forum.rugby.it

rikbon ha scritto:

maxs ha scritto:la lombardia sembrerebbe meno "gavazziana" di quello che si dipinge:

http://rugby1823.blogosfere.it/2012/08/ ... nacce.html

Di certo é meno "gavazziana", ma non si é arrivati ad insulti e minacce..
In alcuni casi si é alzata un po' troppo la voce, ma niente di più...

sento un rumore strano, tipo uno che si sta arrampicando sugli specchi...
E lo sento anche in altri blog...

JosephK. ha scritto:

Laporte ha scritto: lo schierarsi con Zatta è frutto per molti solo di motivi di tifoseria, di risentimento per questa o quella decisione avversa alla propriua squadra e non per motiviazioen oggettive.

Per altro può anche essere una motivazione oggettiva una che nasce per motivi di tifoseria, detto in altri termini non è detto che una decisione che penalizzi Benetton non penalizzi tutto il nostro movimento. Es. la regola degli accademici sotto post-contratto con la Fir che deve dare il suo benesatare prima che si possano accasare. O la regola degli stranueri da mettere solo il quella posizione. Sono norme che hanno chiaramente una ricaduta su tutti oltre che sull'interesse dle singolo.

Oppure impedire ai giocatori di una franchigia di giocare in eccellenza quando non sono convocati per le partite di Celtic...

Rugby-Tv ha scritto:[

stanamente non lo si sente su rugby1823... sarà perchè dovrebbe mostrare il suo profilo fb?

Presentazione delle Zebre di oggi. Ridotto del Teatro Regio.
Il presidente del network Sportitalia, uno che per mestiere deve seguire tutti gli sport dal calcio fino al tiro alla quaglia, ringrazia Dondi e dice che nessun presidente di nessuna federazione sportiva italiana è riuscito ad ottenere quello che ha ottenuto Dondi negli ultimi dieci anni in termini di sviluppo del suo sport e di acquisizione di prestigio internazionale per la sua federazione.
Ora, ha appena ottenuto un contratto (conoscnedo la FIR, certamente NON particolarmente ricco...) e sarà stato certamente riconoscente, però non era certo obbligato a dire quelle cose. Allora mi ha fatto riflettere e andare indietro neli anni.
Non è che magari aveva ragione lui?
Informatevi su come sono contenti della federazione nel volley, nel basket, nell'atletica, nel canottaggio ecc...

Presentazione delle Zebre di oggi. Ridotto del Teatro Regio.
Il presidente del network Sportitalia, uno che per mestiere deve seguire tutti gli sport dal calcio fino al tiro alla quaglia, ringrazia Dondi e dice che nessun presidente di nessuna federazione sportiva italiana è riuscito ad ottenere quello che ha ottenuto Dondi negli ultimi dieci anni in termini di sviluppo del suo sport e di acquisizione di prestigio internazionale per la sua federazione.
Ora, ha appena ottenuto un contratto (conoscnedo la FIR, certamente NON particolarmente ricco...) e sarà stato certamente riconoscente, però non era certo obbligato a dire quelle cose. Allora mi ha fatto riflettere e andare indietro neli anni.
Non è che magari aveva ragione lui?
Informatevi su come sono contenti della federazione nel volley, nel basket, nell'atletica, nel canottaggio ecc...

Supponiamo che sia anche vero, è stato bravo a livello mediatico e diplomatico, benissimo, basta questo per dire che va tutto bene, che dobbiamo continuare su questa strada? se la nazionale continua ad avere gli stessi problemi di 10 anni fa, i campionati giovanili (dalla u 16 alla u20) sono scesi di livello, e tutti gli altri mille problemi del movimento, non credi che sia ora che si metta in atto una diversa politica per la base, per la formazione, per tutto quello di cui si è discusso fino ad ora? Dobbiamo essere grati al reuccio giurargli fedeltà eterna per i risultati ottenuti? Non possiamo auspicare un nuovo approccio della federazione nella gestione del Rugby italiano, che sia rivolta alla formazione di atleti e allenatori sostenendo maggiormente i club meritevoli e quelli con programmazioni serie? di non puntare tutto solo sul vertice ma anche sulla base?
Forse è meglio se tiponi domande di questo genere...

