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Re: Meltdown del Rugby italiano . perchè si è arrivati a questo?
Inviato: 24 lug 2009, 1:04
da Rugby-Tv
GiorgioXT ha scritto:Una piccola analisi.
Meltdown (la fusione del nucleo in una centrale atomica) è un termine che si usa abitalmente in gergo impiantistico anglosassone per dire che è andato tutto a putt..ne , e mi pare che sia una definizione abbastanza corretta della situazione corrente ; inutile ricordare che il massimo campionato ha perso 2 squadre per problemi economici sorti dopo novembre 2008.
Vediamo un pò cosa COSTA al rugby Italiano l'esclusione di Benetton , lasciando pure da parte tutti i discorsi (fondati) su tradizione, merito sportivo ecc. ,questa esclusione crea dei GROSSI PROBLEMI CONCRETI alla futura partecipazione italiana alla C.L. , perchè esclude contemporaneamente:
- lo sponsor più importante e più internazionale che il rugby italiano abbia
- la squadra più attrezzata e preparata sia come strutture che per numero e qualità di atleti , l'unica peraltro a poter rispettare senza problemi *da subito* i limiti agli stranieri (Viadana da ciò è molto lontana adesso)
- Gli stadi già pronti ed adatti (Plebiscito 10000 posti, monigo 6000 , grandi giusto per fare pubblico ma non per far brutta figura come sono 5000 spettatori al Flaminio)
- la zona che porta *comunque* 3-4000 spettatori anche a vedere partite "già perse in partenza" come erano Benetton-Tigers o Benetton-Perpignan e come saranno (purtroppo) Aironi-Ospreys o Pretorians-Edimburgh
- L'attrattiva turistica di Venezia , commercialmente pari a quelle di Londra, Parigi
Perchè rinunciare coscientemente a tutto ciò? soprattutto perchè le due votate nemmeno sommate arrivano a compensare anche solo in parte quello che si perde.
Dico coscientemente perchè è ormai chiaro che la *struttura* della votazione (e non parlo di voto segreto o palese) era stata preparata per permettere di arrivare a QUESTO risultato , fate pure quattro calcoli, se non si inserisce la proposta dei "duchi" in votazione e dando 1 voto a consigliere, diventerebbe estremamente difficile se non impossibile "far fuori" la Benetton.
Perchè tutto questo quindi? ci deve essere qualcosa di grandissima importanza per prendersi un rischio simile
Non perchè ci siano interessi milionari e/o politici sotto (meglio ci sono, ma non sono fondamentali, vedi sopra)
ma perchè con queste scelte è in gioco IL FUTURO DEL RUGBY ITALIANO.
Finita l'era Berbizier con i suoi successi e una rwc che vista con gli occhi di due anni dopo era sostanzialmente un successo, la dirigenza FIR si è trovata con una Nazionale che perdeva terreno, il terrore di venire esclusi dal rugby che conta e dai soldi, il ridimensionamento FORTE delle entrate pubblicitarie FIR grazie al passaggio del 6N su SKY (ti saluto Edison, Peroni ecc..) e le norme IRB che riducono la disponibilità dei giocatori per le nazionali (aumentando i poteri dei club, vedi accordi FFR-LNR e RFU-PRA ) la dsfatta di reggio Emilia ha fatto precipitare la situazione e invitato l'attuale dirigenza a preparare una rivoluzione del futuro del rugby, aggiungiamo anche il fallimento degli sforzi per allargare dall'alto il Rugby e "farlo uscire dal ristretto ambito provinciale" (Catania al posto dell'Aquila, le giovanili senza o quasi veneti ed i realtivi fallimenti)
La dirigenza federale vede il futuro del rugby italiano nello sviluppo di un SISTEMA-RUGBY a DIRETTO controllo federale, come ha esplicitato Ascione : un rugby d'eccellenza che NON passa più dalle società ,in particolare da quelle venete, sempre recalcitranti al controllo federale, destinate dall'alto e da una campagna battente sulla schifezza del S10 e dal furto delle coppe europee a tornare al dilettantismo, ma che passa SOLO dalle accademie Federali Under 18, per quella di Tirrenia Under 20 che formeranno i giocatori destinati alle franchigie , che poi saranno delle vere e proprie sotto-nazionali da cui trarre una nazionale finalmente forte ed omogenea (cit. tante parti...)
