Ho riguardato lo stampato della Protezione Civile, ci sono dati che si conciliano male con quelli di ieri, ma soprattutto è la percentuale di mortalità ad essere non compatibile con le altre nazioniGarry ha scritto: 13 mar 2020, 18:15 Totali 17.660 (+2.547)
Deceduti 1.266 (+250)
Guariti 1.439 (+ 181)
Covid 19
Moderatore: Emy77
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jentu
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Re: Covid 19
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
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jentu
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Re: Covid 19
Dei 1266 decessi accertati solo in 2 casi il paziente non presentava altre malattie all'infuori del Covid 19. Negli altri la diagnosi era associata ad altre gravi patologie. Repubblica fonte ISS
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Garry
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Re: Covid 19
Secondo la protezione civile sarebbero ben di più. Borrelli ha parlato di circa il 22% fonte Il Messaggero, ma i giornalisti non potrebbero chiedere il motivo di queste differenze?
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
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Brules
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Re: Covid 19
8% * 0,22 = 1,76%
Se assumiamo che i contagiati veri siano almeno il doppio fa 0,88%
1266 * 0.22 = 278
Sono numeri alti ma un po' piu' "credibili" (coreani) rispetto al resto del mondo (tedeschi esclusi ovviamente)
In Spagna intanto sono a 4500 ma non erano 9 giorni dietro di noi?
Se assumiamo che i contagiati veri siano almeno il doppio fa 0,88%
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In Spagna intanto sono a 4500 ma non erano 9 giorni dietro di noi?
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tonione
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Re: Covid 19
"...Come mai la curva della crescita non si sta fermando? Replica Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute: «Gli effetti delle misure di contenimento più severe li vedremo solo tra 15 giorni. Stare a casa è obbligatorio, un obbligo categorico». Le previsioni che girano in ambito governativo prevedono per il 16 e 17 marzo il raggiungimento del picco dei nuovi casi. Si tratta di uno studio realizzato dagli esperti della Ragioneria generale, allegato al decreto sulle misure economiche decise per affrontare la crisi del coronavirus.
Il grafico ipotizza che l'aumento del numero dei nuovi infetti sia costante fino a metà marzo, con una proiezione che addirittura prevede fino a quasi 4.500 positivi rilevati in un giorno, ma poi la curva scende progressivamente per raggiungere numeri accettabili, con pochi contagi giornalieri, il 22 aprile. Ovviamente, ribadiamolo, si tratta solo di proiezioni. Sempre gli esperti della Ragioneria, nel decreto, ipotizzano che il 63 per cento di coloro che saranno contagiati avrà tra i 18 e i 66 anni, dunque persone in età lavorativa...."
Il grafico ipotizza che l'aumento del numero dei nuovi infetti sia costante fino a metà marzo, con una proiezione che addirittura prevede fino a quasi 4.500 positivi rilevati in un giorno, ma poi la curva scende progressivamente per raggiungere numeri accettabili, con pochi contagi giornalieri, il 22 aprile. Ovviamente, ribadiamolo, si tratta solo di proiezioni. Sempre gli esperti della Ragioneria, nel decreto, ipotizzano che il 63 per cento di coloro che saranno contagiati avrà tra i 18 e i 66 anni, dunque persone in età lavorativa...."
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tonione
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Re: Covid 19
sembra evidente che i contagiati di oggi siano riferibili al periodo di fine febbraio. questo perchè il tampone lo fanno solo ai sintomatici e si assume che ci sia un'incubazione di circa due settimane. piuttosto mi verrebbe da pensare che i numeri dei guariti tra due settimane dovrebbero corrispondere al 90 per cento degli attuali contagiati.
- jaco
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Re: Covid 19
Quello che fatico a capire, e forse mi puoi aiutare, è la differenza della letalità di Lombardia ed Emilia che arriva al 9%e le altre regioni che presentano una mortalità dal 6% in giù (a volte molto inferiori, il Veneto è intorno al 3,5%)Brules ha scritto: 13 mar 2020, 19:56 8% * 0,22 = 1,76%
Se assumiamo che i contagiati veri siano almeno il doppio fa 0,88%
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tonione
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Re: Covid 19
è difficile che qualcuno abbia questa risposta. credo che c'entrino le ondate e i flussi di contagio che non sono costanti, forse dipendono da fattori non identificabili in itinere. lo saranno magari poi, quando tutto finirà.
