Inviato: 26 feb 2006, 20:15
( Marco Ballabeni ) Serie B, 16a giornata - EXAGERATE FERMATO AL MIRABELLO DAL CUS GENOVA
<BR>Primo pareggio dopo 38 vittorie consecutive. Mete reggiane di Rossi e Lambrini
<BR> Exagerate Reggio – Cus Genova 16 - 16
<BR>Exagerate Reggio: Negrete; Carrello, Di Giandomenico, Mollica, Rossi; Pelliccione, Lambrini; Coppola (45’ Borrelli), Hidalgo, Castagnoli; Carra, Ferrari; Sciutto, Riccardo, danzano. All.: Di Giandomenico ed Hidalgo.
<BR>CUS Genova: Capaldo; Capurro, Bernardini, Bongiorni, Dapino; Palomba, Parodi; Bogliolo, Sotteri, Maggiolo (57’ Vignagnego); Marchelli, Sacchitano; Mansouri, Collodi, Noto. All.: Ansaldi
<BR>Marcatori: 9’ cp Dapino, 14’ meta Rossi, 23’ meta Mansouri, 33’ meta Lambrini; 45’ cp Dapino, 56’ cp Negrete, 77’ cp Negrete, 81’ meta Bogliolo.
<BR>Note: giallo a Negrete (20’, fuorigioco); Sotteri (24’, antigioco); Parodi ed Hidalgo (73’, scazzottata).
<BR>Shock al Mirabello. Dopo ventun mesi di vittorie consecutive l’Exagerate impatta in casa contro il Cus Genova, squadra dalle rinomate capacità difensive ma pur sempre battuta 41-3 dai rossoneri nella gara d’andata e distante una trentina di punti in classifica. Campo fangoso e plurime assenze in mischia sono le prime giustificazioni che vengono in mente, ma la realtà è che i genovesi hanno semplicemente giocato meglio, placcando con ferocia e rilanciando sempre coraggiosamente il gioco con azioni alla mano. L’inizio è stato illusorio: dopo 2 minuti Mollica ha preso palla sulla linea dei dieci rossonera e si è bevuto 60 metri di campo e nove avversari (nove davvero, non come quelli che conta Cecinelli durante le telecronache azzurre) fermandosi solo a 5 metri dai pali genovesi. Si rivelerà l’unica grande azione reggiana della giornata. Genova attua la stessa tattica messa in pratica dalla Scozia contro gli inglesi e dagli azzurri nel primo tempo di Parigi: placcaggi a tutto campo, concentrazione massima, pressione sulle fonti di gioco. Reggio si ingarbuglia nella matassa genovese e finisce per affidarsi a calci di spostamento che non procurano evidenti vantaggi territoriali e cedono ai liguri il controllo della palla. Al 9’ il Cus passa in vantaggio con un c.p. di Dapino da 45 metri per fuorigioco. La reazione reggiana è opaca: il gioco al largo non decolla, Parrello e Rossi finiranno per ricevere una sola palla a testa in tutta la partita. Laurent sfrutta al meglio la sua, penetrando in meta al 14’ dopo un’invenzione di Lambrini: 5-3 al 14'. Al 20’ Negrete viene espulso temporaneamente per fuorigioco e tre minuti più tardi Genova è di nuovo in testa grazie ad una meta in sfondamento del pilone di origine tunisina Mansouri. A sette minuti dalla fine del primo tempo una nuova intuizione di Lambrini ribalta ancora il risultato: Andrea sfrutta un rimbalzo favorevole dopo una touche persa e si invola in meta sulla fascia destra. All’intervallo: Reggio 10 Genova 8. La ripresa è ancor più incerta e cmbattuta, con le squadre che faticano a prendere velocità su un campo tanto scivoloso da ricordare una pista di curling. Al 45’ nuovo vantaggio ligure con un facile cp centrale ed al 56’ controsorpasso rossonero con un piazzato di Negrete. Al 77’ l’ennesimo cp centrale per l’ennesimo fuorigioco porta Reggio sul 16-11; ma in pieno recupero, nell’ultima azione della partita, il Cus trova la meta del meritato pareggio con un carrettino del pack che travolge le resistenze della rattoppata mischia reggiana. La successiva trasformazione è corta: l’imabttibilità dell’Exagerate è salva ma la strisca di vittorie consecutive si ferma a 38.
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<BR>( Pier Paolo Zucchetti ) Una brutta Exagerate non va oltre il pareggio contro il Cus Genova
<BR>Si interrompe al Mirabello la serie di 38 vittorie consecutive dei rossoneri
<BR>Poco gioco di squadra e troppi errori nelle azioni salienti. Scazzottata finale.
