Calumet della Guerra

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

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Luqa-bis
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Re: Calumet della Guerra

Messaggio da Luqa-bis »

Anche se è difficile, dovremmo scindere gli errori strategici dalle scelte bizantine.

1. Continuo a pensare che sia opportuno ripristinare lo schema con le categorie U16-U18 e U20
2. Che tali categorie abbiano anche una fase nazionale o quasi, organizzata per esempio sul modello della C:
una U20 Elite con le squadre (obbligatorie) delle grosse società su 3-4 gironi interregionali, una fase regionale per le società minori (anche accettando partecipazioni combinate) e una fase finale a play off
3. E' opportuno decidere se proseguire l'idea accademie così come è, abbandonarla o ridisegnarla su un numero di centri di sviluppo /federali o societari
4. Valutare se chiedere o meno altre franchigie celtiche e su questo chiedere alle società di federarsi o di "fare un passo indietro"


Ma la ripartizione per comitati esula in gran parte da questo:
che siano 15 o 20, non c'è un tessuto sportivo uguale, non c'è spazio per 15 o 20 selezioni di alto livello, non c'è possibilità di accentrare tutto con successo.
Luqa-bis
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Re: Calumet della Guerra

Messaggio da Luqa-bis »

Ah, calep61 , ho letto il comunicato che "spiega" perché si è "dovuto" agire come ha fatto la Federazione.

però:

1. mi pare un po' burocratese come stile, propri la cosa che s icondanna delle istituzioni italiane ad oggi.
2. allo stato attuale quindi, il FVG è "commissariato", visto che il Comitato regionale pare non istituibile per mancanza di società
3. resta singolare la scelta di adotatre una misura come il "val d'Adige" se Trento e Bolzano devono essere con comitati ( o delegati) provinciali
4. quasi quasi apprezzo di più esercito, marina, poste , ferrovie, telefoni persino il clero, dove le "regioni" e le "province" son fatte secondo il loro modello organizzativo
5. Singolare che in un momento (politico) in cui si chiede semplificaizone e riduzione, a livello sportivo si scorpori

Mi domando poi, se le società si consorzieranno, i comitati/delgati regionali e provinciali saranno in grado di adeguare i formati dei campionati alle aspettative delle socetà?
pedemontanarugby
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Re: Calumet della Guerra

Messaggio da pedemontanarugby »

@ Mariemonti

Nella sua campagna elettorale, relativamente alla partecipazione italiana al campionato celtico, Gavazzi ha sparato una serie micidiale di vaccate. Siccome è una faina, ora che si tratta di alzare le chiappe e andare in trasferta a fare nero il board celtico pretendendo la terza franchigia e l'annullamento della tassa d'ingresso, certo delle pernacchie, ha invitato il suo avversario ad andarci al posto suo. Risposta: I tempi non sono maturi=Marameo.
La domanda è quindi sbagliata. Quella giusta sarebbe un'altra. Come mai Gavazzi, che ha avuto il coraggio da leone di girare l'Italia in lungo e in largo dichiarando tali fieri propositi, non ha ora il coraggio di fare in prima persona l'ultimo piccolo passettino? Non è che si sta cagando addosso e ha paura di sporcarsi?
giangi2
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Re: Calumet della Guerra

Messaggio da giangi2 »

Su questo argomento non vedo come si possa avere qualche dubbio: il posto degli italiani nel board della Celtic League serve per andare a perorare la causa delle italiane, secondo la linea decisa dal Consiglio Federale FIR; onestamente mi sembra un po' una presa per i fondelli chiedere al candidato perdente di farlo al posto di uno degli scagnozzi del vincente. Se veramente si voleva dare un ruolo importante a un uomo dell'opposizione si poteva dargli un posto da vicepresidente con delega, ad esempio, alla CL (ma delega di veri poteri... però, un ruolo da relatore di istanze altrui Zatta fa bene a rifiutarlo). E non si venga a dire che quest'offerta è stata un'apertura all'opposizione...
Laporte
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Re: Calumet della Guerra

Messaggio da Laporte »