speartakle ha scritto:
Supponiamo che sia anche vero, è stato bravo a livello mediatico e diplomatico, benissimo, basta questo per dire che va tutto bene, che dobbiamo continuare su questa strada? se la nazionale continua ad avere gli stessi problemi di 10 anni fa, i campionati giovanili (dalla u 16 alla u20) sono scesi di livello, e tutti gli altri mille problemi del movimento, non credi che sia ora che si metta in atto una diversa politica per la base, per la formazione, per tutto quello di cui si è discusso fino ad ora? Dobbiamo essere grati al reuccio giurargli fedeltà eterna per i risultati ottenuti? Non possiamo auspicare un nuovo approccio della federazione nella gestione del Rugby italiano, che sia rivolta alla formazione di atleti e allenatori sostenendo maggiormente i club meritevoli e quelli con programmazioni serie? di non puntare tutto solo sul vertice ma anche sulla base?
Forse è meglio se tiponi domande di questo genere...

A me sembra che qui lo si accusi proprio del contrario.
Lo accusano di aver voluto fare "qualcosa di diverso". Qui si critica il principio delle accademie federali (bada bene, non si criticano SOLO le persone, ma si critica proprio l'idea di un controllo tecnico dell'alto livello da parte della federazione) quando è stato proprio un tentativo di fare qualcosa di diverso perchè il settore giovanile sia pure con alti e bassi non progrediva.
La Celtic League non è "qualcosa di diverso"? Anche qui, critiche a non finire. Però i problemi economici delle franchigie non sono certo di responsabilità di Dondi mentre l'aiuto tecnico è stato gentilmente rifiutato da parte delle franchigie (salvo poi accettarlo troppo tardi da parte degli Aironi). Adesso vedremo le Zebre. Se otterranno anche solo una vittoria in più degli Aironi, sarà un altro bel successo, perché il budget è molto più basso (a quanto ha detto Dondi) rispetto a quello degli Aironi.
Il nodo è qui. Qualcuno vuole fare la rivoluzione quando invece basterebbe cambiare qualche personaggio in qualche ruolo-chiave. Avrei valutato qualsiasi altra candidatura di personaggi di spicco magari senza grande esperienza manageriale, tipo Giovanelli o altro. Vedo con favore anche la candidatura di Amore, ma non metterei mai la FIR nelle mani di chi già adesso è la massima potenza del rugby italiano.

mariemonti ha scritto: A me sembra che qui lo si accusi proprio del contrario.
Lo accusano di aver voluto fare "qualcosa di diverso". Qui si critica il principio delle accademie federali (bada bene, non si criticano SOLO le persone, ma si critica proprio l'idea di un controllo tecnico dell'alto livello da parte della federazione) quando è stato proprio un tentativo di fare qualcosa di diverso perchè il settore giovanile sia pure con alti e bassi non progrediva.
La Celtic League non è "qualcosa di diverso"? Anche qui, critiche a non finire. Però i problemi economici delle franchigie non sono certo di responsabilità di Dondi mentre l'aiuto tecnico è stato gentilmente rifiutato da parte delle franchigie (salvo poi accettarlo troppo tardi da parte degli Aironi). Adesso vedremo le Zebre. Se otterranno anche solo una vittoria in più degli Aironi, sarà un altro bel successo, perché il budget è molto più basso (a quanto ha detto Dondi) rispetto a quello degli Aironi.
Il nodo è qui. Qualcuno vuole fare la rivoluzione quando invece basterebbe cambiare qualche personaggio in qualche ruolo-chiave. Avrei valutato qualsiasi altra candidatura di personaggi di spicco magari senza grande esperienza manageriale, tipo Giovanelli o altro. Vedo con favore anche la candidatura di Amore, ma non metterei mai la FIR nelle mani di chi già adesso è la massima potenza del rugby italiano.

