La situazione di Milano è alquanto ridicola; nella medesima sede Giuriati + Crespi si alternano 3 club che concorrono in serie B rubandosi tra loro le poche risorse economiche ed attenzioni mediatiche disponibili sulla piazza (Rugby Milano, Grande Milano, Rugby Union). Il risultato è quello di vedere tristemente boccheggiare 3 team che faticano a competere in serie B, rovinando il glorioso, anche se triste, ricordo dell'Amatori Milano, altro che eccellenza. Se si considera che nel calcio, inutile sottolineare l'impossibilità di poter fare un reale paragone tra budget economici dei rispettivi club di calcio con quelli di rugby, nonostante le esorbitanti differenze di contesto i club milanesi sono solo 2, si può ben capire l'irrazionalità della situazione che nessuno, credo, sia intenzionato o abbia le capacità per risolvere. Ben venga, quindi, l'opportunità di ospitare un team come le Zebre, magari, sarebbe sicuramente un'opportunità per offrire alla franchigia federale una piazza più spendibile a livello mediatico, ed offrire al pubblico milanese e dell'interland (che con la metropoli raggiunge tra i 2 ed i 3 milioni di abitanti=500.000/1.000.000 potenziali spettatori) dello spettacolo rugbystico di maggior livello e non me ne vogliano i piccoli club milanesi, ma, come si dice, chi è causa del suo mal pianga se stessoBrules ha scritto: Le squadre a Milano, .................. ci sono gia', cerchiamo di fare in modo che la gente vada a vederle facendo un po' di marketing sulle tv e giornali locali invece di fare i castelli di sabbia!
ECCELLENZA 2014-15
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Re: ECCELLENZA 2014-15
È proprio vero che la maggior parte dei mali che capitano all'uomo sono cagionati dall'uomo.
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Non essendosi potuto fare in modo che quel che è giusto fosse forte, si è fatto in modo che quel che è forte fosse giusto.
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Brules
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Re: ECCELLENZA 2014-15
E allora va bene cosi, continuiamo con il "tutto subito-tutto artificiale" poi quando dopo 5 anni rimane meno di prima lamentiamoci pure.
Se la situazione a Milano Roma e Torino e' quella attuale non vedo come trapiantare una squadra risolva il problema di quelle metropoli e del rugby italiano.
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Re: ECCELLENZA 2014-15
Amen...Brules ha scritto:E allora va bene cosi, continuiamo con il "tutto subito-tutto artificiale" poi quando dopo 5 anni rimane meno di prima lamentiamoci pure.
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Re: ECCELLENZA 2014-15
Il problema è quello di garantire un futuro dignitoso al rugby italiano, intendendo per italiano quello che si gioca in Italia, ovvero quello dei club; l'Eccellenza 2013-14 (che è l'argomento del 3d) tenta per l'ennesima volta di arginare il crollo di livello tecnico e quindi di interesse abbassando il numero di squadre per concentrare meglio le forze. Piuttosto che niente è meglio il piuttosto, ma sono cose già viste destinate ad essere il solito palliativo.Brules ha scritto:E allora va bene cosi, continuiamo con il "tutto subito-tutto artificiale" poi quando dopo 5 anni rimane meno di prima lamentiamoci pure.
Se la situazione a Milano Roma e Torino e' quella attuale non vedo come trapiantare una squadra risolva il problema di quelle metropoli e del rugby italiano.
Con i tempi che corrono un buon marketing è la cosa forse più importante se si vuole attrarre denari e interesse; come in tutti gli sport pro e semipro ormai i tempi del paesotto che arriva ai vertici sono finiti, i mercati da invadere sono quelli dove girano le monete cioè i grossi centri economici e le grandi città. Rovigo, che è una città media se non medio-piccola al centro di un territorio per nulla ricco, forse sopravviverà con la passione, ma sarà un caso unico; gli Benetton a Treviso cominciano a mostrare una certa sofferenza a rimanere nella Marca.
