Terviso contro Fir

Qui vanno tutte le discussioni inerenti la Magners League: pronostici, risultati, commenti, beghe federali, etc etc

Moderatore: Emy77

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calep61
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Re: Terviso contro Fir

Messaggio da calep61 »

Tallonatore80 ha scritto:nononono

FERMI !

Non voglio scatenare una diatriba. Solo spiegare il perchè di alcune decisioni.
Sono un bassaiolo ! Un bassaiolo Convinto e non scambierei sabbioneta con il colosseo per nulla al mondo !
e ci mancherebbe pure altro.

Adoro parma e tutto il circondario, soprattutto il cibo.

Però all'estero, è più conosciuto il colosseo di sabbioneta, purtroppo! come sono conosciuti altri monumenti di altri paesi, basti pensare a quell'odioso ammasso di ferraglia che è la torre eiffel, quando poi in francia ci sono posti da sogno anche sconosiuti.

E' che purtroppo quando si dice italia, all'estero si parla di venezia, roma e dello shopping milanese...

immagino che un parigino potrebbe sentirsi un filino spaesato nella nebbia di colorno. tutto qua.



Davvero ragazzuoli, non scateniamo una guerra nella terra di Mezzo (la bassa) quando non era questo il senso del mio thread.
E' da tenere presente che purtroppo le richieste dei vertici della celtic sono precise.
come lo sono quelle dell'irb sul dove giocare le partite.

Purtroppo per noi.
Forse avremmo bisogno di qualcuno che in federazione si preoccupa di valorizzare i territori sconosciuti !
Certo, adesso la FIR deve diventare anche un'agenzia turistica; adesso capisco la proposta di alcuni di mandare Munari alla presidenza della Federazione; lui ne ha già una. Sto scerzando, ovviamente!). Siamo seri.
È proprio vero che la maggior parte dei mali che capitano all'uomo sono cagionati dall'uomo.
Plinio il Vecchio
Non essendosi potuto fare in modo che quel che è giusto fosse forte, si è fatto in modo che quel che è forte fosse giusto.
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Giandolmen
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Re: Terviso contro Fir

Messaggio da Giandolmen »

calep61 ha scritto:Certo, adesso la FIR deve diventare anche un'agenzia turistica; adesso capisco la proposta di alcuni di mandare Munari alla presidenza della Federazione; lui ne ha già una. Sto scerzando, ovviamente!). Siamo seri.
Saremmo poco seri se non ricordassimo che la provincia di Roma ha sponsorizzato (e non ricordo se ancora continui a farlo) a beneficio della FIR.
Nella famosa "gara" tra Genova e Roma di qualche anno fa per l'assegnazione del sei nazioni a far pendere l'ago della bilancia sulla capitale fu (anche) un pesante contributo della Provincia, che probabilmente aveva intuito che il sei nazioni poteva rappresentare un buon volano in una stagione difficile per il turismo.

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Re: Terviso contro Fir

Messaggio da Giandolmen »

E' saltato un pezzo: ha "sponsorizzato" la sede del sei nazioni a Roma.

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Re: Terviso contro Fir

Messaggio da Giandolmen »

Ho trovato il famoso articolo (del 2004) in cui si parla della sponsorizzazione della Provincia di Roma, che avevo citato in un intervento del 2007:

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Roma, carte giuste. Genova va a vedere - Il Secolo XIX
Inviato da: zony

