forum.rugby.it

cioè...d'accordo nel senso del rispetto....non ho nulla di personale nei confronti delle persone citate!!!!sia ben chiaro!!cheers

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 09-02-2006 alle ore 15:01, L3gs wrote:
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 09-02-2006 alle ore 14:58, GRUN wrote:
 Jattaforasteka, tranquilla, l'antipatia è reciproca. Non ti manco di rispetto andando contro i tuoi sentimenti e le tue regole, esprimo, penso civilmente, quello che sento. Se non ti va, mi spiace, ma non posso farci nullla, però potresti essere un più educata e meno aggressiva. Questo è un forum e ognuno può manifestare il proprio pensiero, che sia global, no global, di destra, centro o sinistra. Prisilla, mi pare tu non abbia capito un accidente e quindi non perdo tempo a rispondere a molte delle tue livorose osservazioni. Però su un punto replico: tu non sai nulla di me e di quello che sento per questo paese, non mi venire ad impartire ordini, non mi dire che cosa devo recuperare in termini di amor patrio, soprattutto con quel tono. Dimmi quello che pensi, non quello che io dovrei fare.
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 Sottoscrivo in pieno; ultimamente questo mi sembra un atteggiamento parecchio diffuso (e tollerato dagli ADMIN.) in questo forum.
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 VORREI RICORDARE ALLE DUE GENTILI "DONZELLE" RISENTITE CHE QUESTO E' UN SITO DI RUGBY....
 CARO GRUN TU TUTTO MI SEMBRI,..TRANNE CHE UNO CHE HA VISSUTO QUESTO SPORT...
 IO HO CAPITO QUELLO CHE TU HAI SCRITTO...SE PENSI CHE NON ABBIA CAPITO NIENTE..FORSE NON TI SEI SPIEGATO BENE????!!!! PUO ANCHE DARSI IO NON ABBIA COLTO..MA CREDIMI HO LETTO PIU DI UNA VOLTA...E IL MESSAGGIO ERA CHIARO.. A SCUOLA CI SONO ANDATA PERPARECCHIO TEMPO....FAI MENO IL POETA PERO'...CHE NOIA SE NO...RIPETO QUESTO è UN SITO DI RUGBY....

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 AH INVECE ....GOD SAVE THE QUEEN FANTASTICA!!!!AH AH CHE RIDERE...LA NINNA NANNA è PIU CARICA ED ENERGETICA

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 l'inno inglese a mio parere è il piu bello di tutto il 6nazioni,, soprattutto quando lo canta tutto twikenam durante la partita,,

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 09-02-2006 alle ore 12:40, i-ching wrote:
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 09-02-2006 alle ore 10:18, GRUN wrote:
 Ciao Ian, scusa ma il testo mi sembra tutto fuori che STUPENDO. Lo trovo IMBARAZZANTE nella sua retorica sostenuta da un lessico tronfio, da un registro espressivo artificiosamente alto e da un tono declamatorio che oggi mi paiono difficili da metabolizzare. Se lo contestualizziamo e consideriamo il momento della sua redazione e la sua funzione in quella determinata fase storica, possiamo anche assegnargli un valore, non necessariamente artistico. Io mi trovo a disagio a cantare versi come "siam pronti alla morte strigiamoci..." ecc. Però se ci sono convinzioni diverse, va bene lo stesso.
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 SCUSATE RAGAZZI LEGGETE QUELLO CHE HA SCRITTO ...E LINGUA ITALIANA NO?????E' COME SE PARLASSERO MALE DI MIA MADRE.....NESSUNO SI PUO PERMETTERE...QUESTO è QUELLO CHE PROVO...
 NON VOGLIO OFFENDERE NESSUNO...VOGLIO SOLO ESPRIMERE IL MIO DISAPPUNTO.

Limitando il mio commento all'ambito strettamente estetico, quando la Francia batté la Nuova Zelanda nella semifinale del mondiale 1999 alla domanda "Ma non vi ha spaventato la haka" qualcuno rispose qualcosa tipo "Noi abbiamo la Marsigliese che ci dá la stessa carica". Ecco, penso che, disquisizioni sul contenuto e la correttezza politica delle liriche di un inno nazionale A PARTE, é bello poter dire una cosa del genere del proprio inno.
 
