NO CELTIC LEAGUE
Moderatore: Emy77
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DVD
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Re: NO CELTIC LEAGUE
gia'....pero' avere 2 Squadre a Parma in S10, e quante nei dintorni di RM tra S10 e A....ma non sarebbe meglio avere una sola squadra professionista nel parmense?....mi sa' che se i club non si "svegliano" S10 o no..saranno cacchi...
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profetacciato
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Re: NO CELTIC LEAGUE
Tutto vero, ma...GiorgioXT ha scritto:E perchè mai ? la Heineken Cup e la Challenge sono gestite dalla ERC, che non solo non c'entra nulla con la Magners league, ma che ha già dichiarato diprofetacciato ha scritto:A questo punto direi che l'esclusione dell'italia dall'heineken cup è cosa probabile, oltre che motivata.
Qualcuno ci eviti quella porcata della riforma del campionato così come l'aveva pensata Ascione.
Una sola definizione per tutta questa storia: DILETTANTI
preferire esclusivamente la partecipazione dei club piuttosto che delle franchigie... inoltre, è noto da tempo che l'IRB, la massima organizzazione vede con favore
lo sviluppo di campionati professionistici nazionali (Russia, Spagna e Portogallo, ecc) e che la riduzione a semiprofessionistico del nostro annunciata dalla FIR è stata probabilmente una delle cause importanti della perdita della RWC..
Non solo, i risultati di Treviso non sono certo peggiori di altre squadre , le due scozzesi ad esempio sono arrivate terze nei loro gironi... e dal punto di vista pubblico ed organizzazione anche i numeri sono del tutto paragonabili agli altri. Inoltre i celtici non ci vorranno in Magners, ma la trasferta Italiana del Munster è stata per la loro organizzazione turistica uno dei maggiori successi economici..,
Mi sono accorto solo io che le italiane falsano pesantemente i risultati di Heineken?
Mi sono accorto solo io che le migliori seconde vengono fuori puntualmente dai gironi in cui sono inserite le italiane?
Quanto tempo credete che durerà questa storia finchè un bel giorno inglesi, francesi e celtici decideranno che è ora di risolverla fra loro la questione?
Grande rispetto per la Benetton ma continuando a competere da sola come farà a crescere tanto da dar filo da torcere ai colossi europei?
Propongo l'introduzione dell'arbitro di mischia ordinata.
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Alucard
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Re: NO CELTIC LEAGUE
la riforma è evidentemente da rivedere e correggere perchè era finalizzata alla CL, adesso nn so cosa faranno, ma sicuramente c'è da semplificare qualcosa...nino22 ha scritto:Che frittata!! Pure gli addetti ai lavori faranno fatica a capire i meccanismi!!!Alucard ha scritto: vi riporto ancora il comunicato ufficiale: La riforma del massimo campionato nazionale a partire dal 2010/2011 si prefigge di garantire una manifestazione agonisticamente attraente, in grado di formare all’alto livello un numero sempre crescente di giovani rugbisti e tecnici italiani.
Il Campionato d’Eccellenza, a partire dal 2010/2011, vedrà la partecipazione di dodici squadre (il Super 10 2009/2010 manterrà la formula attuale con una retrocessione, mentre sono previste tre promozioni dalla Serie A 2009/2010) e si articolerà lungo due differenti fasi.
Nella prima fase le dodici partecipanti saranno divise in due gironi all’italiana da sei squadre ciascuno in base alla classifica della stagione precedente; la seconda fase prevede una poule-scudetto, alla quale accederanno le prime tre classificate di ciascuno dei due gironi di prima fase, ed una poule salvezza con quarta, quinta e sesta classificata di ciascun girone della prima fase.
Al termine della poule scudetto una finale in gara unica tra la prima e la seconda classificata assegnerà il titolo di Campione d’Italia, mentre retrocederà nella serie inferiore l’ultima classificata della poule-salvezza.
Il numero minimo di eleggibili nel Campionato d’Eccellenza sarà di diciotto giocatori (di cui sedici di formazione italiana) e di quattro di formazione estera.
Al termine del Campionato d’Eccellenza, ed al fine di creare un livello di competizione intermedia in grado di innalzare qualitativamente e nel breve termine il campionato stesso, il Consiglio Federale ha deliberato l’istituzione di un Campionato a cui prenderanno parte quattro Franchigie, formate dall’aggregazione temporanea di tre dei Club partecipanti al Campionato d’Eccellenza secondo il principio di vicinorietà.
