Inviato: 20 gen 2005, 10:15
Prendiamo i punti fatti dalle squadre italiane nella prima stagione dopo l\'entrata dell\'Italia nel Sei Nazioni:
<BR> 2001-2002 1 vittoria (8%) punteggio medio 13-46
<BR>e quelli della stagione in corso:
<BR> 2004-2005 3 vittorie (25%) punteggio medio 18-37
<BR>Applico la matematica e noto che: 3 è maggiore di 1 (vittorie fatte), 18 è maggiore di 13 (punti fatti), mentre 46 è maggiore di 37 (punti subiti).
<BR>Io vedo un progresso numerico, chi è che vede un regresso?
<BR>---
<BR>Per quanto riguarda l\'argomento che ha dato origine al post, ossia la base dei tesserati, non ho dati di lungo periodo, ma dalla relazione della FIR per il 2004, scopri facilmente che ci sono circa il 20% in più di giocatori (compreso il settore giovanile) ed il 35% in più di tecnici. Gli obiettivi di crescita del movimento restano sostenuti, e non mi sembra che finora questi target siano stati mancati.
<BR>---
<BR>Le società di rugby sono professionistiche, e sono libere di schierare i giocatori in base alle leggi vigenti (ti ricordo che in Europoa è attualmente in vigore la cosiddetta \"Legge Bosman\" per l\'applicazione della libera circolazione anche agli sportivi, e questo è un diritto acquisito e non una limitazione).
<BR>---
<BR>L\'Italia prima di entrare nel Sei Nazioni batté la Francia, la Scozia e l\'Irlanda, ma fu anche capace di perdere con Romania e Russia.
<BR>Anche in questo campo, classifica IRB alla mano, vedo solo progresso, nonostante tutti i giocatori non di estrazione rugbystica italiana in campo.
<BR>---
<BR>L\'Italia è entrata negli organismi internazionali come membro effettivo, mentre prima non era rappresentata.
<BR>---
<BR>Mi piacerebbe discutere di numeri che confutino i miei, e che dicano che il rugby italiano è in regresso.
<BR>Ripeto, si può discutere se il progresso che c\'è è il migiore che era possibile ottenere con le risorse a disposizione, ma non si può negare che non vi sia progresso!
<BR> 2001-2002 1 vittoria (8%) punteggio medio 13-46
<BR>e quelli della stagione in corso:
<BR> 2004-2005 3 vittorie (25%) punteggio medio 18-37
<BR>Applico la matematica e noto che: 3 è maggiore di 1 (vittorie fatte), 18 è maggiore di 13 (punti fatti), mentre 46 è maggiore di 37 (punti subiti).
<BR>Io vedo un progresso numerico, chi è che vede un regresso?
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<BR>Per quanto riguarda l\'argomento che ha dato origine al post, ossia la base dei tesserati, non ho dati di lungo periodo, ma dalla relazione della FIR per il 2004, scopri facilmente che ci sono circa il 20% in più di giocatori (compreso il settore giovanile) ed il 35% in più di tecnici. Gli obiettivi di crescita del movimento restano sostenuti, e non mi sembra che finora questi target siano stati mancati.
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<BR>Le società di rugby sono professionistiche, e sono libere di schierare i giocatori in base alle leggi vigenti (ti ricordo che in Europoa è attualmente in vigore la cosiddetta \"Legge Bosman\" per l\'applicazione della libera circolazione anche agli sportivi, e questo è un diritto acquisito e non una limitazione).
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<BR>L\'Italia prima di entrare nel Sei Nazioni batté la Francia, la Scozia e l\'Irlanda, ma fu anche capace di perdere con Romania e Russia.
<BR>Anche in questo campo, classifica IRB alla mano, vedo solo progresso, nonostante tutti i giocatori non di estrazione rugbystica italiana in campo.
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<BR>L\'Italia è entrata negli organismi internazionali come membro effettivo, mentre prima non era rappresentata.
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<BR>Mi piacerebbe discutere di numeri che confutino i miei, e che dicano che il rugby italiano è in regresso.
<BR>Ripeto, si può discutere se il progresso che c\'è è il migiore che era possibile ottenere con le risorse a disposizione, ma non si può negare che non vi sia progresso!