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metabolik ha scritto: 15 set 2019, 0:21 Siamo tutti un pò turbati, non ci aspettavamo la terza replica della situazione 'allenatore in dismissione alla soglia del Mondiale'; in più, la Federazione tace e questo rende il cambio del ct ancor più difficile da inquadrare. Proviamo a mettere da parte le diverse emozioni e a ragionare sui fatti.
COS è stato incaricato a Giugno del 2016, con la Nazionale in trasferta americana. Quindi, a Mondiali conclusi, sarà stato ct della Nazionale per 3 anni e 5 mesi, NON 4 ANNI, con la differenza sostanziale che avrà diretto la Nazionale per 3 6N e non per 4.
Qualcuno si sarebbe scandalizzato se fosse rimasto per i 4 anni programmati, cioè fino a Giugno 2020 ? Credo di no .
Sono in molti a pensare che con un ct diverso da COS avremmo avuto più vittorie ? Credo di no, non molti, tenendo conto della situazione di partenza.
E allora cosa può aver scatenato questa decisione, sia nel caso di richiesta da FIR sia nel caso decisione di COS ?
La FIR ci guadagna solo una brutta figura, replicando per la terza vota la situazione di cui sopra ( e infatti i primi interventi sono tutti scandalizzati in tale direzione ), la FIR poteva benissimo aspettare i 7 mesi di completamento del contratto, una posizione inattaccabile e corretta.
Propendo quindi per una decisione maturata da parte COS, concordata sicuramente con FIR, ma una decisione imposta, a COS, dalla logica del mondo professionistico. Cos'è successo ?
I TM preparatori sono stati, di fatto, quasi un 6N, per la precisione 3/5 (tre quinti) di un 6N e la partita con la Francia è stata impietosa per qualsiasi ambizione nell'immediato futuro. Sono cascate le palle a me, difensore oltranzista della Nazionale, figuriamoci a COS.
COS ha capito che l'obiettivo di giocare quasi-alla pari con le 5N è ancora lontano e non se l'è sentita di correre il rischio. Posso capirlo, 4 6N senza una vittoria sarebbe un marchio molto pesante, un fardello difficile da smaltire. E' la logica del mondo professionistico, che vede soprattutto i risultati e tiene poco conto della forza reale di un movimento; è così e in questo il rugby non differisce da altri sport, noi vorremmo che fosse diverso, ma non può esserlo.
Posso certamente sbagliarmi, ma con gli elementi a disposizione mi sembra la spiegazione più logica.

Fantasyste ha scritto: 15 set 2019, 0:28

metabolik ha scritto: 15 set 2019, 0:21 Siamo tutti un pò turbati, non ci aspettavamo la terza replica della situazione 'allenatore in dismissione alla soglia del Mondiale'; in più, la Federazione tace e questo rende il cambio del ct ancor più difficile da inquadrare. Proviamo a mettere da parte le diverse emozioni e a ragionare sui fatti.
COS è stato incaricato a Giugno del 2016, con la Nazionale in trasferta americana. Quindi, a Mondiali conclusi, sarà stato ct della Nazionale per 3 anni e 5 mesi, NON 4 ANNI, con la differenza sostanziale che avrà diretto la Nazionale per 3 6N e non per 4.
Qualcuno si sarebbe scandalizzato se fosse rimasto per i 4 anni programmati, cioè fino a Giugno 2020 ? Credo di no .
Sono in molti a pensare che con un ct diverso da COS avremmo avuto più vittorie ? Credo di no, non molti, tenendo conto della situazione di partenza.
E allora cosa può aver scatenato questa decisione, sia nel caso di richiesta da FIR sia nel caso decisione di COS ?
La FIR ci guadagna solo una brutta figura, replicando per la terza vota la situazione di cui sopra ( e infatti i primi interventi sono tutti scandalizzati in tale direzione ), la FIR poteva benissimo aspettare i 7 mesi di completamento del contratto, una posizione inattaccabile e corretta.
Propendo quindi per una decisione maturata da parte COS, concordata sicuramente con FIR, ma una decisione imposta, a COS, dalla logica del mondo professionistico. Cos'è successo ?
I TM preparatori sono stati, di fatto, quasi un 6N, per la precisione 3/5 (tre quinti) di un 6N e la partita con la Francia è stata impietosa per qualsiasi ambizione nell'immediato futuro. Sono cascate le palle a me, difensore oltranzista della Nazionale, figuriamoci a COS.
COS ha capito che l'obiettivo di giocare quasi-alla pari con le 5N è ancora lontano e non se l'è sentita di correre il rischio. Posso capirlo, 4 6N senza una vittoria sarebbe un marchio molto pesante, un fardello difficile da smaltire. E' la logica del mondo professionistico, che vede soprattutto i risultati e tiene poco conto della forza reale di un movimento; è così e in questo il rugby non differisce da altri sport, noi vorremmo che fosse diverso, ma non può esserlo.
Posso certamente sbagliarmi, ma con gli elementi a disposizione mi sembra la spiegazione più logica.

