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Forse i nostri commenti non sono così lontani come sembrano.
Si gioca NON "a mezzo servizio", ma al meglio delle possibilità. Solo che non dobbiamo rischiare chi non è al 100%.
Se vuoi provare a vincere, comunque, devi giocare con intelligenza. Se li sfidi a viso aperto (come invece dovremmo fare con la Romania) prendi 50 punti o più.

...e comunque per pensare seriamente al passaggio del turno dovevi fare 5 punti con il Canada...

jentu ha scritto:In questo mondiale stiamo chiudendo un'altra fase del nostro rugby.
La generazione Kirwan sta per essere sostituita per ragioni anagrafiche e dobbiamo trovare i loro sostituti con una mentalità nuova.
Per questo sono con chi ha scritto che è meglio una brutta vittoria figlia di una acquisita professionalità celtica o estera che una sconfitta.
I ricambi fatti sulla coscienza che, sia pur a fatica, stiamo in quel livello e che a quel livello dobbiamo far di tutto per essere adeguati è meglio farli avendo dimostrato che dopo tutte le squadre del tier 1 ci siamo noi e non altri. La 3^ posizione del girone è il minimo lascito di questa nazionale ai nuovi che dovranno venire già dai prossimi mesi.
QUI NASCE IL PROBLEMA.
Se nelle squadre di celtic i titolari o quelli che giocano spesso non sono programmati con lo staff tecnico nazionale . ed a Treviso ci sono equivoci grossi che fanno male anche a loro sullo spot a MA, oltre che acquisto di stranieri di scarsa utilità generale con alcune eccezioni positive - non è possibile gestire un ricambio realistico.
Se in eccellenza giocano raramente giovani che hanno dato buona prova di se anche in nazionale U20 restando fra le prime 12 squadre al mondo non ci si può lamentare che la nazionale possa andare male o che un Brunel di passaggio possa dire - a discolpa della sua assenza di gestione dei giovani - che Canna ha fatto un ingresso di qualità in nazionale nei pochi minuti giocati, ma non ha la minima esperienza internazionale.
Ho fatto un esempio paradigmatico, ce ne possono essere altri.

concordo in pieno


questa mattina in ufficio è arrivata la classica domanda ( è vero che abbiamo fatto schifo?"), evidentemente frutto di informazioni pervenute a mezzo gazzetta o servizi televisivi approssimativi

La mia risposta: " abbiamo giocato il nostro rugby, che è a questo livello ad oggi. siamo anche riusciti a ribaltare subito un risultato per noi micidiale, 10 a 0 dopo pochi minuti. la cosa sulla quale riflettere, è stata la mancata capacità di leggere la partita sul campo, dove in nessun modo abbiamo saputo adattarci alla situazione. però ci metterei la firma, se diventasse il nostro mood, giocare così e vincere le partite".

la "mia"verità è che gli ultimi 2 anni della gestione Gavazzi sono stati micidiali: dall'incertezza sul futuro celtico che portò all'esodo dei nostri da Treviso verso l'estero, alle gaffe di quest'anno sui compensi-pensionati-cialtroni con conseguente sciopero dei giocatori . io credo che Parisse in campo valga 15 punti, esattamente quelli mancati sia con la Francia, che col Canada. Le critiche sulla nostra mediana poi, sono ridicole. è la prima volta che abbiamo un equilibrio tra capacità difensive e offensive. Allan quando va a calciare in Touche garantisce dei guadagni territoriali a livello dei migliori 10 in circolazione, sul suo canale non si passa, e sta acquisendo fiducia nel gioco aperto, quando attacca lui la linea, riesce normalmente anche a difendere la palla. e ha 22 anni. e qui ci sono fenomeni che invocano ancora Dominguez. ma sapete quanto sia dura e lunga costruire un 10 ? ora quello che succederà con L'Irlanda, sarà solo il frutto della programmazione. Perfetta la loro, rozza e inesistente la nostra.Vedasi la totale assenza, anche in questi giorni, di qualsiasi apparizione, sotto ogni forma, di gavazzi, che sarebbe tenuto almeno a fare una dichiarazione di incoraggiamento.