E' vero, già in passato si è tentato di impiantare qualcosa a Milano ma come ho avuto modo di dire pochi messaggi fa, i tempi non erano maturi; il rugby era uno sport di nicchia quasi inesistente a livelo mediatico. Ora le cose sono nettamente cambiate, grazie alla nazionale, grazie al 6N e ai TM; basta solo dare l'opportunità giusta agli innumerevoli appassionati presenti nelle città di poter vivere il grande rugby in maniera più continuativa e vedrete che la gente saprà ricambiare.
Non so se i miei giocatori bevono whisky. So che bevendo frappé non si vincono molte partite.
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Re: ECCELLENZA 2014-15
Tutto subito? La Rugby milano è nata nel lontano 1945, il Rugby Grande Milano è nata nel 2003 con il principale obiettivo di raggiungere il campionato d'eccellenza Under 19, quindi non certo puntando agli alti livelli della competizione nazionale ed internazionale, ereditando in parte la storia del mitico CUS Milano che si occupa di rugby da tempi inenarrabili e se finora non hanno ancora raggiunto l'alto livello (la serie A l'anno intravista un paio di volte per poi ripiombare da dove provenivano), forse il problema non è la mancanza di tempo? Fintanto che si frammenteranno energie in molteplici realtà locali in un contesto così arido di disponibilità economiche il massimo che ci si potrà aspettare sarà della sana formazione per giovani dai quali, saltuariamente, potrà emergere qualche prospetto più talentuoso da avviare nei progetti accademici della Federazione o nei club che competono in eccellenza, come tra l'altro già successo con Morisi, Ragusi ed altri. Il tuo ragionamento sarebbe condivisibile se si intravvedesse disponibilità e capacità imprenditoriale seria e desiderosa di crescere veramente, ma al momento non mi sembra che le cose stiano in questi termini, l'atmosfera che si respira è quella classica di chi tira i remi in barca e aspetta lungo il fiume che la corrente porti giù qualche cosa con la piena. Purtroppo, al momento rimangono delle piccole, modeste realtà adatte solo all'avviamento giovanile e nulla di più.Brules ha scritto:E allora va bene cosi, continuiamo con il "tutto subito-tutto artificiale" poi quando dopo 5 anni rimane meno di prima lamentiamoci pure.
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Re: ECCELLENZA 2014-15
piccola sottolineatura, La Rugby Milano niente ha a che fare con l'Amatori Milano che ha esalato gli ultimi respiri un paio di stagioni fa in attesa, chissà, che qualche nuovo mecenate dello sport decida di rinverdirne emblema e blasone.calep61 ha scritto:Tutto subito? La Rugby milano è nata nel lontano 1945, il Rugby Grande Milano è nata nel 2003 con il principale obiettivo di raggiungere il campionato d'eccellenza Under 19, quindi non certo puntando agli alti livelli della competizione nazionale ed internazionale, ereditando in parte la storia del mitico CUS Milano che si occupa di rugby da tempi inenarrabili e se finora non hanno ancora raggiunto l'alto livello (la serie A l'anno intravista un paio di volte per poi ripiombare da dove provenivano), forse il problema non è la mancanza di tempo? Fintanto che si frammenteranno energie in molteplici realtà locali in un contesto così arido di disponibilità economiche il massimo che ci si potrà aspettare sarà della sana formazione per giovani dai quali, saltuariamente, potrà emergere qualche prospetto più talentuoso da avviare nei progetti accademici della Federazione o nei club che competono in eccellenza, come tra l'altro già successo con Morisi, Ragusi ed altri. Il tuo ragionamento sarebbe condivisibile se si intravvedesse disponibilità e capacità imprenditoriale seria e desiderosa di crescere veramente, ma al momento non mi sembra che le cose stiano in questi termini, l'atmosfera che si respira è quella classica di chi tira i remi in barca e aspetta lungo il fiume che la corrente porti giù qualche cosa con la piena. Purtroppo, al momento rimangono delle piccole, modeste realtà adatte solo all'avviamento giovanile e nulla di più.Brules ha scritto:E allora va bene cosi, continuiamo con il "tutto subito-tutto artificiale" poi quando dopo 5 anni rimane meno di prima lamentiamoci pure.
