Ad blocker detected: Our website is made possible by displaying online advertisements to our visitors. Please consider supporting us by disabling your ad blocker on our website.
Tallonatore80 ha scritto:Aggiungo per la testa di vongola di cui mauott ha preso il quote che a remedello c'e':
1) liceo
2) convitto
3) centro sportivo
dove i ragazzi dell'accademia, da anni, studiano ed alloggiano.
Il campo di allenamento/gioco ufficiale resta quello di calvisano.
Ma famme ridare...hahahaha..adesso scopriamo che Remedello è diventato l'ombelico dell'Italia rugbystica....ma non diciamo cavolate per favore!!!
Tornando al discorso delle Accademie sparse a macchia di leopardo (direi all ca**o di cane, ma sono gentile) o Accademie in realtà vocate al rugby, non la metterei sul piano "classista", ovvero "noi abbiamo la tradizione-storia-l'humus culturale-sociale e quindi meritiamo più di altri l'Accademia Federale", ma facevo un ragionamento più tecnico, ovvero: dove esiste già una matrice culturale-sociale-di sponsor-passione-dove si insegna il rugby alle scuole elementari, e dove sono evidenti i risultati della storia del territorio nell'almanacco delle Fir, allora lì sarebbe giusto creare una scuola di Eccellenza per il miglioramento della pratica dello sport, ripeto per il miglioramento di quello che già esiste, sennò che Accademia è?
Se invece si vuole semplicemente diffondere la cultura del rugby a livello nazionale allora la Federazione potrebbe attuare una politica di poche spese per creare nuove società diffuse su territorio nazionale. Comunque non riesco a capire ancora il rifiuto di non creare un?Accademia a L'Aquila, se non altro salverebbe una realtà storica, un simbolo per il nostro sport.
Comunque sia, ormai è stato deciso, con buona pace degli "amici degli amici" della Federazione e soprattutto di quelli di Remedello, se @Tallonatore ci indovini tra un paio di anni vinciamo il 6N, e allora ti do ragione, ok?
lupomar ha scritto:Purtroppo tutto nasce dalle ultime elezioni Fir.
Il Veneto, per la prima vola unito, ha avuto l'ardire di presentare un candidato. In più di 80 anni di storia della Fir non abbiamo mai avuto un Presidente Veneto e, siccome qualcosa di rugby in Veneto si gioca (malgrado quello che qualche invidioso cerca di far passare), sembrava che, anche solo per il calcolo delle probabilità questo non dovesse ma almeno potesse accadere. E questo per il bene del Rugby Italiano!
Purtroppo la mafia romana si è accorta che qualcuno era arrivato vicino a togliere ai nostri signori del rugby la possibilità di spendere 40/45 milioni di ero all'anno. Da lì è iniziata la reazione veemente che sta potando a tutto questo.
Io non la vedo una questione di Veneto contro le altre Regioni, qui sono le Società, tutte le Società Italiane che ne hanno da perderci e che ci stanno perdendo. Qui ci tolgono i ragazzi a 14 anni illudendoli di diventare dei grandi campioni di uno sport con il quale potranno vivere con redditi da calciatori, questo è il punto!
Mi piace la tua ultima frase e la quoto in pieno.....Qui ci tolgono i ragazzi a 14 anni illudendoli di diventare dei grandi campioni di uno sport con il quale potranno vivere con redditi da calciatori, questo è il punto.
lupomar ha scritto:Comunque in Veneto i centri U16 saranno 5:
- Valpolicella
- Monti Rovigo
- Valsugana
- Mogliano
- Tarvisium
...pensa te che i ragazzi del Treviso Rugby (vicecampione d'ITALIA) devono andare tre volte la settimana press un'altra struttura e con tecnici delle altre società....questi sono UBRIACHI !!!!!!!!
Giusto per stare in tema riporto le dichiarazioni tecniche del Presidente Gavazzi :
Centri di formazione U16
Il Presidente federale ha tenuto a ribadire, per massima chiarezza, che gli atleti dei Centri di Formazione rimarranno di proprietà delle Società di provenienza e che la frequentazione dei Centri sarà limitata a tre allenamenti alla settimana, a fronte di due sessioni presso il Club di appartenenza.
Ecco, e dopo le notizie di oggi, anzi la notizia di oggi, direi che possono aprire Accademie anche a Lampedusa...tanto l'interesse mediatico e sociale che scatenerà l'arrivo del grande campione, dal ragazzino al papà fino al nonno, andare allo stadio a vedere il Rovigo, vedere giocare Mirko Bergamasco, avere il piacere di conoscerlo di persona e incoraggiarlo perchè ritorni presto in gran forma per calcare palcoscenici ben più importanti della semplice Eccellenza, vale più di qualsiasi Accademia Federale per Rovigo.