Zattga rifiutando di di rappresentare l'Italia nel Board, ha dimostrato semplicemente che non conta nulla al di fuori da Treviso e dalle quattro mure della Holding verde...
mariemonti
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Re: Calumet della Guerra

Messaggio da mariemonti »

In Italia siamo troppo politicizzati. Valutiamo le situazioni con gli stessi parametri della politica.
Il sistema di governo di una federazione sportiva si può assimilare per certe cose alla politica, ma non è che sia proprio la stessa cosa.
Parlate di "uomo dell'opposizione" di "candidato perdente", ma si dà il caso che Zatta sia anche il presidente del più importante club italiano, sia anche quello che va a parlare con il "candidato vincente" per fare proposte, per ottenere vantaggi per il proprio club cercando di convincere la controparte che anche tutto il rugby italiano ne trarrà giovamento.
Insomma, sono costretti a lavorare insieme, non è come se fosse un Prodi quando al governo c'era Berlusconi. E' molto diverso, no?

Il rifiuto di Zatta per me è un atto di paerta ostilità e fortuna che Gavazzi è più diplomatico del sottoscritto, perchè io saprei come farmi chiedere scusa... Non sarò mai presidente della FIR... :cry:
GiorgioXT
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Re: Calumet della Guerra

Messaggio da GiorgioXT »

mariemonti ha scritto: ma si dà il caso che Zatta sia anche il presidente del più importante club italiano, sia anche quello che va a parlare con il "candidato vincente" per fare proposte, per ottenere vantaggi per il proprio club cercando di convincere la controparte che anche tutto il rugby italiano ne trarrà giovamento.
Allora perchè non offrire il posto in ERC, dove i soldi sono da prendere (e non da pagare) e dove la presenza italiana è molto più in pericolo?

rispondo io , proprio perchè li' ci sono i soldi ... molto meglio un posto in Pro12 senza alcun potere decisionale e con la possibilità pure di fargli fare da parafulmine
se ai celtici le idee di Gavazzi, come quella di non pagare più per la pro12, vanno di traverso.
mariemonti
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Re: Calumet della Guerra

Messaggio da mariemonti »

Ma come funziona qui? Uno lancia un'idea e tutti vi si accodano?
Non che sia strano, perché anche nella vita "reale" funziona così, solo che non pensavo succedesse anche qui.

La storia di opporsi al pagamento del contributo era un obiettivo anche di Dondi, Gavazzi l'ha ribadito forte e chiaro senza paure di sorta. Non capisco cosa rischi Zatta.
Chi avrebbero dovuto mandare nel Pro12, il presidente del Petrarca che manco sanno chi sia? Dai su, non inventiamoci leggende metropolitane...

Se la presenza italiana in Pro12 è in pericolo, credo che il più interessato di tutti sia Gavazzi, ma subito dopo venga Zatta, a meno che non salti fuori la leggenda metropolitana numero due, cioè che il Treviso vuole chiudere con il Pro12, tornare in Eccellenza. Sarebbe un ottimo motivo per rifiutare di entrare nel board del Pro12 da parte di Zatta
Laporte
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Re: Calumet della Guerra

Messaggio da Laporte »

GiorgioXT ha scritto:
mariemonti ha scritto: ma si dà il caso che Zatta sia anche il presidente del più importante club italiano, sia anche quello che va a parlare con il "candidato vincente" per fare proposte, per ottenere vantaggi per il proprio club cercando di convincere la controparte che anche tutto il rugby italiano ne trarrà giovamento.
Allora perchè non offrire il posto in ERC, dove i soldi sono da prendere (e non da pagare) e dove la presenza italiana è molto più in pericolo?

rispondo io , proprio perchè li' ci sono i soldi ... molto meglio un posto in Pro12 senza alcun potere decisionale e con la possibilità pure di fargli fare da parafulmine
se ai celtici le idee di Gavazzi, come quella di non pagare più per la pro12, vanno di traverso.
Che scoperta che ai celtici le idee di Gavazzi vadano di traverso: i soldi fanno comodo... come fa comodo che li tiri fuori pantalone FIR e non il proprietario del club...

