Non so se questa sia la conversazione giusta per mettere questa news, ma stamattina è stato pubblicato un post identico da alcuni profili facebook tra cui quello di Duccio Fumero(autore del blog R1823 che penso quasi tutti qui conoscano), Delinquenti prestati al mondo della palla ovale, e Michele Dalai, che non conosco, ma ricordo essere stato individuato come possibile futuro candidato a sorpresa alla prossima presidenza della fir nei commenti ad un post del Fumero(*).
Il post è questo:
"Cambiano le cose, cambia il rugby italiano, cambiano le facce. Lunedì vi raccontiamo come. #sedicesimouomo"
In più, Dalai scrive questo: "Il numero Sedici rappresenta l’essenzialità e il cambiamento. Gli individui sotto la sua influenza si ergono a veri e propri catalizzatori e incitano chi li circonda al cambiamento. Le persone del Sedici tendono ad eliminare, nel corso della loro vita, tutte impalcature che hanno costruito. Per elevarsi e distinguersi dagli altri. (Simbologia e Numerologia)
Cambiano le cose, cambia il rugby italiano, cambiano le facce. Conta la squadra, non i nomi sulla maglia. Lunedì vi raccontiamo come. #sedicesimouomo
(Grazie a @francescoporoli per il logo, al solito perfetto)"
(* il commento del 30 ottobre era questo, di Fracassosandonà:
"Il 21 Ottobre Michele Dalai (già editore, autore, speaker radiofonico che seguo per la sua trasmissione Ettore!, ora anche in TV) si è esposto sulla sua pagina FB con questo post:
La prima persona singolare.
Io sono capace, io sono adeguato, io ho l’esperienza necessaria, io ho le competenze, io ho giocato ad alto livello.
Io.
Le prossime elezioni federali sembrano già da ora un Festival dell’Ego.
Ecco, io non ho giocato a rugby (per dirne una), ma mi è molto chiaro l’errore, il paradosso.
Ho imparato che non esiste sport di squadra più perfetto, un meccanismo pensato per premiare il lavoro di 15 e non il narcisismo di uno.
Per ripartire serve una squadra.
Un amministratore delegato con esperienza nella gestione di società ed enti sportivi, un CFO inflessibile che eviti assalti alla cassa, un direttore commerciale che sappia vendere il prodotto, un direttore marketing che abbia visione strategica e sappia investire, un direttore della comunicazione non improvvisato e così via, fino alla direzione tecnica.
Perché la FIR smetta di essere il giardino dei giochi di una classe dirigente drammatica, bisogna pensarne una diversa.
Avere in mente quei nomi ancor prima di iniziare a correre.
Il Presidente è quello che ci mette la faccia, indica la strada, pensa la strategia e poi si fa le foto in Tribuna d’Onore, va benissimo che sia così.
Solo che senza gli altri 14 vale poco, vale uno, vale nulla.
Quindi per rispondere alle sollecitazioni di questi giorni, dico che sì, io ci sono ma solo come parte di un gruppo e che il gruppo lo stiamo montando perché sia inattaccabile, serio e possa davvero cambiare la china faticosa degli ultimi anni.")
Direi che abbiamo la terza lista in corsa per le elezioni, con candidato presidente Dalai, e consiglieri almeno Fumero e Andrea Papale dei Delinquenti.
Da una veloce ricerca su Dalai(come detto non lo conoscevo..), ho scoperto che è un editore, scrittore e autore/conduttore radiofonico e televisivo.
https://it.wikipedia.org/wiki/Michele_Dalai
E' stato candidato alle elezioni europee nel 2009 con SEL, ha rifondato e diretto la Baldini & Castoldi e nel 2018 ha fondato assieme tra gli altri al Dottor Roberto Burioni il sito di informazione medico-scientifica Medical Facts (cosa che da quasi medico me lo fa stimare non poco..)
Nel mondo rugbystico, aveva tentato di rilevare le Zebre 3 anni fa, operazione poi finita nel nulla condita da polemica con Gavazzi e minaccia di denuncia di quest'ultimo (
https://www.onrugby.it/2016/03/19/zebre ... dei-costi/).