Sei Nazioni
Si parla di un gruppo di famosi osti con un passato ovale - Trastevere e dintorni – disposto a dare una mano e inquadrato da un jolly che si agita nel mazzo. E c’è l’assicurazione delle istituzioni, rappresentate da Gianni Rivera, delegato del sindaco Walter Veltroni alle problematiche sportive. Rivera incontrerà di buon mattino Giancarlo Dondi poco prima che il presidente si inoltri nel conclave decisivo. Parole fresche - e fragranti come il caffè - possono lasciare il loro segno.
Ma con un verdetto che pare già scritto – in favore di Roma, certo... - qualche inflessione del n. 10 più famoso del calcio italiano, lascia spazio a interpretazioni: «Sarà la Federazione rugby, nella sua autonomia, a decidere l’assegnazione a Roma o a Genova delle partite casalinghe dell’Italia nel 6 Nazioni 2004. La città può mettere a disposizione il Flaminio, dove il torneo si è sempre svolto, anche se quest’anno, per la prima volta, qualcuno ha avanzato l’ipotesi di trasferirlo a Genova, lamentando che qui il pubblico sarebbe scarso. Noi come istituzioni siamo pronti ad accoglierlo nella Capitale». Per poi aggiungere di non ritenere che la decisione sarà presa già oggi.
Richiesta di rinvio in arrivo in attesa di una formalizzazione della proposta che, per il momento, consta solo di un impegno della Provincia in favore dello sviluppo del rugby? La Federazione annuncia e conferma che le proposte sono state recepite e che l’ultima parola verrà pronunciata. Ma qualcuno azzarda che Dondi, a questo punto, preferirebbe recapitare la patata bollente al consiglio federale che si riunisce tra due settimane.
Comunque Roma ha quasi la totalità delle chances di batter Genova e continuare a organizzare il 6 Nazioni. Prima di inoltrarsi nelle ultime notizie, non è male volare come uccelli sulle cifre che il comitato organizzatore (romano e smontante) ha fornito spiegando le ragioni di un successo lungo quattro anni, culminato in un massimo (i 24.000 per Italia-Inghilterra del 2000) che curiosamente corrisponde a un minimo (i 24.000 di Italia-Sudafrica 2001) registrato a Genova. Non male neppure il gioco delle percentuali: alle partite casalinghe dell’Italia il Lazio ha fornito il 19% degli astanti. Come dire che Roma ha assicurato un pubblico attorno alle 1800 unità a partita.
Però! In realtà, nulla da stupirsi: le poche – ma molto poche... - centinaia di spettatori richiamate al Foro Italico dai migliori tennisti e dalle migliori tenniste del mondo sono le cartine al tornasole dell’interesse di una città per le proprie classiche.
Nella mia posizione non posso schierarmi. Ma è chiaro quanto sia importante, fondamentale direi, avere uno stadio che presti sostegno per partite alla nostra portata. Sto parlando soprattutto del 6 marzo dell’anno che verrà quando dovremo affrontare la Scozia in una partita che già ritengo decisiva nel bilancio della prossima stagione»: il ct John Kirwan è obbligato dalla funzione a parlare per allusioni più o meno mascherate: «Quel che è successo a Genova, in quella giornata di pioggia battente, quando abbiamo affrontato l’Australia e il pubblico ci è stato vicino sino all’ultimo secondo, non lo potrò dimenticare».
Bene, anche i ricordi possono essere un eccellente e dolce rifugio. A Roma, ad esempio, hanno dimenticato che lì è stata piegata la Scozia all’esordio storico, che lì è stato sconfitto il Galles. In una certa ottica, questi azzurri sconfitti otto volte su dieci sono stati un po’ scomodi.
Comunque, proposte consegnate, come compiti in classe, sia da Genova che - pare – da Roma. Genova offre 100.000 euro, un buono stadio, costi abbattuti per servizi, lavori e promozione dell’evento (che portano il totale a 230.000 euro virtuali ma solidi), un 2004 da vivere al sole dell’Europa e la passione mostrata in quattro occasioni da un pubblico composito, senza mai un apporto di quei fans avversari che potrebbero arrivare numerosi; Roma, ammantata delle nebbie della superofferta (250.000 euro dalla Provincia, l’Olimpico per Italia-Inghilterra, spese certo assai più consistenti), non pare soffrire la concorrenza di questa singolare concorrente: l’elefante e la mosca.
L’attesa finirà alle 13, con fumata bianca sullo stadio che il 15 febbraio ospiterà Italia-Inghilterra e il 6 marzo Italia-Scozia, il tutto a cura di un esecutivo formato dal presidente Giancarlo Dondi, dai vicepresidenti Filippo Duodo, Alfredo Gavazzi e Nino Saccà, dal rappresentante dei tecnici Franco Ascantini e da quello dei giocatori Orazio Arancio
Habemus sedem. A meno che...

Roma, carte giuste. Genova va a vedere - Il Secolo XIX
Tallonatore80
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Re: Terviso contro Fir

Messaggio da Tallonatore80 »

Grazie Giandolmen.
Mi hai risparmiato un faticoso lavoro di ricerca.

Calep.