<BR>Reggio Emilia. La Careca Exagerate Reggio Emilia non rispetta i pronostici della vigilia e conquista solamente un pareggio contro un volitivo e arcigno Cus Genova. Davanti al pubblico amico dello Stadio Mirabello, la compagine reggiana, rimaneggiata e colma di giovani, gioca sottotono per tutta la partita, va al riposo in vantaggio grazie alla superiorità tecnica di alcuni suoi uomini e si fa riprendere nei minuti di recupero della seconda frazione. Con questo pareggio inaspettato il quindici rossonero rischia la testa alla classifica del girone B del campionato cadetto, nonostante abbia disputato una partita in meno a causa della neve. Nella prima frazione il quindici reggiano fatica incassando al 9’ tre punti liguri, conquistati grazie ad un perfetto piazzato di Dapino. Al 14’ i rossoneri si risvegliano dal loro torpore e, grazie ad uno spunto di Lambrini, Rossi schiaccia l’ovale in meta. E’ però il Genova a riportarsi in attacco con grinta e tanta voglia di dimostrare di poter battere l’indiscussa capolista. Dopo un’azione insistita nei dieci metri rossoneri, i liguri conquistano una meta di potenza, grazie alla spinta di Mansouri. E’ la prima volta in un anno e mezzo che la compagine reggiana va sotto, ma manca il mordente sul campo. La squadra si affida così alle individualità ed è Lambrini, al 31’, a riportare davanti i suoi, con una bella galoppata dai 22 metri. Il Genova spinge col pack e la mischia reggiana fatica a contenere i liguri, ma il primo tempo si chiude sul 10 a 8 per i padroni di casa. Il secondo tempo inizia con l’Exagerate in attacco, ma gli ospiti contengono bene i reggiani e si rilanciano in fase offensiva. Grazie ad un perfetto piazzato dello specialista Dapino i liguri tornano a comandare l’incontro di una lunghezza. Reggio non riesce ad imporre il proprio gioco ed inanella una serie di errori inaspettati. Grazie alla spinta dei singoli l’Exagerate conquista un piazzato, che Negrete non sbaglia, e la squadra si riporta in vantaggio. Reggio è ancora imprecisa in attacco e getta al vento alcune touche preziose. Non manca purtroppo la scazzottata finale, causata dall’eccessivo nervosismo in campo. Reggio prosegue l’incontro in attacco, ma non va oltre un bel calcio piazzato di Negrete al 78’. Nel recupero è però il Genova ad andare meritatamente in meta con grinta e caparbietà. Domenica da dimenticare nonostante la vittoria. La squadra dovrà rimettersi a lavorare per riprendere il filo del gioco, la consistenza in touche e in mischia. Tutto sommato però, una domenica no, dopo quasi due anni al top, ci può stare. Prossimo appuntamento il 5 marzo a Pieve di Cento.
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<BR>Primo pareggio dopo 38 vittorie consecutive. Mete reggiane di Rossi e Lambrini
<BR> Exagerate Reggio – Cus Genova 16 - 16
<BR>Exagerate Reggio: Negrete; Carrello, Di Giandomenico, Mollica, Rossi; Pelliccione, Lambrini; Coppola (45’ Borrelli), Hidalgo, Castagnoli; Carra, Ferrari; Sciutto, Riccardo, danzano. All.: Di Giandomenico ed Hidalgo.
<BR>CUS Genova: Capaldo; Capurro, Bernardini, Bongiorni, Dapino; Palomba, Parodi; Bogliolo, Sotteri, Maggiolo (57’ Vignagnego); Marchelli, Sacchitano; Mansouri, Collodi, Noto. All.: Ansaldi
<BR>Marcatori: 9’ cp Dapino, 14’ meta Rossi, 23’ meta Mansouri, 33’ meta Lambrini; 45’ cp Dapino, 56’ cp Negrete, 77’ cp Negrete, 81’ meta Bogliolo.
<BR>Note: giallo a Negrete (20’, fuorigioco); Sotteri (24’, antigioco); Parodi ed Hidalgo (73’, scazzottata).
