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Inviato: 20 nov 2007, 1:29
da ale.com
scara.. come han gia' detto altri.. se pensi di poter far meglio degli arbitri che ci sono aggiungiti a loro.
e' inutile lamentarsi di come gira il mondo se non si fa nulla per cambiarlo.
Inviato: 20 nov 2007, 14:26
da Daddy
Forse io sono stupido o troppo intelligente, ancora non lo sò!...come si fà a lamentarsi di una situazione chiaramente di numeri scarzi senza aumentarli con incentivi economici, di soddisfazione personale o anche di piacere nel dare un impegno, tutti si lamentano della qualità degli arbitri "nuovi" ed "inesperti" ma l'esperienza se la devono fare e solo arbitrando potranno crescere; nella serie C si spera di trovare atleti intelligenti, con spirito di sacrificio e tanto amore per il rugby, tra l'altro molti stanno nel rugby da tanti anni che possono sacrificarsi ed aiutare gli arbitri a crescere per le generazioni future, la serie C ha un carattere abbastanza amatoriale, anche se tanti si sentono dei campioni, ed è bello questo, ma i campioni giocano all'estero!,... le giovanili devono essere arbitrate dai più competenti altrimenti non avremo mai una nazionale "italiana" se non cresce la base, quindi rimbocchiamoci tutti le maniche, mandiamo giù qualche boccone amaro e soprattutto teniamoci buoni quelli che abbiamo! Ma in Federazione lo leggono il Forum?! o no perchè non gli frega niente?!
Inviato: 20 nov 2007, 14:28
da Ale_86
Come per ogni altra cosa a mio parere le obbligatorietà sono sbagliate per principio.
Al contrario, un incentivo economico per gli arbitri credo possa far miracoli. Problemi di soldi la FIR pare che non ne abbia.
Inviato: 20 nov 2007, 15:11
da GENNARO
sono d'accordo con quello che dici, si fanno dei corsi che durano 3 sere , si promuovono sempre tutti e poi si mandano quei pochi che sono liberi, (visto che la maggior parte dei nuovi arbitri sono accompagnatori, dirigenti, giocatori, tesserati ec. ) ad arbitrare alla domenica con risultati da catastrofe e senza un tutor credibile. Questo provoca alla fine che il giovane arbitro venga massacrato dal pubblico e allenatori (del resto ha fatto 10 ore di corso) e passa anche la voglia di continuare.
questa è la realtà; peggiorata dal fatto che ne paga l'intera categoria !!
La realtà triste, è che anche che a livello di società non vengono fuori candidati se non persone , che fanno il corso solo per imparare il regolamento.
era così 10 anni fa ed è ancora così.
Il Cnar cerca di fare il possibile ma se nessuno vuol fare l'arbitro , cosa ci volete fare !
sassogl ha scritto:Ref ha scritto:secondo FONDAMENTALE aspetto:
il "CORSO ARBITRI" ..
.. nel passato, un corso arbitri durava in media 10 lezioni di 3 ore l'una .. dove vi era una trattazione regola per regola, dibattiti continui e l'unico mezzo interattivo era qualche videocassetta di partite e la lavagna con le due squadre più famose del mondo .. quella degli "O" e quella degli "X" .. (e aggiungo che le regole .. prima della rivoluzione in chiave spettacolarità/sicurezza post-RWC 1999 .. erano MOLTE MENO)
L'esame finale era un tema scritto su una regola ed un colloquio orale molto severo .. (per me fu così)
(oggi come oggi .. NESSUNO .. accetterebbe di sottoporsi ad uno stillicidio di 10 lezioni di regolamento .. non sono più i tempi, non ci sono più certe persone)
a mio avviso l'IRB (perché il corso arbitri è stato approntato dall'IRB ed è lo stesso in tutto il mondo) .. ha approntato un discreto corso .. forse strutturarlo su 3gg. - come molti fanno - sarebbe meglio - ma se gli allievi sono recettivi ne bastano anche 2 pieni .. più 40min. per fare i quiz
.. il corso dell'IRB è però palesemente rivolto a chi già conosce il gioco, e io aggiungo .. conosce "bene" il gioco .. esso non fa altro che instillare negli allievi quello che io chiamo il "cambio di prospettiva" .. cioè l'obiettivo è quello di passare dalla prospettiva di giocatore/allenatore/dirigente ... alla prospettiva di arbitro (management-sicurezza-consistenza) ..
.. anche se nell'ottica della "propaganda" la partecipazione ad un Corso Arbitri non si nega a nessuno ... nella pratica è decisamente ASSURDO pensare che uno dopo 2gg. ha "imparato" il rugby .. (c'è gente che anche dopo 20anni non ci capicsce un "gozzo") ..
.. la struttura del corso, insieme alla politica Federale, unitamente alla qualità dei partecipanti .. concorrono a spiegare il perché (e questo accade ovunque) .. su 10 partecipanti .. poi "forse" 1 e mezzo vanno ad arbitrare .. e fose "mezzo" continua l'anno dopo ..
.. scendere in campo come arbitro è traumatico per alcuni .. ho visto giocatori di serie A scappare terrorizzati, esauriti, esausti .. di fronte alle proteste di improvvisati allenatori e di impertinenti capitani 14enni .. hihi ..
.. l'idea dell'affiancamento del tutor per le prime 4-5 partite .. è ottima e decisamente produce i suoi effetti positivi (sempre se il materiale umano su cui si lavora è adatto ad essere "plasmato") .. solo che i tutors sono pochi .. e le partite "adatte" alla formazione sono anche di meno .. (io nella mia regione cerco di fare meno danni possibile - qualche volta ci si riesce .. qualche volta meno) ..
P.S. .. il titolo del topic è "urge dibattito serio" ... io vi sto portando a conoscenza dei meccanismi arbitrali .. ma qua nessuno dibatte ..
.. ma ve ne frega .. o non ve ne frega?? ..
.. prossimo intervento .. LE DESIGNAZIONI ..