Io penso che la critica sia verso questo tipo di accademie e di impostazione di un alto livello più declamato che realizzato.
Illuminante a proposito è il post odierno di Giorgio xt nella discussione BASTA ACCADEMIE FEDERALI !! ACCADEMIE NEI CLUB !! che cito perchè la condivido totalmente.
Non si può ridurre a diatribe da teatro dei burattini il problema dell'involuzione del rugby italiano nella produzione di talenti dalle giovanili, come non si può cercare di gestire con un dirigismo ideologico e basato sulla sussunzione fra gli eletti di molti signorsì lo sviluppo di un vero confronto con il professionismo nel rugby nostrano.
In realtà ciò che manca a livello giovanile è quello che ben descrive Giorgio; mentre la democrazia e la dialettica nelle scelte federali tecniche e sportive è la base del possibile sviluppo di una massa critica a livello societario e dei giocatori tale da permettere da un lato una minore esterofilia su alcuni ruoli soprattutto e dall'altro una maggiore professionalità nella gestione.
Credo che Dondi abbia capito che, dopo un momento in cui ha dato una spinta propulsiva al rugby italiano, era arrivato per lui come per tutti il momento di passare la mano, prima della decadenza finale. Diciamo che ha deciso di farlo in maniera troppo interventista e, probabilmente, scontando una più o meno volontaria idea padronale di una struttura pubblica. Poteva e, forse, doveva fare altre scelte ed assumere altri comportamenti.

mariemonti ha scritto:Presentazione delle Zebre di oggi. Ridotto del Teatro Regio.
Il presidente del network Sportitalia, uno che per mestiere deve seguire tutti gli sport dal calcio fino al tiro alla quaglia, ringrazia Dondi e dice che nessun presidente di nessuna federazione sportiva italiana è riuscito ad ottenere quello che ha ottenuto Dondi negli ultimi dieci anni in termini di sviluppo del suo sport e di acquisizione di prestigio internazionale per la sua federazione.
Ora, ha appena ottenuto un contratto (conoscnedo la FIR, certamente NON particolarmente ricco...) e sarà stato certamente riconoscente, però non era certo obbligato a dire quelle cose. Allora mi ha fatto riflettere e andare indietro neli anni.
Non è che magari aveva ragione lui?
Informatevi su come sono contenti della federazione nel volley, nel basket, nell'atletica, nel canottaggio ecc...

il problema che ci si deve porre non è relativo agli obiettivi raggiunti,ma a quelli mancati o a quali erano raggiungibili. mi sembra il mio ufficio commerciale che fa festa per qualsiasi commessa a qualsiasi prezzo, senza per altro avere un obiettivo prefissato da raggiungere( quindi verificabile.esempio entrare nelle prime 8 del ranking in tot anni con giocatori di formazione italiana )...ma come c4$$o fai se, e dico solo un esempio, a roma in accademia hanno messo a capo uno che nella sua toscana non ha trovato neanche il tempo di andare a vedere la finale u 16 giocata proprio in toscana, a firenze, tra la capitolina( c a p i t o l i n a = r o m a ) e il treviso! ( bastava inviare un questionario, meglio se anonimo in quanto consulente di alcune di queste(..), sul grado di soddisfazione da parte delle società per vedere se aveva svolto il suo ruolo sul territorio..e invece lo abbiamo premiato,allegro discepolo di quel fenomenale " sua altezza asciondi dell'anni pari"(non è un titolo nobiliare).

Ho letto che le molte critiche a Dondi sono rivolte al settore giovanile e nel mio piccolo le approvo totalmente, un movimento sportivo si misura realmente dal settore giovanile , in italia ci sono moltissimi sports che arrancano miserevolmente per esempio atletica leggera, ma vorrei far riflettere su alcuni sport cosidettti olimpici come la scherma che puntualmente fa incetta di medaglie, in Italia si nasce tutti schermitori? no certamente ma ci sono i migliori tecnici del mondo!! Credo che per elevare il livello del settore giovanile bisogna iniziare da quì da tecnici di primissimo livello e dalle accademie di club zonali per dare la possibilità a tanti ragazzi di allenarsi e giocare ad alto livello senza dover lasciare le proprie famiglie in giovane età. Per quanto riguarda le operazioni marketing non credo Dondi abbia fatto male in Italia la conoscenza e la poplarità del rugby è molto aumentata e sicuramente nazionale e celtic league servono da traino per tutto il movimento pero ricordo a tutti che se manca la grana non si va da nessuna parte. Ciao e buon rugby a tutti

Bacioci ha scritto:

JosephK. ha scritto:
Per altro può anche essere una motivazione oggettiva una che nasce per motivi di tifoseria, detto in altri termini non è detto che una decisione che penalizzi Benetton non penalizzi tutto il nostro movimento. Es. la regola degli accademici sotto post-contratto con la Fir che deve dare il suo benesatare prima che si possano accasare. O la regola degli stranueri da mettere solo il quella posizione. Sono norme che hanno chiaramente una ricaduta su tutti oltre che sull'interesse dle singolo.

