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Shye ha scritto:

diddi ha scritto:

Shye ha scritto:...Favaro con la A mi fa venire da piangere...

Favaro sta in A perché nel ruolo ha ancora davanti l'italianissimo Bergamasco e alla nostra rimessa giova una terza più alta, Sole o Derbyshire che sia.
Ecco, caso mai potrebbe dolerti di Derbyshire in panca per Sole, ma è anche vero che Derbyshire è ancora tutto da testare a questi livelli; e che ormai la prima scelta a closeside, a ranghi completi, dovrebbe essere Zanni.

L'italianissimo Bergamasco può farsi 60 minuti a tutta, lasciando i 20 finali a Favaro. Non è che Simone debba partire titolare, ma non portarlo neanche in panca mi sembra un'assurdità.
E, sì, mi duole parecchio anche Derbyshire, anche perchè se non lo testi mai non saprai mai com'è a questi livelli.

Certo, se potessimo portare 15 giocatori in panchina e ognuno potesse avere un omologo pronto a sostituirlo.
Siccome però non è così, c'è bisogno di fare delle scelte. La scelta di Mallett è stata finora: un solo pilone (e qualcuno ne vorrebbe due), tallonatore, una seconda, una terza alta, mediana completa, un trequartista (che può essere un'ala perché i nostri 3/4 sono tutti centri). Perché non due terze? Perché dovresti fare a meno dell'apporto di uno tra Bortolami, Geldenhuys o Del Fava, oppure dovresti esporti a non avere un rimpiazzo per Tebaldi o Gower. Perché allora la terza alta? Perché in caso di emergenza può coprire 6, 7 e 8, mentre la terza dinamica sostituisce allo stesso livello soltanto un omologo e, se gli toccasse entrare per closeside o terza centro, altererebbe i rapporti di forza in touch.

CapitanFracassa ha scritto:

diddi ha scritto:...Se però vogliamo progredire, probabilmente è più utile combattere e soccombere contro l'Inghilterra che vincere contro la Georgia. Solo che per continuare a stare sullo stesso campo con l'Inghilterra dobbiamo dimostrare di essere un avversario credibile, dobbiamo evitare almeno le batoste; altrimenti saremo nuovamente cacciati fuori dal "giro" che può farci arrivare in alto.

In pratica lo scopo sarebbe quello di prendere in giro le altre nazioni facendo finta che il nostro movimento sia a un livello più alto di quello che è.
In questo modo non si crescerà mai.

Chi prendiamo in giro? Non agiamo né sottobanco né al di fuori delle regole. Applichiamo una normativa esistente, che non abbiamo contribuito a creare e che non è studiata per il nostro caso specifico.
Concordo che ne facciamo un uso abnorme, è sotto gli occhi di tutti. Ma la crescita secondo me non passa attraverso la rinuncia improvvisa e simultanea all'apporto degli "stranieri", ma attraverso un progressivo miglioramento dei nostri giocatori almeno al loro livello.

Ma poi (e qui emerge il mio animo petrarchino), devo proprio stare a discutere con uno che magari preferirebbe veder giocare Bustos al posto di Bocchino? (è una battuta, caso mai non si capisse)

diddi ha scritto:

CapitanFracassa ha scritto:

diddi ha scritto:...Se però vogliamo progredire, probabilmente è più utile combattere e soccombere contro l'Inghilterra che vincere contro la Georgia. Solo che per continuare a stare sullo stesso campo con l'Inghilterra dobbiamo dimostrare di essere un avversario credibile, dobbiamo evitare almeno le batoste; altrimenti saremo nuovamente cacciati fuori dal "giro" che può farci arrivare in alto.

In pratica lo scopo sarebbe quello di prendere in giro le altre nazioni facendo finta che il nostro movimento sia a un livello più alto di quello che è.
In questo modo non si crescerà mai.

Chi prendiamo in giro? Non agiamo né sottobanco né al di fuori delle regole. Applichiamo una normativa esistente, che non abbiamo contribuito a creare e che non è studiata per il nostro caso specifico.
Concordo che ne facciamo un uso abnorme, è sotto gli occhi di tutti. Ma la crescita secondo me non passa attraverso la rinuncia improvvisa e simultanea all'apporto degli "stranieri", ma attraverso un progressivo miglioramento dei nostri giocatori almeno al loro livello.

