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Ma si pensa veramente che questo sia un problema?
Quanto ci vuole da Treviso a Venezia?
Quando ci vuole ad una società come Viadana che a suo tempo organizzò per i suoi tifosi perfino un volo privato diretto Parma-Biarritz, ad organizzare pacchetti turistici diversi tutti gli anni per i tifosi ospiti?

EmmePi ha scritto:Ma si pensa veramente che questo sia un problema?
Quanto ci vuole da Treviso a Venezia?
Quando ci vuole ad una società come Viadana che a suo tempo organizzò per i suoi tifosi perfino un volo privato diretto Parma-Biarritz, ad organizzare pacchetti turistici diversi tutti gli anni per i tifosi ospiti?

Certo e perchè allora non e mai stato fatto,non puoi dirmi "che a suo tempo Viadana organizzò un volo ecc ecc, solo per una occasione in tanti anni di coppe? torno a ripetermi le squadre Italiane non partecipano solo da questo anno alla H.C. ma dimmi francamente quanto di quello che dici e stato fatto. Quale e stato il club che ha organizzato sistematicamente pacchetti turistici diversi tutti gli anni per i tifosi, vediamo di essere relai il tutto va a finire in un panino con la salsiccia e qualche birra nelle club Haus.

Capisco che il mercato quest'anno non è il massimo ma...
...PARLARE DI MERCATO invece di divagare su qualsiasi altro argomento? no, eh...

Yattaran ha scritto:Capisco che il mercato quest'anno non è il massimo ma...
...PARLARE DI MERCATO invece di divagare su qualsiasi altro argomento? no, eh...

Mercato o Marcato

secondo me viadana, che è data come sfavorita per la CL, dovrebbe approfittare dell'abbandono del calvisano. Infatti prendeno zanni e/o ghiraldini dimostrerebbe intanto una solidità economica, e poi che sta formando una squadra competitiva piena di italiani (se contiamo anche gli acquisti sepe, del fava, wilson)

erbolario ha scritto:

EmmePi ha scritto:Ma si pensa veramente che questo sia un problema?
Quanto ci vuole da Treviso a Venezia?
Quando ci vuole ad una società come Viadana che a suo tempo organizzò per i suoi tifosi perfino un volo privato diretto Parma-Biarritz, ad organizzare pacchetti turistici diversi tutti gli anni per i tifosi ospiti?

Certo e perchè allora non e mai stato fatto,non puoi dirmi "che a suo tempo Viadana organizzò un volo ecc ecc, solo per una occasione in tanti anni di coppe? torno a ripetermi le squadre Italiane non partecipano solo da questo anno alla H.C. ma dimmi francamente quanto di quello che dici e stato fatto. Quale e stato il club che ha organizzato sistematicamente pacchetti turistici diversi tutti gli anni per i tifosi, vediamo di essere relai il tutto va a finire in un panino con la salsiccia e qualche birra nelle club Haus.

Prova ad andare sul sito del Viadana e poi ne riparliamo (NON in questo topic, però).
Lì c'è qualche esempio di pacchetto turistico, appena sopra al link dei Miclàs. Mi sembra che nessun altro club l'abbia fatto, in Italia.
Senza parlare, ripeto, della distanza ridicola che c'è fra Treviso e Venezia...

akinkios ha scritto:secondo me viadana, che è data come sfavorita per la CL, dovrebbe approfittare dell'abbandono del calvisano. Infatti prendeno zanni e/o ghiraldini dimostrerebbe intanto una solidità economica, e poi che sta formando una squadra competitiva piena di italiani (se contiamo anche gli acquisti sepe, del fava, wilson)

Al progetto del Viadana ed alla identificazione degli Aironi con un territorio ben preciso manca solo una cosa dovuta ad una scelta demenziale di un club della zona.
Altrimenti sarebbe in pole position.

EmmePi ha scritto:

akinkios ha scritto:secondo me viadana, che è data come sfavorita per la CL, dovrebbe approfittare dell'abbandono del calvisano. Infatti prendeno zanni e/o ghiraldini dimostrerebbe intanto una solidità economica, e poi che sta formando una squadra competitiva piena di italiani (se contiamo anche gli acquisti sepe, del fava, wilson)

Al progetto del Viadana ed alla identificazione degli Aironi con un territorio ben preciso manca solo una cosa dovuta ad una scelta demenziale di un club della zona.
Altrimenti sarebbe in pole position.