Vuoi venire a dirmi che la "location" non è importante per l'IRB?

dai per favore, siamo seri lo chiedo io, non diciamo cazzate su. Lo sanno anche i somari in nuova caledonia che il 6N oltre che allo sport DEVE muovere denaro e che buona parte delle trasferte dei TM vanno fatte in città turistiche di appeal (Roma, Milano, Firenze) se no col c4$$o che le altre squadre le accettano.


Già me li vedo gli All Blacks giocare sul campo dei Polpi del Tigullio... con tutto il rispetto per gli amici Polpi.
"Il rugby e` l`assoluto ordine nell`apparente disordine."
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Re: Terviso contro Fir

Messaggio da Tallonatore80 »

@calep: Fare promozione vuol dire semplicemente decidere di giocare a Viadana una o due partite di spessore internazionale tra squadre del 6N, facendosi portatori di quanto di bello c'e' in quelle zone "convincendo" i soloni esteri che non c'e' solo Roma in Italia. E visto che già organizza i treni del rugby per roma, mi chiedo, dove sta il difficile? Forse che a viadana, treviso eccetera non ci sono "amici" della federazione o soldi da ottenere?
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calep61
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Re: Terviso contro Fir

Messaggio da calep61 »

Tallonatore80 ha scritto:Grazie Giandolmen.
Mi hai risparmiato un faticoso lavoro di ricerca.

Calep.

Vuoi venire a dirmi che la "location" non è importante per l'IRB?

dai per favore, siamo seri lo chiedo io, non diciamo cazzate su. Lo sanno anche i somari in nuova caledonia che il 6N oltre che allo sport DEVE muovere denaro e che buona parte delle trasferte dei TM vanno fatte in città turistiche di appeal (Roma, Milano, Firenze) se no col c4$$o che le altre squadre le accettano.


Già me li vedo gli All Blacks giocare sul campo dei Polpi del Tigullio... con tutto il rispetto per gli amici Polpi.
Evidentemente non è stato compreso il mio commento, mi faceva semplicemente sorridere la tua idea che la FIR si dovesse anche preoccupare di esaltare le qualità dell'entroterra di non so quale provincia su di un'altra (cito testualmente:..."Forse avremmo bisogno di qualcuno che in federazione si preoccupa di valorizzare i territori sconosciuti !"); non è il suo mestiere.
Per il resto, è più che evidente anche a me che le location più conosciute (forse, in fondo, anche meritatamente; per quanto io stesso apprezzi le atmosfere di un qualsiasi entroterra, ma vogliamo mettere la storia e la tradizione di una Milano, Roma, ma anche Genova, Venezia, insomma, non sono Capoluoghi di Provincia e di Regione per nulla.) siano più interessanti per chi organizzi eventi, ne sono più che convinto.
Però, in questo forum, qualunque sia il tema trattato, mi sembra ci sia, oramai, la tentazione a concludere scaricando sempre sulla FIR le responsabilità, all'insegna del: qualcuna c'è l'avrà pure. Intendiamoci, non per difendere nessuno, ma sembra un modo miope per disquisire anche in un forum come il nostro dove possiamo sforzarci un pochino di elevare la discussione nell'ambito della quale, per carità, se ci sono responsabilità che se ne parli pure, ma a ragion veduta. Non spariamo sempre e comunque sul pianista come nei vecchi film da FARWEST. Tutto qui!
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pastaefasioi
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Re: Terviso contro Fir

Messaggio da pastaefasioi »

lol calep x paura di non dare troppe responsabilità alla federazione fa polemica anche dove è la federazione stessa a sottolineare sempre gli aspetti turistici quando sponsorizza roma come centro rugbystico.

cma Calep, allora fammi capire... l'allargamento della base nelle scuole non serve e ci sono altre priorità, la promozione sul territorio no, sarà mica colpa loro se facciamo figuraccie in challenge, beh poi mica è colpa di Dondi se la nazionale non difendeva o se la u20 faceva letteralmente piangere... ma quindi solo x capire ... di cosa diavolo si dovrebbe occupare la federazione???
giangi2
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Re: Terviso contro Fir

Messaggio da giangi2 »

