Beh, Shye, direi che gli allenamenti, i momenti di preparazione oltre le gare, le partite che si giocano nei club servano proprio a quello, a selezionare la squadra più forte.Shye ha scritto:Idealmente sono d'accordo, il problema è che se fai giocare sempre gli stessi non sai qual'è la squadra più forte disponibile, a meno di non basarsi unicamente sull'anagrafe. Come facciamo a sapere che la squadra più forte non prevede Sgarbi e Benvenuti come coppia di centri, se non li abbiamo mai provati?LondonScot ha scritto:
A dir la verita, sono del parere che il modo migliore di andare avanti sarebbe di mettere in campo la squadra più forte disponibile per qualsiasi partita ed ogni volta. L'importante e di cercare sempre di vincere la prossima partita per far si che vincere diventi un'abitudine.
E poi è meglio uno Zanni stanco o un Derbyshire più fresco?
E poi la squadra più forte è quella che scende in campo.
Sono un po' stanco di sentire tifosi (e allenatori) lamentarsi di infortuni, di parlare di giovani che si possono bruciare.... mi pare che nelle altre nazionali non ci si facciano tutte 'ste pippe quando c'è da far giocare un giovane, se è forte, se ha le spalle forti gioca e dimostra di essere il migliore, altrimenti dovrà dimostrare di meritare altre chance. Capisco siano discorsi difficili in un paese dove i politici sono giovani fino a 55 anni, dove a 40 si viene definiti "un giovane ricercatore", dove la mamma insiste a farti mettere la magliettina sotto la camicia che altrimenti prendi freddo fino alla soglia della pensione....
Domanda: quanti anni aveva Mirco Bergamasco quando ha esordito in nazionale? Era troppo giovane per farlo? Ha fatto errori, si è rialzato, ha fatto scelte non facili (quella di emigrare in un club con tanta concorrenza, e non di rimanere al calduccio in un campionato poco competitivo) ed è uno di quelli che più è maturato. Altri non ci sono riusciti.... non viene mai in mente a nessuno che forse "non ne avevano" per diventare giocatori di livello internazionale? Forse è meglio dare la colpa al coach, alla pioggia, al sistema, all'IRB che ammetterlo.
Scusate lo sfogo.
Giandolmen
