Il Mistero Italiano

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

Rispondi
Mad Max
Messaggi: 911
Iscritto il: 12 lug 2011, 11:01
Località: Milano

Re: Il Mistero Italiano

Messaggio da Mad Max »

ruttobandito ha scritto:
Consulente ha scritto:
ruttobandito ha scritto:
Consulente ha scritto:In 30 anni puoi trasformare un paese prostrato e in miseria in una superpotenza industrial, toh, e' successo proprio a noi.
E' successo, ma non per merito nostro. Altri hanno pompato danaro e chiuso gli occhi, i loro e nostri.
Gia', questa e' la vulgata che si legge spesso sui giornali. Smentirla pero' e' un OT che non vorrei affrontare.
Non l'ho mai letta sui giornali. Non leggo spesso i giornali, a dire il vero no leggo spesso neanche i libri di storia. Di solito li leggo una volta e poi li archivio sullo scaffale.
Ora che mi ci fai pensare, ho l'impressione di navigare a vista nel mare della mia ignoranza. Spero di non arenarmi nella palude delle certezze altrui.
Mi scuso per l'OT.

figurati ... sono stati i soldi del piano Marshall americano.... classico degli yankee: prima di massacrano senza pietà e poi accorrono in tuo aiuto per cercare di salvare il salvabile :-]
"f*** russians", said the English Fly-half just after being neck-tackled by the russian flanker
Mad Max
Messaggi: 911
Iscritto il: 12 lug 2011, 11:01
Località: Milano

Re: Il Mistero Italiano

Messaggio da Mad Max »

acarraro306 ha scritto:Si fa tanta Accademia .
Quando vincevamo due partite nel 6N e non imbarcavamo così tanti punti contro le Australi eravamo lo stesso popolo con le stesse giovanili e una situazione generale del tutto equivalente

Il Trend NEGATIVO non è quindi legato al rugby di base, al movimento italiano che lì è rimasto.., ma a quello che c’è sopra.

Che se ne prendano la responsabilità!
ah ma adesso il rubinetto collegato direttamente al CONI credo l'abbiano chiuso e quindi credo che Gavazzi & CO debbanno per forza ritornare a misurarsi con la realtà e le conseguenze di quello che hanno fatto :-]
"f*** russians", said the English Fly-half just after being neck-tackled by the russian flanker
Consulente
Messaggi: 1769
Iscritto il: 21 nov 2009, 17:01

Re: Il Mistero Italiano

Messaggio da Consulente »

Comunque ritorniamo a bomba sul soggetto ...

C'e' chi ci vede un problema culturale / razziale. Se questo fosse vero potremmo lasciare perdere del tutto e tornare a divertirci tra amici e basta. Ma potremmo anche lasciare perdere tutta la discussione.
Io, come ho gia' detto, non ci credo. Io, personalmente, non ho complessi di inferiorita' rispetto agli anglosassoni anzi, avendone conosciuti ormai un bel po', mi sta venendo un complesso di superiorita' (che e' altrettanto sbagliato ...).

Poi c'e' chi punta il dito verso le risorse e la professionalita'. Le risorse sono scarse e la base non e' grandissima ma, con un uso oculato, non sono nemmeno nulle. Cio' che resta poco spiegabile, ai miei occhi di, se volete, studioso dei fenomeni e' che la professionalita' e la conoscenza non si riescano ad acquisire.
Perche' e' cosi' difficile acquisire il know how necessario a formare dei buoni giovani? Perche' i nostri maturano tecnicamente piu' tardi?
Il Rugby e' intrinsecamente piu' difficile della pallanuoto o del basket? Se in pochi anni si puo' acquisire il know how per lanciare un satellite in orbita, perche' non si puo' acquisire quello necessario nel Rugby? Solo perche' il dirigente medio ignora la questione? Credo che tutti vogliano vincere e per chi fa formazione sarebbe un vantaggio acquisire maggiori competenze.

