Re: Oriundi equiparati sposatti etc etc
Inviato: 16 lug 2008, 11:01
Puntualmente e ciclicamente come il susseguirsi delle stagioni e le repliche estive in TV, si presenta l'ennesima discussione su italiani-oriundi-equiparati con annesse divagazioni su chi è più italiano e chi lo è meno.
Lasciando da parte politica e ideologie varie che non c'entrano niente e rimanendo nella sfera del rugby, io personalmente abolirei quell'abominio che è l'equiparazione: che uno proveniente da una qualsivoglia parte del mondo possa finire in Nazionale solo perchè per una manciata di anni ha giocato da noi, proprio non dovrebbe esistere.
Si potrebbe ovviamente discutere anche sulla faccenda degli oriundi, alla luce anche dei nostri campionati di ogni livello invasi da un numero folle di argentini tesserati come italiani, ma se la legge (quella dello stato, non quella sportiva) dice che sono italiani, è giusto che possano giocare in nazionale.
Nel mezzo ci sono i naturalizzati per matrimonio: secondo me un NZ che sposa un'italiana sempre NZ rimane, ma anche qui la legge dello stato dice che può scegliere di diventare italiano e allora mi tappo il naso e me ne sto.
Ma l'equiparazione è una vera assurdità.
Se poi a uno non frega niente di chi ci gioca e basta che la nazionale vinca o almeno consegua risultati decenti, allora è inutile stare a discutere: che vengano aperte pubbliche sottoscrizioni per fornire ai nostri poveri club i soldi necessari ad ingaggiare campioni stranieri (ma davvero campioni, non bidoni ambulanti) e a (man)tenerli per 3 anni, di modo che diventino delle fabbriche sforna-equiparati. E forza azzurri.
Lasciando da parte politica e ideologie varie che non c'entrano niente e rimanendo nella sfera del rugby, io personalmente abolirei quell'abominio che è l'equiparazione: che uno proveniente da una qualsivoglia parte del mondo possa finire in Nazionale solo perchè per una manciata di anni ha giocato da noi, proprio non dovrebbe esistere.
Si potrebbe ovviamente discutere anche sulla faccenda degli oriundi, alla luce anche dei nostri campionati di ogni livello invasi da un numero folle di argentini tesserati come italiani, ma se la legge (quella dello stato, non quella sportiva) dice che sono italiani, è giusto che possano giocare in nazionale.
Nel mezzo ci sono i naturalizzati per matrimonio: secondo me un NZ che sposa un'italiana sempre NZ rimane, ma anche qui la legge dello stato dice che può scegliere di diventare italiano e allora mi tappo il naso e me ne sto.
Ma l'equiparazione è una vera assurdità.
Se poi a uno non frega niente di chi ci gioca e basta che la nazionale vinca o almeno consegua risultati decenti, allora è inutile stare a discutere: che vengano aperte pubbliche sottoscrizioni per fornire ai nostri poveri club i soldi necessari ad ingaggiare campioni stranieri (ma davvero campioni, non bidoni ambulanti) e a (man)tenerli per 3 anni, di modo che diventino delle fabbriche sforna-equiparati. E forza azzurri.