Oppure impedire ai giocatori di una franchigia di giocare in eccellenza quando non sono convocati per le partite di Celtic...

Sulla seconda sono d'accordo, (ma, visot che si parla di tifoseria, la Benetton Rugby era favorevole alla cosa ? Domanda non retorica, proprio non lo so o non ricordo ...)

Sugli stranieri da mettere in una certa posizone :E' una regola che ha le sue motivazioni in favore della nazionale. E' una mia opinione, ma era corretta. Evidente che nella contingenza d un torneo per i risultati del club possa essere controproducente.
Ma visto che la CL si faceva per interessi del movimento e della nazionale....

Ma stete dicendo tutte cose che vanno contro agli interessi dei club! La FIR non le ha fatte o le ha impedite, perché i club non volevano. La seconda squadra delle franchigie in Eccellenza? Il no della FIR, secondo voi da chi è stato sollecitato?
Agli Aironi non hanno nemmeno concesso di avere una under 20 (certo, sarebbero "saltati" anche prima, ma questa è un'altra storia...)

Se Zatta dichiarasse, che so, che autorizzerà le franchigie ad avere una seconda squadra in Eccellenza, non prende neanche un voto.

Le altre norme seguono lo stesso spirito: "Io Federazione foraggio le franchigie, favorisco l'avventura della Celtic, però con il solo scopo di favorire la nazionale e non penalizzare i club d'eccellenza"
Ci sono club come Rovigo che sono apertamente ostili alla Celtic. Adesso non so proprio come fanno a votare Zatta...

mariemonti ha scritto: Ora, ha appena ottenuto un contratto (conoscnedo la FIR, certamente NON particolarmente ricco...)

Siamo a posto così.
Anzi se lo scrivevi prima mi evitavo di leggere le prime 5 righe, perdendo meno tempo.

mariemonti ha scritto: Adesso non so proprio come fanno a votare Zatta...

Lo scopriremo solo vivendo. Nella politica le motivazioni si scoprono dopo... E non si scirivono nei programmi.... magari la rinuncia alla Celtic annunciata.... vuoio vedere che la franchigia che sostituirà la Bentton avrà sede a....... (metti tu ...)

mariemonti ha scritto:Ma stete dicendo tutte cose che vanno contro agli interessi dei club! La FIR non le ha fatte o le ha impedite, perché i club non volevano. La seconda squadra delle franchigie in Eccellenza? Il no della FIR, secondo voi da chi è stato sollecitato?
Agli Aironi non hanno nemmeno concesso di avere una under 20 (certo, sarebbero "saltati" anche prima, ma questa è un'altra storia...)

Se Zatta dichiarasse, che so, che autorizzerà le franchigie ad avere una seconda squadra in Eccellenza, non prende neanche un voto.

Le altre norme seguono lo stesso spirito: "Io Federazione foraggio le franchigie, favorisco l'avventura della Celtic, però con il solo scopo di favorire la nazionale e non penalizzare i club d'eccellenza"
Ci sono club come Rovigo che sono apertamente ostili alla Celtic. Adesso non so proprio come fanno a votare Zatta...

Vero furono i club ad essere contrari all'interscampio franmchigie-club.... "I giocaotori o sono nostri o sono di treviso !" tuonò un dirigente di club...

Laporte ha scritto:

mariemonti ha scritto: Adesso non so proprio come fanno a votare Zatta...

Lo scopriremo solo vivendo. Nella politica le motivazioni si scoprono dopo... E non si scirivono nei programmi.... magari la rinuncia alla Celtic annunciata.... vuoio vedere che la franchigia che sostituirà la Bentton avrà sede a....... (metti tu ...)

d'altronde la posizione di contrarietà alla Celtic per qualcuno mi ricorda la copuzione latina , ispirata da esopo "Nondum matura est, nolo acerbam sumere"
http://it.wikipedia.org/wiki/Nondum_ma ... bam_sumere