Possiamo anche guardare la questione da un punto di vista diverso: negli anni 90 abbiamo prodotto giocatori di qualita' che ci hanno portato dove ci hanno portato. Perche' era possibile farlo allora e non e' piu' possibile farlo oggi? Atleticamente lo sport e' molto cambiato, ma la tecnica degli anni 90 non era molto meno sofisticata di quella odierna, mi pare.
italicbold
Messaggi: 980
Iscritto il: 15 dic 2008, 17:10

Re: Il Mistero Italiano

Messaggio da italicbold »

Man of the moment ha scritto:
italicbold ha scritto:Tutto il mondo é paese.
Fidatevi.
In Francia fanno gli stessi discorsi. E loro c'hanno qualche milione di licenziati.
Io credo che si stia lavorando per mettere basi solide. Prendere 60 punti dagli AB non é uno scandalo.
Dovevamo vincere con la Georgia e provarci con l'Australia. L'abbiamo fatto e piuttosto bene.
Le nostre rugbiste si stanno facendo strada tra le grandi nazionali e la nostra nazionale giovanile cresce a ogni edizione della coppa del mondo.
Una grande nazionale non si crea in due anni.
Secondo me è il modo di perdere con gli all blacks a dare fastidio. Guarda come ha giocato il Giappone (che più o meno ha i nostri stessi equiparati o formati all'estero), ha perso ma cavolo ha combattuto.
Noi cerchiamo di intercettare calcetti di tacco, sbagliamo touche, schieriamo giocatori infortunati...
Ripropongo anche qui: dopo la sconfitta con Fiji Bastareaud è andato davanti alle telecamere a dire "siamo stati patetici e abbiamo giocato malissimo". Come mai nessuno lo dice qui? Se è così, si deve dire
Beh, Bastareaud aveva appena perso contro le Fidji, male, per la prima volta nella storia del rugby francese, noi contro gli AllBlacks.
Non é esattamente la stessa cosa. Per storia, tradizione e avversario.
Probabilmente c'é stata una certa dose di rassegnazione nella sconfitta di sabato. Non la giustifico, ma non la prendo neanche come paradigma per buttare tutto all'aria il lavoro interessante che é stato compiuto negli ultimi due anni dal clan irlandese che ha preso le redini del rugby italiano.
La ciliegina sulla torta sarebbe stata una partita diversa contro l'Australia. Il resto era prevedibile.
Cantal
Messaggi: 111
Iscritto il: 15 nov 2018, 12:30

Re: Il Mistero Italiano

Messaggio da Cantal »

SCUSAMI "CONSULENTE" ma a rugby vero si incomincia a giocare solo a 14 anni...
e i pochi campionati restano una decina di partite della propria regione...
prima si fanno solo dei raggruppamenti...
perché se no stimoliamo troppo nei giovani l'agonismo... mi dicono...
e dei bei terzi tempi...
dai!!!
Brules
Messaggi: 974
Iscritto il: 6 feb 2006, 0:00
Località: VR

Re: Il Mistero Italiano

Messaggio da Brules »

Cantal ha scritto:SCUSAMI "CONSULENTE" ma a rugby vero si incomincia a giocare solo a 14 anni...
e i pochi campionati restano una decina di partite della propria regione...
prima si fanno solo dei raggruppamenti...
perché se no stimoliamo troppo nei giovani l'agonismo... mi dicono...
e dei bei terzi tempi...
dai!!!
Noi a 14 anni, in Irlanda a 9. Fai te il conto.
in U18 c'e' ancora il limite di spinta in mischia?
Cantal
Messaggi: 111
Iscritto il: 15 nov 2018, 12:30

Re: Il Mistero Italiano

Messaggio da Cantal »

non credo.... almeno lì si spinge per davvero...

ma non cambia di molto il problema...

il ritmo è basso, il coinvolgimento emotivo scadente...il pubblico esiguo... (i genitori e basta)

ma per il terzo tempo vale la pena di ciucciarsi un raggruppamento infinito...

e poi i bambini si divertono... :D :D :D
Italos
Messaggi: 854
Iscritto il: 27 set 2015, 18:23

Re: Il Mistero Italiano

Messaggio da Italos »

Mio figlio ha cominciato il contact alla fine dll'U8 per poi placcare nell'U9.
Quest'anno fanno ruck e contro ruck e scrum senza pressione.

Il mese scorso gli hanno fatto provare lo schema con lo switch dietro il mediano

C'è un coach per ogni 7-8 ragazzini e hanno tutti giocato ad un livello discreto. Viviamo in una cittadina di circa 70k persone e l'U10 ha circa 35-40 iscritti e nel raggio di 10 chilometri ci saranno altri 4 o 5 club di dimensioni simili.

Come si compara questo con le zone di tradizione rugbistica italiane?
Brules
Messaggi: 974
Iscritto il: 6 feb 2006, 0:00
Località: VR

Re: Il Mistero Italiano

Messaggio da Brules »

Italos ha scritto: Come si compara questo con le zone di tradizione rugbistica italiane?
Hai una domanda di riserva?
cassone
Messaggi: 269
Iscritto il: 1 ott 2016, 18:29

Re: Il Mistero Italiano

Messaggio da cassone »

Consulente ha scritto:Comunque ritorniamo a bomba sul soggetto ...