Un zero assoluto con lo staff più ampio di sempre. Con tanto di azienda Atkinson, consulenti ecc per i risultati che quello zero contro l Inghilterra riepilogano bene.
Finché non cambierà il modo di fare competizione (due squadre da cui trarre gli atleti, ma scherziamo!?) in una federazione che non è chiaramente super partes i risultati non potranno mai migliorare.

CoS ha voluto portare qualcosa di nuovo nel game plan invece, ripeto, ha depotenziato tutto il depotenziabile. Un calciatore che ci faccia fare punti difficili, la mischia, le touche. Secondo me è un disastro e lo dico già da 3anni.

Garry ha scritto: 10 set 2019, 12:21 Ma sapremo mai chi è stato a dire arrivederci e grazie?

Prima di sparare a zero sulla FIR bisogna vedere cosa è successo. Sono cose che si preparano per mesi con approcci, incontri, trattative.
Mi sembra che una volta in un'intervista COS avesse iniziato il discorso con qualcosa come "...chi arriverà dopo di me troverà ecc...ecc...". Ebbi l'impressione che stesse preparando le valigia

GrazieMunari ha scritto: 14 set 2019, 23:12 Signori bene tutto eh, però che 4 anni siano pochi per valutare un lavoro è un'eresia.
Il Rugby penso sia l'unico sport in cui un CT ha 4 anni pieni a disposizione per lavorare: in qualsiasi altro sport si va di 2 anni in 2 anni e se qualcosa non va si viene esonerati anche prima, che sia calcio, pallavolo, basket, pallanuoto, hockey ecc.

Quindi che 4 anni non siano sufficienti, proprio no.

Garry ha scritto: 14 set 2019, 23:33 Due anni vanno benissimo se alleni gli All Blacks e similari.
Per il lavoro che c'era da fare qui da noi 4 anni sono pochissimi. Se Howley è intelligente non rivoluzionerà nuovamente tutto, perché non bastano 4 anni per ricostruire, e godrà dei risultati del lavoro di COS

GrazieMunari ha scritto: 14 set 2019, 23:12 A me piacerebbe vedere Crowley CT della Nazionale in futuro, vediamo intanto come andrà sto Howley se sarà lui il prossimo

italicbold ha scritto: 15 set 2019, 19:24 Magari uno si chiede allora perché le hai giocate.
La formazione titolare l'ha messa solo contro i Russi, dove in fondo serviva meno.
Contro Francia, soprattutto, e Inghilterra sei andato al patibolo con formazioni provvisorie.
I test match erano una buona occasione per fare morale, anche tra i tifosi, sapendo che al mondiale le speranze sono ben poche.
Ora, obiettivamente, a parte noi appassionati chi si immagina mettersi davanti la televisione per vedere Italia-afsud sapendo che se ci va bene restiamo sotto un passivo di 40 punti. Probabilmente la diffusione delle partite del mondiale sarà un bagno di sangue per la televisione che ha comprato i diritti per l'Italia.
Io credo che 3 anni e mezzo siano sufficienti per capire che COS é un ottimo organizzatore ma un pessimo tecnico.
Con lui il rugby italiano ha, sempre secondo me, creato un'ottima sinergia tra nazionale e franchigie ma sul piano sportivo restiamo a carissimo amico.
In 3 anni un calciatore decente lo trovi. O lo formi. Per esempio.

italicbold ha scritto: 15 set 2019, 19:24 Magari uno si chiede allora perché le hai giocate.
La formazione titolare l'ha messa solo contro i Russi, dove in fondo serviva meno.
Contro Francia, soprattutto, e Inghilterra sei andato al patibolo con formazioni provvisorie.
I test match erano una buona occasione per fare morale, anche tra i tifosi, sapendo che al mondiale le speranze sono ben poche.
Ora, obiettivamente, a parte noi appassionati chi si immagina mettersi davanti la televisione per vedere Italia-afsud sapendo che se ci va bene restiamo sotto un passivo di 40 punti.
Io credo che 3 anni e mezzo siano sufficienti per capire che COS é un ottimo organizzatore ma un pessimo tecnico.
Con lui il rugby italiano ha, sempre secondo me, creato un'ottima sinergia tra nazionale e franchigie ma sul piano sportivo restiamo a carissimo amico.
In 3 anni un calciatore decente lo trovi. O lo formi. Per esempio.

italicbold ha scritto: 15 set 2019, 19:24 Magari uno si chiede allora perché le hai giocate.
La formazione titolare l'ha messa solo contro i Russi, dove in fondo serviva meno.
Contro Francia, soprattutto, e Inghilterra sei andato al patibolo con formazioni provvisorie.
I test match erano una buona occasione per fare morale, anche tra i tifosi, sapendo che al mondiale le speranze sono ben poche.
Ora, obiettivamente, a parte noi appassionati chi si immagina mettersi davanti la televisione per vedere Italia-afsud sapendo che se ci va bene restiamo sotto un passivo di 40 punti.
Io credo che 3 anni e mezzo siano sufficienti per capire che COS é un ottimo organizzatore ma un pessimo tecnico.
Con lui il rugby italiano ha, sempre secondo me, creato un'ottima sinergia tra nazionale e franchigie ma sul piano sportivo restiamo a carissimo amico.
In 3 anni un calciatore decente lo trovi. O lo formi. Per esempio.