In quest'ottica, la vittoria della candidatura Benetton giocata tutta sul MERITO ,( merito perchè già fatti gli investimenti per la squadra , merito perchè fondi garantiti personalmente dalla famiglia Benetton) diventava un OSTACOLO ENORME a questo progetto.
Una Celtic league fatta da una Benetton-Dogi - magari con il sostegno tecnico ed umano di Petrarca (odiatissima da tutto lo staff tecnico nazionale) Venezia (mai amata, e spesso penalizzata) e Rovigo ; NON SOTTOMESSA ALLA GESTIONE FIR, specie nel caso di risultati buoni - o comunque migliori dell'altra franchigia (situazione tutt'altro che impossibile) AVREBBE MANDATO A FONDO QUESTO PROGETTO FEDERALE E BUONA PARTE DELLO STAFF DIRIGENZIALE E TECNICO
La "porta" della Nazionale non sarebbe più stata la struttura delle accademie FIR e connessi selezionatori, ma diventava la Benetton , non solo, un eventuale insuccesso dell'altra franchigia sarebbe immediatamente addebitato allo staff che la controlla...
Parliamoci chiaro, se passava una Benetton "indipendente", tutta la struttura di potere Federale e buona parte del progetto di ristrutturazione crolla . Diventa impossibile rinunciare ai club che ritornano ad essere indispensabili e -soprattutto- tocca rinunciare al progetto di raccogliere tutte le risorse disponibili (economiche ma non solo) del rugby italiano per metterle sotto il diretto controllo delle Federazione.
Questa la mia analisi, aspetto commenti e smentite.
Complimenti Giorgio, bell'analisi.
Re: Meltdown del Rugby italiano . perchè si è arrivati a questo?
Inviato: 24 lug 2009, 7:32
da Laporte
GiorgioXT ha scritto:Una piccola analisi.
La tua analisi è corretta.
Andrebbe però completata con gli effetti che avrebeb avuto l'esclusione di Aironi o di Roma. Oltre quella di Calvisano avvenuta.
Se fosse stato cassata Viadana oltre che Clavisano, avremmo perso qualuqnue rappresentanza dell mprd est con sogni distrutti di espansione verso zone altamente popolate come la Lombardia e l?Emilia, cancellando la storia e le strutture di un rugby che comunque tra Lombardia ed emilia vanta anche piì scudetti, forse del veneto.
Senza dimenticare la perdita del montepaschi come sponsor.
Se avesso cassato Roma, avremmo perso tutto il centro sud ossia il rugby sarebbe dievntato questionedi una zona d'italia concentrata in pochi km di rgagio.
Ma al di là di questo (ho accorciato molto l'analisi) rimane la coniderazione. COME IMPOSTATA LA CELTIC LEAUE E' UN ELEMENTO
DISTRUTTIVO PER IL RUGBY ITALIANO
In qualunque maniere parti enorme del rugby italiano sono state cancellate. E o si sapeva, ma si contnuava a favoleggaire da provincialotti campanilisti.
La stessa situazioen èa vvenita in scozia. La zona dei Borders è stata cancellata e la SRU si sta svenando perchè la zona con la più alta tradizione (e creazioen di giocatori) del rugby scozzese sta morendo perdendo giocatori e tesserati.
Io credo che si dovrebbe RINUNCIARE ALAL CELTIC LEAGUE A QUESTO PUNTO.
Sarebbe stato meglio, far diventare il campionato italiano una filiale del D2 francese.
Re: Meltdown del Rugby italiano . perchè si è arrivati a questo?
Inviato: 24 lug 2009, 8:47
da andrea12
Quoto GirogioXT e Laporte.
Esistono, poi, anche altre realtà, che stanno cercando, con difficoltà ma programmazione, di uscire da un livello mediocre di rugby. Conosco discretamente la realtà USA (e si comincia a sorridere) e credo che loro, invece, abbiano imbroccato una buona strada; tra l'altro molto meno onerosa e più percorribile. Cioè quella di partire dal basso, dai settori giovanili. Per prepararsi all'alto livello, si fanno insegnare dalla Accademia federale NZ che invia tecnici e giocatori e i risultati, probabilmente, si vedranno nell'arco dei prossi 6/8 anni. Nel frattempo crescono insieme. Il loro piano programmatico, però, è più facile:
1) hanno i numeri; 2) hanno la scuola che funziona; 3) non hanno mafie e maffiette; 4) hanno manager che sanno attrarre investitori.