La leadership organizzativa di ciascuna franchigia spetterà al Club meglio classificato nel Campionato d’Eccellenza.
Il Campionato delle Franchigie si disputerà tra la fine di aprile e il mese di giugno e sarà riservato ai soli atleti di formazione italiana. Il titolo del Campionato delle Franchigie verrà assegnato tramite un incontro di finale.
Le quattro Franchigie su base territoriale saranno deputate a rappresentare l’Italia nella Challenge Cup, dove potranno schierare un minimo di quindici giocatori di formazione italiana ed un massimo di sette atleti di formazione estera.
Ma un semplice campionato a 12/14 squadre con play off e 2 retrocessioni (nel caso di 14 squadre) non era meglio? Naturalmente eliminando l'inutile Coppa Italia.
Imporre un minimo di under20 in campo, per il resto le regole per i giocatori di formazione italiana proposti nel campionato frittata andavano bene e si potevano riproporre in questo.
Un campionato parallelo under20.
Con ste teste al potere non cresceremo mai.
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grubber
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Re: NO CELTIC LEAGUE
Concordo sulla prima parte non sulla seconda.s6tefano71 ha scritto:...Adessso si che abbiamo aquistato la giusta cattiveria agonistica per affrontare le formazioni britanniche nelle coppe e nel 6N!
Il nostro campionato crescerà e creerà interesse mediatico quando la nazionale comincerà a vincere qualche cosa di importante e questi nuovi accadimenti non possono che galvanizzare la giusta cattiveria agonistica che ci vuole per affrontare bene il 6N!
Confidando ciecamente nell'impegno dei nostri ragazzi e in Mallet, non possiamo che aspettarci un successo!
Se veramente la storia della CL fosse finita, per i giocatori della nazionale non sarebbe una buona notizia. E' il loro lavoro. Adesso i procuratori si saranno messi in caccia di club stranieri per piazzare gli atleti migliori, le prospettive di guadagni lievitati che sfumano, l'incertezza sul futuro, atleti che avevano programmato il rientro in Italia (o che l'avevano già fatto come Del Fava) che si ritrovano con un pugno di mosche...
Per me questa situazione è deleteria per il 6N e questo sarà stato uno dei motivi che ha fatto arrabbiare Dondi. Le distrazioni per i giocatori saranno veramente forti.
"Va bene ...stordito ! Appuntamento a Bologna ! 5 azioni in attacco e 5 in difesa a 5 metri dalla linea di meta senza scartare e senza cambi di direzione...dritto per dritto ...chi perde alla fine della serie fuori a vita dal forum ..ce le hai le palle per accettare o scapperai ancora ?...I miei bimbi ...chiedono la tua testa .." (Un simpatico utente del forum)
Il vantaggio di essere intelligente è che puoi sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile
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CapitanFracassa
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Re: NO CELTIC LEAGUE
Che il "progetto Celtic League" non fosse una cosa seria lo si era capito dall'inizio.... ma quanti disastri ha provocato!
Ora qualcuno dovrebbe presentare le dimissioni....
Ora qualcuno dovrebbe presentare le dimissioni....
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ItalianRugbyFriends
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Re: NO CELTIC LEAGUE
Ecco il mio pensiero su quest'ultima, ridicola, pagina del rugby italiano:
http://rugby1823.blogosfere.it/2010/01/ ... onero.html
http://rugby1823.blogosfere.it/2010/01/ ... onero.html
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Laporte
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Re: NO CELTIC LEAGUE
shhhhhh... non dirglielo... non se ne erano ancora accorti....profetacciato ha scritto:Tutto vero, ma...GiorgioXT ha scritto:E perchè mai ? la Heineken Cup e la Challenge sono gestite dalla ERC, che non solo non c'entra nulla con la Magners league, ma che ha già dichiarato diprofetacciato ha scritto:A questo punto direi che l'esclusione dell'italia dall'heineken cup è cosa probabile, oltre che motivata.
Qualcuno ci eviti quella porcata della riforma del campionato così come l'aveva pensata Ascione.
Una sola definizione per tutta questa storia: DILETTANTI
preferire esclusivamente la partecipazione dei club piuttosto che delle franchigie... inoltre, è noto da tempo che l'IRB, la massima organizzazione vede con favore
lo sviluppo di campionati professionistici nazionali (Russia, Spagna e Portogallo, ecc) e che la riduzione a semiprofessionistico del nostro annunciata dalla FIR è stata probabilmente una delle cause importanti della perdita della RWC..