Per mia personale esprienza: ho cominciato con un corso di un giorno ma dopo aver assistito ad almeno 20 riunioni di due ore ciascuna. Ho arbitrato per un anno le u14 a campo ridotto, di traverso, e nel frattempo andavo alle riunioni: diciamo 40 in un anno. L'anno dopo con mio grande stupore alla prima di campionato arbitro l'U16 a tutto campo. Se facciamo un pò i conti sono ben più di trenta ore di corso prima della mia vera prima partita. Per quanto riguarda la crescita credo che un corso di mille ore sia insufficiente, per crescere occorre arbitrare, sbagliare, e qualcuno che ti guardi e ti dica cosa hai sbagliato o come migliorare dove hai fatto già bene. Questo purtroppo non sempre è possibile perchè non ci sono abbastanza tutor, come detto, io devo ringraziare il mio caro amico e collega padano che la domenica mattina prima guardava me e poi andava ad arbitrare le sue partite: in cambio di una birra naturalmente. Gli allenatori purtroppo non sono in grado di farti crescere perchè vedono solo quello che succede contro la loro squadra e perchè non danno quei giusti consigli che servono ad un arbitro: la posizione, le linee di corsa, gestione della partita, timing, etc. Naturalmente parto dal presupposto che ci sia una conoscenza forte del regolamento e delle sue interpretazioni. Credo che avere più tutor sia la strada percorribile perchè non ci sono limiti di età, non è richiesta prestanza fisica e lo si può fare nella doppia veste di allenatore, giocatore, dirigente, genitore, cuoco e custode dell'impianto.
Inviato: 20 nov 2007, 15:46
da matt4rugby
Dopo la scorsa domenica in cui su 5 partite del girone 2 lombardia serie C, se ne è disputata una sola, mentre in 3 mancava l'arbitro (in una mancava la squadra ospite), mi sento in dovere di attivarmi in prima persona, per essere utile al movimento.
Stasera vado alla prima lezione del corso arbitri, qui a Brescia, poi vi faccio sapere le mie impressioni (se vi interessano).
Inviato: 20 nov 2007, 15:55
da alby
matt4rugby ha scritto:Dopo la scorsa domenica in cui su 5 partite del girone 2 lombardia serie C, se ne è disputata una sola, mentre in 3 mancava l'arbitro (in una mancava la squadra ospite), mi sento in dovere di attivarmi in prima persona, per essere utile al movimento.
Stasera vado alla prima lezione del corso arbitri, qui a Brescia, poi vi faccio sapere le mie impressioni (se vi interessano).
bravo!!!!
così si fa!!!
certo che ci interessa, facci sapere
ciao
alby
Inviato: 21 nov 2007, 8:07
da joe
Cari Ragazzi,
Riporto qui un mio intervento in un forum precedente:
"un parere da parte mia che l'arbitro di calcio l'ho fatto, ho giocato a rugby e adesso sto per diventare arbitro di rugby. Non ho mai ricevuto sputi, botte ma insulti (tanti) e ho rischiato di prenderle seriamente un paio di volte e mi hanno danneggiato il faro della macchina dopo una partita di giovanissimi (il colpevole un ragazzo!!!!!!!!). Il calcio, del quale ero appassionatissimo e tifoso, ho imparato a schifarlo per tanti motivi, ma vi assicuro questi sono gli ultimi. Ho visto tante cose dentro il mondo del calcio dilettante e non che NON mi piacciono, brevemente: la maniera di educare i ragazzini alla bugia e alla simulazione sistematica, il scarso rispetto della figura arbitrale, il cercare di aggirare arbitri giovani e chiaramente poco esperti delle gabole federali e incartamenti vari, le pressioni inaccettabili sull'arbitro da parte dei dirigenti, le aggressioni all'arbitro da parte dei genitori quando si arbitra il settore giovanile, le ingiustizie nei passaggi di categoria dove vige un regime quasi-mafioso di favori, amicizie e contro favori, e i tanti piccoli Moggi sparsi qua e la per il calcio italiano. E lo dico avendo esercitato in aree del nostro paese, notoriamente poco problematiche. Il mondo del rugby (del quale ho fatto parte come giocatore di quarta segata), mi è parso non il paradiso - i cazzoni ci sono dappertutto essendo la mamma sempre incinta - ma sicuramente DIVERSO. Ho visto arbitri poco esperti, poco allenanti, ma sempre e comunque accettati come persone, con i loro pregi e i loro difetti.
Il tutto senza snobbistiche presunzioni di superiorità. Semplicemente: il numero di praticanti il calcio è talmente elevato che il cazzone pullula, e i dirigenti 99 volte su 100 non hanno una coscienza sportiva nemmeno lontanamente sufficiente. Un saluto a tutti rugbysti e calciofili."
Aggiungo una piccola postilla su cosa dovremmo copiare dell'A.I.A.:
una struttura autonoma e uno snellimento della burocrazia.
Pensieri positivi a tutti.
Inviato: 21 nov 2007, 16:12
da matt4rugby
matt4rugby ha scritto:Dopo la scorsa domenica in cui su 5 partite del girone 2 lombardia serie C, se ne è disputata una sola, mentre in 3 mancava l'arbitro (in una mancava la squadra ospite), mi sento in dovere di attivarmi in prima persona, per essere utile al movimento.
Stasera vado alla prima lezione del corso arbitri, qui a Brescia, poi vi faccio sapere le mie impressioni (se vi interessano).
Dopo sole 2 ore di touch e di fuori gioco, e visto il regolamento, capisco xè fare l'arbitro di rugby sia molto difficile.
Come complessità di situazioni, ricorda quasi il football americano, dove però a decidere almeno sono in 4 oltre ai "geometri" che segnano e misurano le yarde effettivamente conquistate.
Ma come si fa a capire se un giocatore ha percorso i 5 mt in corsa per rimettere in gioco chi si trovava in fuori gioco? tanto per fare un esempio.
Già ci sono discussioni a non finire davanti alle moviole nel calcio, che a confronto è un gioco per cerebro lesi.
Per capire bene TUTTE le regole del rugby e per rispettarle (e FARLE RISPETTARE) ce ne vuole.
D'ora in poi, non dirò mai + nulla contro un arbitro di rugby!
Credetemi, non sono uno frettoloso nell'esprimere giudizi.
Ma facendo l'avvocato (anche se di poca esperienza visto che ho 32 anni), so riconoscere un testo normativo incasinato e di difficile applicazione pratica.
Così appare il regolamento IRB del rugby Union.
Nonostante tutto resta il mio sport preferito.

