Re: CAVINANATO & TROIANI DIMETTETEVI
Inviato: 22 giu 2011, 12:16
Verissimo, ed essendo emanazione di grandi carrozzoni amministrativi, non hanno neanche dirigenti che si curano più di tanto della squadra, potendo essere nominati indifferentemente nella sezione atletica, pallavolo, ecc. ecc.[/quote]geme ha scritto:Dimentichi che i vari Cus di universitario hanno solo il nome e l'affiliazione (e a volte neanche quella). I giocatori non sono i prodotti dell'universita', che presta solo il nome piu' per ragioni archeologiche che altro. Sono semplicemente dei club privati come gli altri.
Mi dispiace deluderti ma io faccio parte della dirigenza di rugby di un Cus(siamo tutti ex giocatori), il quale è stato eletto da tutti i tesserati di questa sezione e ti posso assicurare che curiamo tutte le giovanili e la prima squadra con fatica e sudore, abbiamo una struttura dirigenziale non dico da serie A, ma strutturata molto bene e portiamo avanti la nostra passione con fatica e sudore, sette giorni su sette. Il nostro obbiettivo e di fare sempre meglio, di poter un giorno portare i nostri giovani a giocare in serie A.
La nostra prima squadra è composta da giocatori che vanno dai 20 ai 28 anni quindi molto giovane, frutto di sacrifici e di sudore
proffusi in questi anni dalla dirigenza e dagli stessi giocatori.
Abbiamo un nostro presidente di sezione ed il presidente della struttura centrale non ha mai fatto ingerenza con nessuna delle varie attività praticate nel nostro centro sportivo.[/quote]
io stesso sono uscito da un cus ben organizzato e con soddisfazione ho raggiunto dei bei traguardi
La mia ipotesi CUS=Centro formativo per giovani in transito universitario deriva da li. Lo spirito, grazie a tanti bravi dirigenti, è quello di un ragazzo appassionato di uno sport, che si deve conciliare con lo studio, e puo' portare avanti sport ed università anche lontano da casa.
Quello che invece in altri casi accade purtroppo è una distorsione.
certo è che se accettiamo le distorsioni e le facciamo diventare normalità, poi non abbiamo diritto a lamentarci.