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jpr williams ha scritto:Quindi Van X seconda linea non è un esperimento...
Opportuna la chiamata di Venditti.
Prima linea decisamente da testare...

E quindi la squadra degli AB non era fatta per pensare alle partite dopo (come anche oggi diceva Munari): alla fine ha messo chi per lui sono i migliori e ora ha tolto solo i rotti...

C'è da temere cosa possiamo fare in mischia e in touche, touche dove ancora non c'è Biagi che è fondamentale in quel ruolo. Vabbè speriamo bene e forza ragazzi.

Ma è normale 'sta cosa della comunicazione della panchina "successivamente"?

Dico, si fa così di solito o è la prima volta che succede?
Spero di leggere il fonema "Campagnaro" in quell'occasione...

Ero uno di quelli che non credeva fino in fondo che veramente COS ritenesse praticabile schierare VS a seconda linea in maniera sistematica. Mi sbagliavo. COS è convinto che tenere fuori Biagi e Geld sia una buona cosa, speriamo abbia ragione lui, io non sono tranquillo.
La nostra unica speranza sarebbe far bene in touche, maul e mischia. Senza i due di cui sopra e soprattutto alla luce della partita di sabato, non vedo come sia possibile.

A questo punto credo che i valori di fitness di VS e Fuser siano molto migliori di quelli di Biagi e Geld, e da qui la formazione, vista l'importanza che COS conferisce a questo aspetto.

Boh, non so cosa aspettarmi, speriamo bene ma con una mischia così è davvero dura.

Ma perchè ormai le ali sono ipervitaminizzate (stile Venditti)? rimpiango il buon Kaine Robertson (chi non ricorda la meta al Galles??)

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Io se è per quello rimpiango i giocatori alla Shane Williams e questo andazzo moderno non mi piace neanche un pò.
Il guaio è che le ali moderne sono tutte così: se ti trovi dall'altra parte gente tipo George North o Julian Savea devi essere anche in grado di placcarli.

JosephK. ha scritto:Comunicati i 15, non ancora la panchina. Formazione uguale eccetto per gli infortunati (Lovotti, Esposito, Mbanda, Ghiraldini) sostituiti.

5 Edoardo PADOVANI (Zebre Rugby, 4 caps)*
14 Giulio BISEGNI (Zebre Rugby, 3 caps)
13 Tommaso BENVENUTI (Benetton Treviso, 35 caps)*
12 Luke MCLEAN (Benetton Treviso, 82 caps)
11 Giovanbattista VENDITTI (Zebre Rugby, 36 caps)*
10 Carlo CANNA (Zebre Rugby, 13 caps)
9 Giorgio BRONZINI (Benetton Treviso, 1 cap)
8 Sergio PARISSE (Stade Francais, 120 caps) – capitano
7 Simone FAVARO (Glasgow Warriors, 31 caps)*
6 Francesco MINTO (Benetton Treviso, 29 caps)
5 Andries VAN SCHALKWYK (Zebre Rugby, 6 caps)
4 Marco FUSER (Benetton Treviso, 14 caps)*
3 Lorenzo CITTADINI (Bayonne, 51 caps)
2 Ornel GEGA (Benetton Treviso, 6 caps)
1 Sami PANICO (Patarò Calvisano, 4 caps)*

Ok non mi fido più di O'Shea. . McLean non vale Boni

Sabato la touche ha mostrato grossissimi problemi: l'assenza di Biagi per Van X, che, a questo punto, dobbiamo cominciare a pensare come una scelta del coach, non migliorerà di certo le nostre percentuali nel fondamentale. Se ci aggiungiamo una prima linea per lo meno "tutta da verificare" viene da pensare che nelle fasi statiche non sembriamo attrezzatissimi. Se poi l'idea è di non muovere il pallone dietro, ma calciare, fatico a capire come abbiamo intenzione di provare a togliere lo 0 dal tabellone. Fasi statiche deficitarie, 3/4 che non devono muovere palla...E' sempre rugby?
Io, comunque, a differenza di oldie non tolgo affatto la fiducia a Conchuir: semplicemente aspetto di capire cosa vuole fare davvero, non avendolo ancora compreso.

jpr williams ha scritto:Io se è per quello rimpiango i giocatori alla Shane Williams e questo andazzo moderno non mi piace neanche un pò.
Il guaio è che le ali moderne sono tutte così: se ti trovi dall'altra parte gente tipo George North o Julian Savea devi essere anche in grado di placcarli.