Buongiorno a tutti;
ho letto con estremo interesse tutti gli interventi, ma mi manca qualcosa nel quadro della discussione. Manca l'interesse per i ragazzi, per i giovani giocatori. Nessuno parla delle opportunità offerte a questi ultimi, e del percorso che li ha portati alla soglia dell'Accademia ( nuove o vecchie che siano ). Se mi permettete posso dire la mia, a titolo personale in quanto non facente parte della Dirigenza giallonera.
Dunque, si è parlato di vocazione rugbystica territoriale ( il nord-est ), di investimenti, di allargamento della base. Ritengo che pur avendo tutti una base logica, questi discorsi prescindano dalla realtà. Il lavoro di Selezione, fino agli ASA, è stato svolto da giocatori, genitori, Comitati Regionali e FIR con grande sforzo. Questo ha portato alle soglie delle nuove Accademie circa 250 giovani sul territorio Nazionale, parlo dei '97 ai quali si aggiungono ovviamente i '96 che erano già parte del circuito. Ora a questi ragazzi, selezionati per attitudine, caratteristiche morfologiche e pratica agonistica, viene offerta l'opportunità di proseguire il percorso scolastico e sportivo in una sola struttura. Il fulcro dell'offerta è questo. Non importa che Treviso, Padova, Rovigo piuttosto che Milano, Varese o Sondrio siano in grado di offrire altrettanto ( dubito ): le squadre sono proprietarie dei cartellini e sono libere di scegliere se consentire al giocatore l'inizio del percorso opure negarlo, offrendo alternative. Stiamo parlando di giovani pre-adolescenti o adolescenti, nella cui educazione devono confluire le esperienze di genitori, educatori e professori di scuola, Tutti allo stesso modo. Ci sono documenti sul sito FIR che richiamano attraverso interessanti slides questi concetti, e li spiegano a chi ha pazienza di leggere ed apprendere. Dopodichè ciascuno è libero di fare come crede. Criticare è corretto, ma occorre anche offrire alternative. Che possono esserci, vivaddio, a Treviso, e non a Borgomanero. E di ragazzi che hanno fatto la valigia per inseguire i propri sogni ne conosco, credetemi, come di adulti che parlano o scrivono senza voler condividere questa iniziativa. Il nord-est resterà per sempre radicato in questo sport, ma non ditemi che ci sono più o meno ragazzi che non nel nord-ovest. Parliamo di football americano ? Di nuoto ? Di basket ? Le Regioni che eccellono in questi sport, non tutti di nicchia, anzi, non possono offrire grazie alla FIR una diversa opportunità anche ai rugbysti ? Io credo di si. Ci sono, e ci saranno sempre grandi clubs, ci sono e ci saranno sempre ragazzi che eccellono. Da oggi sul modello delle Accademie francesi, dei Colleges americani o inglesi, ci sono le stesse opportunità anche qui da noi. Ovvero la possibilità di studiare e giocare ad alto livello. Ripeto, è tutto nero su bianco, anche nei verbali della FIR. Così come sta scritto che il progetto è perfettibile, ovviamente, con la collaborazione dei clubs e dei genitori. Gli altri possono restare a difendere il proprio orto e i propri convincimenti. Che sono legittimi. Provino a mettersi nei panni di un sedicenne e si prefigurino un percorso alternativo. Alternativo al giocare in un girone territoriale, in una squadra dell'Hinterland e senza poter affinare le proprie attitudini, anche scolastiche. Vorrei poter credere che la FIR abbia questo in mente, e ciò che il Presidente ha scritto è proprio questo. Nel caso non fosse, sarei il primo a contattarlo per suggerire modifiche. Ad oggi il percorso è stato netto, senza sbavature. Con tutti i ritardi e le incertezze del caso siamo arrivati davanti alla porta. Entrare è una conseguenza logica all'impegno che abbiamo assunto. Restarne fuori a protestare non onora questo sport e lo spirito di collaborazione che da sempre lo contraddistingue. Un'ultima cosa: impegno economico a parte, molte sono le squadre in grado di allestire una struttura simile. Ma la concertazione con gli impegni scolastici richiede un'autorità più forte, un intento più radicale. Se da oggi ci saranno Istituti scolastici in grado di accogliere i nostri giovani e affiancare la FIR nella loro formazione, bene, saluto questa grande novità e rendo merito al presidente per averla resa possibile. Non è un caso che i religiosi in primis abbiano risposto alla chiamata: Salesiani o Gesuiti non importa, purchè sempre e solo con l'intento di formare i ragazzi, non i giocatori, Quello è compito del team di tecnici... Anzi, vado oltre: le realtà di Milano, Torino, Genova e altre che non conosco direttamente, con i CUS, garantiscono impegno nello studio e opportunità sportive, alla pari. Non è una conseguenza logica di ciò che ci siamo detti sino ad ora ? Se si, bene. Oggi questa opportunità è anche per i più giovani, sicchè finalemnte si possa allargare il serbatoio, la base, e alimentare l'alto livello con più coerenza. Grazie.
