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Beh, non mettermi in bocca parole che non ho mai detto. Comunque l'Argentina non è per niente autarchica, perchè, da una parte, ha giovato tantissimo dell'esperienza che stanno facendo i suoi giocatori in Europa e poi si è sempre avvalsa di consulenti esterni. Questa non è autarchia, è buona gestione facendo un bel mix di risorse interne ed esterne.

Bacioci ha scritto:Beh, non mettermi in bocca parole che non ho mai detto. Comunque l'Argentina non è per niente autarchica, perchè, da una parte, ha giovato tantissimo dell'esperienza che stanno facendo i suoi giocatori in Europa e poi si è sempre avvalsa di consulenti esterni. Questa non è autarchia, è buona gestione facendo un bel mix di risorse interne ed esterne.

Mi paragoni le pere con le patate. Io non ho mai parlato di autarchia in tal senso, ossia di non avere consulenze di tecnici stranieri (ben vengano ma a condizione che si crei una scuola di allenatori italiani, come esite una scuola di allenatori argentini) e tantomeno di non sfruttare i giocatori italiani all'estero.

Io parlo dell'imbottire le squadre di giocatori stranieri, spesso scarti delle altre federazioni). Mi dici quanto giocatori stranieri giocano in argentina ? Credo he si contino sulla dita dell mani, giusto qualche studente cileno o uruguayano...

Il fatto è che in Argentina hanno spazio enorme ed opportunità per i giocator locali. Ad esempio hanno fatto una franchigia per giocare la Vodacom Cup ma non l'hanno riempita per essere competitivi di giocatori sudafricani o neozelandesi. Hanno preso i migliori giocatori argentini in patria. Perchè quell'esperienza deve servire a loro.

Noi invece facciamo le franchigie per la CL e boi Zatta e Munari si lamentano che non possono schiere tutti gli stranieri che vogliono...

Già solo per questo, perchè scommetto che se vince Zatta, si aumenterà il numero di stanieri schierabili in Pro-12, io non voterei mai per lui..,

Molto + colpevole realizzare una franchigia con i soldi federali e riempirla di stranieri , vedi Zebre , perlomeno la Benetton non deve rendere conto a nessuno dei propri bilanci , il problema serio è che lostesso fa Dondi con quelli della Fir , è lo società stanno zitte perchè è evidente che la gestione degli stessi favorisce gli amici ...

gigliorosso ha scritto:Molto + colpevole realizzare una franchigia con i soldi federali e riempirla di stranieri , vedi Zebre , perlomeno la Benetton non deve rendere conto a nessuno dei propri bilanci , il problema serio è che lostesso fa Dondi con quelli della Fir , è lo società stanno zitte perchè è evidente che la gestione degli stessi favorisce gli amici ...

Certo, ma mica vero che " la Benetton non deve rendere conto a nessuno dei propri bilanci" visto che la FIR da congruo contributo in milionate di euro...

Laporte ha scritto:

gigliorosso ha scritto:Molto + colpevole realizzare una franchigia con i soldi federali e riempirla di stranieri , vedi Zebre , perlomeno la Benetton non deve rendere conto a nessuno dei propri bilanci , il problema serio è che lostesso fa Dondi con quelli della Fir , è lo società stanno zitte perchè è evidente che la gestione degli stessi favorisce gli amici ...

Certo, ma mica vero che " la Benetton non deve rendere conto a nessuno dei propri bilanci" visto che la FIR da congruo contributo in milionate di euro...

Certo, la Benetton deve giustamente presentare i bilanci alla fir (e lo fa...). Sul congruo contributo, le milionate sono 2 per quest'anno (pare, nulla di scritto) il 60% gli scorsi 2 anni per i nazionali. Sai quante partite portano via un nazionale a treviso? Ben più del 60% delle partite, tra ritiri, test match, 6N, pause 6N (obbligati a riposare), mondiale dell'anno scorso.

Laporte ha scritto:...perchè scommetto che se vince Zatta, si aumenterà il numero di stanieri schierabili in Pro-12, io non voterei mai per lui..,

Sai che mi sembrava di averlo intuito

Qui il link ad alcuni spunti (propositivi e non denigratori) sulle prossime elezioni federali, per chi avrà la bontà di leggere:
http://www.valsuganarugby.it/sito/index ... cle&id=445

Bacioci ha scritto:La dimostrazione che la politica federale ha fallito è la differenza che c'è adesso tra noi e l'Argentina: noi siamo entrati nel VI N e dopo 12 anni siamo allo stesso punto dell'inizio per quanto riguarda i risultati della nazionale (mai ai quarti mondiali, max una vittorietta all'anno, ecc.), con l'aggravante di avere distrutto il campionato italiano, di non avere un campionato giovanile degno di questo nome, di aver gettato nel cesso soldi per le accademie federali che negli ultimi due anni hanno portato a una sola vittoria (contro la spettacolare Tonga!) in due mondiali. Gli argentini hanno una nazionale pazzesca e sono arrivati quarti all'ultima Wcup U20. Adesso (e solo DOPO aver creato le fondamenta!!!) come naturale conseguenza, sono entrati nel miglior torneo del mondo.
Ai sostenitori della "politica della continuità" chiedo: quale delle due federazioni ha lavorato bene e quale dovrebbe avere avuto l'onestà intellettuale di ammettere di aver fallito su tutta la linea?

