CISCO E CAPITOLINA, I SABATI DEL FLAMINIO
da "La Gazzetta dello Sport" - Edizione Roma del 13/08/2006
La febbre del sabato pomeriggio. Lo stadio Flaminio si prepara a vivere un 2006-07 ricchissimo di appuntamenti che, tra calcio e rugby, richiameranno il sabato tanti appassionati, attirati da una parte dalla Cisco Roma di Paolo Di Canio impegnata in serie C2, e dall'altra dalla AlmavivA Capitolina, neopromossa nel Super 10 di rugby.
SENZA RESPIRO
Utilizzato negli ultimi anni per il Sei Nazioni e altre sporadiche iniziative,
il Flaminio quest'anno non avrà un attimo di respiro.
Tra le nove partite di campionato che vedranno impegnata la Capitolina,
le tre del Sei Nazioni,
i due test-match che la nazionale giocherà in novembre, e le 17 (per tutte e due le situazioni c'è poi l'eventualità playoff) della Cisco,
il sabato del Flaminio diventerà un appuntamento fisso, con la possibilità che rugby e calcio possano lavorare in sinergia per l'utilizzo dello stadio.
Il Coni è prontissimo a mettersi al tavolo con le due società e
studiare tutto quanto possa permettere di abbattere i costi di utilizzo e per questo accetterà le proposte che Capitolina e Cisco, di comune accordo, potranno presentare.
CALCIO
Il primo nodo, quello delle eventuali concomitanze di impegni, è già risolto, secondo quanto assicura
Piero Leonardi, direttore generale della
Cisco. «
Già tutto chiarito», dice riferendosi alla
prossima pubblicazione dei calendari di C. Calendari che terranno in considerazione le date del Super 10 (note da due settimane) e degli impegni della nazionale di rugby. «
Si cercherà una sinergia per dare bvalenza alla struttura», assicura
Leonardi. D'altronde questa è la volontà del presidente
Alessandro Tulli: «
Nei prossimi giorni avvieremo contatti con la Capitolina per non lasciare niente al caso. I fronti aperti sono molti e riusciremo tranquillamente a lavorare in sintonia».
RUGBY
Per la Capitolina, poi, scendere in campo al Flaminio «sarà una responsabilità in più - come osserva il coach
Massimo Mascioletti -. Giocare al Flaminio è una legittimazione di quanto fatto lo scorso anno, ma, al tempo stesso, una responsabilità per quello che dovremo fare».
Per il coach un paio di problemi in meno: non dovrà più scalare la terrazza del campo di via Flaminia per vedere la partita e non sarà più disturbato dai fumi della brace delle salsicce che venivano cotte a bordo campo (goduria per gli spettatori, distrazione per i giocatori...). «
Vedrò la partita dalla tribuna. Le salsicce? Io sentivo poco», replica Mascioletti.
Emozionato, invece,
Valerio Santillo: «
Giocare sul campo dove gioca la Nazionale, dove abbiamo conquistato la promozione, è una grandissima soddisfazione», dice l'ala della Capitolina. «
Non sarà pieno? In campo queste cose si notano poco, ma penso che comunque ci sarà sempre una buona cornice di pubblico».
La Capitolina manterrà il terzo tempo nel suo impianto, che verrà raggiunto da squadre e stampa immediatamente dopo la fine delle partite. Le tradizioni, si sa, vanno rispettate.
Fonte:
http://www.air.it/modules.php?name=News ... &sid=10433