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BixBeiderbecke ha scritto:Salta sempre fuori questa storia.
All'epoca del caso Giacon, qualcuno scrisse che l'atleta doveva controllare che la società avesse inviato il fax in federazione.
Magari doveva farsi dare la ricevuta...
Il medico sociale arriva con la siringa con il farmaco per fargli passare il dolore e l'atleta deve chiedere che roba è. Non solo, deve farsi portare la confezione del farmaco. Non solo, deve essere presente quando il farmaco viene aspirato dalla fiala per essere sicuro che non ci siani inganni, dopodichè deve confrontarlo con la lista dei farmaci proibiti...
Non credo che debba funzionare così, altrimenti deve andare anche nelle cucine per vedere cosa gli mettono nel cibo...
Ripeto, se per una mia ignoranza rischiassi di perdere 2 anni di stipendio, quanto meno un pò di curiosità aggiuntiva su quel che mi ficcano in corpo mi verrebbe.
Se per te non è così, amen, basta che poi non vieni a frignare dicendo che non sapevi che fosse un trattamento vietato. INFORMATI PRIMA.
Se le cose sono andate come sembra spero che si sgonfi il tutto, almeno per quanto riguarda l'atleta, altrimenti io i due anni di stipendio me li farei dare dal medico.
Ognuno si deve assumere le proprie responsabilità. Se Pace sbaglia un pplaccaggio non può dare la colpa al magazziniere che gli ha dato una maglietta troppo stretta.
Il Viadana per l'eventuale danno d'immagine con chi se la dovrebbe prendere?!? Con il medico che paga per fare solo quello o con il giocatore che deve pensare a placcare e a fare le mete?
Io dico con il medico...Deve portare per la squadra solo farmaci consentiti, prima di una partita non ti viene neanche in mente che qualcuno ti possa somministrare prodotti dopanti...Tra gli antidolorifici ce ne sono mille efficaci e non dopanti o cmq contentiti se comunicati all'arbitro prima della partita...
Se poi uno si dopa fuori dalla squadra è lui un pirla, ma che il mio medico mi faccia una cosa del genere mi sembra assurdo...
Adesso ho capito quello che vuoi dire.
Io parlavo di responsabilità, tu parlavi di "regole di vita".
Uno che ascolta le previsioni del tempo e si porta la maglietta della salute, non rischia il colpo della strega, ma io volevo dire che non puoi obbligarmi ad indossare la maglietta della salute
Insomma, per non avere problemi l'atleta dovrebbe controllare, ma non si può punire un atleta per l'ignoranza del medico
Un corso ad inizio preparazione atletica sul decreto antidoping vigente con esame finale, interrogazione a tappeto prima di tutte le partite, tentativo a trabocchetto ogni tanto di somministrazione di sostanza dopante per vedere se tutti sono attenti, clausola nel contratto che prevede ammenda/rescissione in caso di mancata conoscienza di tutti i farmaci illegali...
A questo punto direi che è necessaria la laurea in farmacia!!!
(visto che il corpo è il tuo ti conviene sapere quello che ti danno quindi MAI fidarsi di NESSUNO!!!)
Sia chiaro vale anche se vai dal medico curante!!
Gamester ha scritto:Anna3, dato che mi sembri ferrata sull'argomento...
Il Decreto citato nel comunicato stampa dell'Arix Viadana mi sembra un pò vecchio (15/10/2002), non dovrebbe essere quello in vigore...
Per quello che so io, quello in vigore attualmente è il Decreto del Ministero della salute datato 24/01/2007 che armonizza tutte le disposizioni precedenti e si allinea con le varie indicazioni nazionali e internazionali sul doping...
In tale decreto alla voce Betametasone non c'è più la dicitura del vecchio decreto che consente la somministrazione intrarticolare e locale, ma semplicemente la dicitura "vietato in gara"...
Per altro tra il 2002 e il 2007 sono stati fatti altri aggiornamenti che non ho verificato, ma potrebbe essere per assurdo che fino al 24 gennaio l'utilizzo del Betametasone fosse consentito secondo le disposizioni del 2002?
allora..il decreto che hai citato tu è quello attualmente in vigore, mentre quello del viadana è vecchio come mio nonno (tieni presente che quello del 2006 ad esempio ha eleiminato la caffeina come sostanza proibita), infatti ogni anno il Ministero della Salute emana un decreto contenente le sostanze proibite in conformità con la lista che all'inizio di ogni anno l'agenzia mondiale antidoping elebora.
vi sono farmaci o sostanze che possono essere vietate sia in gara che fuori gara oppure solo in gara.
l'uso del betametasone è consentito ma solo per scopo medico, ovvero dietro presentazione dell'esenzione ai fini terapeutici rilasciata dal coni.
BixBeiderbecke ha scritto:L'atleta pensa ai placcaggi, il medico alle medicine
Non sono d'accordo. Sappiamo benissimo che, oggi, ogni pratiacnte di qualsiasi attività sportiva ha delle grosse conoscenze di farmaceutica o cose simili. Figuriamoci un atleta professionista,
Ho già sentito negli anni passati fare questi discorsi dai ciclisti beccati in fallo. E penso che molti di loro potrebbero prendere la laurea in farmacia senza grande sforzo.
Stessa cosa per i calciatori anni '60 che oggi dicono di non sapere cosa prendevano allora. Quelli di oggi guardano i procuratori di Torino con lo sguardo nel vuoto appena atterrati da marte.
E poi "ignorantia legis non excusat"
BixBeiderbecke ha scritto:L'atleta pensa ai placcaggi, il medico alle medicine
Non sono d'accordo. Sappiamo benissimo che, oggi, ogni pratiacnte di qualsiasi attività sportiva ha delle grosse conoscenze di farmaceutica o cose simili. Figuriamoci un atleta professionista,
Ho già sentito negli anni passati fare questi discorsi dai ciclisti beccati in fallo. E penso che molti di loro potrebbero prendere la laurea in farmacia senza grande sforzo.
Stessa cosa per i calciatori anni '60 che oggi dicono di non sapere cosa prendevano allora. Quelli di oggi guardano i procuratori di Torino con lo sguardo nel vuoto appena atterrati da marte.
E poi "ignorantia legis non excusat"
IO SI, INVECE. soprattutto in questi casi, dove la colpa non è dell'atleta ma del medico che dovrebbe adoperarsi alla corretta compilazione e richiesta della documentazione necessaria
[quote="riccio2111"]Non te la prendi se dico: «beata innocenza» ?[/quote
ma guarda ti dirò...fossero state altre sostanze sarebbero venuti anche a me i dubbi. ma quando si tratta di corticosterodi, beta2 e sostanze simili, considerata l'esperienza, ci metto tranquillamente la mano sul fuoco sull'innocenza sia dei giocatori che dei medici...al massimo a livello dei medici posso contestare lacune di carattere burocratico.