serie C - Calabria 2006-07
Inviato: 4 apr 2007, 15:31
Il mio commento al campionato
Una premessa è necessaria: un campionato con sole sei squadre, ormai siamo tutti d'accordo, è brutto, e non sto a ripetere le motivazioni. L'anno prossimo la strada dovrebbe essere diversa. Si ipotizza che le squadre di Reggio siano aggregate al campionato siciliano mentre le altre dovrebbero finire in un girone campano-calabrese o pugliese-calabrese.
Io continuo a sostenere che sarebbe auspicabile, una volta che vanno messi in budget i costi per partecipare a più partite e con distanze considerevoli, ipotizzare due o tre gironi meridionali (campania-basilicata-puglia- calabria - sicilia) con una distinzione qualitativa, come già avvenuto quest'anno in altre regioni, propedeutica alla riproposizione di C1 e C2.
ASR COSENZA. La vittoria del girone era prevista e tutto sommato è stata meritata. E' una squadra a più faccie. Quando può schierare tutti gli under19 è capace di un gioco di qualità superiore, anche se a tratti ha mostrato un gioco troppo basato sulle iniziative dei singoli e sulla ricerca del risultato individuale. Nell'ultimo periodo, ed in particolare nelle ultime due o tre partite, è stata comunque nettamente in calo: un segnale di allarme in vista dei playoff. L'immediato ritorno in B non sembra comunque rientrare nei piani. E l'under19 si sta giocando la possibilità di accedere al gruppo 1: questo sarebbe davvero un bel risultato. Auguri.
Polisportiva Reggio. Molto cambiata rispetto all'anno scorso con i tanti innesti delle altre squadre reggine. La sconfitta iniziale con l'Uru ha probabilmente condizionato il campionato, in termini negativi. Molto buone alcune individualità emerse.
Uru In certi momenti sembra di poter diventare la squadra più forte della regione, ma poi ha crolli improvvisi. E' la società che forse spende di più, ma gli stranieri spesso non ripagano le attese. E' destinata a migliorare se trova i giusti equilibri interni.
Cas Catanzaro Stagione da dimenticare. L'organico sembra ridotto all'osso, ma nel giro di due o tre anni potrebbe essere ben rimpolpato da ragazzi provenienti dal vivaio. L'indisponibilità del campo ha sicuramente segnato in negativo l'annata.
Rugby Reggio Squadra completamente rifondata, formata in extremis da molti esordienti. Avrebbe meritato di vincere almeno una partita (tra quelle che hovisto). Può crescere.
Il "mio" Lamezia Rugby. Rispetto al campionato di esordio dello scorso anno, con una squadra composta tutti da esordienti e sostanzialmente "autogestita", non poteva che migliorare. I risultati, soprattutto in termini di crescita tecnica, non solo negli scores, sono probabilmente andati anche al di là delle aspettative. E ciò nonostante alcune difficoltà, legate soprattutto ad infortuni, che hanno costretto a reinventare, sia all'inizio, sia a stagione in corso, l'impostazione della squadra in alcuni ruoli chiave, specie nella linea dei mediani. Buoni gli inserimenti dei giovani, con un '87 top scorer, due '88 stabilmente in prima squadra, ed un '89 esordiente nell'ultima partita a Cosenza. Consentimi un plauso pubblico al coach Tolomeo e a tutti i ragazzi.
Le rivelazioni della stagione. Di alcuni non conosco i nomi, ma alcuni giovani vorrei segnalarli. Il tallonatore e poi terza centro del Cosenza, un under 19. Bordino, centro del Catanzaro (un '88). Nella Polisportiva mi hanno impressionato positivamente l'apertura e l'estremo Sorbara. Un plauso a tutti gli esordienti del Rugby Reggio. Dell'uru una tirata di orecchi a Pezzano (solo con noi alla prima partita hai fatto 24 punti al piede!!...potevi conservarteli).
Del Lamezia hanno impressionato nel girone di andata il centro Ciccio Kamikaze Cristiano ed il pilone Colistra, peccato poi per gli infortuni che li hanno tenuti fuori per il resto della stagione, ma sono pronti a rientrare. Ottima la stagione dell'ala Ferraro (un '87), tra l'altro realizzatore di sei mete. Buone promesse anche i due '88, Gabriele e Pileggi. E complimenti ai mediani M. Brunetti e Scaramuzzino che si sono "inventati" nei rispettivi ruoli. (senza nulla togliere a chi non ho citato).