Ma poi (e qui emerge il mio animo petrarchino), devo proprio stare a discutere con uno che magari preferirebbe veder giocare Bustos al posto di Bocchino? (è una battuta, caso mai non si capisse)

Alla fine mi dai ragione.
D'altra parte la crescita passa proprio per politiche come quella del Petrarca, che ha messo in rosa tanti giovani del vivaio e si trova ai primi posti in classifica.
L'anno prossimo questi giovani avranno maturato esperienza e costituiranno l'ossatura del Petrarca dei prossimi anni.

CapitanFracassa ha scritto:Alla fine mi dai ragione...

Siamo d'accordo sull'analisi della situazione, ma non sui rimedi a breve termine.

diddi ha scritto:

CapitanFracassa ha scritto:

diddi ha scritto:...Se però vogliamo progredire, probabilmente è più utile combattere e soccombere contro l'Inghilterra che vincere contro la Georgia. Solo che per continuare a stare sullo stesso campo con l'Inghilterra dobbiamo dimostrare di essere un avversario credibile, dobbiamo evitare almeno le batoste; altrimenti saremo nuovamente cacciati fuori dal "giro" che può farci arrivare in alto.

In pratica lo scopo sarebbe quello di prendere in giro le altre nazioni facendo finta che il nostro movimento sia a un livello più alto di quello che è.
In questo modo non si crescerà mai.

Chi prendiamo in giro? Non agiamo né sottobanco né al di fuori delle regole. Applichiamo una normativa esistente, che non abbiamo contribuito a creare e che non è studiata per il nostro caso specifico.
Concordo che ne facciamo un uso abnorme, è sotto gli occhi di tutti. Ma la crescita secondo me non passa attraverso la rinuncia improvvisa e simultanea all'apporto degli "stranieri", ma attraverso un progressivo miglioramento dei nostri giocatori almeno al loro livello.

Ma poi (e qui emerge il mio animo petrarchino), devo proprio stare a discutere con uno che magari preferirebbe veder giocare Bustos al posto di Bocchino? (è una battuta, caso mai non si capisse)

Mi chiedo de PArra e Trin Duc giocherebbero in Super-10 in Italia o sarebbero finiti a languire in panchina.

Secondo me la seconda... meglio prendersi un Argentino o un Austraiano 30nne che far crescere un ragazzo locale, anche perchè vuo dir einvestire seriamente e non solo a prole e con allenatori improvvisati sulle giovanili.

diddi ha scritto:

CapitanFracassa ha scritto:Alla fine mi dai ragione...

Siamo d'accordo sull'analisi della situazione, ma non sui rimedi a breve termine.

Qualche volta occorrono soluzioni drastiche.

Tolgiamo l'90% degli stranieri ed obblighiamo le squadre a darsi da fare.

Tanto quinti o sesti nel &N ci arrivavamo anche quando avevamo 11-12 italiani veri in campo. Come a Parigi nel 2000.

mi inserisco nel tema discusso nell'ultima pagina per far notare il solito atteggiamento italiano al limite del demenziale, in realtà molto furbesco, nei confronti dei giovani i quali non sono mai pronti, non hanno esperienza, non..., non etc.... (sono prossimo alle posizioni di CapitanFracassa e Laporte mentre sono convinto che la politica del "breve termine" sostenuta da diddi ci porterà ad un forte ridimensionamento delle nostre ambizioni), per far notare come ieri la francia abbia fatto esordire (spero di non sbagliarmi) Lapandry facendolo entrare in un momento caldissimo della partita. In generale la gestione francese dei giovani dovrebbe essere presa ad esempio.

flyderek ha scritto:mi inserisco nel tema discusso nell'ultima pagina per far notare il solito atteggiamento italiano al limite del demenziale, in realtà molto furbesco, nei confronti dei giovani i quali non sono mai pronti, non hanno esperienza, non..., non etc.... (sono prossimo alle posizioni di CapitanFracassa e Laporte mentre sono convinto che la politica del "breve termine" sostenuta da diddi ci porterà ad un forte ridimensionamento delle nostre ambizioni), per far notare come ieri la francia abbia fatto esordire (spero di non sbagliarmi) Lapandry facendolo entrare in un momento caldissimo della partita. In generale la gestione francese dei giovani dovrebbe essere presa ad esempio.