C'e' chi ci vede un problema culturale / razziale. Se questo fosse vero potremmo lasciare perdere del tutto e tornare a divertirci tra amici e basta. Ma potremmo anche lasciare perdere tutta la discussione.
Io, come ho gia' detto, non ci credo. Io, personalmente, non ho complessi di inferiorita' rispetto agli anglosassoni anzi, avendone conosciuti ormai un bel po', mi sta venendo un complesso di superiorita' (che e' altrettanto sbagliato ...).

Poi c'e' chi punta il dito verso le risorse e la professionalita'. Le risorse sono scarse e la base non e' grandissima ma, con un uso oculato, non sono nemmeno nulle. Cio' che resta poco spiegabile, ai miei occhi di, se volete, studioso dei fenomeni e' che la professionalita' e la conoscenza non si riescano ad acquisire.
Perche' e' cosi' difficile acquisire il know how necessario a formare dei buoni giovani? Perche' i nostri maturano tecnicamente piu' tardi?
Il Rugby e' intrinsecamente piu' difficile della pallanuoto o del basket? Se in pochi anni si puo' acquisire il know how per lanciare un satellite in orbita, perche' non si puo' acquisire quello necessario nel Rugby?
Solo perche' il dirigente medio ignora la questione? Credo che tutti vogliano vincere e per chi fa formazione sarebbe un vantaggio acquisire maggiori competenze.

Possiamo anche guardare la questione da un punto di vista diverso: negli anni 90 abbiamo prodotto giocatori di qualita' che ci hanno portato dove ci hanno portato. Perche' era possibile farlo allora e non e' piu' possibile farlo oggi? Atleticamente lo sport e' molto cambiato, ma la tecnica degli anni 90 non era molto meno sofisticata di quella odierna, mi pare.
Purtroppo lo sport (soprattutto uno sport di squadra complesso come il rugby) non è una scienza esatta come la fisica, non basta avere il know-how,(ammesso che in italia lo abbiamo, cioè che abbiamo reale e profonda conoscenza del gioco) bisogna interiorizzarlo, farlo proprio e automatizzarlo e convincersi di padroneggiarlo. Anche io comunque ho sempre pensato come te che se ci liberassimo del complesso di inferiorità giocheremmo molto meglio e dimostreremmo che il nostro valore è superiore a quello che sembra, però perchè questo accada c'è bisogno disperato di vittorie e allora è un pò come un cane che si morde la coda...
Consulente
Messaggi: 1769
Iscritto il: 21 nov 2009, 17:01

Re: Il Mistero Italiano

Messaggio da Consulente »

Beh, quello della solidita' mentale e' un mio vecchio pallino. Io sono convinto che la differenza none' cosi' ampia come sembra. Pero' non e' detto che occorrano vittorie, occorre il mindset giusto.
Nella mia esperienza miliatere mi sono trovato a confrontarmi con i criteri di selezione per chi entra nelle forze speciali. In cima alla lista, con mia sorpresa, ci ho trovato l'iniziativa. Cioe', cercano persone la cui attitudine e' non scoraggiarsi nel fallimento ma cercare soluzioni alternative fino a prevalere. L'addestramento poi accentua questa attitudine che a molti poi rimane addosso per tutta la vita.
Non e' poi cosi' difficile da insegnare...
thonk
Messaggi: 1581
Iscritto il: 14 dic 2015, 14:43
Località: Padova
Contatta:

Re: Il Mistero Italiano

Messaggio da thonk »

ho un collega inglese. mi ha fatto vedere la sua foto da piccolo con la maglia della sua scuola.
in Inghilterra giocano (leggi: insegnano e fanno provare il gioco) praticamente tutti dai 12/14 anni. fa parte del programma scolastico, se non sbaglio.
poi decidono se continuare, per attitudine, gusto personale o capacità. onestamente mi viene da dire "perché no?". è uno sport molto educativo. sia sul piano fisico, sia su quello comportamentale.

da noi? il mio professore di educazione fisica al LICEO è stato un certo Toni Galeazzo, tallonatore del Petrarca, 5 scudetti. Eppure in 5 anni abbiamo fatto un'ora di rugby, mille di pallavolo, basket, pallamano, atletica varia... (poco calcio... diciamo che non lo sopportava!)