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Re: ECCELLENZA 2014-15
Correggo la stagione dell'EccellenzaTommyHowlett ha scritto:Il problema è quello di garantire un futuro dignitoso al rugby italiano, intendendo per italiano quello che si gioca in Italia, ovvero quello dei club; l'Eccellenza 2014-15 (che è l'argomento del 3d) tenta per l'ennesima volta di arginare il crollo di livello tecnico e quindi di interesse abbassando il numero di squadre per concentrare meglio le forze. Piuttosto che niente è meglio il piuttosto, ma sono cose già viste destinate ad essere il solito palliativo.Brules ha scritto:E allora va bene cosi, continuiamo con il "tutto subito-tutto artificiale" poi quando dopo 5 anni rimane meno di prima lamentiamoci pure.
Se la situazione a Milano Roma e Torino e' quella attuale non vedo come trapiantare una squadra risolva il problema di quelle metropoli e del rugby italiano.
Con i tempi che corrono un buon marketing è la cosa forse più importante se si vuole attrarre denari e interesse; come in tutti gli sport pro e semipro ormai i tempi del paesotto che arriva ai vertici sono finiti, i mercati da invadere sono quelli dove girano le monete cioè i grossi centri economici e le grandi città. Rovigo, che è una città media se non medio-piccola al centro di un territorio per nulla ricco, forse sopravviverà con la passione, ma sarà un caso unico; gli Benetton a Treviso cominciano a mostrare una certa sofferenza a rimanere nella Marca.
E' vero, già in passato si è tentato di impiantare qualcosa a Milano ma come ho avuto modo di dire pochi messaggi fa, i tempi non erano maturi; il rugby era uno sport di nicchia quasi inesistente a livelo mediatico. Ora le cose sono nettamente cambiate, grazie alla nazionale, grazie al 6N e ai TM; basta solo dare l'opportunità giusta agli innumerevoli appassionati presenti nelle città di poter vivere il grande rugby in maniera più continuativa e vedrete che la gente saprà ricambiare.
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Re: ECCELLENZA 2014-15
Luqa-bis ha scritto:Squilibrio
Non ho capito se esprimevi consenso, dissenso o distinguo alle mie parole.
Consenso
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Re: ECCELLENZA 2014-15
Bella forza citare solo alcune società, hai visto le altre? hai visto il femminile? Poi di quelle che hai citato stanno dominando forse? Altre quanti spettatori fanno? In quante sopravvivranno il prossimo anno?Laporte ha scritto:Basket: Milano, Siena Bologna, Roma
RUGBY : Rovigo, Calvisano, Viadana... la stessa cosa
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Re: ECCELLENZA 2014-15
(nel Basket) Milano è gonfiata dai soldi di Giorgio Armani e non credo abbia mai fatto un sold out negli ultimi 4-5 anni, nè in campionato nè in eurolega (diciamo un po' simile ai Benetton a Treviso, però questi finora non hanno mai vinto nonostante i soldi buttati), Siena ha vissuto per anni sui soldi MPS (con annesse ispezioni della finanza e pagamenti in nero, e altri trucchetti contabili ai limiti della legalità), Bologna fallita e poi salvata da Sabatini (che oggi sta sulle p...e a tutta Bologna) che fa giocare gli italiani per prendersi il premio in denaro della legabasket, Roma che doveva chiudere e solo all'ultimo il presidente ha deciso di continuare con budget ridottissimo (e in passato sponsorizzata Lottomatica, Acea, Aeroporti di Roma...). Prima e seconda in regular season sono le metropoli Varese e Sassari, che 3/4 anni fa erano in legadue. Tanto per dire che non è che altri sport navighino nell'oro (e lo stesso calcio è un'attività in perdita finanziata dalle banche e dalla politica nonostante introiti televisivi assurdi). Purtroppo la grande città è un'arma a doppio taglio, secondo me, se le squadre vanno bene la metropoli fa da volano, ma se non ci sono risultati si cade nel dimenticatoio.
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Squilibrio
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Re: ECCELLENZA 2014-15
Qualcuno dice che escluso il calcio nelle grandi città, soprattutto Roma, le vittorie sono legate agli appalti pubblici, infatti i vari campionati vinti dalle romane nell’anno del giubileo avevano come comune denominatore un presidente con affari legati all’edilizia o almeno ad appalti pubblici di qualsiasi genere oltre ad avere sponsor, come dice Giangi, in pratica dello stato. Rugby ma altri sport comunque dimostrano che le vittorie non sono un volano, infatti i vari campionati vinti dalle milanesi vedevano un pubblico accettabile solo in occasione di semifinali e finali, stessa cosa a Roma o anche parma nei casi del basket femminile o football.