 O se no fare come gli inglesi che, imbarazzati dal dover mostrare il proprio patriottismo (che comunque hanno in abbondanza...) cantano spontaneamente "Swing Low Sweet Chariot" alle partite di rugby o "Jerusalem" alle partite di cricket... E qui il discorso tornerebbe ad Albachiara... ("Certe Notti" di Ligabue é un'altra candidata forte...)

I-ching, ti rispondo velocemente perchè sull'argomento ho già rotto le palle abbastanza. Parto dalla fine, conosco la differenza tra nazionale e nazionalista ed è vero che c'è una forte retorica che impregna i sentimenti di chi è antinazionalista o contro uno specifico paese. Lo so e lo trovo pericoloso. L'inno di Mameli, come molti inni nazionali, tende a contrapporre un'identità alle altre e la sua retorica ha dei riferimenti, inevitabili, forse, considerato quando e perché è stato composto, ad episodi bellici, con riferimenti chiari a sacrifici estremi, a morti eroiche. Oggi, con tutto il rispetto per chi in certi valori ha creduto e per quelli ha combattuto (e tra questi molti della mia famiglia), credo che si possa riflettere su altri valori, su altri simboli, che io trovo più consoni al tempo in cui viviamo e naturalmente al mio modo di sentire. Poi se uno la pensa diversamente, libero di identificarsi in quei versi. Su Griffen, Wakarua e gli altri ragazzi non nati in Italia, che io ammiro e rispetto, e che giocano con la maglia azzurra, ribadisco il concetto: li considero miei compatrioti perché abbiamo un patrimonio in comune, lingua compresa. Non riuscirei a sentire italiano un ragazzo prelevato in qualche parte del mondo, che nulla sa di questo paese e magari mai c'è stato, vestito di una casacca azzurra e mandato in campo solo grazie a cavilli di regolamento. Era successo al mondiale del 1999, non ricordo il nome del tre quarti, ma rammento che lo fecero arrivare all'ultimo momento dall'emisfero australe e da qualche campionato a tredici per farlo esordire contro l'Inghilterra. Quelle non mi sembrano operazioni serie.

Totò (non perugini) diceva:
 LEI E' UN CRETINO! S'INFORMI.
 
 P.S: non è diretta a nessuno in particolare, ma se qualcuno ci si ritrova!
 
 Ma dai, polemiche, su un sito che parla di rugby, nei confronti del nostro inno nazionale.

CHE DIRE IL MONDO è BELLO PERCHE è OVALE.
 CHIUDO!!!!
 RAGAZZI, TUTTI A CANTARE A SQUARCIAGOLA L 'INNO SABATO MI RACCOMANDO!!!!!!

Ma quelli che cantano"pom pom pom porm pom pom" sono global, naziskin o dei qualunquisti senza amor patrio?
 
 Ps. Per fortuna che è un rugbysito, pensa se era il sito di qualche partito. Dove scrivere con l'avvocato accanto, per non avere querele.

Ragazzi mi pare che più si avvicina sabato e più la tensione sale.
 Il fatto strano è che ogni anno (dal 2000) come inizia il 6 Nazioni
 tiriamo fuori le stesse polemiche ( perchè Roma, quale Inno, perchè non l'Olimpico ecc.). Ho avuto la fortuna abitando a Roma
 di assistere a tutte le partite disputate in casa. E posso dire che Noi tutti ( compresi quelli che non amano l'Inno, quelli che accompagnano con le mani e quelli che ci mettono il po-ro-po-po)
 almeno sul piano del tifo abbiamo sempre vinto. Gli Scozzesi dicono che dopo di loro siamo i più pittoreschi del 6 Nazioni; un mio amico inglese e' rimasto meravigliato dal Ns. movimento, non pensava che in Italia ci fosse tanto seguito rugbistico. Siete bellissimi quando esponete gli striscioni da tutte le realtà rugbistiche d'Italia e mi raccomando sabato facciamoci sentire più forte del solito e chissa' prima o poi anche i Giganti possono inciampare...Forza Ragazzi ( stavo per scrivere un'altra parola che un partito politico ci ha rubato!).