inevitabilmente il bacino cambia. ricordo una frecciatina di Munari durante la partita contro l'Australia: "qui da noi se uno è alto va subito a giocare a basket o pallavolo". il rugby non è quasi mai un'opzione per un atleta. e poi ci stupiamo se altre nazioni fanno esordire un 18enne in nazionale maggiore? a me sembra fisiologico...
la fede è un dono di dio. a me ha regalato una cravatta. [cit. Ratman]
so responsabie de queo che digo, no de queo che te capissi ti. [detto popolare + H.Medrano]
cassone
Messaggi: 269
Iscritto il: 1 ott 2016, 18:29

Re: Il Mistero Italiano

Messaggio da cassone »

Consulente ha scritto:Beh, quello della solidita' mentale e' un mio vecchio pallino. Io sono convinto che la differenza none' cosi' ampia come sembra. Pero' non e' detto che occorrano vittorie, occorre il mindset giusto.
Nella mia esperienza miliatere mi sono trovato a confrontarmi con i criteri di selezione per chi entra nelle forze speciali. In cima alla lista, con mia sorpresa, ci ho trovato l'iniziativa. Cioe', cercano persone la cui attitudine e' non scoraggiarsi nel fallimento ma cercare soluzioni alternative fino a prevalere. L'addestramento poi accentua questa attitudine che a molti poi rimane addosso per tutta la vita.
Non e' poi cosi' difficile da insegnare...
Si ma tu credi che la FIR sia attenta a questo?
Una federazione che per anni ha sostenuto il progetto statura Ascione :evil: , credi che abbia la finezza, l'elasticità nei quadri dirigenti per capire l'importanza dell'aspetto psicologico nella preparazione degli atleti? L'unico che potrebbe farlo è il presunto DOR O'Shea, ma ho seri dubbi anche a riguardo, non riusciamo ad avere uno coach serio della difesa,a tempo pieno....
Avatar utente
enrico land
Messaggi: 2912
Iscritto il: 6 gen 2016, 23:26
Località: Isorella (BS)
Contatta:

Re: Il Mistero Italiano

Messaggio da enrico land »

Man of the moment ha scritto:
italicbold ha scritto:Tutto il mondo é paese.
Fidatevi.
In Francia fanno gli stessi discorsi. E loro c'hanno qualche milione di licenziati.
Io credo che si stia lavorando per mettere basi solide. Prendere 60 punti dagli AB non é uno scandalo.
Dovevamo vincere con la Georgia e provarci con l'Australia. L'abbiamo fatto e piuttosto bene.
Le nostre rugbiste si stanno facendo strada tra le grandi nazionali e la nostra nazionale giovanile cresce a ogni edizione della coppa del mondo.
Una grande nazionale non si crea in due anni.
Secondo me è il modo di perdere con gli all blacks a dare fastidio. Guarda come ha giocato il Giappone (che più o meno ha i nostri stessi equiparati o formati all'estero), ha perso ma cavolo ha combattuto.
Noi cerchiamo di intercettare calcetti di tacco, sbagliamo touche, schieriamo giocatori infortunati...
Ripropongo anche qui: dopo la sconfitta con Fiji Bastareaud è andato davanti alle telecamere a dire "siamo stati patetici e abbiamo giocato malissimo". Come mai nessuno lo dice qui? Se è così, si deve dire
Ma noi non perdiamo in casa con le Figi dal 1999 (unica vittoria loro in terra italiana) e siamo 6 pari su 12 sfide tra le due nazionali. Tra tutte le partite degli Azzurri nella gestione O'Shea, quelle in cui ci sarebbe potuto stare quanto dici sono, secondo me:
- sconfitta a Padova con Tonga
- sconfitta con la Scozia a Singapore
- Sconfitta in Giappone di quest'estate
- Sconfitta con la Francia a Marsiglia durante il 6N 2018

Queste sono sconfitte contro squadre di livello inferiore, pari o non troppo superiore al nostro, che sono arrivate perché siamo stati patetici e abbiamo giocato malissimo. Quelle contro Tonga e Giappone erano da vincere, ci siamo fatti umiliare. Quelle contro Scozia e Francia si potevano anche perdere, ma il modo in cui si è perso è tremendo, sono state partite di una passività imbarazzante. Sulle altre sconfitte, non mi sembra di dovermi stracciare le vesti... mi fa ridere che tutta questa discussione parta da una sconfitta 3-66 con gli All Blacks: ma seriamente, poteva finire in maniera diversa? NO! E anzi, se posso fare una considerazione positiva, dico che proprio contro di loro non abbiamo avuto il classico tracollo da secondo tempo che ci caratterizza. E non perché le stavamo già buscando da tutta la partita: poteva benissimo finire 130-3, se ci fossimo addormentati, e invece no. Qualcuno è perfino riuscito a mettersi in mostra, tipo Polledri e Tebaldi. Ci si aspettava di più? Contro gli All Blacks, seriamente?
"Chi sono, i Puntinisti? Donne e uomini pigri, che non hanno la costanza e il coraggio di finire un ragionamento. Le loro frasi galleggiano nell'acqua come le ninfee di Monet [...]. Raramente questa overdose di puntini esprime un pensiero compiuto"