Inviato: 21 nov 2007, 18:31
da gcruta
matt4rugby ha scritto:
Dopo sole 2 ore di touch e di fuori gioco, e visto il regolamento, capisco xè fare l'arbitro di rugby sia molto difficile.
Come complessità di situazioni, ricorda quasi il football americano, dove però a decidere almeno sono in 4 oltre ai "geometri" che segnano e misurano le yarde effettivamente conquistate.
Ma come si fa a capire se un giocatore ha percorso i 5 mt in corsa per rimettere in gioco chi si trovava in fuori gioco? tanto per fare un esempio.
Già ci sono discussioni a non finire davanti alle moviole nel calcio, che a confronto è un gioco per cerebro lesi.
Per capire bene TUTTE le regole del rugby e per rispettarle (e FARLE RISPETTARE) ce ne vuole.
D'ora in poi, non dirò mai + nulla contro un arbitro di rugby!
Credetemi, non sono uno frettoloso nell'esprimere giudizi.
Ma facendo l'avvocato (anche se di poca esperienza visto che ho 32 anni), so riconoscere un testo normativo incasinato e di difficile applicazione pratica.
Così appare il regolamento IRB del rugby Union.
Nonostante tutto resta il mio sport preferito.

Beh, certo che, come ai miei tempi, si poteva cominciare con la regola più facile: il VANTAGGIO