Guardate, se parliamo di 6 Nazioni sono d'accordo che ci sia una componente "tuistica" importantissima, pechè si muovono migliaia di spettatori anche dall'estero. Non confondiamo le cose con le scelte per la CL però: chiunque abbia visto la scorsa stagione negli stadi di Viadana e Treviso può confermare che al massimo si sposta qualche centinaio di persone, indipendentemente da dove si giochi (basta vedere quanti spettatori di media fanno tutte le squadre in casa propria per capire che il movimento in trasferta non può essere questo gran chè).
calep61
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Re: Terviso contro Fir

Messaggio da calep61 »

pastaefasioi ha scritto:lol calep x paura di non dare troppe responsabilità alla federazione fa polemica anche dove è la federazione stessa a sottolineare sempre gli aspetti turistici quando sponsorizza roma come centro rugbystico.

cma Calep, allora fammi capire... l'allargamento della base nelle scuole non serve e ci sono altre priorità, la promozione sul territorio no, sarà mica colpa loro se facciamo figuraccie in challenge, beh poi mica è colpa di Dondi se la nazionale non difendeva o se la u20 faceva letteralmente piangere... ma quindi solo x capire ... di cosa diavolo si dovrebbe occupare la federazione???
Non avendo ricevuto più repliche, pensavo non avessi letto i miei commenti che, evidentemente, hai, invece, approfondito; bene, son contento che tu, adesso, conosca il mio pensiero. :D
Però, io non ho detto che in termini di principio il coinvolgimento della scuola pubblica non potrebbe essere utile ad un movimento sportivo, come il rugby, per esempio, per aiutarlo a crescere, ma che sarebbe difficile per una Federazione, legata doppio filo alle Istituzioni ministeriali dello Stato, sponsorizzare il proprio sport aspettandosi che il Ministero dell'Istruzione possa privilegiarlo su altre, le cui Federazioni opererebbero una medesima pressione, magari con una forza mediatica pure maggiore (, pensiamo al basket, alla pallavolo, all'atletica, al nuoto, sport più considerati del rugby); in altre parole, risulterebbe un'operazione poco credibile e portatrice di competizione tra diverse Federazioni che un Ministero non cavalcherebbe mai. Infatti, nella scuola dell'obbligo non è sviluppata in maniera organica nessuna disciplina sportiva, guarda caso ( ... e non facciamo esempi con altri paesi che hanno nel rugby uno sport identificativo con cui convivono da decenni). Ciò, non impedisce che possano nascere collaborazioni spontanee con alcune Direzioni didattiche locali, iniziative magari anche favorite dalla Federazione che non credo possa essere contraria. Per quanto riguarda la difesa della nazionale all'ultimo mondiale e anche all'ultimo sei nazioni, più volte proprio Dondi ha affermato ai media che non gli piace, è poca agressiva e che si è meravigliato che uno come Mallet, da lui conosciuto come un commandante di ferro, non avesse messo il naso nella sua organizzazione e nello staff di preparatori, appunto, della difesa azzurra (probabilmente, è stato uno dei motivi che ha portato all'ufficializzazione anticipata della FIR del recesso di Mallet, subito dopo il 6N). Di cosa si debba occupare una Federazione è evidente, può farlo bene, può farlo male e ognuno è giusto che difenda le proprie convinzioni, dico solo di non svilire il livello del confronto tra noi, se no diventa un'osteria, con buona pace per le osterie, quelle buone, però!
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Re: Terviso contro Fir

Messaggio da Tallonatore80 »

Delle due l'una, scegli con cura:

1) stai dicendo fesserie sapendo di dirle, dal momento che tutti, anche i muri sanno che lo staff di mallet è stato imposto dalla federazione senza possibilità di replica, soprattutto per quanto riguarda difese e 3/4, cercando di perorare una causa Pro-Dondi che "lui lo ha detto che non andava bene".

2) I giornali e le notizie trapelate nel corso della dirigenza mallett hanno sempre raccontato bugie e ci hanno fatto credere una cosa per un'altra. Gli stessi operatori del settore hanno frainteso 13 anni di dirigenza Dondi e non capiscono nulla.


Vorrei capire quale delle due alternative ci si prospettano.
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Re: Terviso contro Fir

Messaggio da calep61 »

Tallonatore80 ha scritto:Delle due l'una, scegli con cura:

1) stai dicendo fesserie sapendo di dirle, dal momento che tutti, anche i muri sanno che lo staff di mallet è stato imposto dalla federazione senza possibilità di replica, soprattutto per quanto riguarda difese e 3/4, cercando di perorare una causa Pro-Dondi che "lui lo ha detto che non andava bene".

