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Ma come proprio adesso che iniziavano le domande dei giornalisti interrompono lo streaming....che cavolo, se lo sapevo mi sarei anche risparmiato questa solita inutile passerella di "presidentissimi" buoni solo ad elogiarsi....

DonCiullo007 ha scritto: 31 ott 2023, 12:52 "Lavorerò con uno staff che non conosco ancora"

Annamo bene...

Già......dai che fra un paio d anni chiama almeno Parisse nello staff....

Davvero hanno chiuso il collegamento senza far sentire le domande dei giornalisti?
Cioè, al pubblico diamo in pasto solo il giro di spottoni elettorali dei dirigenti?

bello bello

DonCiullo007 ha scritto: 31 ott 2023, 13:32 Davvero hanno chiuso il collegamento senza far sentire le domande dei giornalisti?
Cioè, al pubblico diamo in pasto solo il giro di spottoni elettorali dei dirigenti?

bello bello

Quello che è successo potrebbe ispirare qualche ristoratore audace.
Leggere le ricette ai clienti seduti al tavolo e poi non portare loro i piatti cucinati è in pratica quello che è successo oggi...

Forse sono stati i giornalisti stessi a chiedere una conferenza stampa non in diretta. Magari avranno detto: "noi gli facciamo le domande in live video e così le risposte finiscono per apparire prima su altri organi di informazione invece che sui nostri giornali o siti di news?"
Ipotizzo...

Ho visto la conferenza adesso, saltando un po' avanti a seconda degli interventi. Sono d'accordo sul fatto che Quesada ha parlato troppo poco, in proporzione alla durata dell'evento, e penso anch'io che queste presentazioni finiscano sempre per apparire troppo una parata di politiconi.
Mi sono trovato d'accordo con il presidente federale quando ha illustrato a grandi linee la riforma World Rugby: le linee da seguire sono la salvaguardia della salute degli atleti e la resa economica del rugby internazionale, resa che serve all'intero movimento mondiale - ha detto sostanzialmente. E ha aggiunto che non è certo facile conciliare queste due cose e tutte le altre necessità del rugby mondiale. Credo che le tante critiche "social" alla riforma abbiano un po' ignorato questi temi

Se qualcuno trova un resoconto o il video della conferenza vera e propria la posti

Quesada sembra essere, e molti lo confermano, una persona molto empatica, il che potrebbe essere un bene per il tessuto del movimento Italiano.
Spero possa fare come in Argentina, ovvero girare il paese e diffondere un certo modo di interpretare il rugby e convincere tanti a lavorare in una certa maniera.
Poteva parlare di più, ma onestamente non so quali argomenti avrebbe potuto tirare fuori senza correre il rischio di straparlare, mi basta anche questa lunghezza di discorsi, ma molto più frequenti.
Il capitolo staff è un tasto dolente che può avere due letture, una è quella di non correre il rischio di rivivere gli anni 90 e riempirsi di argentini, perché cmq tendono ad allargarsi..
Dall altra parte, se la fir è una federazione ben gestita, allora magari scelgono loro il nome degli assistenti da una rosa di professionisti di professionisti di alto livello per aumentare il livello di esperienze da cui attingere conoscenza..
Anche se la casella dove urge rinnovamento ormai la conosciamo tutti.. max 2 innesti all attuale staff

Sui social leggo tanti argentini incazzati che dicono che Quesada è il miglior allenatore argentino in circolazione (e forse della storia) e che volevano lui come successore di Cheika

Finalmente, ecco le dichiarazioni rilasciate alla stampa.

https://www.onrugby.it/2023/10/31/itali ... igliorare/

Eh, acuto e intelligente, Quesada.
Vuole mostrare un atteggiamento entusiasta e positivo, come è d'obbligo per chi comincia, però intanto butta lì, senza sottolinearle troppo, anche le cose che evidentemente non gli piacciono.
Per esempio, guardate questo discorso, ci sono parole significative:

“Ho accettato lo staff senza problemi, anche se è la prima volta che lavoro senza conoscere già chi mi affiancherà. Il presidente Innocenti si è detto eventualmente disponibile ad implementarlo se ci sarà la necessità di farlo. Se da una parte è vero che sono abituato ad avere staff più numerosi, preferisco focalizzarmi su quello che abbiamo piuttosto che su quello che ci manca: sono contento dello staff a disposizione. L’Italia è una buona squadra con un ottimo staff, che ha lavorato in molto bene finora: c’è tutto quello di cui abbiamo bisogno per fare un buon Torneo. Avremo solo tre giorni di effettiva preparazione con i giocatori militanti all’estero per preparare il Sei Nazioni, ma possiamo comunque arrivare pronti.”

Insomma, ottimo staff, ma non lo conosco, eccetera... le cose che deve dire le dice, anche se nascoste fra i complimenti e l'entusiasmo

Il passaggio più interessante dell'intervista a Quesada è il seguente: "Oggi la nazionale è una squadra fatta di giocatori che rappresentano l’Italia, e per un paese con una storia di migrazioni come questo non credo sia un problema avere giocatori che possano essere nati in Sudafrica o in Argentina."
Magari non significa nulla...ma io ci leggo un'apertura ad eleggibili.

“Alla Rugby World Cup, ad esempio, Inghilterra e Sudafrica hanno dimostrato che il possesso non è tutto. Questo, unito al fatto che l’Italia è la squadra che negli ultimi 2 Sei Nazioni ha giocato di più dal proprio campo, finendo sesta per punti subiti, ci fa capire che l’attacco è il tetto della nostra costruzione. Quindi prima di tutto costruiamo l’identità, poi andremo a rafforzare le basi del gioco in relazione all’identità. Da giocatore ho imparato quanto è difficile giocare contro l’Italia, una squadra dura, forte in mischia, con un cuore che batte sempre. E su queste basi possiamo costruire la nostra conquista, la difesa, delle uscite dal proprio campo più pragmatiche. Infine arriva l’attacco.”

Certo Innocenti, l'avete scelto in continuità con il lavoro fatto da Crowley.

Garry ha scritto: 31 ott 2023, 17:40 Insomma, ottimo staff, ma non lo conosco, eccetera...

Scusa, come sarebbe, lo staff resta quello di Crowley??

Rugbysti per sempre ha scritto: 31 ott 2023, 17:21 Finalmente, ecco le dichiarazioni rilasciate alla stampa.

https://www.onrugby.it/2023/10/31/itali ... igliorare/

Per quello che gli consente il limite diplomatico della prima dichiarazione, Quesada esprime una visione/direzione competente, insomma, da l'impressione di aver ben valutato il lavoro che dovrà affrontare.
Delicato il riferimento al passato, perchè sa bene che rimane un interrogativo : ma se Quesada è stato chiamato per continuare il lavoro di KC, come sembra aver detto Innocenti, perchè il Presidente ha mandato via KC?
E su questo punto è stato diplomatico, ma ha anche espresso un obiettivo specifico.
Poi c'è la realtà che ci aspetta fra tre mesi, per il momento ha indovinato il primo passo.