Non solo, i risultati di Treviso non sono certo peggiori di altre squadre , le due scozzesi ad esempio sono arrivate terze nei loro gironi... e dal punto di vista pubblico ed organizzazione anche i numeri sono del tutto paragonabili agli altri. Inoltre i celtici non ci vorranno in Magners, ma la trasferta Italiana del Munster è stata per la loro organizzazione turistica uno dei maggiori successi economici..,
Mi sono accorto solo io che le italiane falsano pesantemente i risultati di Heineken?
Mi sono accorto solo io che le migliori seconde vengono fuori puntualmente dai gironi in cui sono inserite le italiane?
Quanto tempo credete che durerà questa storia finchè un bel giorno inglesi, francesi e celtici decideranno che è ora di risolverla fra loro la questione?
Grande rispetto per la Benetton ma continuando a competere da sola come farà a crescere tanto da dar filo da torcere ai colossi europei?
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Cane_di_Pavlov
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Re: NO CELTIC LEAGUE
Inglesi?s6tefano71 ha scritto: Io da Rovigo sono strafelice, e penso di non essere l'unico, che tutto sta lunga minestra della CL sia finita! era ora!
Que quattro spocchiosi inglesi ma che vadano per la loro strada...Adessso si che abbiamo aquistato la giusta cattiveria agonistica per affrontare le formazioni britanniche nelle coppe e nel 6N!
- Buttalapasta
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Re: NO CELTIC LEAGUE
Grazie e complimenti per la feroce ricostruzione dei fatti.ItalianRugbyFriends ha scritto:Ecco il mio pensiero su quest'ultima, ridicola, pagina del rugby italiano:
Di mio aggiungo con raro acume intellettivo che Dondi resterà al su posto: pensare che un italiano che gestisce un ente pubblico con un bilancio di 26 (ventisei) milioni di euri possa ipotizzare di abbandonare la cadrega è come pensare che Schalk Burger chieda scusa all'arbitro per aver fatto la bua a un avversario...
JFF: «Mi spieghi come si fa ad esaltarsi nel guardare una partita di uno sport dove sai di essere assolutamente inferiore agli avversari? E nel quale i cronisti continuano ad accennare a valori di sportività al limite del fastidio? E danno pure sempre ragione all'arbitro!»
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CapitanFracassa
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Re: NO CELTIC LEAGUE
Una farsa....Buttalapasta ha scritto:Grazie e complimenti per la feroce ricostruzione dei fatti.ItalianRugbyFriends ha scritto:Ecco il mio pensiero su quest'ultima, ridicola, pagina del rugby italiano:![]()
Di mio aggiungo con raro acume intellettivo che Dondi resterà al su posto: pensare che un italiano che gestisce un ente pubblico con un bilancio di 26 (ventisei) milioni di euri possa ipotizzare di abbandonare la cadrega è come pensare che Schalk Burger chieda scusa all'arbitro per aver fatto la bua a un avversario...
Ridicoli!
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JosephK.
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- Iscritto il: 28 ago 2007, 18:19
Re: NO CELTIC LEAGUE
Esatto.Alucard ha scritto: la riforma è evidentemente da rivedere e correggere perchè era finalizzata alla CL, adesso nn so cosa faranno, ma sicuramente c'è da semplificare qualcosa...
L'idea del Top 12, però nazionale, senza due gironi, potrebbe comunque essere già un primo passo.
Unito al fatto che dobbiamo iniziare a ragionare nei termini della progettazione pluriennale (remember Kirwan): è vero che il fatto di far parte del 6 nazioni richiede risultati fin da subito ma continuare a ragionare solo a livello di top e non di base ci porta a cose ridicole come quest'anno e mezzo di tiritera Celtic (dove, devo dirlo, l'ultimo passo di Dondi mi è sembrato dopo mesi di roba da non potersi guardare in faccia la cosa più giusta e dignitosa da fare).
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).
Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.
Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).
Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...
Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.
Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).
Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...
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sonema
- Messaggi: 89
- Iscritto il: 27 ago 2009, 9:09
Re: NO CELTIC LEAGUE
mi sa che ne vedremo delle belle all'inizio del prossimo campionato...