Se questi riescono, però, saranno partiti dal fondo del ranking ma dimostreranno che tutto è possibile. Da noi, i punti 2,3 e 4 quando li costruiremo?
Io continuerò a lavorare con i miei cinghialotti e continuerò a guardare (e studiare), (e far vedere) i mondiali U.20
Buona estate e buon rugby
Re: Meltdown del Rugby italiano . perchè si è arrivati a questo?
Inviato: 24 lug 2009, 8:55
da Laporte
andrea12 ha scritto:Quoto GirogioXT e Laporte.
Esistono, poi, anche altre realtà, che stanno cercando, con difficoltà ma programmazione, di uscire da un livello mediocre di rugby. Conosco discretamente la realtà USA (e si comincia a sorridere) e credo che loro, invece, abbiano imbroccato una buona strada; tra l'altro molto meno onerosa e più percorribile. Cioè quella di partire dal basso, dai settori giovanili. Per prepararsi all'alto livello, si fanno insegnare dalla Accademia federale NZ che invia tecnici e giocatori e i risultati, probabilmente, si vedranno nell'arco dei prossi 6/8 anni. Nel frattempo crescono insieme. Il loro piano programmatico, però, è più facile:
1) hanno i numeri; 2) hanno la scuola che funziona; 3) non hanno mafie e maffiette; 4) hanno manager che sanno attrarre investitori.
Se questi riescono, però, saranno partiti dal fondo del ranking ma dimostreranno che tutto è possibile. Da noi, i punti 2,3 e 4 quando li costruiremo?
Io continuerò a lavorare con i miei cinghialotti e continuerò a guardare (e studiare), (e far vedere) i mondiali U.20
Buona estate e buon rugby
bravo. Ma gli americani hanno un segreto: l'umiltà. Quandono devono imparare partono dal basso. Noi siamo solo umili a prenderci dei ciarlatani per allenare la nazionale. Per ilr esto sappiamo tutto noi
E ti dico di più: anche nel calcio, anche se la Confederation Cup è stata una concatenazione di eventi fortunati (compreso il nostro suicidio) stanno facendo dal 1998 le stesse cose.
Re: Meltdown del Rugby italiano . perchè si è arrivati a questo?
Inviato: 24 lug 2009, 9:05
da parabellum2
Laporte ha scritto:andrea12 ha scritto:Quoto GirogioXT e Laporte.
Esistono, poi, anche altre realtà, che stanno cercando, con difficoltà ma programmazione, di uscire da un livello mediocre di rugby. Conosco discretamente la realtà USA (e si comincia a sorridere) e credo che loro, invece, abbiano imbroccato una buona strada; tra l'altro molto meno onerosa e più percorribile. Cioè quella di partire dal basso, dai settori giovanili. Per prepararsi all'alto livello, si fanno insegnare dalla Accademia federale NZ che invia tecnici e giocatori e i risultati, probabilmente, si vedranno nell'arco dei prossi 6/8 anni. Nel frattempo crescono insieme. Il loro piano programmatico, però, è più facile:
1) hanno i numeri; 2) hanno la scuola che funziona; 3) non hanno mafie e maffiette; 4) hanno manager che sanno attrarre investitori.
Se questi riescono, però, saranno partiti dal fondo del ranking ma dimostreranno che tutto è possibile. Da noi, i punti 2,3 e 4 quando li costruiremo?
Io continuerò a lavorare con i miei cinghialotti e continuerò a guardare (e studiare), (e far vedere) i mondiali U.20
Buona estate e buon rugby
bravo. Ma gli americani hanno un segreto: l'umiltà. Quandono devono imparare partono dal basso. Noi siamo solo umili a prenderci dei ciarlatani per allenare la nazionale. Per ilr esto sappiamo tutto noi
E ti dico di più: anche nel calcio, anche se la Confederation Cup è stata una concatenazione di eventi fortunati (compreso il nostro suicidio) stanno facendo dal 1998 le stesse cose.
Io direi che hanno cominciato a farle dal 94, poco prima dei mondiali.
L'amministrazione dell'epoca stanziò una barca di soldi per la diffusione e l'insegnamento del "soccer" negli USA.
Per il resto d'accordo su tutto con gli ultimi due interventi.
Tutto il loro sistema si basa cmq su una concezione scolastica diverse unità astronomiche lontana dalla nostra. Vogliamo mettere l'ora di svago di ginnastica in Italia con la loro programmazione scolastica?
