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Djur ha scritto:...ma quando la Nazionale si giocherà di nuovo, si spera, i quarti ai mondiali negli ultimi due minuti queste situazioni devono essere state allenate, soprattutto dal punto di vista mentale.

questa capacitá la puoi allenare soltanto vivendola. L'hanno vissuta ora con SAF e Tonga, 2 esperienze importanti per i giovani che nelle celtiche purtroppo pochissime volte hanno occasione

zappatalpa ha scritto:

Djur ha scritto:...ma quando la Nazionale si giocherà di nuovo, si spera, i quarti ai mondiali negli ultimi due minuti queste situazioni devono essere state allenate, soprattutto dal punto di vista mentale.

questa capacitá la puoi allenare soltanto vivendola.

Vivendola direttamente o per interposta persona.
Intendo dire guardano partite su partite fin dalla più tenera età, e naturalmente giocando.
Le situazioni di gioco sono tante, non puoi prepararle tutte. Il problema è che l'80% dei ragazzi che vediamo giocare nelle giovanili, poi non va nemmeno a vedere la propria prima squadra (a meno che non sia coinvolto come raccattapalle o "corridoio" per le Zebre - parlo di Parma, naturalmente).
Negli altri Paesi in cui il rugby è maggiormente radicato, le malizie e le soluzioni strategiche si imparano fin da piccoli, un po' come da noi -credo- succeda nel calcio.
Molti bambini che giocano a calcio a livello, diciamo così, agonistico, sanno già tutto. La stessa cosa non succede nel rugby.

La cosa che mi chiedo è se quei due minuti avrebbero avuto una storia diversa se Parisse fosse stato in campo.

Luqa-bis ha scritto: - folclore degli spettatori (a Londra è un carnevale con colazione a corte, a Cardiff c'è la gara di cori parrocchiali con i tecnobarbecue per le salsicce, (aspetto che jpr mi scortichi) a pPrigi mettono il pittore sulla linea delle rimesse perchè fa figo, ovunque vagano a cercare la bellona/scoperta di turno)

Mannò, perchè dovrei scorticarti; i cori gallesi sono talmente meravigliosi da far perdonare i tecnobarbecue.
A me il folclore non da fastidio, ed il pittore di Parigi mi è sempre piaciuto. Basta non sconfinare nelle amerikanate tipo cheerleaders.
L'unica cosa che non riesco proprio a reggere è la ola: la inserirei fra i crimini di guerra.

issidingo ha scritto:...Ah aspetto la risposta con l'umorismo banale da 3 soldi del solito commissario monnezza.

https://youtu.be/T1t96V27Mao

issidingo ha scritto:Eccoli la...i tifosi che difendono l'euganeo, un bel cesso di impianto con 18 mila spettatori contro tonga al netto di 33 mila posti...una roba orrenda anche in tv....poi si mettono a fare discussioni in stile aldo biscardi dopo la sconfitta.

Prima tutti goliardici, allo stadio col cappellino e poi i soliti calciofili che danno contro l'arbitro....

gavazzi e l'euganeo sono emblemi del rugby italiano di oggi.

Ah aspetto la risposta con l'umorismo banale da 3 soldi del solito commissario monnezza.

issidingo ha scritto:mi fanno schifo i mille naturalizzati scarsi che mettiamo in campo

Saresti così cortese da darmi qualche esempio dei mille naturalizzati scarsi che abbiamo messo in campo negli ultimi 3-4 anni? Non serve che arrivi a mille, eh. Ti puoi fermare a 100. Ma anche a 50, se vuoi. Ma anche a 20 se proprio non hai tempo e devi scappare.

issidingo ha scritto:Se non lo capite fatti vostri. Ma il buonismo da folclore non fa andare il rugby italiano.

Su questo sono d'accordo. Ci vuole cattiveria gratuita, incondizionata e generalizzata. Acrimonia. Livore. Una buona dose di insulti a caso verso i progettisti dell'Euganeo (e già che ci siamo, la mamma di Gavazzi) sono esattamente quel che ci vuole. Come abbiamo fatto a non pensarci prima? Saranno stati i cappellini a toglierci lucidità.

doublegauss ha scritto:

mauott ha scritto:

Garryowen ha scritto:

Laporte ha scritto:
purtoppo in quetsi giorn ho vissuto momenti terribili tra salute ed inondazione.