Caro Emmepi ognuno fa le scelte che vuole, e definire demenziale quella fatta da un altro club del zona, (almeno abbi il coraggio di fare il nome)mi sembra offensivo.Non penso che il club in questione sia del tutto sprovveduto o incapace, molto probabilmente non aveva nessuna intenzione di schierarsi con gli Aironi. Per il fatto che sarebbe stato in pol position ho dei forti dubbi, forse secondo
Per quanto riguarda il discorso dei pacchetti....... ti sei dato la risposta da solo "Mi sembra che nessun altro club l'abbia fatto, in Italia"
"

Questo di sicuro non aiuterà i club per le sponsorizzazioni.

decreto anticrisi, che secondo quanto annunciato dal Governo prevede una detassazione del 50% degli utili reinvestiti dalle imprese in macchinari e apparecchiature, con scadenza il 30 giugno 2010.

EmmePi ha scritto:

Rovigoto18 ha scritto:

tonione ha scritto:chi dice che la media spettatori a Treviso è di 400 presenze vuol dire che è andato a vedersi le partite con le due romane e con il gran, nelle altre sette la media verosimile è di circa 1200 spettatori. forse quelli che fanno anche a Padova e Rovigo. ovvio che rimangono numeri da piangere.

a me pare che le medie spettatori siano gonfiate quando giocano treviso e viadana, forse è una mia impressione.. la gazzetta mi è parsa ingenerosa tra le altre quando ha dato 1800 presenti per rovigo-padova, trovo la stima nettamente al ribasso..

I giornali scrivono quello che dicono le società padrone di casa

Ecco spiegato perchè all'overmach ci sarebbero più spettatori di quanti ne possa contenere lo stadio.... secondo me sono tutti alla club house del gran visto che gli spalti sono quasi sempre mezzi vuoti...

erbolario ha scritto:

EmmePi ha scritto:

akinkios ha scritto:secondo me viadana, che è data come sfavorita per la CL, dovrebbe approfittare dell'abbandono del calvisano. Infatti prendeno zanni e/o ghiraldini dimostrerebbe intanto una solidità economica, e poi che sta formando una squadra competitiva piena di italiani (se contiamo anche gli acquisti sepe, del fava, wilson)

Al progetto del Viadana ed alla identificazione degli Aironi con un territorio ben preciso manca solo una cosa dovuta ad una scelta demenziale di un club della zona.
Altrimenti sarebbe in pole position.

Caro Emmepi ognuno fa le scelte che vuole, e definire demenziale quella fatta da un altro club del zona, (almeno abbi il coraggio di fare il nome)mi sembra offensivo.Non penso che il club in questione sia del tutto sprovveduto o incapace, molto probabilmente non aveva nessuna intenzione di schierarsi con gli Aironi. Per il fatto che sarebbe stato in pol position ho dei forti dubbi, forse secondo
Per quanto riguarda il discorso dei pacchetti....... ti sei dato la risposta da solo "Mi sembra che nessun altro club l'abbia fatto, in Italia"
"

(Poi, veramente, non ne parliamo più perchè questo non è il topic giusto)

Non è questione di coraggio, credevo che fosse scontata la risposta ed allora non ho fatto il nome.

Demenziale, se risponde al vero quello che è stato detto, è il fatto che una società venga interpellata per la franchigia, risponda di no o comunque prenda tempo e dopo un certo lasso di tempo, quando il gruppo di club si è già formato, si sieda ad un tavolo con il Viadana ed inizi la conversazione ponendo dei veti tipo "entriamo nella franchigia se escludete quell'altro club".
A me, francamente, sembra una cosa talmente demenziale (e scorretta) che ancora spero che non sia vera.

Una cosa del genere, poi, con gente di parola come i viadanesi, avrebbe veramente vita breve.