....
Inviato: 21 nov 2007, 18:48
da alby
gcruta ha scritto:matt4rugby ha scritto:
Dopo sole 2 ore di touch e di fuori gioco, e visto il regolamento, capisco xè fare l'arbitro di rugby sia molto difficile.
Come complessità di situazioni, ricorda quasi il football americano, dove però a decidere almeno sono in 4 oltre ai "geometri" che segnano e misurano le yarde effettivamente conquistate.
Ma come si fa a capire se un giocatore ha percorso i 5 mt in corsa per rimettere in gioco chi si trovava in fuori gioco? tanto per fare un esempio.
Già ci sono discussioni a non finire davanti alle moviole nel calcio, che a confronto è un gioco per cerebro lesi.
Per capire bene TUTTE le regole del rugby e per rispettarle (e FARLE RISPETTARE) ce ne vuole.
D'ora in poi, non dirò mai + nulla contro un arbitro di rugby!
Credetemi, non sono uno frettoloso nell'esprimere giudizi.
Ma facendo l'avvocato (anche se di poca esperienza visto che ho 32 anni), so riconoscere un testo normativo incasinato e di difficile applicazione pratica.
Così appare il regolamento IRB del rugby Union.
Nonostante tutto resta il mio sport preferito.

Beh, certo che, come ai miei tempi, si poteva cominciare con la regola più facile: il VANTAGGIO

....
bastardone.......

Inviato: 21 nov 2007, 18:55
da gcruta
Inviato: 21 nov 2007, 23:09
da Ref
ti sei dimenticato rompic....ni ..
hihihihi ...
giusto per ribadire che io... oltre a essere bastardo sono anche pignolo
ciao Peppe ..

Inviato: 21 nov 2007, 23:40
da ale.com
matt4rugby ha scritto:Ma come si fa a capire se un giocatore ha percorso i 5 mt in corsa per rimettere in gioco chi si trovava in fuori gioco? tanto per fare un esempio.
beh.. non credo sia la cosa piu' difficile da individuare.. son 4 passi o 5, se paralleli alla linea di touch.. e comunque nessuno ti prende le misure col metro
piuttosto mi chiedo come cappero si faccia a tener sotto controllo le touch..
due schieramenti a 20m di distanza l'uno dall'altro che devono rimaner fermi, un palla che deve essere lanciata dritta e un 15 giocatori da tenere controllati dentro la touch.. provero'!

Inviato: 22 nov 2007, 8:56
da refereepadano
per il fuori gioco, non serve segnare con la precisione geometrica, quando ha fatto i 5 mt, bisogna andare ad occhio.
per le touches, cerca di trovare una posizione a te consona, lascia stare quello che ti dicono i commissari, sei tu che la arbitri, trova una buona posizione che ti permette di raggiungere immediatamente il punto d'incontro sul successivo svolgimento dell'azione
Inviato: 22 nov 2007, 10:16
da watson
refereepadano ha scritto:per il fuori gioco, non serve segnare con la precisione geometrica, quando ha fatto i 5 mt, bisogna andare ad occhio.
per le touches, cerca di trovare una posizione a te consona, lascia stare quello che ti dicono i commissari, sei tu che la arbitri, trova una buona posizione che ti permette di raggiungere immediatamente il punto d'incontro sul successivo svolgimento dell'azione
E soprattuto non concentrarti sulla palla ma sui giocatori, da come si muovono capirai immediatamente dove la palla viene lanciata e sentendosi sotto controllo vedrai che diminuiranno di molto i falli in touch.