Stessa cosa la pallanuoto e la pallavolo...tutti i successi che stanno raccogliendo sono partiti dai college (in realtà anche dalle high-school), ne parlavo tempo fa con un amico pallanuotista che aveva un nazionale americano in squadra.
Re: Meltdown del Rugby italiano . perchè si è arrivati a questo?
Inviato: 24 lug 2009, 9:17
da Emy77
Per favore, mantenete tale questa bella discussione: restate in argomento e mantenete l'educazione. Grazie.
Re: Meltdown del Rugby italiano . perchè si è arrivati a questo?
Inviato: 24 lug 2009, 9:22
da grubber
Vedi che si ritorna al solito discorso della scuola. Siamo abituati, qui, ad autoflagellarci continuamente, ma i problemi alla radice sono comuni a tutti gli sport.
Il rugby giovanile è il rugby dei club.
Agli americani basta "vendemmiare". Leggevo in un articolo le riflessioni dell'allenatore della nazionale americana "Seven". Diceva che andando a spulciare fra i risultati delle gare delle università USA aveva trovato un migliaio (anche a me sembra decisamente esagerato, ma c'era scritto proprio così, "un migliaio") di ragazzi fra i 19 ed i 20 anni attorno ai 90 kg ed in grado di correre i 100 metri in 10'5.
Diceva che se si convicessero delle loro possibilità, di quanto è divertente l'ambiente del circuito del Seven, arriverebbero ai primi posti del ranking mondiale.
Agli americani basta vendemmiare. Noi dobbiamo ancora trovare il terreno in cui piantare le viti.
Re: Meltdown del Rugby italiano . perchè si è arrivati a questo?
Inviato: 24 lug 2009, 9:40
da georgebest
e' che non si puo avere tutto. gli americani sono un fottio di prsone. e possono eccellere in tanti sport, del calcio e del rugby a loro interessa poco. come gia scritto in un altro post: roma non puo avere tutto, invece di fottere treviso, presenti una candidatura alle olimpiadi, che e dal 60 che non le anno, e sarebbe ora che tornassero in italia. che roma usi i soldi di Roma capitale per fare da capitale, non per ammazzare le altre citta'. e potete dire quello che volete, da facebook risulta che il rugby e' in veneto, non a roma. e dal veneto e' parso che tutta sta storia dei pretorians (nome ridicolo) sia stata fatta per prendere per il culo i veneti. vogliamo finirla con il razzismo del nord? con romaladrona? ok, d'accordo, a roma le olimpiadi, il gran premio, il calcio, i mondiali di nuoto, di atletica, e anche il 6 nazioni (dopo aver messo a posto il flaminio), e treviso la celtic league. e' un ragionamento razzista?
Re: Meltdown del Rugby italiano . perchè si è arrivati a questo?
Inviato: 24 lug 2009, 10:00
da centone64
georgebest ha scritto:e' che non si puo avere tutto. gli americani sono un fottio di prsone. e possono eccellere in tanti sport, del calcio e del rugby a loro interessa poco. come gia scritto in un altro post: roma non puo avere tutto, invece di fottere treviso, presenti una candidatura alle olimpiadi, che e dal 60 che non le anno, e sarebbe ora che tornassero in italia. che roma usi i soldi di Roma capitale per fare da capitale, non per ammazzare le altre citta'. e potete dire quello che volete, da facebook risulta che il rugby e' in veneto, non a roma. e dal veneto e' parso che tutta sta storia dei pretorians (nome ridicolo) sia stata fatta per prendere per il c*** i veneti. vogliamo finirla con il razzismo del nord? con romaladrona? ok, d'accordo, a roma le olimpiadi, il gran premio, il calcio, i mondiali di nuoto, di atletica, e anche il 6 nazioni (dopo aver messo a posto il flaminio), e treviso la celtic league. e' un ragionamento razzista?
[OT/IT] Tanto per rimanere in tema a quanto raccomandato dal Moderatore ! ROTFL
Si secondo me è un ragionamento idiota !

Re: Meltdown del Rugby italiano . perchè si è arrivati a questo?
Inviato: 24 lug 2009, 10:21
da centone64
grubber ha scritto:Scusate, so che non c'entro nulla, ma adesso mi avete incuriosito. Non mi si apre il link, per favore, mi dite cosa si legge?
A me funge. E' un tread di molto tempo fa di questo forum e chiarisce l'origine della mia firma.
CA3Finvece significa .....