Ho scritto pole position e non "seconda", perchè come ho scritto duemila volte, il Trerviso, per ora, è un club e non una franchigia, e questo per la fir è un handicap. La riprova è che in questi giorni il Benetton cerca ancora una volta di allargare in qualche modo l'area di riferimento della franchigia coinvolgendo altri club.

erbolario ha scritto:

EmmePi ha scritto:

akinkios ha scritto:secondo me viadana, che è data come sfavorita per la CL, dovrebbe approfittare dell'abbandono del calvisano. Infatti prendeno zanni e/o ghiraldini dimostrerebbe intanto una solidità economica, e poi che sta formando una squadra competitiva piena di italiani (se contiamo anche gli acquisti sepe, del fava, wilson)

Al progetto del Viadana ed alla identificazione degli Aironi con un territorio ben preciso manca solo una cosa dovuta ad una scelta demenziale di un club della zona.
Altrimenti sarebbe in pole position.

Caro Emmepi ognuno fa le scelte che vuole, e definire demenziale quella fatta da un altro club del zona, (almeno abbi il coraggio di fare il nome)mi sembra offensivo.Non penso che il club in questione sia del tutto sprovveduto o incapace, molto probabilmente non aveva nessuna intenzione di schierarsi con gli Aironi. Per il fatto che sarebbe stato in pol position ho dei forti dubbi, forse secondo
Per quanto riguarda il discorso dei pacchetti....... ti sei dato la risposta da solo "Mi sembra che nessun altro club l'abbia fatto, in Italia"
"

Beh se non lo fa emmepi il nome lo faccio io, tanto lo sanno tutti.
La Rugby Parma non è entrata negli aironi perchè aveva posto come condizione, confermata da tutte le parti in causa, la fuoriuscita del Gran dal progetto....

Questa cosa spiega tante cose e soprattutto perchè parma abbia tante squadre di vertice nel territorio (nel 2008 2 in super10, una in serie a1, 1 in serie a2, una in serie b e 3 in serie c, oltre a 2 nel girone u19 elite e altre 2 nel girone 2 sempre u19), abbia avuto disponibilità economiche ma non ha mai vinto niente negli ultimi anni.