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 09-02-2006 alle ore 15:01, L3gs wrote:
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 09-02-2006 alle ore 14:58, GRUN wrote:
 Jattaforasteka, tranquilla, l'antipatia è reciproca. Non ti manco di rispetto andando contro i tuoi sentimenti e le tue regole, esprimo, penso civilmente, quello che sento. Se non ti va, mi spiace, ma non posso farci nullla, però potresti essere un più educata e meno aggressiva. Questo è un forum e ognuno può manifestare il proprio pensiero, che sia global, no global, di destra, centro o sinistra. Prisilla, mi pare tu non abbia capito un accidente e quindi non perdo tempo a rispondere a molte delle tue livorose osservazioni. Però su un punto replico: tu non sai nulla di me e di quello che sento per questo paese, non mi venire ad impartire ordini, non mi dire che cosa devo recuperare in termini di amor patrio, soprattutto con quel tono. Dimmi quello che pensi, non quello che io dovrei fare.
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 Sottoscrivo in pieno; ultimamente questo mi sembra un atteggiamento parecchio diffuso (e tollerato dagli ADMIN.) in questo forum.
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 L3egs allora bisogna censurare tutti, anche quelli che con supponente e saccente ironia prendono in giro le persone che davvero credono in quello che scrivono...
 
 io ci credo in quel che scrivo e dichiaro cio' che sento,
 non ho offeso Grunt nè l'ho minacciato, gli ho semplicemente manifestato i miei innoqui sentimenti verso di lui,
 sentimenti che sono nati in me a seguito delle sue dichiarazioni che io reputo offensive del mio Paese, del mio Inno e conseguentemente della mia persona.
 
 Lui si è espresso liberamente e pubblicamente e quindi si è esposto all'opinione libera di chi liberamente può dissociarsi e dissentire dal suo pensiero e che voglia farlo pubblicamente perchè "chi tace acconsente" e mai e poi mai io potrei acconsentire a chi infanga i valori positivi in cui credo possa tacitamente godere del mio consenso.

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 09-02-2006 alle ore 16:19, ncepenza wrote:
 Ragazzi mi pare che più si avvicina sabato e più la tensione sale.
 Il fatto strano è che ogni anno (dal 2000) come inizia il 6 Nazioni
 tiriamo fuori le stesse polemiche ( perchè Roma, quale Inno, perchè non l'Olimpico ecc.). Ho avuto la fortuna abitando a Roma
 di assistere a tutte le partite disputate in casa. E posso dire che Noi tutti ( compresi quelli che non amano l'Inno, quelli che accompagnano con le mani e quelli che ci mettono il po-ro-po-po)
 almeno sul piano del tifo abbiamo sempre vinto. Gli Scozzesi dicono che dopo di loro siamo i più pittoreschi del 6 Nazioni; un mio amico inglese e' rimasto meravigliato dal Ns. movimento, non pensava che in Italia ci fosse tanto seguito rugbistico. Siete bellissimi quando esponete gli striscioni da tutte le realtà rugbistiche d'Italia e mi raccomando sabato facciamoci sentire più forte del solito e chissa' prima o poi anche i Giganti possono inciampare...Forza Ragazzi ( stavo per scrivere un'altra parola che un partito politico ci ha rubato!).
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 09-02-2006 alle ore 07:45, ian wrote:
 ragazzi, purtroppo (o per fortuna) abbiamo un inno che è una marcetta e questo porta a banalizzare i fraseggi, ma.....c...o che contenuti! il testo è stupendo.
 condivido comunque che sarebbe meglio evitare i poporopopò
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 "stringiamci a coorte, siam pronti alla morte, siam pronti alla morte, l'italia chiamò!"
 
 ditemi se questo non è un inno da rugby!!!

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 09-02-2006 alle ore 16:30, jattaforasteka wrote:
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 09-02-2006 alle ore 15:01, L3gs wrote:
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 09-02-2006 alle ore 14:58, GRUN wrote:
 Jattaforasteka, tranquilla, l'antipatia è reciproca. Non ti manco di rispetto andando contro i tuoi sentimenti e le tue regole, esprimo, penso civilmente, quello che sento. Se non ti va, mi spiace, ma non posso farci nullla, però potresti essere un più educata e meno aggressiva. Questo è un forum e ognuno può manifestare il proprio pensiero, che sia global, no global, di destra, centro o sinistra. Prisilla, mi pare tu non abbia capito un accidente e quindi non perdo tempo a rispondere a molte delle tue livorose osservazioni. Però su un punto replico: tu non sai nulla di me e di quello che sento per questo paese, non mi venire ad impartire ordini, non mi dire che cosa devo recuperare in termini di amor patrio, soprattutto con quel tono. Dimmi quello che pensi, non quello che io dovrei fare.
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 Sottoscrivo in pieno; ultimamente questo mi sembra un atteggiamento parecchio diffuso (e tollerato dagli ADMIN.) in questo forum.
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 L3egs allora bisogna censurare tutti, anche quelli che con supponente e saccente ironia prendono in giro le persone che davvero credono in quello che scrivono...
 