s6tefano71 ha scritto:Ecco, e dopo le notizie di oggi, anzi la notizia di oggi, direi che possono aprire Accademie anche a Lampedusa...tanto l'interesse mediatico e sociale che scatenerà l'arrivo del grande campione, dal ragazzino al papà fino al nonno, andare allo stadio a vedere il Rovigo, vedere giocare Mirko Bergamasco, avere il piacere di conoscerlo di persona e incoraggiarlo perchè ritorni presto in gran forma per calcare palcoscenici ben più importanti della semplice Eccellenza, vale più di qualsiasi Accademia Federale per Rovigo.
Certo che a Rovigo qualche problema di apprendimento lo avete proprio…. Se a Lampedusa ci fossero 10 squadre di rugby e qualche eccellenza, certo che ci potrebbe stare un’accademia così si eviterebbe ai giocatori del posto di essere costretti ad emigrare a rovigo per emergere anche se capisco che in questo modo, senza aver calcato il prato del battaglini, non sarebbero dei giocatori di rugby….
Visto poi che ti sei preso a cuore il problema di ramedello ti chiedo una cosa, ma i giocatori del noceto che dormono a noceto parma ovest sono delle schiappe visto che a noceto parma ovest non esiste nessuna società di rugby e non c’è nessun campo dove giocare con la palla ovale? Ma soprattutto, un giocatore di rugby che gioca nella rugby noceto ma che dorme a noceto parma ovest può essere definito un giocatore di rugby?
Ultima cosa, se Rovigo è il centro del rugby italiano e in secondo luogo lo è il veneto, perché per vincere il campionato avete preso un allenatore di noceto e un toscano? E i giocatori provenienti da prato?
s6tefano71 ha scritto:Ecco, e dopo le notizie di oggi, anzi la notizia di oggi, direi che possono aprire Accademie anche a Lampedusa...tanto l'interesse mediatico e sociale che scatenerà l'arrivo del grande campione, dal ragazzino al papà fino al nonno, andare allo stadio a vedere il Rovigo, vedere giocare Mirko Bergamasco, avere il piacere di conoscerlo di persona e incoraggiarlo perchè ritorni presto in gran forma per calcare palcoscenici ben più importanti della semplice Eccellenza, vale più di qualsiasi Accademia Federale per Rovigo.
Squilibrio ha scritto:Ultima cosa, se Rovigo è il centro del rugby italiano e in secondo luogo lo è il veneto, perché per vincere il campionato avete preso un allenatore di noceto e un toscano? E i giocatori provenienti da prato?
perchè hanno chiari natali rodigini, come mirko del resto, come Sonny Bill Williams ed a quanto pare, McCaw non è in anno sabbatico, sta cercando i natali polesani per poter vestire la gloriosa maglia del rovigo.
Ti pare?
"Il rugby e` l`assoluto ordine nell`apparente disordine." Sandro Cepparulo
Squilibrio ha scritto:Ultima cosa, se Rovigo è il centro del rugby italiano e in secondo luogo lo è il veneto, perché per vincere il campionato avete preso un allenatore di noceto e un toscano? E i giocatori provenienti da prato?
Per favore, non confondiamo il vino con l'acqua Santa, un conto è il Noceto e Noceto (storica e gloriosa realtà del rugby italiano) un conto sono altre relatà che adesso non sto qua a ripetermi. Per via dei giocatori e allenatori venuti a Rovigo: ammesso e non concesso che di Prato c'è solo De Rossi (mi pare), perchè non ti chiedi perchè hanno scelto di venire col Rovigo? Buona riflessione.
stefano, fattene una ragione. La motivazione principale è:
zambelli è l'unico che gli dava subito garanzie di stipendio. Sai. Questi ragazzoni non vivono e non mangiano il tifo accorato ma mettono il salame nel panino, e sono cose che costano.
Sempre che lo vedano, lo stipendio, a rovigo. Visto che tradizionalmente non siete rinomati per pagar fuori i debiti.
"Il rugby e` l`assoluto ordine nell`apparente disordine." Sandro Cepparulo