Ecco, ieri mentre assistevo a bocca spalancata all'impresa del Giappone contro il Sud Africa, guardavo Eddie Jones quando veniva inquadrato e pensavo che potrebbe essere proprio l'uomo giusto per noi.Garryowen ha scritto:Dopo la coppa del mondo Eddie Jones lascia la guida del Giappone.
Per la nazionale azzurra probabilmente "costa troppo", però il lavoro che lui ha fatto con il Giappone lo avrebbe potuto fare qui in Italia o si sarebbe scontrato con paletti, lacci e lacciuoli, cariatidi e monumenti?
La chiave è questa, perché un'evoluzione del genere non avviene perché arriva il giovane talento, che so, il Dominguez o il Parisse di turno. Qui il punto centrale è l'allenatore.
Questo era il suo obbiettivo, arrivando in Giappone:
“My focus was always to change Japanese rugby history and ensure Japan was a serious rugby nation by the time I left.“
Obbiettivo centrato in pieno
Viene da un'esperienza di lancio del rugby giapponese che pare essere riuscita alla grande, portare questo tipo di esperienza al nostro rugby mi sembra la migliore delle idee possibili. Poi probabilmente costa davvero troppo ma se si può fare un sacrificio io proverei a farlo in quella direzione.