Però a volte una buona tecnica può sopperire al peso, vedi il recentemente citato placcaggio di Mckenzie a Nadolo. Comunque ad esempio le ali inglesi schierate contro i bokke non sono eccessivamente ipervitaminizzate (intorno ai 95kg sia Yarde che May).

hardhu ha scritto:
jpr williams ha scritto:Io se è per quello rimpiango i giocatori alla Shane Williams e questo andazzo moderno non mi piace neanche un pò.
Il guaio è che le ali moderne sono tutte così: se ti trovi dall'altra parte gente tipo George North o Julian Savea devi essere anche in grado di placcarli.
Però a volte una buona tecnica può sopperire al peso, vedi il recentemente citato placcaggio di Mckenzie a Nadolo. Comunque ad esempio le ali inglesi schierate contro i bokke non sono eccessivamente ipervitaminizzate (intorno ai 95kg sia Yarde che May).

Si, ci sono dei casi così, il che mi fa piacere, ma l'andazzo è quell'altro. Diciamo che una volta le ali-bestia erano eccezioni, ora sono la regola.
Non per niente placcaggi come quello di McKenzie finiscono sul tubo citati come straordinaria (piacevolissima) eccezione

Il problema è che Savea corre quasi come Shane Williams

JosephK. ha scritto:
jpr williams ha scritto:Quindi Van X seconda linea non è un esperimento...
Opportuna la chiamata di Venditti.
Prima linea decisamente da testare...
E quindi la squadra degli AB non era fatta per pensare alle partite dopo (come anche oggi diceva Munari): alla fine ha messo chi per lui sono i migliori e ora ha tolto solo i rotti...

C'è da temere cosa possiamo fare in mischia e in touche, touche dove ancora non c'è Biagi che è fondamentale in quel ruolo. Vabbè speriamo bene e forza ragazzi.

D'altra parte l'aveva detto: "Questa formazione NON è sperimentale"... anch'io pensavo (speravo?) fosse come pretattica per sabato... invece no... fino ad oggi ero sicuro che sabato avremmo fatto un partitone... oggi sono piuttosto scettico, ma senz'altro ha ragione lui...

Come fará S.Panico a dormire fino a sabato?

...e noi?

Bene, adesso abbiamo la prova che O'Shea non racconta balle. Questa è la sua "squadra migliore", infortuni a parte.
Certo che dietro a Panico forse il trattorino-quintino sarebbe servito, ma l'irlandese secondo me pensa alla mobilità sul campo, e VS la garantisce.
Rispetto a Biagi, invece, deve aver considerato la combattività. Inutile dire, questo gruppetto di sudafricani che gravita attorno alla nostra mischia (spero che si inserisca presto anche Meyer) hanno una marcia in più quanto ad aggressività e combattività. Per me gli stanno a fianco solo Minto e Favaro, fra i nostri avanti. Forse Gega e forse -ai bei tempi- Manici.

jpr williams ha scritto:
hardhu ha scritto:
jpr williams ha scritto:Io se è per quello rimpiango i giocatori alla Shane Williams e questo andazzo moderno non mi piace neanche un pò.
Il guaio è che le ali moderne sono tutte così: se ti trovi dall'altra parte gente tipo George North o Julian Savea devi essere anche in grado di placcarli.
Però a volte una buona tecnica può sopperire al peso, vedi il recentemente citato placcaggio di Mckenzie a Nadolo. Comunque ad esempio le ali inglesi schierate contro i bokke non sono eccessivamente ipervitaminizzate (intorno ai 95kg sia Yarde che May).
Si, ci sono dei casi così, il che mi fa piacere, ma l'andazzo è quell'altro. Diciamo che una volta le ali-bestia erano eccezioni, ora sono la regola.
Non per niente placcaggi come quello di McKenzie finiscono sul tubo citati come straordinaria (piacevolissima) eccezione

Purtroppo i nostri avranno la stazza ma tecnica e progressione lascia un po a desiderare...qualche under italiano vecchio stampo c'è?

