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Inviato: 17 dic 2004, 9:12
da jaco
Uè! La matematica, ragazzi, la matematica:
<BR>100/6=16.666666666666666666666666666666666666666666666666666666666666666666666666666666666666666666666666666666666666666666666666666666666666666666666666666666666666666666666666666666.... ;-)

Inviato: 17 dic 2004, 9:20
da giannic
Allora, secondo me le cose sono meno contorte.
<BR>1) Italiano è chi ha la cittadinanza. Esistono leggi precise in merito. Quindi, per rispondere alla famosa domanda, tutti i 7 citati sono italiani (compreso Peens, italiano per matrimonio).
<BR>2) Tutti i cittadini italianii pari sono, si chiamino Rossi o Jones.
<BR>
<BR>Diverso è il caso degli equiparati Secondo me
<BR>1) La legge è uguale per tutti, quindi occorre adeguarsi. Visto che gli altri (vedi Francia con Marsh, Liebemberg, quel dopato di De Villiers ed altri) lo fanno, rinunciarci sarebbe un indubbio vantaggio dato agli altri. E\' una regola che a me non piace per nulla. Ma mi devo adeguare. Ci sono molti diritti concessi per legge che a me non piacciono, ma non essendo autolesionista li sfrutto.
<BR>2) E\' vero però che se ne deve fare un uso MOLTO limitato, per difendere gli italiani. A parità DEVE GIOCARE SEMPRE UN ITALIANO. Quindi ad esempio Griffen è forte, ma dal momento che abbiamo Troncon.... così per Wakarua e De Marigny. Pare abbiamo trovato Orquera. Diversi sono i casi di Robertson, ala, un ruolo dove siamo carenti, ed eventualmente Williams, estremo che a quanto pare fa la differenza.
<BR>
<BR>Terzo discorso, i club ed il numero di stranieri presenti. Qualcuno ha fatto il caso del Basket, sport che conosco perfettamente. La medaglia l\'abbiamo vinta raccogliendo i frutti di gestioni passate, quando gli italiano giocavano ed erano responsabili. Quelli di Atene hanno avuto il tempo di maturare e diventare forti, mettiamoci un gruppo eccezionale ed un grande allenatore ed il gioco è fatto. Ma la maggior parte avevano attorno ai trent\'anni, quindi le svolte decisive per loro sono state... 10 anni fa, quindi ben prima la legge terribile che equipara gli sportivi agli altri lavoratori provocando la libera circolazione degli europei in Europa. Quest\'ultima però ha provocato sia disamore ne pubblico, che non si identifica più con la squadra, sia problemi per la crescita di giovani talenti: ne risentiremo fra cinque-dieci anni. Dal momento però che esiste una legge sulla libera circolazione dei comunitari (e che fra un pò probabilmente si estenderà), e che quindi non si può limitare il numero dei tesserati stranieri, ecco che proprio l basket ha trovato la splendida soluzione. A prescindere dal numero di tesserati stranieri che hai, in campo almeno la metà dei giocatori devono essere italiani. Bisognerebbe estendere questa norma a tutti gli sport, con percentuali di italiani in campo via via crescenti. Ed ecco che i nostri talenti, almeno quelli validi, potrebero crescere.

Inviato: 17 dic 2004, 10:09
da bakunin
E già Jacuzzo hai ragione
<BR>ma stavo ripigliando per i fondelli il mio compagno di \"partite overmach\" Julione... ;-))))

Inviato: 17 dic 2004, 10:15
da jaco
...azz... scusate ho sempre odiato i periodici...
<BR>...guarda che casino che ho combinato!
<BR>Chiedo venia....

Inviato: 18 dic 2004, 23:24
da invincibile
va be quindi nn lo naturalizziamo
<BR>