forum.rugby.it

paga1 ha scritto:Qualcuno mi puo' spiegare il delirio di schierare un classe 93 con la naz A e non convocarlo per i mondiali U20?

E chi te lo può spiegare se non delirando?

pastaefasioi ha scritto:è uno scandalo... doveva convocare Cassano

dai ragazzi, onestamente, esisterà mai una lista di convocazioni di qualsiasi sport, di qualsiasi categoria che non suscita le solite noiose polemiche??? tra l'altro le convocazioni x una squadra in ottica di una specifica manifestazione internazionale, soprattutto nel rugby, non credo siano solo basate sul chi è più forte... ed è anche ovvio e giusto che sia così.

No! doveva convocare semplicemente i più forti!!!

barogi ha scritto:

modestmouse ha scritto:A proposito di Enodeh
http://www.gazzettadiparma.it/primapagi ... llato.html

Bravo modestmouse!!!!!!!!

Perchè bravo ???

andrea12 ha scritto:

paga1 ha scritto:Qualcuno mi puo' spiegare il delirio di schierare un classe 93 con la naz A e non convocarlo per i mondiali U20?

E chi te lo può spiegare se non delirando?

Per inciso,, il 93 in questione ha fatto 2 mete.
Grande ANGELO.
Comunque nella visione di far fare esperienza ai giovani, sono stati convocati dei 93 perchè gli under 20 sono impegnati per il mondiale, altrimenti avrebbero convocaro dei 92 o 91 e non i 93.

Quindi ci stai dicendo che alcuni '93, decisamente interessanti, non partecipano alla preparazione di un mondiale e vengono dirottati in nazionale A?
Cioè un 18 enne è meglio che giochi con i seniores piuttosto che gli juniores (quasi pari età)? Cioè: i giocatori giovani che possono produrre variazioni più incisive in una categoira molto vicina e affine, è bene che non stiano con gli U.20 e facciano "esperienza" in A? E' così?
Spero di aver capito malissimo

ragazzi, quest'anno a metà stagione nei Crociati u 20 è arrivato un giocatore (Andrea Bondonno) che giocava in serie A nel Milano, a suo dire la velocità di gioco della under 20 elit era di gran lunga superiore a quella della serie A e a fine campionato "In questi pochi mesi ho imparato moltissimo"
Personalmente non so' come gioca il Milano o le altre squadre, ma ho il dubbio che abbiamo buttato via una categoria dove i ragazzi finivano di crescere per prepararsi al salto, avete visto l'apertura dei Saracens, beh, credo li abbiamo anche noi, è solo che la FIR è un po' miope, che ne dite

andrea12 ha scritto:Quindi ci stai dicendo che alcuni '93, decisamente interessanti, non partecipano alla preparazione di un mondiale e vengono dirottati in nazionale A?
Cioè un 18 enne è meglio che giochi con i seniores piuttosto che gli juniores (quasi pari età)? Cioè: i giocatori giovani che possono produrre variazioni più incisive in una categoira molto vicina e affine, è bene che non stiano con gli U.20 e facciano "esperienza" in A? E' così?
Spero di aver capito malissimo

Esatto, hai capito malissimo.

Te lo spiego matematicamente
Naz.A + X = Esperienza per i giovani
Poichè X è diverso da U20 (in quanto U20 indisponibile)
Allora X = U18
Per cui Naz.A + U18 = Esperienza per i giovani

Mentre la tua equazione:
U20 + U18 = U20 Fortissima non è dimostrabile

barogi ha scritto:ragazzi, quest'anno a metà stagione nei Crociati u 20 è arrivato un giocatore (Andrea Bondonno) che giocava in serie A nel Milano, a suo dire la velocità di gioco della under 20 elit era di gran lunga superiore a quella della serie A e a fine campionato "In questi pochi mesi ho imparato moltissimo"
Personalmente non so' come gioca il Milano o le altre squadre, ma ho il dubbio che abbiamo buttato via una categoria dove i ragazzi finivano di crescere per prepararsi al salto, avete visto l'apertura dei Saracens, beh, credo li abbiamo anche noi, è solo che la FIR è un po' miope, che ne dite