 io ci credo in quel che scrivo e dichiaro cio' che sento,
 non ho offeso Grunt nè l'ho minacciato, gli ho semplicemente manifestato i miei innoqui sentimenti verso di lui,
 sentimenti che sono nati in me a seguito delle sue dichiarazioni che io reputo offensive del mio Paese, del mio Inno e conseguentemente della mia persona.
 
 Lui si è espresso liberamente e pubblicamente e quindi si è esposto all'opinione libera di chi liberamente può dissociarsi e dissentire dal suo pensiero e che voglia farlo pubblicamente perchè "chi tace acconsente" e mai e poi mai io potrei acconsentire a chi infanga i valori positivi in cui credo possa tacitamente godere del mio consenso.
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 grande Jatta..

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 09-02-2006 alle ore 15:33, GRUN wrote:
 I-ching, ti rispondo velocemente perchè sull'argomento ho già rotto le palle abbastanza. Parto dalla fine, conosco la differenza tra nazionale e nazionalista ed è vero che c'è una forte retorica che impregna i sentimenti di chi è antinazionalista o contro uno specifico paese. Lo so e lo trovo pericoloso. L'inno di Mameli, come molti inni nazionali, tende a contrapporre un'identità alle altre e la sua retorica ha dei riferimenti, inevitabili, forse, considerato quando e perché è stato composto, ad episodi bellici, con riferimenti chiari a sacrifici estremi, a morti eroiche. Oggi, con tutto il rispetto per chi in certi valori ha creduto e per quelli ha combattuto (e tra questi molti della mia famiglia), credo che si possa riflettere su altri valori, su altri simboli, che io trovo più consoni al tempo in cui viviamo e naturalmente al mio modo di sentire. Poi se uno la pensa diversamente, libero di identificarsi in quei versi. Su Griffen, Wakarua e gli altri ragazzi non nati in Italia, che io ammiro e rispetto, e che giocano con la maglia azzurra, ribadisco il concetto: li considero miei compatrioti perché abbiamo un patrimonio in comune, lingua compresa. Non riuscirei a sentire italiano un ragazzo prelevato in qualche parte del mondo, che nulla sa di questo paese e magari mai c'è stato, vestito di una casacca azzurra e mandato in campo solo grazie a cavilli di regolamento. Era successo al mondiale del 1999, non ricordo il nome del tre quarti, ma rammento che lo fecero arrivare all'ultimo momento dall'emisfero australe e da qualche campionato a tredici per farlo esordire contro l'Inghilterra. Quelle non mi sembrano operazioni serie.
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 Qualcuno disse che il patriottismo é l'amore per la propria patria, il nazionalismo l'odio verso tutte le altre. Non confondiamo le due cose. Quanto al discorso della retorica degli inni... che io sappia in guerra si suona piú spesso la carica o la ritirata che l'inno nazionale, e poi nel momento di un confronto sportivo fra due nazioni cosa ci vorresti mettere nel protocollo? Un concerto dei Pooh? Se vogliamo, proprio perché questa aggressivitá verso lo "straniero" si manifesta nel contesto e nelle regole di un gioco sportivo, piuttosto che nel ben piú triste scenario di una guerra, mi sembra che una partita di rugby, calcio o qualsiasi altro sport sia il posto piú indicato per suonare un inno nazionale, perché svuota di contenuti proprio quella retorica che trovi cosí fastidiosa (e pensa che, dovendo scegliere un inno, io sceglierei la Leggenda del Piave...).
 
 Peraltro, siamo sicuri che un mondo senza vincitori e vinti sarebbe davvero un mondo migliore?

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