La gestione della Francia dei giovani è fantastico, mettere dei giovani ma mantenere in campo quel giusto numero di punti cardino di esperienza (che siano giovani e vecchi) accanto a loro, gestione perfetta, migliorata di certo in corso d'opera perchè il primo anno di Lievremont invece era una squadra davvero troppo rivoluzionata.

Per una volta vorrei un XV di soli giocatori nati e cresciuti RUGBISTICAMENTE in Italia...tanto far pena per far pena almeno sarebbero espressione reale del nostro movimento..oltretutto,banale a dirlo le altre nazioni importano stranieri di alto livello..noi giocatori sul mediocre andante..

Momento..mi sono sbagliato..il nostro campionato è impestato di stranieri mediocri..allora ci siamo,la nostra nazionale è espressione del nostro movimento..tutto apposto!

Per chi pensa che abbiamo una squadra di stranieri mercenari, avete visto le facce di Garcia, Canavosio, Geldenhuys, Mc Lean & Co alla fine? Vi sembravano le facce di chi lo fa solo per soldi e prestigio? Piuttosto c'era Bocchino che si vedeva lontano un chilometro che era inc**** come una bestia per non essere entrato.

NeilBeck85 ha scritto:Per una volta vorrei un XV di soli giocatori nati e cresciuti RUGBISTICAMENTE in Italia...tanto far pena per far pena almeno sarebbero espressione reale del nostro movimento..oltretutto,banale a dirlo le altre nazioni importano stranieri di alto livello

Mi mancava il festival del luogo comune

Turch ha scritto:

NeilBeck85 ha scritto:Per una volta vorrei un XV di soli giocatori nati e cresciuti RUGBISTICAMENTE in Italia...tanto far pena per far pena almeno sarebbero espressione reale del nostro movimento..oltretutto,banale a dirlo le altre nazioni importano stranieri di alto livello

Mi mancava il festival del luogo comune

E allora non dovevi neanche aprire questa discussione..poi ti puo piacere o no,ma questa è la realtà..a me,francamente,vedere gente che sino al giorno prima non aveva la più pallida idea di dove fosse l'Italia,giocare con la maglia della nazionale, francamentre mi fa incazzare come una biscia.

Poi,se oggi abbiamo vinto una partita,e siamo tutti più buoni,allora è un altro discorso..

Io oggi ho visto un sacco di "stranieri" giocare come se dovessero difendere la virtù della loro figlia ultimogenita, e a me basta.
Oltretutto, applicando i vostri criteri restrittivi, di eleggibili per la nazionale rimarrebbero:
Perugini
Ghiraldini
Ongaro
Bortolami
Mauro Bergamasco
Zanni
Masi
Mirco Bergamasco

Tra gli attuali direi che sono un pò pochini per fare una squadra, non trovate?
Oltretutto, se doveste trasferirvi all'estero per lavoro, e lì vi nascessero figli, li mandereste in Italia a giocare a rugby oppure li mandereste a giocare a rugby nella nazione dove lavorate? E vi farebbe piacere se vi dicessero che vostro figlio, italiano figlio di italiani, non può rappresentare la sua nazione perchè è nato all'estero per colpa vostra e colpa vostra che non lo avete lasciato andare in Italia a giocare a rugby fin da ragazzino?
No perchè con i vostri criteri va a finire così...

faccio il mea culpa su Gower da me osteggiatissimo quest'estate.
E' entrato alla grande negli schemi della squadra e davvero ora è un punto di forza non solo difensivo

ma non capite che questi stranieri che vengono in Italia sono persone che se anche di serie B nel loro paese in Italia fanno ancora un figurone, non tutti ma molti. Gli Italiani sono quelle che sono perche' si confrontano con gente che e' cresciuta rugbysticamente all'estero in paesi dove il rugby e' uno sport che viene onorato e con programmi e strutture adatte a dar loro la possibilita' di emergere e migliorare.

Gli Italiani non si migliorano se giocano solo fra di loro.