Quoto tutto dalla prima all'ultima sillaba.
Non solo nessuno ha l'onesta intellettuale di ammettere tutto quanto, ma nemmeno una piccola parte: tutti a farsi belli con i 70mila dell'Olimpico e con il successo mediatico degli Azzurri, indubbiamente fattori più che positivi ma insufficienti se dietro c'è il vuoto.
L'ho detto qualche pagina fa, secondo me è perfetta la metafora del treno e della piramide: non si può sempre sperare che la Nazionale maggiore faccia da traino (in qualche modo non meglio precisato), bisogna allargare e rinforzare la base della piramide per consentire al vertice (la Nazionale appunto) di arrivare più in alto possibile.
Guardando i programmi dei candidati, quello che sembra credere di più a questa modalità di crescita è Amore, poi Zatta; in quello di Gavazzi pochi e vaghi accenni alle azioni da intraprendere in favore della base.
Quindi se io dovessi votare esprimerei le mie preferenze in quest'ordine.

Laporte ha scritto: Io parlo dell'imbottire le squadre di giocatori stranieri, spesso scarti delle altre federazioni). Mi dici quanto giocatori stranieri giocano in argentina ? Credo he si contino sulla dita dell mani, giusto qualche studente cileno o uruguayano...

Scusa , ma forse non lo sai che questa è stata la politica e strategia voluta dalla Federazione molto prima ed in misura molto maggiore rispetto ai club!
la FIR è arrivata ad equiparare un australiano che giocava a 13 (Nick Zisti) senza nemmeno averlo mai visto (tantomeno giocare)... I CLUB NON AVEVANO BISOGNO DI EQUIPARARE PERCHè LIMITI NON CE N'ERANO.
Poi qualcuno, fra cui in prima linea proprio il Calvisano di Gavazzi , faceva della "rapida equiparazione" con annessi compensi federali uno dei suoi punti di forza - anche in questo caso , grazie a chi ? alla LIRE ? agli altri Club? , alla Benetton? ....

Rugby-Tv ha scritto: Sai quante partite portano via un nazionale a treviso? Ben più del 60% delle partite, tra ritiri, test match, 6N, pause 6N (obbligati a riposare), mondiale dell'anno scorso.

1) Esagerato...
2) Perchè ai club stranieir non le portano via ?

GiorgioXT ha scritto: Scusa , ma forse non lo sai che questa è stata la politica e strategia voluta dalla Federazione molto prima ed in misura molto maggiore rispetto ai club!
la FIR è arrivata ad equiparare un australiano che giocava a 13 (Nick Zisti) senza nemmeno averlo mai visto (tantomeno giocare)... I CLUB NON AVEVANO BISOGNO DI EQUIPARARE PERCHè LIMITI NON CE N'ERANO.
Poi qualcuno, fra cui in prima linea proprio il Calvisano di Gavazzi , faceva della "rapida equiparazione" con annessi compensi federali uno dei suoi punti di forza - anche in questo caso , grazie a chi ? alla LIRE ? agli altri Club? , alla Benetton? ....

Già i bamabini che giocano al "ha cominciato prima lui" ....
Mentre la FIR ha pcercato poi di porre un freno (anche nel numero di equiparati schierabili inb nazioonale) qualcunbo invece è diventato più realista del re... Tantoi che voprrebbe poter schierare 15 giocatori stranieri (e non mi riferisco solo ai "top")

Io ho sempre criticato la politica esterofila della FIR (e ben venga che ad un certo punto si sia limitata, ma non per quetso approvo chi ha spinto e spinge tuttora per cercare di peggiorarla ancora...
D'altronde Calvisano del 2006 è una storia diversa dla Calvisano di oggi che si è adeguata alla situazione economica esistente...

Così come Benetton e gli altri club si sono adeguati, oltre che alla situazione economica, alle regole della FIR. Veramente mi risulta impossibile capire come si possa preferire la scelta di Gavazzi (nel senso di erede di Dondi) a quella di qualunque altro candidato. Anche la teoria del "meno peggio" per me risulta largamente perdente per Gavazzi.