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Brules
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Re: Covid 19
Come dice tonione ci possono essere fattori legati ai numeri "piccoli' (1600 contagi in Veneto). Il mio parare e' che ci siano di mezzo ospedali e case di riposo. Ma probabilmente mi sbaglio.jaco ha scritto: 13 mar 2020, 20:04Quello che fatico a capire, e forse mi puoi aiutare, è la differenza della letalità di Lombardia ed Emilia che arriva al 9%e le altre regioni che presentano una mortalità dal 6% in giù (a volte molto inferiori, il Veneto è intorno al 3,5%)Brules ha scritto: 13 mar 2020, 19:56 8% * 0,22 = 1,76%
Se assumiamo che i contagiati veri siano almeno il doppio fa 0,88%
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Sono numeri alti ma un po' piu' "credibili" (coreani) rispetto al resto del mondo (tedeschi esclusi ovviamente)
In Spagna intanto sono a 4500 ma non erano 9 giorni dietro di noi?![]()
Secondo me e' interessante notare il Veneto (che inizialmente era alla pari della Lombardia) che e' rimasto abbastanza sotto controllo e ha "po
chi" decessi (50). Secondo me perche' all'inizio hanno fatto molti piu' tamponi (mi pare che fossero di piu' della Lombardia che ha il doppio di abitanti) e hanno tenuto piu' sottocontrollo la situazione.
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Brules
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Re: Covid 19
Evidenziamo 22 Aprile, quindi possibile fine serrata per Maggio.... perche' sono tutti convinti che bastino 15 giorni e poi amici come prima...tonione ha scritto: 13 mar 2020, 20:00 "progressivamente per raggiungere numeri accettabili, con pochi contagi giornalieri, il 22 aprile. Ovviamente, ribadiamolo, si tratta solo di proiezioni. ."
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tonione
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Re: Covid 19
a Treviso c'è stato il focolaio principale che era il reparto di geriatria. con pazienti, medici e operatori contagiati per l'effetto nave da crociera, o forse effetto reparto sarebbe più appropriato.
quella è la realtà brules. un incubo.
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metabolik
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Re: Covid 19
Qui a Piacenza il quotidiano locale pubblica gli annunci mortuari con le partecipazioni al lutto.
E' una tradizione locale (penso comune ai quotidiani di provincia) a cui pochi si sottraggono. Normalmente questi annunci occupano due facciate.
In questi ultimi giorni le pagine dedicate a tale servizio sono 3, cioè 6 facciate.
Il numero di morti è veramente impressionante, anche se conferma la triste verità della maggioranza in età avanzata con patologie.
Insomma, qui il Covid - 19 ha triplicato il numero di morti giornaliere.
L'unico filo di speranza a cui mi aggrappo è il dato dei nuovi contagi che oggi non supera quello di ieri.
I prossimi due giorni ci diranno se avere solamente paura o dare libero sfogo all'angoscia.
E' una tradizione locale (penso comune ai quotidiani di provincia) a cui pochi si sottraggono. Normalmente questi annunci occupano due facciate.
In questi ultimi giorni le pagine dedicate a tale servizio sono 3, cioè 6 facciate.
Il numero di morti è veramente impressionante, anche se conferma la triste verità della maggioranza in età avanzata con patologie.
Insomma, qui il Covid - 19 ha triplicato il numero di morti giornaliere.
L'unico filo di speranza a cui mi aggrappo è il dato dei nuovi contagi che oggi non supera quello di ieri.
I prossimi due giorni ci diranno se avere solamente paura o dare libero sfogo all'angoscia.
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zappatalpa
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Re: Covid 19
11mila tamponi, 23% positvi come ieri.
la mia idea che abbiamo tantissimi sotto radar
spagna malissimo come noi
la mia idea che abbiamo tantissimi sotto radar
spagna malissimo come noi
Ho incontrato uno come Zappatalpa stamani alle 5.00 quando entravo a lavorare e ero a far colazione in uno dei pochi bar notturni
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tonione
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Re: Covid 19
leggete cosa dice Galli.
