Ragazzi, che fatica leggersi tutto quello che avete postato! Ma entusiasmante!
Ora sono pronto anch'io.
Tolto l'handicap iniziale di -21, immagino concordato con gli scommettitori, la Scozia ha vinto 17-16, il che ci induce a considerare quella dell'altroieri l'ennesima "onorevole sconfitta".
Scherzi a parte, le 3 mete all'inizio hanno chiaramente condizionato la partita. Hadden deve aver pensato che non avrebbe avuto possibilità giocando come contro il Galles, sempre vicino ai raggruppamenti, pick&drive, capocciate e avanzamento continuo, perché se abbiamo un punto forte è proprio la difesa intorno ai raggruppamenti; voleva quindi evitare il nostro arrembaggio con dei "trick plays", calcetti, passaggi all'ala, corse in orizzontale del mm (che ci avevano fatto malissimo contro la Francia), operati allo scopo di aggirare il pacchetto e prendere in contropiede la linea di difesa. Gli è andata male che Godman ha sbagliato la prima azione, si è demoralizzato e ha ceduto virtualmente la regia a Cusiter, il quale, in un ruolo non suo, ha dimostrato vena non migliore.
A quel punto, cambiata la situazione, noi abbiamo fatto l'unica scelta sensata: loro sono in svantaggio, loro devono giocare il pallone, noi ci attestiamo a difesa. Qui subentra il secondo errore di Hadden: la scelta di non piazzare. Capisco perfettamente: bisogna recuperare e soprattutto dare un segnale alla squadra e ai tifosi. Ma così facendo ha solo ottenuto che l'Italia fosse tatticamente "autorizzata" a portare il livello difensivo anche un pelino oltre il regolamento, il che ha reso ancora più difficile il recupero. La maggior parte del tempo è passata così tra arrembaggio scozzese e difesa a oltranza italiana. Quando poi la Scozia è tornata a distanza di una meta (possibile che prendiamo così tante mete, tre nelle ultime cinque partite, dal lato chiuso a dx?), abbiamo fatto prevalere la maggiore freschezza atletica (udite! udite!) nei confronti degli stremati scozzesi, in apnea dopo la lunga rincorsa.
Alcune osservazioni personali.
Arbitro: non era in malafede, altrimenti il giallo a Taylor non si spiega; avrebbe dovuto dare mischia sulla prima meta loro (come persino loro si aspettavano); non ha arbitrato bene, perché la partita è stata indisciplinata e dominata dalla foga (meglio per noi); ha dimostrato il solito pregiudizio anglosassone verso gli italiani (e qui quoto in tutto Supermax).
Calci in touch: né a Scanavacca né a De Marigny manca la gittata. In effetti guadagnavano poco terreno, ma i palloni andavano belli in tribuna molto lontani dal bordo del campo; quindi corto&sicuro era una scelta, magari esageratamente perseguita, ma una scelta.
Touch: il nostro andamento in touch è coerente con i rapporti di forza specifici di questo fondamentale. Avevo predetto (non tiro fuori i miei interventi per pigrizia, ma sono rintracciabili per chi ha pazienza) che avremmo avuto difficoltà (memore dell'anno scorso, avevo anche pronosticato difficoltà in maul, ma sono ben lieto di essere stato smentito), e Murray è stato veramente superlativo, aiutato da un tallonatore meno impreciso del solito al lancio; praticamente ha sovrastato Bortolami, suo dirimpettaio, costringendoci a lanci o corti su Dellapè o lunghi sulle terze e mettendo in costante difficoltà Festuccia.
Bernabò: (scrivo da Roma, ma non lo conosco) sarà pure un "raccomandato", non sarà titolare nel suo club, ma quando è entrato ha fatto al sua parte, ha un grande fisico e il pacchetto non mi è sembrato per niente indebolito dalla sua presenza, anzi. Andate a rivedere chi sta dietro a Troncon per spingerlo in meta! Un suggerimento: uno è Bortolami, l'altro il suo compagno di linea in quel momento...