Mi dispiace, sinceramente

Anche a me...


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mi associo

Coraggio Laporte!

comunque forse sono stato poco chiaro.

La mia critica alle repliche dopo 24 ore era relativa al fatto che nel il messaggio di replica speartakle ripeteva concetti che il giorno prima aveva già esplicitato " non capite niente, siete solo incazzati ecc. ecc", non tanto una discussione in se.
Un conto è discutere ed argomentare, un altro ribadire sempre che " enrico non capisce niente, leinster è un travaso di bile balbaba". tutto qui

ANche sta cosa dello studiare gli arbitri. Io non capisco. E' da almeno 10 anni che De Santis, Damasco ecc. si trovano periodicamente con staff e giocatori. Perdipiù gli arbitri europei sono sempre gli stessi. Possibile che non ci si riesca ad adattare?

[quote="jpr williams"]L'unica cosa che non riesco proprio a reggere è la ola: la inserirei fra i crimini di guerra. [/quote
Straquoto.

Leinsterugby ha scritto:ANche sta cosa dello studiare gli arbitri. Io non capisco. E' da almeno 10 anni che De Santis, Damasco ecc. si trovano periodicamente con staff e giocatori. Perdipiù gli arbitri europei sono sempre gli stessi. Possibile che non ci si riesca ad adattare?

Tocchi un punto davvero importante, in realtà. Da sempre (tipo da quando giocavo ed anche in questo ero una pippa ) penso che la capacità di comprendere il metro di giudizio dell'arbitro ed adattare il proprio comportamento in campo ad esso sia un importante skill al pari della tecnica di passaggio o degli schemi in touche. Una necessità resa tale dalla natura ontologicamente soggetta ad interpretazione di un regolamento come quello del nostro sport. Ad esempio mi capita di leggere spesso polemiche (secondo me del tutto fuori luogo) su presunti favoritismi/lassismi concessi a certe squadre, come gli AB's in primis. In realtà queste squadre hanno sviluppato fortissimamente anche questo fra i vari skills e sanno esplorare il metro di giudizio arbitrale riuscendo ad usarlo al massimo. Chiaramente se la squadra avversaria non sa fare altrettanto chi guarda da fuori (magari anche con occhio prevenuto, come il mio quando guardo una certa squadra che mi rifiuto di nominare) è portato a vedere favoritismi e tolleranze dove non ci sono e c'è, invece, una grande capacità di giocare con il canovaccio che l'arbitro impone indifferentemente a tutti e due.

Hap ha scritto:

Pur ribadendo che non ho nulla contro i cappellini goliardici (adoro quello degli scozzesi con Nessie, ad esempio ) faccio però un piccolo distinguo. Esiste una versione a cilindro e molto alta di questo cappellino mostrato dal buon Hap: quando hai la sventura di torvarti seduto davanti allo stadio uno con quel cappello non vedi più una mazza.

jpr williams ha scritto:

Hap ha scritto:

Pur ribadendo che non ho nulla contro i cappellini goliardici (adoro quello degli scozzesi con Nessie, ad esempio ) faccio però un piccolo distinguo. Esiste una versione a cilindro e molto alta di questo cappellino mostrato dal buon Hap: quando hai la sventura di torvarti seduto davanti allo stadio uno con quel cappello non vedi più una mazza.

Io ho un sistema rapido e indolore.
Aspetti la prima marcatura italiana e poi, fingendo la trance euforica dei festeggiamenti, glielo prendi e lo lanci in campo

Prendo nota e faccio tesoro del consiglio.

Il problema è che se giochi contro gli ABs la prima marcatura italiano potrebbe anche non arrivare... puoi sempre fingere trance da incazzamento per la prima marcatura avversaria...

Prendo nota anche di questo suggerimento.
Vi voglio bene ragazzi!