GRAMAL
Una premessa è necessaria: un campionato con sole sei squadre, ormai siamo tutti d'accordo, è brutto, e non sto a ripetere le motivazioni. L'anno prossimo la strada dovrebbe essere diversa. Si ipotizza che le squadre di Reggio siano aggregate al campionato siciliano mentre le altre dovrebbero finire in un girone campano-calabrese o pugliese-calabrese.
Io continuo a sostenere che sarebbe auspicabile, una volta che vanno messi in budget i costi per partecipare a più partite e con distanze considerevoli, ipotizzare due o tre gironi meridionali (campania-basilicata-puglia- calabria - sicilia) con una distinzione qualitativa, come già avvenuto quest'anno in altre regioni, propedeutica alla riproposizione di C1 e C2.
ASR COSENZA. La vittoria del girone era prevista e tutto sommato è stata meritata. E' una squadra a più faccie. Quando può schierare tutti gli under19 è capace di un gioco di qualità superiore, anche se a tratti ha mostrato un gioco troppo basato sulle iniziative dei singoli e sulla ricerca del risultato individuale. Nell'ultimo periodo, ed in particolare nelle ultime due o tre partite, è stata comunque nettamente in calo: un segnale di allarme in vista dei playoff. L'immediato ritorno in B non sembra comunque rientrare nei piani. E l'under19 si sta giocando la possibilità di accedere al gruppo 1: questo sarebbe davvero un bel risultato. Auguri.
Polisportiva Reggio. Molto cambiata rispetto all'anno scorso con i tanti innesti delle altre squadre reggine. La sconfitta iniziale con l'Uru ha probabilmente condizionato il campionato, in termini negativi. Molto buone alcune individualità emerse.
Uru In certi momenti sembra di poter diventare la squadra più forte della regione, ma poi ha crolli improvvisi. E' la società che forse spende di più, ma gli stranieri spesso non ripagano le attese. E' destinata a migliorare se trova i giusti equilibri interni.
Cas Catanzaro Stagione da dimenticare. L'organico sembra ridotto all'osso, ma nel giro di due o tre anni potrebbe essere ben rimpolpato da ragazzi provenienti dal vivaio. L'indisponibilità del campo ha sicuramente segnato in negativo l'annata.
Rugby Reggio Squadra completamente rifondata, formata in extremis da molti esordienti. Avrebbe meritato di vincere almeno una partita (tra quelle che hovisto). Può crescere.
Il "mio" Lamezia Rugby. Rispetto al campionato di esordio dello scorso anno, con una squadra composta tutti da esordienti e sostanzialmente "autogestita", non poteva che migliorare. I risultati, soprattutto in termini di crescita tecnica, non solo negli scores, sono probabilmente andati anche al di là delle aspettative. E ciò nonostante alcune difficoltà, legate soprattutto ad infortuni, che hanno costretto a reinventare, sia all'inizio, sia a stagione in corso, l'impostazione della squadra in alcuni ruoli chiave, specie nella linea dei mediani. Buoni gli inserimenti dei giovani, con un '87 top scorer, due '88 stabilmente in prima squadra, ed un '89 esordiente nell'ultima partita a Cosenza. Consentimi un plauso pubblico al coach Tolomeo e a tutti i ragazzi.
Le rivelazioni della stagione. Di alcuni non conosco i nomi, ma alcuni giovani vorrei segnalarli. Il tallonatore e poi terza centro del Cosenza, un under 19. Bordino, centro del Catanzaro (un '88). Nella Polisportiva mi hanno impressionato positivamente l'apertura e l'estremo Sorbara. Un plauso a tutti gli esordienti del Rugby Reggio. Dell'uru una tirata di orecchi a Pezzano (solo con noi alla prima partita hai fatto 24 punti al piede!!...potevi conservarteli).
Del Lamezia hanno impressionato nel girone di andata il centro Ciccio Kamikaze Cristiano ed il pilone Colistra, peccato poi per gli infortuni che li hanno tenuti fuori per il resto della stagione, ma sono pronti a rientrare. Ottima la stagione dell'ala Ferraro (un '87), tra l'altro realizzatore di sei mete. Buone promesse anche i due '88, Gabriele e Pileggi. E complimenti ai mediani M. Brunetti e Scaramuzzino che si sono "inventati" nei rispettivi ruoli. (senza nulla togliere a chi non ho citato).
GRAMAL