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La chiudo io

Viagiàr descanta, ma chi parte mona torna mona!

ci sarebbe anche la chiosa

chi non riesce in politica fa l'opinionista (o l'umarell del cantiere o del bar)

Personalemente non trovo così sacrilego che il concerto di capodanno di Parma sia affidato a Federico Leonardo Lucia
(che un con un nome da imperatore genio e santa qual cosa dovrà pur valere per mamma e babbo, no?!)

In fondo è un autore di successo, sulla composzione testi non mi sembra peggio di tanti "mostri sacri" del rock e del pop italiano.
Sui costi, non so le parcelle dei vari artisti, mestieranti e comparse.
Certo , posso capire chi preferiva musica sacra o sinfonica.

Io avrei preferito rock un po' più metallico o una serata portena... ma i mie idue figli sarebbero stra felici... per miia mele (natiqhe) sto a circa 200km e me la svango altrimenti).

Tornando in tema
l'articolo del grillotalpa non mette in evidenza due differenze tra la proposta trevigiana e l'esecuzione basso.bresciana para.parmigiana:

1. Il livello per i tecnici Eccellenza è il secondo non quello Pro14
2. La proposta Zatta non chiariva , nella mia lettura, se i moduli fossero a cipolla o affiancati

mentre mi piacerebbe sapere se le durate proposte
24 per il minirugby
40 per le giovanili
40 per i seniores dilettanti
118 per il settore professionale

siano dimensionalmente congrue o meno.
Se dovessi avere delle riserve , sarebbe sulle durate dei percorsi per l'attività giovanile.

Ultima osservazione.
In politica amministrativa capita di tutto, anche pef colpa dei cittadini/elettori che sono i primi a dare sfogo ai pregiudizi ("ci copiano", "era nel nostro programma" , ecc. ) ancor prima dei protagonisti.
Posso confermare che vedo (ed ho) elettori che son ben più schierati e ipocriti dei loro eletti.

Non so dove metterlo, ma è un esempio di qualcosa che si muove... in peggio. E non è il primo esempio.

Davide Giazzon, ex nazionale a 31 anni pare ritirarsi per dedicarsi al negozio che ha avviato.

https://www.rugbymeet.com/it/news/merca ... no-il-club

JosephK. ha scritto:Non so dove metterlo, ma è un esempio di qualcosa che si muove... in peggio. E non è il primo esempio.

Davide Giazzon, ex nazionale a 31 anni pare ritirarsi per dedicarsi al negozio che ha avviato.

https://www.rugbymeet.com/it/news/merca ... no-il-club

La brutta notizia non è tanto quella di Giazzon, ma la situazione del Mogliano. Ci risiamo...

PS Qualcuno spieghi a quelli di rugbymeet che l'Argentina non è la Spagna

Garryowen ha scritto:

JosephK. ha scritto:Non so dove metterlo, ma è un esempio di qualcosa che si muove... in peggio. E non è il primo esempio.

Davide Giazzon, ex nazionale a 31 anni pare ritirarsi per dedicarsi al negozio che ha avviato.

https://www.rugbymeet.com/it/news/merca ... no-il-club

La brutta notizia non è tanto quella di Giazzon, ma la situazione del Mogliano. Ci risiamo...

PS Qualcuno spieghi a quelli di rugbymeet che l'Argentina non è la Spagna

Beh sono due notizie brutte, quella di Giazzon, insieme a Visentin che scende in serie B (ma qui leggevo anche di questioni fisiche), è comunque un fallimento del nostro rugby. Giocatori con cap recenti, giovani o relativamente giovani, che abbandonano presto e lasciano il già sguarnitissimo nostro "alto livello". Per dire un tallonatore alle Zebre non serve?

A 31 anni un tallonatore ha ancora tempo per giocare, ma a 31 anni con una attività professionale extra sportiva già aperta , che serve per decidere "rinvio un investimento che ho già fatto " per dedicarmi X anni al professionismo?

Che contratto (durata e valore) serve per far sì che un giocatore trentenne (diciamo con 5-6 anni pro) posticipi una attività che ha già avviato?

A Roma credo che non esistano più i negozi di caccia e pesca.
Io ricordo che alle elementari il papà di un mio amichetto ne aveva uno, ora c’è una frutteria, ovviamente gestita da extra comunitari...
Giazzon poco tempo fa giocava in nazionale, difficile capire come non possa trovare spazio in eccellenza.

Io non la trovo una cattiva notizia nel senso che sappiamo tutti che il semiprofessionismo dell’Eccellenza non ti dà da campare (a maggior ragione il semiprofessionismo fallimentare di alcuni club).
Il professionismo lo aveva un po’ messo da parte e lui ha messo su un’attività. Bravo! Spero sinceramente che gli vada bene, però anche a tutti gli altri suggerirei di pensare al futuro. Meglio se riusciranno a conciliare il rugby con il resto, ma se non ci riuscissero, meglio il resto

giuseppone64 ha scritto:A Roma credo che non esistano più i negozi di caccia e pesca.

Pe’ caccià i gatti ar Colosseo

giuseppone64 ha scritto:A Roma credo che non esistano più i negozi di caccia e pesca.
Io ricordo che alle elementari il papà di un mio amichetto ne aveva uno.

Mi ricordo di quei negozi: ne avevo uno vicino casa. A Roma nord ci sono vari laghetti di pesca sportiva, e anche aree su cui si poteva cacciare. Da ragazzini, però, ci andavamo con i miei amici per rifornirci di gadget particolari. Ad esempio, la pallina di piombo per farci il portachiavi con il filo sintetico per le tende, che andava tanto in voga a quei tempi (fine anni ‘70/inizio anni ‘80).

A proposito di futuro, interessante intervista a Massimo giovanili, che offre le sue soluzioni.
E' chiaro che il Giova parla solo per sé ma a me sembra una posizione molto vicina a quella di quelli che erano "Pronti al cambiamento".
Chi ha voglia legga. A me fa abbastanza rabbrividire pensare che se arriva al potere questo gruppo, i timidi passi avanti che stiamo facendo vengano tutti cancellati in un sol colpo.

Certo, se vuole candidarsi ancora deve ripassare le regole per non essere escluso come l'altra volta...

http://www.rugbyseye.it/a-tu-per-tu-con ... iovanelli/

Garryowen ha scritto:A proposito di futuro, interessante intervista a Massimo giovanili, che offre le sue soluzioni.
...

"Ah, il grande irreprensibile Giovanili... non sapevo facesse anche rugby"

Hap ha scritto:

Garryowen ha scritto:A proposito di futuro, interessante intervista a Massimo giovanili, che offre le sue soluzioni.
...

"Ah, il grande irreprensibile Giovanili... non sapevo facesse anche rugby"

Solo rugby giovanile, naturalmente

"Giovanile" è l'aggettivo più devastante che possano appiopparti.
Quando cominciano a descriverti in quel modo capisci che il sipario sta già scendendo...

Sì, però per colpa del mio correttore ci stiamo perdendo il punto cruciale.
Leggete quello che dice il Giova, siccome quando lo scrivo io tutti mi dicono che non è vero, che ho frainteso.

Il Giova è molto chiaro: no al Pro14 e no alle accademie federali. Soldi ai club.
Gli oppositori vogliono questo, l'ho sempre scritto

Voilà