2) I giornali e le notizie trapelate nel corso della dirigenza mallett hanno sempre raccontato bugie e ci hanno fatto credere una cosa per un'altra. Gli stessi operatori del settore hanno frainteso 13 anni di dirigenza Dondi e non capiscono nulla.


Vorrei capire quale delle due alternative ci si prospettano.
Io ho sentito dalle mie orecchie Dondi criticare la difesa passiva, attendista (insomma ci capiamo, vero?) dell'Italia ai microfoni dei gornalisti sportivi (tra l'altro, sulla scorta di molteplici opinioni analoghe fatte da commentatori di vario grado, tra i quali, uno su tutti, Vittorio Munari) e sorprendersi, a parole, del fatto che Mallet avesse permesso questo. Dopo di che, non faccio dietrologia, ma assisto al fatto che a Mallet non sia stato confermato l'incarico. Se tu hai altre informazioni fai bene a giungere ad altre conclusione, ma quali sarebbero queste informazioni? Uno staff può anche essere suggerito, ma se tu sei il CT lo devi governare, e se non te lo permettono e sei un professionista serio, te ne vai tu prima che ti caccino.
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Re: Terviso contro Fir

Messaggio da Tallonatore80 »

guarda, che lo staff di mallett fosse solo suggerito è una tipica azione alla Dondi.

Non mi stupisco affatto. Nel corso degli anni ha sempre scaricato il barile su qualcun altro.
Grande dote sicuramente.

Per il resto non ho fortunatamente mai sentito con queste mie orecchie dondi dire che lo staff fosse suggerito o meno.

Fatto sta ceh mi piacerebbe sentire la replica di mallett sul fatto che lo staff lo poteva scegliere.

è comodo adesso che il "fallimento è completo" e che il "fallito" è lontano, sparare a zero e dire "io lo avevo detto".

se non ti convinceva:
1) non lo incaricavi
2) lo potevi rimuovere prima che facesse quelli che tu reputi danni
3) se lo staff non andava bene potevi suggerirne altri o evitare di dare suggerimenti che spesso, se arrivano da certe posizioni, suggerimenti non sono affatto.


o no ?
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Re: Terviso contro Fir

Messaggio da calep61 »

Tallonatore80 ha scritto:guarda, che lo staff di mallett fosse solo suggerito è una tipica azione alla Dondi.

Non mi stupisco affatto. Nel corso degli anni ha sempre scaricato il barile su qualcun altro.
Grande dote sicuramente.

Per il resto non ho fortunatamente mai sentito con queste mie orecchie dondi dire che lo staff fosse suggerito o meno.

Fatto sta ceh mi piacerebbe sentire la replica di mallett sul fatto che lo staff lo poteva scegliere.

è comodo adesso che il "fallimento è completo" e che il "fallito" è lontano, sparare a zero e dire "io lo avevo detto".

se non ti convinceva:
1) non lo incaricavi
2) lo potevi rimuovere prima che facesse quelli che tu reputi danni
3) se lo staff non andava bene potevi suggerirne altri o evitare di dare suggerimenti che spesso, se arrivano da certe posizioni, suggerimenti non sono affatto.


