Garry, la teoria e' una cosa e la pratica e' un'altra.Garry ha scritto: 28 feb 2022, 14:10 Per me le cose non dovrebbero funzionare così, come ripeto.
Non torno sulla questione, ma rimanendo sul discorso generale penso che se c'è un fallo, un fallo che l'arbitro ritiene sia da cartellino rosso, questi ha il DOVERE di estrarre il cartellino rosso, senza se e senza ma. Senza preoccuparsi delle conseguenze, altrimenti non avrebbe più senso. Sono già abbastanza ampi i margini di discrezionalità. In quel modo, con "la valutazione delle conseguenze" si amplierebbero a dismisura.
World rugby va proprio in direzione opposta e per questo ha fatto tabelle e schemi di valutazione del foul play o del gioco pericoloso come quelli che si sono visti in questi giorni
Io sono daccordo con te in teoria, ma sono certo che nella quasi totalita' dei casi esistano "fattori mitiganti non ufficiali" che si applicano alle decisioni.
Quando arbitravo a livello infimo tra oratori c'era la regola di "manifesta inferiorita'" come mitigazione.
So che qui parliamo di professionisti, ma non mi convincerai mai che questi "fattori mitiganti non ufficiali" non esistano (se mi passi il paragone e' quello che fa Salvo Montablano con la legge).
Detto questo, devi avere, come arbitro, le palle di applicarli questi fattori e certamente il georgiano non le ha.
Il mio post era solo un modo per dire che spero davvero che l'arbitro paghi la sua pavidita'.