Se la Romania è quella vista ieri, la sfanghiamo.
Con l'Irlanda, invece, il quarantello è nell'aria.

jpr williams ha scritto:Se la Romania è quella vista ieri, la sfanghiamo.
Con l'Irlanda, invece, il quarantello è nell'aria.

molto probabile

Garryowen ha scritto:Forse i nostri commenti non sono così lontani come sembrano.
Si gioca NON "a mezzo servizio", ma al meglio delle possibilità. Solo che non dobbiamo rischiare chi non è al 100%.
Se vuoi provare a vincere, comunque, devi giocare con intelligenza. Se li sfidi a viso aperto (come invece dovremmo fare con la Romania) prendi 50 punti o più.

Quello é un altro discorso. Giocare con intelligenza é un altro discorso.
Ma giocare per dio, io chiedo solo quello. Giocarcela. Abbiamo una possibilità su xxx, giochiamocela al meglio.
Parisse al 70% é già ampiamente al disopra di qualsiasi altro 8 si possa schierare, della sua stagione ce ne dobbiamo occupare il giusto, ovvero nulla.
Abbiamo una minima possibilità di qualificarci per i quarti, giocare al risparmio per preparare la Romania non solo va contro ogni logica, o etica, di questo sport, ma soprattutto sarebbe controproducente per il movimento, per il rugby, per lo spettacolo, per l'onore della nazionale e per l'immagine che daremmo al resto del mondo. E se vogliamo, anche per la partita contro la Romania.
Non parlo di valori tecnici, non sto scrivendo che vinciamo con l'Irlanda, ma che dobbiamo pensare solo ed esclusivamente a mettere la migliore formazione possibile contro di loro e cercare di fare la partita della vita. Solo quello.
Se Parisse puo' giocare deve giocare. E' evidente che se sta ancora con la flebo al braccio non se ne parla, ma risparmiarlo per la "Romania" sarebbe un insulto anche alla sua storia sportiva.
Secondo me.

Per me, no.
Parisse al 70% non lo butterei in campo, assolutamente. Ed è probabile che domenica sarà al 70%, visto che - credo - riprenderà il lavoro con gli altri solo domani.
Chi va in campo lo farà per cercare di vincere, è chiaro. I giocatori è giusto che pensino addirittura alla qualificazione (perché "vincere con l'Irlanda" e "qualificarsi" sono comunque due cose diverse).

Lo staff tecnico (e anche noi) è giusto che stia/stiamo più con i piedi per terra

bep68 ha scritto:

la "mia"verità è che gli ultimi 2 anni della gestione Gavazzi sono stati micidiali: dall'incertezza sul futuro celtico che portò all'esodo dei nostri da Treviso verso l'estero, alle gaffe di quest'anno sui compensi-pensionati-cialtroni con conseguente sciopero dei giocatori . io credo che Parisse in campo valga 15 punti, esattamente quelli mancati sia con la Francia, che col Canada. Le critiche sulla nostra mediana poi, sono ridicole. è la prima volta che abbiamo un equilibrio tra capacità difensive e offensive. Allan quando va a calciare in Touche garantisce dei guadagni territoriali a livello dei migliori 10 in circolazione, sul suo canale non si passa, e sta acquisendo fiducia nel gioco aperto, quando attacca lui la linea, riesce normalmente anche a difendere la palla. e ha 22 anni. e qui ci sono fenomeni che invocano ancora Dominguez. ma sapete quanto sia dura e lunga costruire un 10 ? ora quello che succederà con L'Irlanda, sarà solo il frutto della programmazione. Perfetta la loro, rozza e inesistente la nostra.Vedasi la totale assenza, anche in questi giorni, di qualsiasi apparizione, sotto ogni forma, di gavazzi, che sarebbe tenuto almeno a fare una dichiarazione di incoraggiamento.