"Qualcuno sarà partito dalle terre della palla ovale, per venire qui nel tempio della palla tonda"
Davide Van De Sfroos, San Siro, 9 giugno 2017
cassone
Messaggi: 269
Iscritto il: 1 ott 2016, 18:29

Re: Il Mistero Italiano

Messaggio da cassone »

enrico land ha scritto:
Man of the moment ha scritto:
italicbold ha scritto:Tutto il mondo é paese.
Fidatevi.
In Francia fanno gli stessi discorsi. E loro c'hanno qualche milione di licenziati.
Io credo che si stia lavorando per mettere basi solide. Prendere 60 punti dagli AB non é uno scandalo.
Dovevamo vincere con la Georgia e provarci con l'Australia. L'abbiamo fatto e piuttosto bene.
Le nostre rugbiste si stanno facendo strada tra le grandi nazionali e la nostra nazionale giovanile cresce a ogni edizione della coppa del mondo.
Una grande nazionale non si crea in due anni.
Secondo me è il modo di perdere con gli all blacks a dare fastidio. Guarda come ha giocato il Giappone (che più o meno ha i nostri stessi equiparati o formati all'estero), ha perso ma cavolo ha combattuto.
Noi cerchiamo di intercettare calcetti di tacco, sbagliamo touche, schieriamo giocatori infortunati...
Ripropongo anche qui: dopo la sconfitta con Fiji Bastareaud è andato davanti alle telecamere a dire "siamo stati patetici e abbiamo giocato malissimo". Come mai nessuno lo dice qui? Se è così, si deve dire
Ma noi non perdiamo in casa con le Figi dal 1999 (unica vittoria loro in terra italiana) e siamo 6 pari su 12 sfide tra le due nazionali. Tra tutte le partite degli Azzurri nella gestione O'Shea, quelle in cui ci sarebbe potuto stare quanto dici sono, secondo me:
- sconfitta a Padova con Tonga
- sconfitta con la Scozia a Singapore
- Sconfitta in Giappone di quest'estate
- Sconfitta con la Francia a Marsiglia durante il 6N 2018

Queste sono sconfitte contro squadre di livello inferiore, pari o non troppo superiore al nostro, che sono arrivate perché siamo stati patetici e abbiamo giocato malissimo. Quelle contro Tonga e Giappone erano da vincere, ci siamo fatti umiliare. Quelle contro Scozia e Francia si potevano anche perdere, ma il modo in cui si è perso è tremendo, sono state partite di una passività imbarazzante. Sulle altre sconfitte, non mi sembra di dovermi stracciare le vesti... mi fa ridere che tutta questa discussione parta da una sconfitta 3-66 con gli All Blacks: ma seriamente, poteva finire in maniera diversa? NO! E anzi, se posso fare una considerazione positiva, dico che proprio contro di loro non abbiamo avuto il classico tracollo da secondo tempo che ci caratterizza. E non perché le stavamo già buscando da tutta la partita: poteva benissimo finire 130-3, se ci fossimo addormentati, e invece no. Qualcuno è perfino riuscito a mettersi in mostra, tipo Polledri e Tebaldi. Ci si aspettava di più? Contro gli All Blacks, seriamente?
Secondo me si, se il metro di paragone non devono essere le tier 1, perchè nessuna delle tier1 avrebbe perso come abbiamo perso noi, ma almeno il Giappone quello sì, perchè giustamente insieme alle isolane anche tu lo poni come un nostro diretto competitor..
Beh allora c'è da essere delusi, perchè il Giappone ha perso in un modo molto, ma molto diverso dal nostro.
Se ci fosse stata la Georgia per come abbiamo giocato Sabato, non ci sarebbe stata grande differenza di prestazione e di punteggio, questo da fastidio.
Ci sta di perdere anche pesantemente con gli All Blacks, per carità, ma l'immagine di impotenza mostrata è troppo grande, i passi avanti devi iniziare a farli vedere anche con le tier 1 più forti, non solo marcare il cartellino con la Georgia e fare una discreta prestazione con l'Australia.
Rispondi