PD_Eagles ha scritto:Qui il link ad alcuni spunti (propositivi e non denigratori) sulle prossime elezioni federali, per chi avrà la bontà di leggere:
http://www.valsuganarugby.it/sito/index ... cle&id=445

Di questa esternazione ne ero già venuto a conoscenza e ho piacere di esprimere il mio sincero aprezzamento per il modo intelligente - pacato, misurato ed aperto - e puntuale di sintetizzare i temi ritenuti prioritari per il perseguimento di uno sviluppo del rugby. Molte questioni le condivido, anche se trovo un po' troppo ricco il carniere per sperare che tutto venga effettivamente messo in cantiere. I problemi sono indubbiamente tanti, ma personalmente mi focalizzerei prioritariamente su pochi temi ritenuti prioritari. In un programma così ricco, quindi, mancano le gerarchie, le priorità, appunto, non è possibile mettere tutto sullo stesso piano. Inoltre, nessun accenno all'alto livello. La base è certamente importante, fondamentale (da fondamenta ), ma un percorso deve portare a qualche cosa e la base non ha senso senza un vertice (arrivo) che non potrà esistere senza base (partenza). Insomma, le due estremità sono legate indissolubilmente e non parlarne in un programma alimenta il dubbio che si abbia una visione un po' asettica, irrealistica, insomma, senza orizzonte, ma è solo un'impressione.

calep61 ha scritto:

PD_Eagles ha scritto:Qui il link ad alcuni spunti (propositivi e non denigratori) sulle prossime elezioni federali, per chi avrà la bontà di leggere:
http://www.valsuganarugby.it/sito/index ... cle&id=445

Di questa esternazione ne ero già venuto a conoscenza e ho piacere di esprimere il mio sincero aprezzamento per il modo intelligente - pacato, misurato ed aperto - e puntuale di sintetizzare i temi ritenuti prioritari per il perseguimento di uno sviluppo del rugby. Molte questioni le condivido, anche se trovo un po' troppo ricco il carniere per sperare che tutto venga effettivamente messo in cantiere. I problemi sono indubbiamente tanti, ma personalmente mi focalizzerei prioritariamente su pochi temi ritenuti prioritari. In un programma così ricco, quindi, mancano le gerarchie, le priorità, appunto, non è possibile mettere tutto sullo stesso piano. Inoltre, nessun accenno all'alto livello. La base è certamente importante, fondamentale (da fondamenta ), ma un percorso deve portare a qualche cosa e la base non ha senso senza un vertice (arrivo) che non potrà esistere senza base (partenza). Insomma, le due estremità sono legate indissolubilmente e non parlarne in un programma alimenta il dubbio che si abbia una visione un po' asettica, irrealistica, insomma, senza orizzonte, ma è solo un'impressione.

francamente, ammesso e non concesso che sia vera la prima parte del tuo discorso (cioè che un "programma" come quello proposto dal valsugana sia troppo ricco per essere veramente attuabile), preferisco di gran lunga che l'attenzione si focalizzi sulla base piuttosto che ignorarla quasi completamente come è stato fatto negli ultimi anni e come sembra voler fare anche in futuro, qualora venisse eletto, il "candidato della continuità"

giangi2 ha scritto: Veramente mi risulta impossibile capire come si possa preferire la scelta di Gavazzi (nel senso di erede di Dondi) a quella di qualunque altro candidato. Anche la teoria del "meno peggio" per me risulta largamente perdente per Gavazzi.

della serie "La mia idea è quella giusta a prescindere... " , perchè come diceva il marchese del Grillo, "io so io e voio non siete un c4$$o"

Della serie: visto cosa è successo finora, voto chiunque tranne questi, tanto più che dal gruppo Zatta/Munari/Benetton qualcosa di buono me lo aspetto, perchè non sono stupidi. Questa la mia opinione e ti ribadisco che sono sorpreso dal fatto che una persona che ha fatto parte di questo ambiente per un po' di anni possa pensare di ridare fiducia a Gavazzi/Dondi. Poi ognuno faccia (ovviamente) come crede. La citazione del machese del grillo puoi pure tenertela per te.

Flyhalf_10 ha scritto: preferisco di gran lunga che l'attenzione si focalizzi sulla base piuttosto che ignorarla quasi completamente come è stato fatto negli ultimi anni e come sembra voler fare anche in futuro, qualora venisse eletto, il "candidato della continuità"

a me non sembra che Gavazzi abbia dimenticato a parole la base- perchè finora i candidati si possono misurare solo sulle parole, cioè le sole intenzioni espresse - ha bensì rimarcato la centralità dei club, forse non avrà enucleato così tanti aspetti afferenti le attività di base dei club, ma come non le ha enucleate in modo così dettagliato neanche Zatta e, forse, in fondo, neanche Amore che a mio modo di vedere ha espresso un programma molto articolato e completo, ma altrettanto esagerato non perchè non siano necessità o temi che meritino attenzione, ma perchè un programma così rappresentato rischia di apparire come la 2° Rivoluzione Copernicana, introducendo anche il sospetto di ritenere tutti gli altri, eccetto lui ed i suoi più stretti collaboratori, degli inetti; ma con chi si vorrebbe poi metterlo in pratica un tale programma se non avvalendosi anche delle tante persone che hanno collaborato finora e per tanti anni con la Federazione, persone sulle quali si stendere però il sospetto di inadeguatezza, a meno di pensare di fare tabula rasa anche su questo versante? Per questo, credo, sia più opportuno, anche strategicamente, individuare alcuni punti importanti e proporre di lavorare principalmente su questi (e, ovviamente, la base del movimento è un capitolo decisamente importante) piuttosto che introdurre l'impressione di voler girare il mondo sottosopra, ma è sempre questione di punti di vista.