Re: Meltdown del Rugby italiano . perchè si è arrivati a questo?
Inviato: 24 lug 2009, 10:38
da ayr
Popolazione della Nuova Zelanda: 4 milioni - ranking IRB: 1 - numero di giocatori iscritti: 139.968
Popolazione del Sudafrica: 50 milioni - ranking IRB: 2 - numero di giocatori iscritti: 51.1561
Popolazione dell'Australia: 21 milioni - ranking IRB: 3 - numero di giocatori iscritti: 82.818
Popolazione delle Fiji: 0.8 milioni - ranking IRB: 9 - numero di giocatori iscritti: 22.605
Popolazione dell'Italia: 60 milioni - ranking IRB: 12 - numero di giocatori iscritti: 61.054
Popolazione degli Stati Uniti: 320 milioni - ranking IRB: 18 - numero di giocatori iscritti: 67.263
Popolazione della Cina: 1330 milioni - ranking IRB: 48 - numero di giocatori iscritti: 4.210
Mi sembra evidente che non ci sia rapporto tra la classifica IRB (con tutte le approssimazioni e contraddizioni che sono legate a questa classifica, mi sembra che nessuno contesti che sia una indicazione di valore di un certo significato, per quanto approssimato) e la popolazione di uno stato, e nemmeno la ricchezza/organizzazione dello stato ha un impatto enorme.
Anche il numero di giocatori iscritti aiuta ma non fa tutta la differenza (anche se sono convinto che nei paesi ad educazione britannica ci sono moltissimi ragazzini che giocano a rugby a scuola ma non si iscrivono ad una squadra della union di rugby).
Quello che fa la differenza e' la popolarita' dello sport, il tasso di penetrazione tra i ragazzini, quanto e' praticato a livello scolastico.... la cosiddetta "cultura rugbystica"!
Sotto questo punto di vista mi sembra che la FIR, pur riconoscendo che in Italia e' piu' difficile "entrare nelle scuole" che da altre parti del mondo (ma non tutte!), non stia avendo i risultati che si sarebbero potuti avere investendo meglio i non piccoli proventi del 6 nazioni (per ben dieci anni!!!) e in particolare mi piacerebbe capire meglio come/quanto sia stato finanziato il "Progetto Scuola" (i finanziamenti sono stati sufficienti e commisurati al compito affidato?) e quali risultati abbia prodotto a fronte dei finanziamenti.
Tutto il resto sono scorciatoie e "magate" per non voler affrontare il problema di fondo: bisogna costruire su quel (poco) che c'e' per espandere al meglio la cultura rugbystica e portare piu' ragazzini possibile a giocare a rugby - lo guarderanno in televisione dopo gli allenamenti... il rugby e' uno sport fatto per essere giocato! e' cosi' che ci si diverte veramente... altro che TV!
Niente di male a voler cercare tutte le possibili scorciatoie per velocizzare la penetrazione (o arricchire il movimento...), ma solo se questo accade DOPO essersi dedicati con impegno alla base del reclutamento e alla espansione della cultura rugbystica.
Tutto cio a mio modesto parere, naturalmente...
Re: Meltdown del Rugby italiano . perchè si è arrivati a questo?
Inviato: 24 lug 2009, 11:48
da blackjack
georgebest ha scritto:.... roma non puo avere tutto, invece di fottere treviso, presenti una candidatura alle olimpiadi, che e dal 60 che non le anno, e sarebbe ora che tornassero in italia. ...
Due osservazioni :
a) la candidatura di Roma non era fatta per fottere nessuno, Treviso, Viadana, Calvisano, Asti o Chiesina Uzzanese : era una candidatura offerta alla FIR ed al Board che aveva punti forti e punti meno forti, ma era la prima cosa che il Rugby a Roma facesse assieme in 60 anni
b) la candidatura per le Olimpiadi 2004, poi date ad Atene (e vogliamo parlare di quelle Ollimpiadi come sono state organizzate ?) Roma l'aveva credibilmente presentata, ed ha perso in favore di Atene cui doveva darsi il contentino per il furto del centenario ; premesso che non ho visto le mancate Olimpiadi come una tragedia, ho ... asterischi che tutta l'Italia l'abbia sostenuta e poi pianto per il mancato risultato
Re: Meltdown del Rugby italiano . perchè si è arrivati a questo?
