la Scozia, non 10 ma solo 4 o 5 anni fa, capiamo che facendo le cose per bene si può migliorare.

Garry ha scritto:Qualcuno osserverà che di sei terze linee solo una è di formazione italiana

Due, mi pare: Barbini e Mbanda. Mi sbaglio?

doublegauss ha scritto:

Garry ha scritto:Qualcuno osserverà che di sei terze linee solo una è di formazione italiana

Due, mi pare: Barbini e Mbanda. Mi sbaglio?

Urca, corretto. 33,3%

Chetto4 ha scritto: L'ha detto come un obiettivo e una speranza, non certo una previsione. E' ovvio che lui debba puntare a quello, che è diverso dal dire che sia sicuro di riuscirci. Se quello non fosse l'obiettivo allora varrebbe la pena di salutare e andarsene dal 6 Nazioni. Finché siamo qua invece dobbiamo puntare a competere al livello degli altri. E' difficilissimo ma 10 anni sono lunghi e se vediamo dov'era la Scozia, non 10 ma solo 4 o 5 anni fa, capiamo che facendo le cose per bene si può migliorare.

Un obiettivo, per me, è una cosa realistica, non una pura utopia. Tipo il PIL all'1,5 di Conte ieri a Davos.
Se io prevedo che nell'arco di un anno possa capitare una nevicata sulle Madonie, ecco, quella è un'ipotesi ragionevole. Ma se ipotizzo una nevicata in agosto a Pantelleria, ecco, quella è un pò come la speranza di O'Sé. La probabilità statistica mi sembra analoga.
Tu dici la Scozia, ma fra noi e la Scozia c'è un abisso di storia, cultura, movimento di talchè è facile pensare che la fase in cui noi gli siamo stati vicini è stata assolutamente un'eccezione statisticamente irrilevante.

Garry ha scritto:Qualcuno osserverà che di sei terze linee solo una è di formazione italiana

Spero che già dal prossimo 6N questa tendenza possa cambiare, dove entreranno quasi sicuramente Lamaro, Pettinelli e Bianchi, e tornaranno al top Giammarioli e Licata

Per me l’obiettivo raggiungibile è la prima cosa che ha detto COS quando è arrivato: “arrivare ad essere l’Italia più forte di sempre”.
Lì ci arriveremo, se non ricominciamo da zero ogni quattro anni.

Ma poi qualcuno mi spiega una cosa. Come è successo a Twickenham due anni fa (la partita della Fox), Ghiraldini si fa male nel riscaldamento, Gega va titolare ma c'era D'apice in tribuna che è entrato in panchina, e dalle immagini si vede che nel caso c'era anche Violi dietro a Gori e Bronzini.
Se succede quest'anno, entra Zilocchi? A Tallonatore? E a mediano di mischia? Sono due dei ruoli più tecnici e abbiamo solo due chance disponibili. Costano così tanto i biglietti e non si possono portare due giocatori in più? Mah

Facendo ovviamente tutti gli scongiuri del caso

Ma Leo Sarto, non c'era proprio modo di convocarlo,troppi pochi minuti con la seconda squadra dei Tigers?
E Olly Fabiani che fine ha fatto? Infortunato o O'Sé non se lo fila come sempre...

PS Settimana scorsa ho fatto il tour guidato dello stadio di Twickenham, ho scoperto che la guida era il suocero del nostro CT
Abbastanza simpatico, gli ho detto, dici a Conor che vogliamo vincereeeee

jpr williams ha scritto: Un obiettivo, per me, è una cosa realistica, non una pura utopia. Tipo il PIL all'1,5 di Conte ieri a Davos.
Se io prevedo che nell'arco di un anno possa capitare una nevicata sulle Madonie, ecco, quella è un'ipotesi ragionevole. Ma se ipotizzo una nevicata in agosto a Pantelleria, ecco, quella è un pò come la speranza di O'Sé. La probabilità statistica mi sembra analoga.
Tu dici la Scozia, ma fra noi e la Scozia c'è un abisso di storia, cultura, movimento di talchè è facile pensare che la fase in cui noi gli siamo stati vicini è stata assolutamente un'eccezione statisticamente irrilevante.