da rovigooggi.it


Rovigo - “La crisi del Calvisano è un campanello d'allarme che deve far riflettere tutti”. Lo dice Andrea Scanavacca, direttore sportivo della Femi-Cz Rovigo ma ex mediano d'apertura del Calvisano, nella stagione 2005-2006. “E' vero che molti giocatori sono stati sopra valutati negli scorsi anni – ammette il ds rossoblu – ora la situazione è problematica dappertutto. In Francia il mercato è chiuso e ci sono quasi 160 disoccupati. Inevitabile un ridimensionamento anche da noi”. Ovviamente il Rovigo è interessato al parco giocatori del Calvisano. “Beh, a dire il vero sono i giocatori del Calvisano ad essere interessati al Rovigo” conclude Scanavacca, che non può e soprattutto non vuole fare nomi, anche per una questione di rispetto verso una situazione piuttosto fluida e molto delicata (il Rovigo potrebbe essere interessato a Andrea Pratichetti e/o a Gonzalo Garcia per il ruolo di tre quarti centro da affiancare a Pizarro). Infine Scanavacca ammette nessuna novità riguardo Simone Favaro, l'azzurro più gettonato dopo le belle prove in terra australe. David Dal Maso, terza linea ala cresciuta rugbisticamente nelle giovanili del Badia e poi “esploso” nel Rovigo, da molte stagioni è tesserato Calvisano. Lì si è ben ambientato e ha trovato anche la fidanzata. In vacanza a Jesolo ha glissato sulla choccante decisione del suo club: “Non so niente e non so cosa farò. So solo che a fine settimana saremo convocati dalla dirigenza per delle comunicazioni in merito”. Alcuni giocatori hanno dichiarato alla stampa la propria incredulità. Paul Griffen, mediano di mischia azzurro: “Francamente non so proprio che fare, sto passando tutto il tempo della mia vacanza al telefono con dirigenti, compagni di squadra e avversari. Molti sono preoccupati che possa accadere anche a loro la stessa situazione”. Lorenzo Cittadini, pilone: “Pensavo ad un ridimensionamento ma non l’addio al Superdieci. Ho saputo la notizia da Internet. Certo che è tutto il rugby italiano ad essere messo male. Forse doveva succedere, la macchina girava sopra regime”. Dello stesso parere Massimiliano Dolcetto, dirigente del Badia: “Sono stato sorpreso della decisione del Calvisano perchè tra le squadre di alto livello mi sembrava quella con il miglior equilibrio tra italiani e stranieri, basti pensare ai vari Zanni, Bernabò, Pratichetti, Dal Maso, Forcucci, Ghiraldini”. I giocatori nel giro azzurro non dovrebbero faticare a sistemarsi abbassando le proprie pretese, ma gli altri? “E' vero che in questi anni si era creato un finto professionismo – continua l'ex seconda linea – e svariati giocatori, vuoi perchè ricoprivano determinati ruoli, vuoi perchè erano in pochi sul mercato, venivano sopra valutati. Non è questione di procuratori, perchè talvolta sono gli stessi dirigenti societari a chiamare gli agenti credendo di avere dei super talenti tra le mani. E' un problema più complicato che ha investito anche le serie minori.”
Lo stesso presidente Fir, quasi gongola perchè il Calvisano, da sempre rivale in federazione, si sia autoeliminato: “C’è chi ha vissuto al di sopra delle proprie possibilità. Ora cercheremo di proteggere i giocatori di interesse nazionale”. Un commento irresponsabile: dov’è stata fino adesso la federazione? Il potere di indirizzare e regolare il movimento a chi spetta? Dopo aver screditato la L.I.R.E. ora si passa al compiacimento se i club del Superdieci abbandonano le franchigie e ripartono dalla A2. Ma al di là delle dichiarazioni i fatti sono altri. Il Calvisano potrebbe tranquillamente disputare il Superdieci, riducendo l’impegno, così come stanno facendo per esempio le tre società venete. E gestire l’anno di transizione in modo meno traumatico. In questo senso bisogna dare atto alla dirigenza del Rovigo di non aver cercato scorciatoie, del resto di difficilissima gestione se fossero state prese. Nella vicenda Calvisano pesa notevolmente il ruolo antagonista di Gavazzi in seno alla Fir, rieletto consigliere per il rotto della cuffia. La decisione del Calvisano suona davvero stonata: se avessero trovato i soldi ora sarebbero in trepidante attesa del consiglio federale del 17-18 luglio che sancirà le due franchigie in Celtic League. I soldi non sono arrivati e allora viene deciso il ritiro della squadra e piovono critiche alla Fir. In ogni caso il fatto che il sito internet federale nemmeno riporti il comunicato stampa del Calvisano la dice lunga. Ma sono soddisfazioni amare per Dondi dato che ha dovuto incassare un sonoro “No, grazie” dalla RWC Ltd per la candidatura al Mondiale 2019. Un'altra bocciatura per il rugby italiano.

