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E comunque, mi ripeto, noi quando siamo entrati si sapeva che avremmo messo i migliori dei nostri che non giocavano all'estero. I sudafricani, si sa fin dall'inizio, fanno giocare quelli che non sono riusciti ad entrare nei roster del super rugby quindi nessun internazionale. Perché accettare di diventare il torneo di riserva dei sudafricani che non ce la fanno o aspirano a il Super 14?

supermax ha scritto:E comunque, mi ripeto, noi quando siamo entrati si sapeva che avremmo messo i migliori dei nostri che non giocavano all'estero. I sudafricani, si sa fin dall'inizio, fanno giocare quelli che non sono riusciti ad entrare nei roster del super rugby quindi nessun internazionale. Perché accettare di diventare il torneo di riserva dei sudafricani che non ce la fanno o aspirano a il Super 14?

perchè le loro riserve delle riserve ci battono...
Cmq aspettiamo a giudicare le SAF, quanto al Pro14, che ancora si parli se sia stato giusto o no partecipare, ormai mi sembra una cosa superata...

Mr Ian ha scritto:

supermax ha scritto:E comunque, mi ripeto, noi quando siamo entrati si sapeva che avremmo messo i migliori dei nostri che non giocavano all'estero. I sudafricani, si sa fin dall'inizio, fanno giocare quelli che non sono riusciti ad entrare nei roster del super rugby quindi nessun internazionale. Perché accettare di diventare il torneo di riserva dei sudafricani che non ce la fanno o aspirano a il Super 14?

perchè le loro riserve delle riserve ci battono...
Cmq aspettiamo a giudicare le SAF, quanto al Pro14, che ancora si parli se sia stato giusto o no partecipare, ormai mi sembra una cosa superata...

Le riserve delle riserve battono noi, e non credo succederà molte volte, ma non scozzesi, irlandesi e gallesi. La domanda resta sempre quella, perché l'allargamento non è certo stato deciso tenendo conto delle italiane come punto di riferimento. Cosa portano squadre che per certo non schiereranno internazionali se non interessi, sportivi, solamente loro, ovvero far diventare la Guinness un campionato di sviluppo e test per giovani che aspirano ad entrare nelle franchigie maggiori. Se poi parliamo di soldi, anche lì il ritorno di medio-lungo periodo non mi convince affatto. Se poi parliamo di tradizioni, spirito del rugby, ecc. ecc. allora lasciamo proprio perdere perché inserire un corpo estraneo per pure ragioni di marketing è tutto il contrario. Già l'ingresso di una debolissima franchigia giapponese non mi pare giovi granché al Super rugby.....

Mr Ian ha scritto: quanto al Pro14, che ancora si parli se sia stato giusto o no partecipare, ormai mi sembra una cosa superata...

Non è solo superata, semplicemente non ha nemmeno senso.
Riguarda solo quelli che la pensano come me e che non vogliono accettare l'inevitabile. Come ho già detto il Pro>12 fa tranquillamente a meno di me. Sono io che ci ho perso una cosa che mi piaceva e che non c'è più.

supermax ha scritto:

Mr Ian ha scritto:

supermax ha scritto:E comunque, mi ripeto, noi quando siamo entrati si sapeva che avremmo messo i migliori dei nostri che non giocavano all'estero. I sudafricani, si sa fin dall'inizio, fanno giocare quelli che non sono riusciti ad entrare nei roster del super rugby quindi nessun internazionale. Perché accettare di diventare il torneo di riserva dei sudafricani che non ce la fanno o aspirano a il Super 14?

perchè le loro riserve delle riserve ci battono...
Cmq aspettiamo a giudicare le SAF, quanto al Pro14, che ancora si parli se sia stato giusto o no partecipare, ormai mi sembra una cosa superata...

Le riserve delle riserve battono noi, e non credo succederà molte volte, ma non scozzesi, irlandesi e gallesi.....

I Cheetahs ti hanno appena smentito. Lasciamoli ambientare a poi facciamo un bilancio.
A me al contrario ha colpito l'entusiasmo locale per questo torneo: riprese televisive (che noi italiani non riusciamo a mettere in piedi) e richiamo del pubblico addirittura superiore alla Currie Cup (secondo il mio correttore doveva essere la Corriere Cup...)