Però c'è una differenza, quelli sono obiettivi a breve termine, qui si parla di 10 anni, quindi c'è più margine. Non che questo lo renda più facile ma fa sì che si possa puntare a farlo con un lavoro lungo e ben fatto, non con qualche magheggio da quattro soldi. La differenza tra noi e la Scozia c'è ed è grande, così come quella con le altre quattro, ma non è impossibile da diminuire. Di esempi di nazionali che sono cresciute nel tempo ce n'è più di uno, compresa la nostra in altre epoche, non lo escluderei a prescindere.
E poi ti chiedo un'altra cosa: se arrivare a competere con le altre non è un obiettivo realistico, quale dovrebbe essere l'obiettivo? Garry ha fatto un esempio ma non so bene come si potrebbe stabilire se una nazionale sia la migliore di sempre o no.

jpr williams ha scritto:

jentu ha scritto: Lo dico da un po’ e l’ho detto anche a Sergio: tra dieci anni vorrei trovarmi in uno stadio con lui, bere una birra guardando un’Italia vincente e poter pensare che siamo stati parte del motivo per cui hanno fatto ripartire il processo che qualcuno doveva far ripartire. Il sistema è stato trascurato per troppo tempo
sono molto contento di queste parole, la crescita deve essere di tutti su tutto

Fra dieci anni il gap sarà ancora più ampio, e di molto, di quello attuale. A meno di imprevedibili cataclismi o a meno che ci compriamo la nazionale neozelandese e li facciamo giocare come equiparati.
Certo, se è un sogno di O'Sé è un altro discorso. Se è una previsione fa il paio con quella del PIL all'1,5.
E comunque fra dieci anni secondo me Parisse gioca ancora titolare.

La madonna quanto ottimismo!

Stavolta non sono per niente d'accordo con te amico jpr.
Ha detto tra dieci anni eh, mica tra due o tre anni. Ed inoltre, "Italia vincente" è un concetto "largo", non vuole per forza dire battere le altre del 6 Nazioni ma perlomeno giocarci ad un livello vicino. Tipo la Scozia insomma.
Farsi un augurio del genere (che non è una previsione), tra dieci anni, mi pare tutt'altro che fuori scala.

E' invece una previsione dire che tra dieci anni il gap sarà ancora più ampio, e di molto, di quello attuale. Mi spiace che tu preveda questo perchè invece io comincio a vedere delle cose fatte con più criterio rispetto al passato.
Riguardo a Parisse, ha confermato che lascerà la nazionale dopo il mondiale.

Big Lebowski ha scritto:

jpr williams ha scritto:

jentu ha scritto: Lo dico da un po’ e l’ho detto anche a Sergio: tra dieci anni vorrei trovarmi in uno stadio con lui, bere una birra guardando un’Italia vincente e poter pensare che siamo stati parte del motivo per cui hanno fatto ripartire il processo che qualcuno doveva far ripartire. Il sistema è stato trascurato per troppo tempo
sono molto contento di queste parole, la crescita deve essere di tutti su tutto

Fra dieci anni il gap sarà ancora più ampio, e di molto, di quello attuale. A meno di imprevedibili cataclismi o a meno che ci compriamo la nazionale neozelandese e li facciamo giocare come equiparati.
Certo, se è un sogno di O'Sé è un altro discorso. Se è una previsione fa il paio con quella del PIL all'1,5.
E comunque fra dieci anni secondo me Parisse gioca ancora titolare.

La madonna quanto ottimismo!

Stavolta non sono per niente d'accordo con te amico jpr.
Ha detto tra dieci anni eh, mica tra due o tre anni. Ed inoltre, "Italia vincente" è un concetto "largo", non vuole per forza dire battere le altre del 6 Nazioni ma perlomeno giocarci ad un livello vicino. Tipo la Scozia insomma.
Farsi un augurio del genere (che non è una previsione), tra dieci anni, mi pare tutt'altro che fuori scala.

E' invece una previsione dire che tra dieci anni il gap sarà ancora più ampio, e di molto, di quello attuale. Mi spiace che tu preveda questo perchè invece io comincio a vedere delle cose fatte con più criterio rispetto al passato.
Riguardo a Parisse, ha confermato che lascerà la nazionale dopo il mondiale.

Ma soprattutto se non possiamo almeno sperare che tra 10 anni, e cioè a 30 anni dall'ingresso in questo torneo, ce la si possa giocare con le altre... me se non abbiamo almeno questo obiettivo minimo me lo spiegate cosa stiamo là a fare?

la scozia ha più infortunati di noi ma nonostante çioè penso riuscirà a mettere in campo una signora squadra. l'italia arriva al 6N con una condizione fisico atletica ottima vedendo le prestazioni di treviso ma anche zebre, che atleticamente hanno una buona condizione generale. il pronostico è, ovviamente, tutto dalla parte del cardo ma possiamo sperere in una prestazione di spessore dei nostri. tra l'altro match d'esordio è spesso un' incognita. l' entusiasmo delle vittorie trevigiane speriamo abbiano un riflesso positivo sullo sporito del gruppo e sulla volontà di fare un grande match. crederci nonostante il pronostico sia chiuso