rivel1 ha scritto:da rovigooggi.it


Rovigo - “La crisi del Calvisano è un campanello d'allarme che deve far riflettere tutti”. Lo dice Andrea Scanavacca, direttore sportivo della Femi-Cz Rovigo ma ex mediano d'apertura del Calvisano, nella stagione 2005-2006. “E' vero che molti giocatori sono stati sopra valutati negli scorsi anni – ammette il ds rossoblu – ora la situazione è problematica dappertutto. In Francia il mercato è chiuso e ci sono quasi 160 disoccupati. Inevitabile un ridimensionamento anche da noi”. Ovviamente il Rovigo è interessato al parco giocatori del Calvisano. “Beh, a dire il vero sono i giocatori del Calvisano ad essere interessati al Rovigo” conclude Scanavacca, che non può e soprattutto non vuole fare nomi, anche per una questione di rispetto verso una situazione piuttosto fluida e molto delicata (il Rovigo potrebbe essere interessato a Andrea Pratichetti e/o a Gonzalo Garcia per il ruolo di tre quarti centro da affiancare a Pizarro). Infine Scanavacca ammette nessuna novità riguardo Simone Favaro, l'azzurro più gettonato dopo le belle prove in terra australe. David Dal Maso, terza linea ala cresciuta rugbisticamente nelle giovanili del Badia e poi “esploso” nel Rovigo, da molte stagioni è tesserato Calvisano. Lì si è ben ambientato e ha trovato anche la fidanzata. In vacanza a Jesolo ha glissato sulla choccante decisione del suo club: “Non so niente e non so cosa farò. So solo che a fine settimana saremo convocati dalla dirigenza per delle comunicazioni in merito”. Alcuni giocatori hanno dichiarato alla stampa la propria incredulità. Paul Griffen, mediano di mischia azzurro: “Francamente non so proprio che fare, sto passando tutto il tempo della mia vacanza al telefono con dirigenti, compagni di squadra e avversari. Molti sono preoccupati che possa accadere anche a loro la stessa situazione”. Lorenzo Cittadini, pilone: “Pensavo ad un ridimensionamento ma non l’addio al Superdieci. Ho saputo la notizia da Internet. Certo che è tutto il rugby italiano ad essere messo male. Forse doveva succedere, la macchina girava sopra regime”. Dello stesso parere Massimiliano Dolcetto, dirigente del Badia: “Sono stato sorpreso della decisione del Calvisano perchè tra le squadre di alto livello mi sembrava quella con il miglior equilibrio tra italiani e stranieri, basti pensare ai vari Zanni, Bernabò, Pratichetti, Dal Maso, Forcucci, Ghiraldini”. I giocatori nel giro azzurro non dovrebbero faticare a sistemarsi abbassando le proprie pretese, ma gli altri? “E' vero che in questi anni si era creato un finto professionismo – continua l'ex seconda linea – e svariati giocatori, vuoi perchè ricoprivano determinati ruoli, vuoi perchè erano in pochi sul mercato, venivano sopra valutati. Non è questione di procuratori, perchè talvolta sono gli stessi dirigenti societari a chiamare gli agenti credendo di avere dei super talenti tra le mani. E' un problema più complicato che ha investito anche le serie minori.”
Lo stesso presidente Fir, quasi gongola perchè il Calvisano, da sempre rivale in federazione, si sia autoeliminato: “C’è chi ha vissuto al di sopra delle proprie possibilità. Ora cercheremo di proteggere i giocatori di interesse nazionale”. Un commento irresponsabile: dov’è stata fino adesso la federazione? Il potere di indirizzare e regolare il movimento a chi spetta? Dopo aver screditato la L.I.R.E. ora si passa al compiacimento se i club del Superdieci abbandonano le franchigie e ripartono dalla A2. Ma al di là delle dichiarazioni i fatti sono altri. Il Calvisano potrebbe tranquillamente disputare il Superdieci, riducendo l’impegno, così come stanno facendo per esempio le tre società venete. E gestire l’anno di transizione in modo meno traumatico. In questo senso bisogna dare atto alla dirigenza del Rovigo di non aver cercato scorciatoie, del resto di difficilissima gestione se fossero state prese. Nella vicenda Calvisano pesa notevolmente il ruolo antagonista di Gavazzi in seno alla Fir, rieletto consigliere per il rotto della cuffia. La decisione del Calvisano suona davvero stonata: se avessero trovato i soldi ora sarebbero in trepidante attesa del consiglio federale del 17-18 luglio che sancirà le due franchigie in Celtic League. I soldi non sono arrivati e allora viene deciso il ritiro della squadra e piovono critiche alla Fir. In ogni caso il fatto che il sito internet federale nemmeno riporti il comunicato stampa del Calvisano la dice lunga. Ma sono soddisfazioni amare per Dondi dato che ha dovuto incassare un sonoro “No, grazie” dalla RWC Ltd per la candidatura al Mondiale 2019. Un'altra bocciatura per il rugby italiano.

scanavacca non ha fatto nomi, ma gira voce che cerchi uno fra Pratichetti e Garcia da affiancare al tre-quarti Pizarro.. anche perchè con questa situazione, non penso che tante società offrano grandi cifre per un giocatore. penso che se Treviso e Viadana comprano due forti nazionali da Calvisano, Rovigo senza grandissime spese un forte tre-quarti chiesto da casellato lo possa portare a casa...

Nalio sul Carlino fa anche l'ipotesi dell'acquisto di Ghiraldini lasciando fuori Mahoney. Per risparmiare sull'ingaggio.