o no ?
No, no, non ci siamo proprio, solo che qui rischiamo di ingolfare il forum con discorsi tropppo lunghi e complicati. :|
A quali qualità pensasse Dondi, o chi per esso, nel selezionare a suo tempo Mallet non lo so, ma veramente. Com'è noto, la decisione di non confermare Mallet, o comunque qualche malumore nei suo confronti, ha cominciato a maturare ancora prima dell'ultimo 6 nazioni, ma, evidentemente, si sperava di poter cambiare idea a suon di risultati, infatti ricorderai che l'obiettivo minimo di Mallet era di vincere almeno due incontri dell'ultimo 6 nazioni (e ci è andato vicino), dopo il quale è stata ufficializzata la sua dipartita, a mio avviso troppo tardi, da un lato, ma troppo presto, dall'altro considerato l'imminente successivo impegno in WRC (con quale spirito avrebbe potuto mai lavorare dopo quell'annuncio e come avrebbe potuto la professionalità di Mallet competere con i suoi più istintivi e reconditi sentimenti?). Vedi che anch'io sono capace di esternare critiche su fatti precisi e circostanziati. Invece, che lo staff sia suggerito, indicato, proposto, poco importa il termine usato, da una Federazione non ci vedo nulla di male in termini di principio (lascerei fuori da questo discorso le valutazioni personali sui singoli dello staff che ci porterebbero fuori strada), diversamente come dovrebbe emergere la connotazione ed, in fondo, un po' di personalità nazionale (difendiamo il diritto, viva dio, ad un po' di campanilismo) se con un CT del Sud Africa non cercassimo almeno con lo staff tecnico a supporto di convogliare un po' di italianità? Infine, c'è la necessità di monitorare continuamente l'operato di un tecnico e non solo a babbo morto, quando i risultati non arrivano e, quindi, uno staff di persone fidate che possano focalizzare problemi in itinere. Ovviamente, anche una soluzione portatrice di vantaggi - almeno sulla carta - comporta aspetti meno virtuosi (la perfezione non è di questo mondo) e capire quale sia stato l'effettivo contributo di questo staff a Mallet e/o viceversa, quanto sia stato capace di apprezzarne il contributo e se ci sia stato, è impresa, forse, impossibile. Rimane il fatto che, se parliamo di difesa della nazionale, ci sono state partite dove l'italia ha aggredito la linea di avanzamento avversaria (contro la Francia e l'Irlanda nel 6 nazioni, contro la Russia e, in parte, con gli USA e l'Australia nel WRC) ed altre dove è stata passiva ed attendista. Sembrerebbe, dico sembrerebbe, che questa azione attendista fosse stata studiata a tavolino per evitare, con l'avanzamento della linea di difesa della nostra nazionale, di ampliare gli spazi tra i giocatori azzurri (lo spazio tra i giocatori di una linea di difesa avanzante aumenta sulla diagonale creata dai giocatori in avanzamento; si capirebbe di più con uno schema su carta. Pensa alla diagonale di un triangolo equilatero rispetto agli altri due lati) favorendo maggiori angoli di corsa per la squadra avversaria, in particolare, di squadre veloci nel gioco alla mano ed al piede e/o con 3/4 veloci e scattanti. Il fatto di aver dimostrato di saper giocare in entrambi i modi escluderebbe, invece, un problema di attitudine della nostra nazionale che sarebbe stata, quindi, indirizzata a scelte tecniche risultate, poi, perdenti. Questo, probabilmente, si è accusato a Mallet, di non essere stato capace di correggere un atteggiamento tecnico - condiviso nell'ambito del suo staff - che più volte ha evidenziato inefficacia di risultati per la squadra (per precisione e completezza tecnica, una linea di difesa attendista ha, dalla sua, altri pregi come: incontro/scontro con gli avversari con maggiore possibilità di operare placaggi frontali, maggiore possibilità di catturare ed isolare il portatore di palla, ridotta possibilità di aperture sulle ali.).
Quindi, non si tratta di sparare a zero su Mallet al quale la Federazione ha riconosciuto, invece, di aver fatto un ottimo lavoro sulla coesione e forza di unione di questa nazionale, raggiungendo qualche successo di prestigio, quello sulla Francia su tutti.
Chiedo scusa agli altri forumisti, ma non sono riuscito ad essere più sintetico.
È proprio vero che la maggior parte dei mali che capitano all'uomo sono cagionati dall'uomo.
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Re: Terviso contro Fir

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calep61 ha scritto: ( ..... altri pregi come: incontro/scontro con gli avversari con maggiore possibilità di operare placaggi frontali, ....
Hops? Nella fretta ho fatto un po' di confusione mischiando i pregi delle due modaità di difesa (in una prima versone del commento, pensavo di elencare i pregi della difesa in avanzamento, poi ho deciso di cambiare e ..... paciugo generale).
Per i tecnici puri e raffiniti, preciso che, ovviamente, il placaggio frontale è più facile operarlo in avanzamento, appunto puntando sull'uomo da fermare.
In realtà, non volevo proporre un trattato tecnico/tattico, ma evidenziare solo il fatto che la modalità di difesa tenuta dalla nazionale era stata una scelta tecnica e non attitudinale. L'avevo detto che mi stavo cacciando in un casino :oops:
È proprio vero che la maggior parte dei mali che capitano all'uomo sono cagionati dall'uomo.
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