Ricordati il ricatto del 2010: dopo averci ammesso ci dissero : o ci date 3 milioni di euro o niente.... Ora, perchè NOI dovremmo contnuare a pagare e gli altri no ?

Visto che a te piace il pizzo. Gavazzi dovrebbe dire Ah Sì ? E' uan stronzata rifiutarsi di pagre quello che gli altri non pagano ? Beh allora i proprietari delle franchigie si pagano la loro quota del pizzo... Caro Luciano (*) un milione e mezzo te lo tiri fuori tu ... visto che ai tuoi tifosi piace questo pizzo....smettete di fare i ... col c... degli altri....

(*) (tanto Zatta, il "Cobolli Gigli del rugby" non conta nulla, perchè conta chi tira fuori le palanche) :
Squilibrio
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Re: Calumet della Guerra

Messaggio da Squilibrio »

La scissione dal veneto? Semplice, sono state promesse poltrone anche a presidenti sconosciuti di squadrette che fanno magari una serie C regionale pur di avere voti, è normale che si debbano trovare queste poltrone perché altrimenti con l’esiguo numero di voti con cui è stato votato non avrebbe vita facile nel movimento, non in consiglio perché si sa come funziona il consiglio con consiglieri che hanno spesso dichiarato, come per la decisione sulle società da ammettere in celtic, di aver ricevuto i documenti da analizzare solo al consiglio federale (mi sembra normale analizzare le posizioni delle candidate o le relazione di chi ha vigilato in 5 minuti…).

Comunque Munari ha detto una sulla scissione, se è previsto dagli articoli in questione perché lo si vuol fare ora e non lo si è fatto 15 anni fa? Perché si parte dal Veneto dove la formula attuale funziona e non in altre zone dove qualcosa andrebbe migliorato?

Aggiungo io, perché non si è sentito il parere delle società coinvolte come da statuto?
giangi2
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Re: Calumet della Guerra

Messaggio da giangi2 »

Dispiace che utenti che ritengo abbiano delle idee interessanti scivolino così su argomenti che a me sembrano lampanti.
1. Nessuno vorrebbe pagare i 3 milioni di tassa d'ingresso, se vogliamo andare a fondo a questa questione, potremmo considerarla una sconfitta politica di Dondi (si, avete capito bene), perchè se l'è fatta rifilare a giochi ormai conclusi, per non farsi sbattere fuori e ha dovuto ingoiarsela (e se lo sapeva prima evidentemente se l'era tenuto per se); altermine dei primi 4 anni tutto si rimette in discussione, a partire dalla presenza italiana, ovvio che uno degli obiettivi può essere quello di rimanere dentro senza pagare, ma non è detto che gli altri siano d'accordo.
2. Il posto nel board del Pro12 dell'Italia serve a portare le istanze della FIR al board, trovo curioso che la FIR voglia che questo ruolo sia svolto dal candidato perdente, che diventerebbe una specie di "portavoce" di chi l'ha sconfitto alle elezioni.
3. se Gavazzi avesse voluto veramente fare un gesto di apertura ai suoi oppositori poteva proporre a Zatta un posto di sostanza e non di facciata (ERC, vice-presidenza con deleghe importanti,...).
GiorgioXT sarà anche esageratamente filo-petrarchino :-] però il mondo del rugby lo conosce, credete a lui ....
calep61
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Re: Calumet della Guerra

Messaggio da calep61 »