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GiorgioXT
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- Iscritto il: 19 mag 2004, 0:00
Re: NO CELTIC LEAGUE
Come no... vaglielo a dire a quelli del Perpignan... o al Newcastle che che aveva già preparato la pubblicità per i quarti di finale in casa (previsti >30.000 spettatori e cambio di stadio) visto che davano per scontati i 5 punti in casa...Laporte ha scritto:shhhhhh... non dirglielo... non se ne erano ancora accorti....profetacciato ha scritto: Tutto vero, ma...
Mi sono accorto solo io che le italiane falsano pesantemente i risultati di Heineken?
Mi sono accorto solo io che le migliori seconde vengono fuori puntualmente dai gironi in cui sono inserite le italiane?
Quanto tempo credete che durerà questa storia finchè un bel giorno inglesi, francesi e celtici decideranno che è ora di risolverla fra loro la questione?
Grande rispetto per la Benetton ma continuando a competere da sola come farà a crescere tanto da dar filo da torcere ai colossi europei?
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zorrykid
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Re: NO CELTIC LEAGUE
il Dondi pensiero:
Se non si verificheranno ripensamenti da parte del Board celtico sono sicuro che, attraverso percorsi alternativi, riusciremo comunque a raggiungere i traguardi che con grande serietà e perseveranza ci siamo prefissati. Nei prossimi mesi lavoreremo con ancor maggiore intensità ed impegno per far sì che le competizioni nazionali possano essere sempre più formative per l’alto livello ed appetibili per gli sponsor ed il grande pubblico”.
attraverso percorsi alternativi - Da Treviso si da per certo l'iscrizione delle due franchige al Trofeo Topolino
i traguardi che ci siamo prefissati - "Checchinato, lancia la sua dichiarazione di guerra. Per il prossimo 6 Nazioni abbiamo due obbiettivi da raggiungere: la conquista del Cucchiaio di Legno ed il secondo posto nel Trofeo Garibaldi"
lavoreremo con ancor maggiore intensità ed impegno - Arrivati nuovi sponsor tecnici alla Fir: carte da gioco Dal Negro, grappa Piave, Poltrone&Divani, Valium,
Se non si verificheranno ripensamenti da parte del Board celtico sono sicuro che, attraverso percorsi alternativi, riusciremo comunque a raggiungere i traguardi che con grande serietà e perseveranza ci siamo prefissati. Nei prossimi mesi lavoreremo con ancor maggiore intensità ed impegno per far sì che le competizioni nazionali possano essere sempre più formative per l’alto livello ed appetibili per gli sponsor ed il grande pubblico”.
attraverso percorsi alternativi - Da Treviso si da per certo l'iscrizione delle due franchige al Trofeo Topolino
i traguardi che ci siamo prefissati - "Checchinato, lancia la sua dichiarazione di guerra. Per il prossimo 6 Nazioni abbiamo due obbiettivi da raggiungere: la conquista del Cucchiaio di Legno ed il secondo posto nel Trofeo Garibaldi"
lavoreremo con ancor maggiore intensità ed impegno - Arrivati nuovi sponsor tecnici alla Fir: carte da gioco Dal Negro, grappa Piave, Poltrone&Divani, Valium,
Vado bene per Rialto?-
Gioann_Bagoss
Re: NO CELTIC LEAGUE
Al di là della presunta inconsistenza della capacità
negoziale dei vertici della federazione, affiora
drammaticamente il concetto di fondo.
Ai brits, e più in generale alle otto nazioni che
fanno e disfano da ventiquattro lustri, del resto
del mondo non gliene impippa una beata sega.
Peccato che ora si stiano accorgendo che anche al
resto del mondo non gliene impippa una beata sega
del rugby.
Sarebbe cosa buona e giusta lasciare che si trastullino
ancora da soli con il loro "pèoto". Finchè dura.
Qualche altra ELV in arrivo, giusto per dare una marcia
in più al quieto dinamismo dell'IRB?
negoziale dei vertici della federazione, affiora
drammaticamente il concetto di fondo.
Ai brits, e più in generale alle otto nazioni che
fanno e disfano da ventiquattro lustri, del resto
del mondo non gliene impippa una beata sega.
Peccato che ora si stiano accorgendo che anche al
resto del mondo non gliene impippa una beata sega
del rugby.
Sarebbe cosa buona e giusta lasciare che si trastullino
ancora da soli con il loro "pèoto". Finchè dura.
Qualche altra ELV in arrivo, giusto per dare una marcia
in più al quieto dinamismo dell'IRB?