Garryowen ha scritto:

supermax ha scritto:

Mr Ian ha scritto:

supermax ha scritto:E comunque, mi ripeto, noi quando siamo entrati si sapeva che avremmo messo i migliori dei nostri che non giocavano all'estero. I sudafricani, si sa fin dall'inizio, fanno giocare quelli che non sono riusciti ad entrare nei roster del super rugby quindi nessun internazionale. Perché accettare di diventare il torneo di riserva dei sudafricani che non ce la fanno o aspirano a il Super 14?

perchè le loro riserve delle riserve ci battono...
Cmq aspettiamo a giudicare le SAF, quanto al Pro14, che ancora si parli se sia stato giusto o no partecipare, ormai mi sembra una cosa superata...

Le riserve delle riserve battono noi, e non credo succederà molte volte, ma non scozzesi, irlandesi e gallesi.....

I Cheetahs ti hanno appena smentito. Lasciamoli ambientare a poi facciamo un bilancio.
A me al contrario ha colpito l'entusiasmo locale per questo torneo: riprese televisive (che noi italiani non riusciamo a mettere in piedi) e richiamo del pubblico addirittura superiore alla Currie Cup (secondo il mio correttore doveva essere la Corriere Cup...)

Sin dalla prima ora sostengo che i SAF vadano giudicati dalla prossima stagione e che a livello organizzativo valgono pur sempre una sanzaar

http://sportribune.it/2017/10/13/omar-p ... ella-vita/

L'intervista non dice nulla di nuovo però il personaggio merita; se ci riesco, posto lo screenshot del suo primo pezzo, non ancora disponibile sul web.

Spero che sia leggibile.

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Himiko ha scritto:Spero che sia leggibile.
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Cononsco abbastanza bene la discografia dei primi Timoria, ma non sapevo che il Pedrini ne sapesse di rugby. Magari quel giorno l'ho anche avuto a fianco e non l'ho riconosciuto, peccato.
Grazie Himiko.

sandrobandito ha scritto:

Himiko ha scritto:Spero che sia leggibile.
Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk

Cononsco abbastanza bene la discografia dei primi Timoria, ma non sapevo che il Pedrini ne sapesse di rugby. Magari quel giorno l'ho anche avuto a fianco e non l'ho riconosciuto, peccato.
Grazie Himiko.

se non ricordo male è stato giocando a rugby che ha quasi perso un dito e ha dovuto abbandonare la musica per un po'.
o forse è solo una leggenda romantica...

Vero, lo racconta anche nel libro: dovendo scegliere tra musica e rugby, ha scelto la prima.
Una volta è venuto anche a vedere una partita a Calvisano: io non c'ero ma Matteo, il fratello di Enricoland , ha scambiato qualche battuta con lui.

Beh i timoria sono stati colonna sonora della giovinezza, non sapevo del vecchio Pedrini ovale. Bell'articolo.

Bell'articolo di Rugbymeet con intervista ad un procuratore e tante info su stipendi e lo status economico di chi gioca in Eccellenza (ma non solo).

https://www.rugbymeet.com/it/news/nazio ... co-massimi

Hai ragione, JosephK, ottimo articolo, giornalismo vero, che fa informazione.
Stiamo coi piedi per terra, il rugby italiano è ancora uno sport dovuto alla passione di chi gioca e di chi ci lavora.
Alla faccia di chi si crede in diritto di fare le pagelle.

Ottimo articolo, finalmente un po' di chiarezza.
Forse qualche cifra non è precisissima (non credo che un Frati o un Presutti guadagnino così poco...) ma il concetto di base è che è stato il nostro rugby a non essere riuscito ad autoalimentarsi, a far partire quel volano da quel "semiprofessionismo ricco" che avevamo in epoca di Super 10.
Poi è arrivata la crisi economica generale, ma insomma, Massimi, ottima persona di grande esperienza, ha ribadito, se ce ne fosse stato bisogno, che non è certo tutta colpa della partecipazione alla Celtic League.