La mia verità è che l'incertezza sul futuro celtico l'abbiano provocata i vecchi tromboni del board. Gavazzi ha cercato solo di ottenere (riuscendoci) quello che era giusto, la riduzione delle gabelle.

Su Allan vorrei solo dire che è un po' avventato puntare tutto su un solo numero 10...

Per l'altra cosa che ho evidenziato in grassetto, è inutile che risponda: è un anno che scrivo continuamente che Gavazzi è meglio se se ne sta zitto...

Garryowen ha scritto:(perché "vincere con l'Irlanda" e "qualificarsi" sono comunque due cose diverse).

Questa é una sottigliezza dialettica, se vuoi qualificarti la sola possibilità é battere l'Irlanda.
Comunque io penso che il rugby italiano debba cominciare ad avere un po meno i piedi per terra.
A forza di averli ci siamo impantanati.

italicbold ha scritto:

Garryowen ha scritto:(perché "vincere con l'Irlanda" e "qualificarsi" sono comunque due cose diverse).

Questa é una sottigliezza dialettica, se vuoi qualificarti la sola possibilità é battere l'Irlanda.
Comunque io penso che il rugby italiano debba cominciare ad avere un po meno i piedi per terra.
A forza di averli ci siamo impantanati.

No, intendevo dire che puoi vincere con l'Irlanda e non qualificarti.
L'Irlanda ha fatto 5 punti sia con il Canada che con la Romania. Se fa la partita storta contro di noi ma poi vince con la Francia, è davanti a noi ugualmente, e così la Francia

Su Allan vorrei solo dire che è un po' avventato puntare tutto su un solo numero 10...

concordo. infatti ora" investire e proteggere" sia Allan che Canna mi sembra dovuto e fondamentale

Insensato mandare dentro gente non adeguata e non al meglio. Lo abbiamo fatto già troppe volte: Allan al sei nazioni, Garcia e Benvenuti sabato, per fare 2 esempi. Non si può "sperare" che vada bene e questo anche di fronte alla comprensibilissima voglia di un giocatore di esserci.

Vorrei inserire in questa discussione un elemento ulteriore.
Mi sono fatto un giro su siti e giornali canadesi e da nessuna parte ho trovato alcun accenno alla questione arbitro. Magari ho cercato male, ma non ne ho trovato.
Poichè spesso quando noi perdiamo salta fuori qualche lamentazione su presunti torti subiti dal ref vorrei provare a porre questo interrogativo "ucronico":
Se noi avessimo perso 23-18 al termine di una partita equilibrata contro una squadra di rango superiore anglosassone ed il numero 9 avversario avesse fatto una stronzata come quella di Gori senza subire provvedimenti, quali commenti avremmo letto?
Sono quasi certo che qualcuno avrebbe argomentato dicendo che in una partita sul filo dell'equilibrio una superiorità numerica avrebbe potuto far pendere l'equilibrio a nostro favore, ma che il solito complotto anglosassone and so on.
Io, come sempre, penso che l'arbitro sbagli come i giocatori, senza complottare nulla, e che i suoi errori siano come un colpo di vento o un rimbalzo sfigato del pallone.

bep68 ha scritto:Su Allan vorrei solo dire che è un po' avventato puntare tutto su un solo numero 10...

concordo. infatti ora" investire e proteggere" sia Allan che Canna mi sembra dovuto e fondamentale

...e Padovani. Se non fosse stato infortunato, adesso al mondiale ci sarebbe Padovani

In una situazione ideale, Canna e Padovani si troverebbero in due club diversi, mentre si trovano nella stessa franchigia (che ha pure un utility back straniero).
In una situazione in cui le franchigie prendono 4 milioni ciascuna dalla federazione, per me le cose dovrebbero andare diversamente. Non mi riferisco a tutti i nazionali, ma ai giovani da far "crescere", sì