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Tallonatore80
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Re: ECCELLENZA 2014-15
Scusate la domanda stupida ma non sono bravo coi numeri...
Mediamente, nei massimi campionati scozzesi, irlandesi e gallesi (se ne esistono), diciamo nei campionati paragonabili come serie all'eccellenza, quanti spettatori ci sono ?
Giusto per capire
Mediamente, nei massimi campionati scozzesi, irlandesi e gallesi (se ne esistono), diciamo nei campionati paragonabili come serie all'eccellenza, quanti spettatori ci sono ?
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Daddy
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Re: ECCELLENZA 2014-15
La problematica dei numeri del pubblico è che se contemporaneamente giocano le altre società e le varie categorie, in uno sport di appassionati ed addetti ai lavori quale è ancora il rugby, non si possono riempire le tribune, quando ci sono occasioni particolari (non parlo di 6 nazioni) di gente ce n'è andata parecchia, parlo di Roma (ricordo una partita della Rugby Roma contro il Racing sotto il diluvio di qualche anno fà o spareggi al Flaminio)), mediamente c'è tanta gente specialmente dove le società gestiscono un impianto loro e creano legami tra prima squadra ed ultima, poi se le partite hanno appeal agonistico qualcuno anche di altre società si sposta...
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pepe carvalho
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Re: ECCELLENZA 2014-15
scusa calep, ma non ti sfiora l'idea che forse a Milano nessuno sia davvero interessato a fare una squadra che miri all'eccellenza?calep61 ha scritto:La situazione di Milano è alquanto ridicola; nella medesima sede Giuriati + Crespi si alternano 3 club che concorrono in serie B rubandosi tra loro le poche risorse economiche ed attenzioni mediatiche disponibili sulla piazza (Rugby Milano, Grande Milano, Rugby Union). Il risultato è quello di vedere tristemente boccheggiare 3 team che faticano a competere in serie B, rovinando il glorioso, anche se triste, ricordo dell'Amatori Milano, altro che eccellenza. Se si considera che nel calcio, inutile sottolineare l'impossibilità di poter fare un reale paragone tra budget economici dei rispettivi club di calcio con quelli di rugby, nonostante le esorbitanti differenze di contesto i club milanesi sono solo 2, si può ben capire l'irrazionalità della situazione che nessuno, credo, sia intenzionato o abbia le capacità per risolvere. Ben venga, quindi, l'opportunità di ospitare un team come le Zebre, magari, sarebbe sicuramente un'opportunità per offrire alla franchigia federale una piazza più spendibile a livello mediatico, ed offrire al pubblico milanese e dell'interland (che con la metropoli raggiunge tra i 2 ed i 3 milioni di abitanti=500.000/1.000.000 potenziali spettatori) dello spettacolo rugbystico di maggior livello e non me ne vogliano i piccoli club milanesi, ma, come si dice, chi è causa del suo mal pianga se stessoBrules ha scritto: Le squadre a Milano, .................. ci sono gia', cerchiamo di fare in modo che la gente vada a vederle facendo un po' di marketing sulle tv e giornali locali invece di fare i castelli di sabbia!
la storia delle società che tu citi è fatta di fallimenti, rifondazioni e di nuovo fallimenti.
per quello che ne so Asr Milano pensa di continuare ad essere dilettantistica e non mostra nessun interesse al grande balzo, vuoi per i soldi necessari, vuoi per la struttura organizzativa che serve, vuoi per la cronica mancanza di strutture.
Per Cus/Grande Milano il discorso è diverso, lì hanno ambizioni ma mancano di soldi...poi se li trovano fanno il salto.
io penso che far emergere Morisi, Ragusi e prossimamente M'andà sia ottimo per questa città perchè in realtà dietro a loro vuol dire che il livello medio si è alzato...
delle Zebre a milano non mi interessa, mi accontento di quello che c'è....
...And then the harder they come
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