Dal punto di vista del ritmo impresso al gioco mi pare tutt'altro che uno scandalo... è chiaro che 15 ragazzini possano viaggiare come palle di fuoco per 80 minuti mentre squadre con molti giocatori più esperti no, i campionati U20 hanno sempre un ottimo ritmo quantomeno... inoltre Milano, se non sbaglio, ad un certo punto ha cominciato a perderne tante tante, ed è vero che anche dalle sconfitte si impara molto, ma se perdi sempre un motivo ci sarà... secondo me la serie A può fare ancora bene (vedi Palazzani), certo che per quelli veramente talentuosi deve servire giusto per l'esordio per poi passare subito in Top10 (e trovare minuti!)

Va bene tutto, però quello che mi sembra che non si voglia cogliere è che la categoria U.20, non può valere necessariamente meno di un rugby di nazionale A.
Al di là delle ipotesi, solo ipotesi (che con la matematica non c'entrano niente) di Alamlupa e altri, volevo solo sottolineare (poi Almalupa può continuare a credere che la risoluzione del rugby possa anche avvenire per modelli matematici.....) come la perdita dell'U.20 come categoria, sia una riduzione inevitabile in tutto il sistema rugby-Italia.
Un giocatore italiano del 93, per quanto abbia maturato chissà quali esperienze e quante risoluzioni abbia già operato, va messo ancora in situazione di rielaborazione e somministrazione di stimoli allenanti. Se lo butto in nazionale A, anche se farà (e glielo auguro con tutto il cuore sia di padre che di allenatore) delle esperienze interessanti e di qualità, saranno difficilmente metabolizzabili perchè poco ripetibili nel tempo.
Farsi invece, un mondiale U.20 e verificare in prima persona, ma anche in un contesto riconoscibile psicologicamente ed evolutivamente, momenti di allenamento e verifica sul campo con parietà comunque di livello internazionale, mi sembra molto più allenante.
Sul fatto che la serie A italiana sia più lenta ( e anche meno competenziale) della 20 Gr1 , non è che ci voglia un esperto di rugby e illustre matematico per riconoscerlo.
Utilizzare il parametro di risoluzione di Almalupa (che però forse non è un matematico nè uno studioso di processi evolutivi) si giustifica tutto.
Comunque: ognuno la pensi come vuole (come sempre) io continuo a credere che sia demenziale mandare un valente giocatore diciottenne, o quasi, in nazionale A, quando avrebbe potuto maturare migliori esperienze in nazionale U.20. Se invece ci fossero questioni legate all'utilizzo anticipato del giocatore, allora direi che oltre a essere demenziale è anche molto disonesto con la persona-giocatore.
Buon rugby

Faccio una riflessione:
Nazionale A - Under 20 - Under 23 - Accademie e micio micio vari...

Per la competitività: non era più semplice più competizione e meno fronzoli ? io ai miei tempi avrei dato un rene per giocare in A invece che in Under...

Andra12, guarda che i 93 sono stati convocati a fare un ritiro con la nazionale A e sono stati fatti giocare ieri sera in una "partita" che era una partita di allenamento.
Una partita di quelle in cui uno entra poi esce, poi rientra, giocano tutti, i numeri sulla maglia sono un optional e si provano schemi e soluzioni.
Il tutto è stato comunque piacevole, le tribune erano pienissime, e gli avversari si sono impegnati a fondo per dare filo da torcere agli azzurri.
Penso che la esperienza dei giovanissimi finisca qui. E non ci vedo niente di scandaloso.
Condivido con te tutte le perplessità per la sparizione del campionato U20 ma questo è un altro discorso.
Comunque a livello di nazionale la U20 rimane e nella prossima stagione sicuramente ingloberà anche i ragazzi che ieri sera hanno giocato con la nazionale A.

