GrazieMunari ha scritto: 10 feb 2023, 20:32
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Rispondendoti, le statistiche infatti dicono che Aldritt ha completato il placcaggio, che è vero, non l'ha lisciato.
Così come dicono che Capuozzo è andato oltre, che è altrettanto vero.
Vedi, il fatto che le statistiche individuali non contino una fava è un'idea tua e di quei pochi che pensano di poter dire tutto e il contrario di tutto basandosi sul "tanto te non capisci niente, capisco tutto io" e del "il rugby è sport elitario per pochi", che ben si vedono anche nel tuo "in nessun gioco come il rugby gli eventi son conseguenti e strettamente concatenati": negli altri sport di squadra invece vanno a caso e son tutti slegati
Tornando alle statistiche, la differenza tra professionismo e dilettantismo sta anche in questo e, sempre più, ogni sport cerca di parametrare ogni singolo istante di gioco e ogni singola azione di ogni singolo giocatore.
Forse sarebbe meglio dire che le statistiche individuali andrebbero contestualizzate ma non spacciamo per vera che non contino una beata fava...
Cmq vero Forrest, mi sa che Asimov aveva ragione
Guarda, ci sono poche cose che mi fanno andare in bestia come quando mi infilano in bocca parole che non ho detto. "Tu non capisci niente" l'ho detto solo a una persona (e non sei tu) e "Capisco tutto io" non l'ho mai detto, anche perchè io non ho mai giocato a rugby, quello che so l'ho imparato guardando, chiedendo e spesso facendo delle figure di me**a memorabili.
Poi, "in nessun gioco come il rugby ecc.." non significa che negli altri sport gli eventi vanno ad cqzzum. Questa è una cosa che aggiungi tu semplicemente per tirare acqua al tuo mulino. Però ti faccio due esempi: nel calcio il colpo di genio (o q*lo) di un singolo risolve la partita molto più spesso che nel rugby, e nel football americano l'attacco e la difesa di una squadra non hanno nulla a che fare.
Poi, se le statistiche dicono che Aldritt ha completato il placcaggio e Capuozzo è andato oltre, mi chiedo quanto ubriaco fosse chi ha scritto o letto le statistiche.
Nella mia ignoranza, mi ricordo che un placcaggio porta a terra almeno il ginocchio dell'avversario, e in tal caso il placcato deve abbandonare il pallone, rialzarsi, riprenderlo e ripartire. Capuozzo non lo fa, e se arbitro GdL e TMO convalidano la meta, direi che Capuozzo non è mai stato placcato. O quello non è un placcaggio, o per favore spiegatemi cos'è un placcaggio completato.
E sul parametrare ogni istante e azione, ti racconto un'aneddoto, imparato anche questo parlando con chi ne sa più di me.
C'era un signore che seguiva i Cavalieri Prato, allenava le giovanili. Lo chiamavano "Spirito" perchè prendeva fuoco come l'alcool, aveva anche un account qui, ma non ricordo il nick. Frankie56, mi pare, ma non ci giurerei.
Mi spiegò che hai voglia a contare le percentuali di placcaggio, vanno lette bene. Lui allenava una terza che entro 6 m dalla ruck era una mietitrebbia, ma che appena la difesa giocava più larga e lui invece che coprire 6 m ne doveva coprire 8, non arrivava al 60%.
Quindi si, vanno contestualizzate, ma quando ti focalizzi sul 10/15 di Lamaro, non mi pare che tu stia contestualizzando una beata fava.
Comunque non disperare: rileggendo il tuo post penso che se cominci a chiedere e parlare imparerai di sicuro, perchè per il resto sei già avanti.
