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E il fatto che in contemporanea la Benetton abbia messo 50 punti ai Dragons aumenta l'autostima di tutto il livello professionistico.

Consulente ha scritto:Vedo con soddisfazione che anche altri cominciano a pensare che non siamo cosi' male come i risultati mostrano. Siccome chi non sa giocare non impara improvvisamente da una settimana con l'altra, le qualita' c'erano anche due o tre anni fa. E allora dovrete convenire con me che il problma grosso e' nella testa dei giocatori, che rendono quasi sempre sotto le loro possibilita' non perche' non si impegnano ma perche' non ci credono.

Io credo che valga la pena di sottolineare una frase di O'Shea, che peraltro ripete da tempo: un conto è il talento, un conto sono le capacità di esprimerlo al 100% in situazioni di completo stress.
Si veda l'intervista del 21 dicembre 2017 (http://masterx.iulm.it/news/sport/o-she ... ntervista/) o quella dell'altro giorno (https://www.onrugby.it/2019/02/24/itali ... le-spalle/) in cui lamenta la mancanza di strutture e investimenti, che sono quelle cose che poi consentono di fare ragionevolmente "giuste" le decisioni in campo, e di eseguirle ragionevolmente "bene", con fiducia e capacità mentale sia di singolo che di squadra.

L'aspetto delle strutture e degli investimenti è qualcosa di cui occorre tenere conto in particolare: alcune nazioni si sono attrezzate alla grande da sempre (Australia e Nuova Zelanda, con i bacini ristretti di giocatori che si ritrovano), oppure negli ultimi anni (Irlanda, con Galles e Scozia che si sono faticosamente adattate; e Inghilterra, che sta seguendo un percorso meno lineare; la Francia -a mio parere- cura bene il settore giovanile, ma ha più difficoltà a conciliare interessi di federazione e lega).

Buongiorno a tutti e scusatemi per il mio intervento.
Ho visto in tv la partita di ieri, come del resto ho visto tutte le partite dell'Italia al sei nazioni, e devo dire che sono molto sfiduciato.
Il torneo è lungo e molto provante fisicamente e per questo ho l'impressione che le altre Squadre utilizzino la partita con l'Italia per risparmiare le energie e di cercare la vittoria con il minimo sforzo.

Il concetto è molto semplice al limite del banale.
Bisognerebbe distinguere fra giudizi (per quanto soggettivissimi) e auspici.
Per quanto mi riguarda i giudizi io li do su quel che vedo ovviamente con il mio punto di vista e le mie scarsissime competenze: se vedo una squadra improponibile a questi livelli come quella della partita con la Scozia od una squadra che gioca malissimo contro una formazione che giudico quantomeno B come quel Galles lo dico. Se vedo una squadra che fa una grande prestazione contro un'Irlanda A (formazione titolare con 3/4 cambi necessitati da infortuni e non fatti volontariamente perchè si giudica l'avversario non risky) seppur non al massimo della condizione dico anche questo.
La cosa sbagliata secondo me è giudicare sempre bene o sempre male a prescindere. Io sono piacevolmente impressionato dalla squadra di ieri ed in particolar modo da giocatori come Tebaldi e Hayward (sul quale come è noto ho contrarietà di altro tipo, ma che non c'entrano nulla con il suo valore) sui quali non avevo un'opinione positiva di partenza. Il che, al di là della mia incompetenza, rende il mio giudizio sulle loro prove (scusate la presunzione) più pesante di quello di coloro che hanno nei loro confronti un bias positivo. Perche uno con un bias negativo dia un giudizio positivo (su Tebaldi al limite dell'entusiastico) bisogna proprio che la prestazione sia stata di altissimo valore.

Gli auspici non sono mai stati il mio forte: quello che desidero tende a non avverarsi. Perciò cerco di farne il meno possibile.

bernadotte ha scritto:Buongiorno a tutti e scusatemi per il mio intervento.
Ho visto in tv la partita di ieri, come del resto ho visto tutte le partite dell'Italia al sei nazioni, e devo dire che sono molto sfiduciato.
Il torneo è lungo e molto provante fisicamente e per questo ho l'impressione che le altre Squadre utilizzino la partita con l'Italia per risparmiare le energie e di cercare la vittoria con il minimo sforzo.

Sì ho avuto anch’io questa impressione, poi ho pensato anche che ci hanno regalato un paio di mete, mentre gli irlandesi in almeno tre occasioni ci hanno graziato non entrando in area di meta quando avrebbero potuto farlo.
Alla fine sono andato in cantina e ho tentato il suicidio appendendomi per i testicoli alla tubazione del gas

Ha ceduto la tubatura o il canapo non riusciva a stringere a modo i tuoi cabbasisi?

bernadotte ha scritto:Buongiorno a tutti e scusatemi per il mio intervento.
Ho visto in tv la partita di ieri, come del resto ho visto tutte le partite dell'Italia al sei nazioni, e devo dire che sono molto sfiduciato.
Il torneo è lungo e molto provante fisicamente e per questo ho l'impressione che le altre Squadre utilizzino la partita con l'Italia per risparmiare le energie e di cercare la vittoria con il minimo sforzo.