Alamlupa, guarda che non ho nessun problema nè ad ascoltare nè a capire, e tantomeno me la posso prendere con te per concetti che non condivido. Il mio rispetto per le opinioni altrui è sempre vigile.
Ma da quello che mi dici, mi sembra ancora di più una sorta di zuccherino........ascolta: senza girarci troppo attorno: queste sono fesserie che non servono niente a nessuno, tantomeno ad un ragazzino talentuoso del 93 ( e ti assicuro che in Italia ce ne sono parecchi). Servono progetti seri, fatti e architettati oltre che posti in opera da persone competenti. Serve una declinazione degli obiettivi a breve, medio e lungo termine, serve allargare le rose, serve, in altre parole, quell'innovazione che rugby-Italia non permette se non per pochissime realtà di club. Poi è certamente una soddisfazione, oltre che un obiettivo, quello di allenarsi con una nazionale A; nessuno può discutere di questo, anzi, io personalmente faccio pubblicamente gli elogi del giovane in questione ma il punto non sta affatto qua. Il punto, come diceva pocanzi Tallonatore, sta altrove; e sostanzialmente nell'inefficacia di progetti che continuiamo ad accettare, sperando che dopo almeno 3 anni qualcuno possa dire che non è andato a buon fine: variaziomne annuale delle categorie, scomparsa di una vera categoria U.20 8con almeno 100 desparecidos nella sola Lombardia), creazione di una U.23 che non ha nessun significato nè tecnico nè agonistico nè di accreditamento internazionale, le Accademie? Vogliamo sperare che prima o poi si possa avviare un dibattito serio e onesto? Se vuoi possiamo andare avanti. Spero di averti chiarito, Almalupa, che il mio fastido non sei nè tu nè nessuno del forum, compreso chi la vede in altro modo. Il problema rimane la FIR e una gestione a dir poco approssimativa.
Buon rugby

Continuo a non capire perchè dopo il campionato under 20 i ragazzi non possono essere elegibili per delle squadre Senior.
Seguo tanto il rugby e l'ho giocato altrettanto, in serie C si vedono giocatori Over 40 che oltre all'esperienza faticano a mettere altro. In B si prendono MM e MA stranieri, magari scarsi come non se ne vedevano da anni, o terze linee che sono poco tecniche. Idem in A dove al di la di qualche luminoso esempio di vivaio e squadre improntate sui giovani (Palazzani, costantini, scanferla, bergamo solo a calvisano) non si vede. Abbiamo un'accademia utile come un boccale di birra senza fondo che produce solo malcontenti e sospetti di raccomandazione.

Cosa farei io ? me ne fregherei dei risultati. Convocherei 35 ragazzi tra i 20 e 25 anni e li metterei assieme ai senatori con l'obbligo di migliorare. Presi però non in base alle tabelle fatte da qualche cerebroleso nutrizionista della federazione, ma presi in base ai meriti sportivi.
Questo è il rugby:
uno sport dove Stringer nonostante fuori tabella è stato il miglior MM del mondo
uno sport dove Dickinson nonostante i pochi chili (che gli hanno causato i tanti infortuni) è stato il miglior MA del mondo
uno sport dove Toby Flood a 20 anni è il leader dei Tigers e della nazionale inglese

e potrei andare avanti per secoli...

tengo a precisare una cosa: è vero, la serie C è scarsa, il livello più infimo del rugby mondiale. Ma se iniziasse ad essere popolato di talenti, diventerebbe sicuramente un ottima base da cui pescare, e non si avrebbero 200 abbandoni l'anno solo in lombardia.


Rugby! non Pugnette mentali !
Questo serve all'italia.

tutto questo mi piace molto, W il rugby vero e non quello chiacchierato in FIR