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Dalla FIR:

O'SHEA: "CI ASPETTA UN LUNGO CAMMINO, MESSE LE PRIME BASI"
IL CT: "PUBBLICO STRAORDINARIO, HA CAPITO LO SPIRITO DEL GRUPPO"

Roma - "Le sfide e gli obiettivi, per noi e per il Sudafrica, sono chiaramente diversi. Io e tutto il gruppo dobbiamo concentrarci su noi stessi, sul lungo cammino che ci aspetta".
Conor O'Shea torna in conferenza stampa pochi giorni dopo il 68-10 subito dagli Azzurri all'Olimpico contro gli All Blacks in occasione dell'annuncio del XV titolare dell'Italia per il Crédit Agricole Cariparma Test Match di sabato 19 novembre a Firenze contro gli Springboks sudafricani, reduci dalla sconfitta subita a Twickenham dall'Inghilterra.
"La squadra che ha giocato contro gli All Blacks meritava un'altra opportunità. Giocare è l'unico modo per fare esperienza, e credo che tra qualche anno, riguardando la partita di sabato scorso, sarà possibile vedere come vi siano state da parte nostra molte buone cose. Gli errori ci sono stati, ma non sono difficili da correggere e contro una squadra fortissima come la Nuova Zelanda li abbiamo pagati molto, molto cari. Ma la struttura difensiva è stata molto buona, ed il ritmo di gioco alto".
Il CT irlandese dell'Italia, fedele alla propria filosofia, vede "il bicchiere mezzo pieno. Siamo tutti persone competitive, non piace a nessuno prendere 68 punti, ma l'intensità del gioco è stata quella che volevo per tutti i trentanove minuti di gioco effettivo. Non sono un fissato dei dati GPS, ma il work rate è stato costante per tutta la partita".
"So che può suonare strano, dopo un risultato come quello di sabato, ma contro gli All Blacks abbiamo posto fondamenta importanti del lavoro che intendiamo sviluppare. Ci sono ragazzi con un futuro davanti, in questa squadra, e stiamo lavorando per costruire questo nostro futuro. Senza dimenticare, ovviamente, i risultati che vogliamo ottenere nel breve termine".
Il work-rate visto - ha proseguito O'Shea - è un ottimo punto di partenza. Ci sono delle cose chiaramente che devono cambiare, nel nostro gioco, e cambieranno. Ma le basi ci sono. La linea difensiva è stata buona e dopo aver rivisto la partita tante volte posso dire che abbiamo messo i primi mattoni della nostra identità, iniziato a costruire la squadra che vogliamo essere".
"Risultato e prestazione non vanno di pari passo: una prestazione come quella di sabato, contro un avversario diverso dalla miglior squadra al mondo, restituirà l'immagine di un'Italia molto più competitiva" ha proseguito il CT.
"Gli All Blacks hanno calciato più di noi, sabato. Tutte le squadre calciano molto. Quello che dobbiamo fare noi è giocare con uno stile che ci permetta di giocare per ottanta minuti alla stessa intensità".
"Non voglio essere frainteso, sono e siamo molto delusi del risultato contro gli All Blacks, ma la squadra è rimasta fedele al piano di gioco sino alla fine e non ha mai abbassato la testa. Penso agli ultimi minuti, in quattordici con Lovotti a terra: sarebbe stato facile lasciar segnare un'altra meta, invece la squadra è tornata tutta in difesa per non concedere altri punti. Giocare, allenarsi ed imparare: continuiamo a farlo, e diventeremo una squadra migliore. Questo spirito, questa volontà, il pubblico l'ha capito già da sabato sostenendo la squadra sino alla fine: è stato incredibile, e molto importante per noi".

Molto chiaro.
Si può dire quello che si vuole di COS, ma non che non sia coerente, per adesso.

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