Secondo me si fa troppa dietrologia; perchè la scissione del CIV è proposta solo ora?
Mi sembra ovvio che cambiando il vertice federale possa cambiare la politica di indirizzo generale ed i temi affrontati possano apparire ingiustificatamente innovativi rispetto a quanto fatto in precedenza, tra l'altro Gavazzi ha sempre affermato prima delle lezioni che era convinto della necessità di migliorare la vicinanza, ed il supporto attivo ai club sul territorio e questa iniziativa è coerente con questo spirito.
Le persone sono portatrici di idee, convinzioni ed è più probabile che due persone le abbiano diverse tra loro. Gavazzi si è sempre proposto come un rappresentante della continuità, ma convinto sostenitore anche della necessità di apportare un contributo innovativo ad un rugby divenuto diverso riaspetto a 15 anni fa. Non vedo cosa ci sia di sospetto nel cercare di riportare l'organizzazione del territorio ai principi statutari e poco serve come diatriba chiedersi, polemicamente, perchè non fatto prima; intanto prima non c'era Gavazzi alla guida della FIR (Spesso capita che l'uomo faccia le cose in un certo modo per anni e poi si accorga che si potevano fare meglio in modo diverso, ciò fa parte dell'evoluzione. Avesse senso dire: se è andato ben finora perchè cambiare?, non cisarebbe stata evoluzione nella storia). Aggiungo che il CONI sta sempre più mettendo mano alle strutture federali sottostanti accortasi che, forse, non tutto gira nel modo auspicato. Il mondo evolve, le situazioni cambiano, e se il nuovo ci spaventa, o ci insospettisce a prescindere facendoci trincerare verso pregiudizievoli ed irrazionali difese dello status quo, si rischia di non crescere mai.
È proprio vero che la maggior parte dei mali che capitano all'uomo sono cagionati dall'uomo.
Plinio il Vecchio
Non essendosi potuto fare in modo che quel che è giusto fosse forte, si è fatto in modo che quel che è forte fosse giusto.
Blaise Pascal
Nulla infonde più coraggio al pauroso della paura altrui.
Umberto Eco
Ale_86
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Re: Calumet della Guerra

Messaggio da Ale_86 »

calep61 ha scritto:Gavazzi si è sempre proposto come un rappresentante della continuità, ma convinto sostenitore anche della necessità di apportare un contributo innovativo ad un rugby divenuto diverso riaspetto a 15 anni fa
E il contributo innovativo che servirá a far crescere il rugby Italiano rispetto a 15 anni fa sarebbe quindi il delegato territoriale?
'Azz come rosicheranno in Nuova Zelanda per non averci pensato prima!
Potete aumentarmi le tasse su tutto, ma non sulla mia birra!
http://www.salvalatuabirra.it
madflyhalf
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Iscritto il: 24 apr 2009, 16:21
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Re: Calumet della Guerra

Messaggio da madflyhalf »

La dietrologia dovete mettervela nel didietro!

Se uno che vuole portare cambiamento nel movimento, comincia ad intervenire per prima cosa NON SULLA PARTE CHE FUNZIONA PEGGIO o con più difficoltà, bensì su quella più fiorente, che funziona meglio e che ottiene più risultati, vuol dire che è un cretino.
Se poi scopri che il 90% di quella realtà gli ha votato contro, vuol dire che è uno s*****o.
Se addirittura vien fuori che vuole sistemare personcine a lui vicine, è un mafioso.

La dietrologia a questo punto non esiste.
Esistono fatti e sono chiari.

Chi parla di dietrologia probabilmente andrà a riempire uno di quei buchini insignificati, ma ben retribuiti, creati apposta per gente viscida come lui.
The Honey Badger...
Goes vertical!
Coming soon to your screens! ;)
calep61
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Iscritto il: 27 ott 2011, 11:51

Re: Calumet della Guerra

Messaggio da calep61 »

Ale_86 ha scritto:
calep61 ha scritto:Gavazzi si è sempre proposto come un rappresentante della continuità, ma convinto sostenitore anche della necessità di apportare un contributo innovativo ad un rugby divenuto diverso riaspetto a 15 anni fa
E il contributo innovativo che servirá a far crescere il rugby Italiano rispetto a 15 anni fa sarebbe quindi il delegato territoriale?
'Azz come rosicheranno in Nuova Zelanda per non averci pensato prima!
sai com'è, in un paio di settimane non c'è statoil tempo ancora di organizzare gli stati generali, all'ora si i Kiwi arrossiranno dall'invidia :lol: !!!
È proprio vero che la maggior parte dei mali che capitano all'uomo sono cagionati dall'uomo.
Plinio il Vecchio
Non essendosi potuto fare in modo che quel che è giusto fosse forte, si è fatto in modo che quel che è forte fosse giusto.
Blaise Pascal
Nulla infonde più coraggio al pauroso della paura altrui.
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