Inviato: 24 lug 2009, 12:08
da reggiscudo
georgebest ha scritto:e' che non si puo avere tutto. gli americani sono un fottio di prsone. e possono eccellere in tanti sport, del calcio e del rugby a loro interessa poco. come gia scritto in un altro post: roma non puo avere tutto, invece di fottere treviso, presenti una candidatura alle olimpiadi, che e dal 60 che non le anno, e sarebbe ora che tornassero in italia. che roma usi i soldi di Roma capitale per fare da capitale, non per ammazzare le altre citta'. e potete dire quello che volete, da facebook risulta che il rugby e' in veneto, non a roma. e dal veneto e' parso che tutta sta storia dei pretorians (nome ridicolo) sia stata fatta per prendere per il c*** i veneti. vogliamo finirla con il razzismo del nord? con romaladrona? ok, d'accordo, a roma le olimpiadi, il gran premio, il calcio, i mondiali di nuoto, di atletica, e anche il 6 nazioni (dopo aver messo a posto il flaminio), e treviso la celtic league. e' un ragionamento razzista?
Io sono Trevigiano da generazioni e simpatizzo per la Lega Nord, ma posso chiederti di smettere di renderti ridicolo ogni volta che scrivi qualcosa? Grazie.
Re: Meltdown del Rugby italiano . perchè si è arrivati a questo?
Inviato: 24 lug 2009, 12:24
da milesgersenroma
grazie reggi
cominciavo ad avere seri dubbi ...

Re: Meltdown del Rugby italiano . perchè si è arrivati a questo?
Inviato: 24 lug 2009, 13:52
da Bacioci
Laporte ha scritto:GiorgioXT ha scritto:Una piccola analisi.
La tua analisi è corretta.
Andrebbe però completata con gli effetti che avrebeb avuto l'esclusione di Aironi o di Roma. Oltre quella di Calvisano avvenuta.
Se fosse stato cassata Viadana oltre che Clavisano, avremmo perso qualuqnue rappresentanza dell mprd est con sogni distrutti di espansione verso zone altamente popolate come la Lombardia e l?Emilia, cancellando la storia e le strutture di un rugby che comunque tra Lombardia ed emilia vanta anche piì scudetti, forse del veneto.
Senza dimenticare la perdita del montepaschi come sponsor.
Se avesso cassato Roma, avremmo perso tutto il centro sud ossia il rugby sarebbe dievntato questionedi una zona d'italia concentrata in pochi km di rgagio.
Ma al di là di questo (ho accorciato molto l'analisi) rimane la coniderazione. COME IMPOSTATA LA CELTIC LEAUE E' UN ELEMENTO
DISTRUTTIVO PER IL RUGBY ITALIANO
In qualunque maniere parti enorme del rugby italiano sono state cancellate. E o si sapeva, ma si contnuava a favoleggaire da provincialotti campanilisti.
La stessa situazioen èa vvenita in scozia. La zona dei Borders è stata cancellata e la SRU si sta svenando perchè la zona con la più alta tradizione (e creazioen di giocatori) del rugby scozzese sta morendo perdendo giocatori e tesserati.
Io credo che si dovrebbe RINUNCIARE ALAL CELTIC LEAGUE A QUESTO PUNTO.
Sarebbe stato meglio, far diventare il campionato italiano una filiale del D2 francese.
è chiaro che l'escluso avrebbe comunque avuto qualcosa da ridire, ma tagliare fuori il veneto dal rugby professionistico (perchè alla fine questo vuol dire) equivale a uccidere il movimento in Italia, perchè è come fare una corsa di macchine gareggiando con una macchina senza il motore. Diciamo che Treviso (=Veneto) era il motore, mentre Aironi e Roma erano i fari...
Giustamente qualcuno ha scritto che per sviluppare un movimento è necessario allragare la base. Tagliare fuori il veneto vuol dire tagliare la base e cercare di crearne un'altra. Una cosa così si dovrebbe fare solo nel caso la base fosse malata, ma a me non sembra che il movimento veneto sia tanto malato.
Ah, come "piccolo" corollario a questa vicenda, per far capire quali saranno le conseguenze delle scelte fatte, dico solo che non sono così sicuro che il trofeo Topolino non possa subire delle forti riduzioni... (e stiamo parlando di uno degli eventi sportivi giovanili più grandi d'Europa!!!).
Complimenti alla lungimiranza della Federazione.
p.s. comunque se c'è gente che la pensa come centone, posso anche capire che ci siano consiglieri che votano Roma e i Duchi...