<BR>Shock al Mirabello. Dopo ventun mesi di vittorie consecutive l’Exagerate impatta in casa contro il Cus Genova, squadra dalle rinomate capacità difensive ma pur sempre battuta 41-3 dai rossoneri nella gara d’andata e distante una trentina di punti in classifica. Campo fangoso e plurime assenze in mischia sono le prime giustificazioni che vengono in mente, ma la realtà è che i genovesi hanno semplicemente giocato meglio, placcando con ferocia e rilanciando sempre coraggiosamente il gioco con azioni alla mano. L’inizio è stato illusorio: dopo 2 minuti Mollica ha preso palla sulla linea dei dieci rossonera e si è bevuto 60 metri di campo e nove avversari (nove davvero, non come quelli che conta Cecinelli durante le telecronache azzurre) fermandosi solo a 5 metri dai pali genovesi. Si rivelerà l’unica grande azione reggiana della giornata. Genova attua la stessa tattica messa in pratica dalla Scozia contro gli inglesi e dagli azzurri nel primo tempo di Parigi: placcaggi a tutto campo, concentrazione massima, pressione sulle fonti di gioco. Reggio si ingarbuglia nella matassa genovese e finisce per affidarsi a calci di spostamento che non procurano evidenti vantaggi territoriali e cedono ai liguri il controllo della palla. Al 9’ il Cus passa in vantaggio con un c.p. di Dapino da 45 metri per fuorigioco. La reazione reggiana è opaca: il gioco al largo non decolla, Parrello e Rossi finiranno per ricevere una sola palla a testa in tutta la partita. Laurent sfrutta al meglio la sua, penetrando in meta al 14’ dopo un’invenzione di Lambrini: 5-3 al 14'. Al 20’ Negrete viene espulso temporaneamente per fuorigioco e tre minuti più tardi Genova è di nuovo in testa grazie ad una meta in sfondamento del pilone di origine tunisina Mansouri. A sette minuti dalla fine del primo tempo una nuova intuizione di Lambrini ribalta ancora il risultato: Andrea sfrutta un rimbalzo favorevole dopo una touche persa e si invola in meta sulla fascia destra. All’intervallo: Reggio 10 Genova 8. La ripresa è ancor più incerta e cmbattuta, con le squadre che faticano a prendere velocità su un campo tanto scivoloso da ricordare una pista di curling. Al 45’ nuovo vantaggio ligure con un facile cp centrale ed al 56’ controsorpasso rossonero con un piazzato di Negrete. Al 77’ l’ennesimo cp centrale per l’ennesimo fuorigioco porta Reggio sul 16-11; ma in pieno recupero, nell’ultima azione della partita, il Cus trova la meta del meritato pareggio con un carrettino del pack che travolge le resistenze della rattoppata mischia reggiana. La successiva trasformazione è corta: l’imabttibilità dell’Exagerate è salva ma la strisca di vittorie consecutive si ferma a 38.
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<BR>( Pier Paolo Zucchetti ) Una brutta Exagerate non va oltre il pareggio contro il Cus Genova
<BR>Si interrompe al Mirabello la serie di 38 vittorie consecutive dei rossoneri
<BR>Poco gioco di squadra e troppi errori nelle azioni salienti. Scazzottata finale.
<BR>Reggio Emilia. La Careca Exagerate Reggio Emilia non rispetta i pronostici della vigilia e conquista solamente un pareggio contro un volitivo e arcigno Cus Genova. Davanti al pubblico amico dello Stadio Mirabello, la compagine reggiana, rimaneggiata e colma di giovani, gioca sottotono per tutta la partita, va al riposo in vantaggio grazie alla superiorità tecnica di alcuni suoi uomini e si fa riprendere nei minuti di recupero della seconda frazione. Con questo pareggio inaspettato il quindici rossonero rischia la testa alla classifica del girone B del campionato cadetto, nonostante abbia disputato una partita in meno a causa della neve. Nella prima frazione il quindici reggiano fatica incassando al 9’ tre punti liguri, conquistati grazie ad un perfetto piazzato di Dapino. Al 14’ i rossoneri si risvegliano dal loro torpore e, grazie ad uno spunto di Lambrini, Rossi schiaccia l’ovale in meta. E’ però il Genova a riportarsi in attacco con grinta e tanta voglia di dimostrare di poter battere l’indiscussa capolista. Dopo un’azione insistita nei dieci metri rossoneri, i liguri conquistano una meta di potenza, grazie alla spinta di Mansouri. E’ la prima volta in un anno e mezzo che la compagine reggiana va sotto, ma manca il mordente sul campo. La squadra si affida così alle individualità ed è Lambrini, al 31’, a riportare davanti i suoi, con una bella galoppata dai 22 metri. Il Genova spinge col pack e la mischia reggiana fatica a contenere i liguri, ma il primo tempo si chiude sul 10 a 8 per i padroni di casa. Il secondo tempo inizia con l’Exagerate in attacco, ma gli ospiti contengono bene i reggiani e si rilanciano in fase offensiva. Grazie ad un perfetto piazzato dello specialista Dapino i liguri tornano a comandare l’incontro di una lunghezza. Reggio non riesce ad imporre il proprio gioco ed inanella una serie di errori inaspettati. Grazie alla spinta dei singoli l’Exagerate conquista un piazzato, che Negrete non sbaglia, e la squadra si riporta in vantaggio. Reggio è ancora imprecisa in attacco e getta al vento alcune touche preziose. Non manca purtroppo la scazzottata finale, causata dall’eccessivo nervosismo in campo. Reggio prosegue l’incontro in attacco, ma non va oltre un bel calcio piazzato di Negrete al 78’. Nel recupero è però il Genova ad andare meritatamente in meta con grinta e caparbietà. Domenica da dimenticare nonostante la vittoria. La squadra dovrà rimettersi a lavorare per riprendere il filo del gioco, la consistenza in touche e in mischia. Tutto sommato però, una domenica no, dopo quasi due anni al top, ci può stare. Prossimo appuntamento il 5 marzo a Pieve di Cento.
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