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Re: 7.000.000 euro anno costano aironi e treviso
Inviato: 24 nov 2011, 17:34
da calep61
andrea12 ha scritto:Io credo che 7 milioni siano tanti ma si debbano spendere, considerandoli il necessario per la nostra elite (che piaccia o meno Viadana e Treviso sono la nostra elite).
Se poi si riuscisse a farne un'altra io credo che si possa spendere in misura adeguata.
Io taglierei sui progetti inutili e penserei a foraggiare un sistema di professionismo nel coaching; diversamente non avremo mai garanzie di crescita col dopolavorismo. Le Accademie si possono benissimo chiudere e terrei, magari potenziandola, quella di Tirrenia.
Bisogna entrare nella scuola, non perchè sia una realtà di pregio ma perchè il bacino d'utenza garantisce dei numeri che nò oggi, nè domani avremo mai. Se allargo la base posso pensare ad una struttura meritocratica (ovviamente ci stanno dentro dei coach professionisti che si aggiornano anche all'estero) anche piramidale: i migliori 100/120 a Tirrenia..............credo si debbano fare un paio di conti ma il problema non credo proprio che sia solo e soltanto economico

Andrea, eri a conoscenza del
Progetto scuola già avviato dalla FIR, con il quale si vuole incentivare la libera adesione di scuole di ogni ordine e grado?
Se vuoi approfondire il tema ti allego il sito della federazione
http://www.federugby.it/index.php?optio ... Itemid=405
e quello di un’iniziativa già avviata in merito
http://www.cus.unifg.it/corsi/111012_co ... 011-12.pdf
Piano, piano, la Federazione si sta muovendo anche in questo senso

Re: 7.000.000 euro anno costano aironi e treviso
Inviato: 24 nov 2011, 20:14
da HagarTheHorrible
yeti ha scritto:
Guarda che "haimè" si scrive "ahimè".

Se non ti fidi va a controllare su un vocabolario.

Re: 7.000.000 euro anno costano aironi e treviso
Inviato: 24 nov 2011, 22:40
da andrea12
Si calep61, ne ero già a conoscenza e quando dicevo che la FIR deve rivolgersi anche e sopratutto alla Scuola, intendevo dire che la progettualità attuale, che non nasce da ieri soltanto, è perfettamente fallimentare: non nell'intento ma nei risultati. Gli Enti scolastici crescono là dove c'è una Società-tutor, che spessissimo ha interesse suo personale a formare nuovi giocatori per poi tenerseli. Per la scuola, questo essere presi per mano, può andare bene inizialmente, ma c'è bisogno di scelte e gestioni autonome.
Ci sono casi in cui pur di non stare con una Societàtutor, gli Enti non si sono formati; o si sono formati per poi dissolversi.
Era invece una buona pratica, quella della FIR fino a 2/4 anni fa, quando organizzava dei corsi per docenti: questo significa fare formazione e lasciare l'autonomia. Poi le fusioni, gli accordi e le joint venture si fanno se si creano dei processi virtuosi; ma non si può dire che con i progetti attuali la Scuola italiana fa rugby. Non mi risulta che siano tantissime le Scuole italiane che si sono associate in qualità di Club
I CUS, quasi tutti, hanno sempre fatto formazione per i giovani......e non è una novità o un progetto FIR.
La FIR ha dei punti di forza (io cito sempre, anche se non sono apprezzato per questo, la struttura didattica e qualche docente veramente ottimo) ma la debolezza sta nell'essersi data una struttura burocratizzata ed elefantiaca che la tiene lontana dal mondo della realtà.....credo che se ne potrebbe parlare parecchio ma la sostanza è che di formazione per i giovani se ne fa troppo poca e spesso di basso livello (e in questo è complice, non sola responsabile, la FIR).
Re: 7.000.000 euro anno costano aironi e treviso
Inviato: 24 nov 2011, 23:04
da calep61
andrea12 ha scritto:Si calep61, ne ero già a conoscenza e quando dicevo che la FIR deve rivolgersi anche e sopratutto alla Scuola, intendevo dire che la progettualità attuale, che non nasce da ieri soltanto, è perfettamente fallimentare: non nell'intento ma nei risultati. Gli Enti scolastici crescono là dove c'è una Società-tutor, che spessissimo ha interesse suo personale a formare nuovi giocatori per poi tenerseli. Per la scuola, questo essere presi per mano, può andare bene inizialmente, ma c'è bisogno di scelte e gestioni autonome.
Ci sono casi in cui pur di non stare con una Societàtutor, gli Enti non si sono formati; o si sono formati per poi dissolversi.
Era invece una buona pratica, quella della FIR fino a 2/4 anni fa, quando organizzava dei corsi per docenti: questo significa fare formazione e lasciare l'autonomia. Poi le fusioni, gli accordi e le joint venture si fanno se si creano dei processi virtuosi; ma non si può dire che con i progetti attuali la Scuola italiana fa rugby. Non mi risulta che siano tantissime le Scuole italiane che si sono associate in qualità di Club
I CUS, quasi tutti, hanno sempre fatto formazione per i giovani......e non è una novità o un progetto FIR.
La FIR ha dei punti di forza (io cito sempre, anche se non sono apprezzato per questo, la struttura didattica e qualche docente veramente ottimo) ma la debolezza sta nell'essersi data una struttura burocratizzata ed elefantiaca che la tiene lontana dal mondo della realtà.....credo che se ne potrebbe parlare parecchio ma la sostanza è che di formazione per i giovani se ne fa troppo poca e spesso di basso livello (e in questo è complice, non sola responsabile, la FIR).
La formazione in Italia è un tema non sufficientemente sviluppato in molti campi, non solo nel rugby. A volte è troppo accademica o sovradimensionata rispetto alle richieste, in altri casi è carente o mal organizzata. Insomma, un capitolo, come tanti in questo paese, da migliorare. Nel rugby si paga ancora un po' troppo la poca popolarità che questo sport ha nella colletività, aspetto che complica il coinvolgimento di contesti, quali la scuola, che si rivolge alla generalità degli adolescenti. Ci sono, però, esperienze importanti che possono essere usate come modelli a cui ispirarsi. Temo che in questa fase storica sia difficile aspetarsi molto di più dalla, così detta, società civile. Ad maiora

Re: 7.000.000 euro anno costano aironi e treviso
Inviato: 25 nov 2011, 11:53
da andrea12
Condivido Calep61, condivido tutto ma intanto la gente se ne va e prova esperienze estere; non significa che queste sono sempre positive ma proprio per un discorso di contesto, moltissimi degli emigrati si fermano nel Paese d'arrivo e noi perdiamo tanti ottimi ragazzi.
La formazione scolastica è solo e soltanto accademica (quando lo è) ma quella del rugby è spessissimo nulla; e lì sarebbe molto più facile per la Federazione, dare nuove e diverse motivazioni, sempre educative, agli insegnanti di Educazione Fisica............ma la Scuola dello Sport.............