"La notte oggi è abbastanza fonda". A lanciare l'allarme è Massimo Galli, il direttore di Malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano, che a Radio Capital ha spiegato: "Il numero di contagiati è più alto di quello ufficiale.
I casi ufficiali sono il prodotto della circolazione del virus delle scorse settimane, sono prevalentemente sintomatici, ma non abbiamo avuto una sufficiente inchiesta epidemiologica sugli asintomatici".
Vanno in questa direzione le misure adottate dal governo, per "limitare questo danno". "Quello che è stato fatto finora- aggiunge- è importante, il distanziamento sociale è pesante da attuare ma è il modo più diretto per arginare la malattia", sostenendo che "andrà fatto di più in determinare aree". È importante, infatti, lavorare sulle singole zone, nel tentativo di ridurre i contagi: "La battaglia si vince nei territori, come sul campo di battaglia. Gli ospedali sono nelle retrovie, se continuano ad arrivare feriti non riusciranno mai a reggere. Il circolo vizioso va interrotto sul campo".
E sul numero di tamponi effettuati, Galli sospetta sia "un problema di ordine organizzativo. Si sta facendo già uno sforzo immane per far funzionare gli ospedali, ma manca molto un intervento territoriale reale. In Veneto c'è stato, nella zona di Vò sono stati fatti tantissimi tamponi e si sono visti stati risultati. La scelta di non farne altrettanti in altre zone per me è discutibile, anche se probabilmente è dovuta alla disponibilità negli spazi di laboratorio nel fare tutti questi tamponi". In Italia, la letalità della malattia è alta e, ricorda, siamo arrivati al 6,6%, ma è dovuta al fatto che "stiamo facendo i calcoli sui casi sintomatici e non sulla globalità".
E sulla durata dell'epidemia, l'infettivologo del Sacco avvisa: "Il coronavirus è una bestia che ci ha invaso e ci terrà compagnia per un periodo non breve".
"La notte oggi è abbastanza fonda". A lanciare l'allarme è Massimo Galli, il direttore di Malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano, che a Radio Capital ha spiegato: "Il numero di contagiati è più alto di quello ufficiale.
I casi ufficiali sono il prodotto della circolazione del virus delle scorse settimane, sono prevalentemente sintomatici, ma non abbiamo avuto una sufficiente inchiesta epidemiologica sugli asintomatici".
Vanno in questa direzione le misure adottate dal governo, per "limitare questo danno". "Quello che è stato fatto finora- aggiunge- è importante, il distanziamento sociale è pesante da attuare ma è il modo più diretto per arginare la malattia", sostenendo che "andrà fatto di più in determinare aree". È importante, infatti, lavorare sulle singole zone, nel tentativo di ridurre i contagi: "La battaglia si vince nei territori, come sul campo di battaglia. Gli ospedali sono nelle retrovie, se continuano ad arrivare feriti non riusciranno mai a reggere. Il circolo vizioso va interrotto sul campo".
E sul numero di tamponi effettuati, Galli sospetta sia "un problema di ordine organizzativo. Si sta facendo già uno sforzo immane per far funzionare gli ospedali, ma manca molto un intervento territoriale reale. In Veneto c'è stato, nella zona di Vò sono stati fatti tantissimi tamponi e si sono visti stati risultati. La scelta di non farne altrettanti in altre zone per me è discutibile, anche se probabilmente è dovuta alla disponibilità negli spazi di laboratorio nel fare tutti questi tamponi". In Italia, la letalità della malattia è alta e, ricorda, siamo arrivati al 6,6%, ma è dovuta al fatto che "stiamo facendo i calcoli sui casi sintomatici e non sulla globalità".
E sulla durata dell'epidemia, l'infettivologo del Sacco avvisa: "Il coronavirus è una bestia che ci ha invaso e ci terrà compagnia per un periodo non breve".
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Brules
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Re: Covid 19
Con l'OMS che ha avallato la sceltatonione ha scritto: 13 mar 2020, 20:55 In Veneto c'è stato, nella zona di Vò sono stati fatti tantissimi tamponi e si sono visti stati risultati. La scelta di non farne altrettanti in altre zone per me è discutibile,