Questa cosa per me è stata verissima per il Galles.
Non lo è stata per la Scozia, che infatti prima di addormentarsi ci ha fatto a pezzi.
Lo è stato ancora meno ieri per gli irlandesi: alcuni loro tifosi ad un certo punto erano davvero molto preoccupati: quando mai è capitato negli ultimi anni? Ieri l'Italia è stata, come ho già scritto, una squadra da 6N che ha giocato una partita da 6N contro un'avversaria che ha vinto solo ed unicamente perchè di base è più forte di noi ed ha un impianto di gioco così solido e collaudato da sopperire ai momenti di difficoltà come quelli che sicuramente hanno vissuto ieri. Ma quando ricordiamo sia accaduto di recente di averli costretti a grattare il fondo del barile del loro gioco per battere i morbidi italianuzzi?
Adesso aspetto con grande interesse la partita con la Francia.
Se proprio deve per forza giocare Parisse mi piacerebbe quanto meno non partisse titolare ed entrasse al 60': magari con avversari stanchi le sue indubbie qualità tecniche potrebbero pesare senza necessità di chiedere troppo a quelle fisiche che sono quelle tipiche di un anziano giocatore.
Ma questo è un mio auspicio e come detto sopra i miei auspici non si verificano quasi mai.

bernadotte ha scritto:Buongiorno a tutti e scusatemi per il mio intervento.
Ho visto in tv la partita di ieri, come del resto ho visto tutte le partite dell'Italia al sei nazioni, e devo dire che sono molto sfiduciato.
Il torneo è lungo e molto provante fisicamente e per questo ho l'impressione che le altre Squadre utilizzino la partita con l'Italia per risparmiare le energie e di cercare la vittoria con il minimo sforzo.

Per la partita di ieri che segue e precede una settimana di riposo, dubito che le cose siano andate così.

Con la Scozia l'Italia si è trovata di fronte due atleti che per esempio nell'ultimo week-end non hanno giocato (e che possono fare la differenza), che non mi sembra si fossero risparmiati contro gli azzurri.

A me sembra che solo con il Galles il tuo discorso possa essere valido, però anche lì possiamo prendere ad esempio Biggar che da subentrato ha fatto una serie di gravi errori contro l'Italia e Biggar che è subentrato contro l'Inghilterra, che invece ha dato il colpo di grazia alla squadra della rosa.

Anche in passato, quando la squadra era più soddisfacente, ha sempre fatto del gioco a bassi ritmi una propria caratteristica (e la potenza della mischia aiutava a riempire di acido lattico almeno le gambe dei primi otto avversari di turno).

Lo facciamo capitano-non-giocatore, come in Coppa Davis

Garry ha scritto:Lo facciamo capitano-non-giocatore, come in Coppa Davis

Poichè ho un bias negativo su di te, come ben sai, il fatto che ti quoti ti dimostra la mia entusiastica adesione alla tua proposta: se ti quoto io dev'essere perchè hai detto una cosa che reputo geniale. Per renderla perfetta dovresti togliere la faccina, come ho fatto io nelle quote.
Quel ruolo credo gli si addica tantissimo.

Sergio Martin ha scritto:Sottoscrivo. E se ti può consolare, una volta allo Stadio dei Marmi per fare il pirla (provare un calcio piazzato a freddo) mi sono stirato una gamba..

Non ci credo che tu sottoscriva anche la parte su Parisse!
Comunque il mio ditone ti saluta con affetto e riconoscenza: peccato che ieri non ho potuto presentartelo: potevi fermarti per una birretta, accidenti!
Famo alla prossima, spero!

jpr williams ha scritto:

Garry ha scritto:Lo facciamo capitano-non-giocatore, come in Coppa Davis

Poichè ho un bias negativo su di te, come ben sai, il fatto che ti quoti ti dimostra la mia entusiastica adesione alla tua proposta: se ti quoto io dev'essere perchè hai detto una cosa che reputo geniale. Per renderla perfetta dovresti togliere la faccina, come ho fatto io nelle quote.
Quel ruolo credo gli si addica tantissimo.

Però anche basta con ‘sto bias, dai, non si può leggere

Non ho cominciato io (cit.)

Non sono di quelli assatanati per le parole che non siano italiane d.o.c., ma si può scriverle una volta, due, ma non sostituire completamente un termine che già esiste. Poi ci lamentiamo se gioca Tuivaiti. Tuivaiti è il nostro bias, il nostro briefing, la nostra vision, il nostro ecc...

Era una citazione ironica di altri "bias" su altri argomenti che non tocco.
Comunque nella mia professione è un termine tecnico molto usato quindi a volte mi scappa via.
Ma se non lo uso più schieriamo solo italiani? No, dimmelo, perchè in caso torno all'autarchia e comincio a dire cose come sport della palla ovale o sciampagna o fin di pasto.