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tonione ha scritto:quello che mi ha infastidito è stata la eco che gli anno dato gli italiani. con approfondimenti sull'entrata della Georgia
Ma per farli zittire una volta per tutte non basterebbe affrontare la Georgia, asfaltarla e dimostrare che sono molto peggio di noi?
O succederebbe il contrario?
su 10 partite i georgiani ne vincerebbero 2/3 , quando piove e con l'arbitro poco attento al gioco nei raggruppamenti.
se il rugby è una metafora della vita, e la vita è una ruota, sono al terzo giro, il primo da giocatore, il secondo da allenatore, il terzo da genitore..
MadRef ha scritto:
La maul non da touche l'avevano già fatta ad Edinburgo due anni fa e ci hanno vinto la partita.
In realtà, il padre è la giocata del Fracasso San Donà, la "Pivetta", dal nome del leggendario pilone,anche azzurro,degli anni 70.e se fatta bene,sui 5 metri,è inarrestabile a qualsiasi livello
Ti ringrazio di questa citazione storica, la "Pivetta" ha fatto epoca, ma a dire il vero per come era realizzata adesso ti chiamerebbero "muro" (o velo se preferisci) 9 volte su 10... era un qualcosa di diverso, anche se molto simile...
Il Pivo, comunque, non è così vecchio! Gli anni sono più gli '80 primi '90 (anche se ha esordito alla fine dei 70)...
si son io che son vecchio..però son convinto che la nostra è una "pivetta evoluta".l'importante ora è che sia il portatore il primo ad andare a contatto, mentre nell'epoca dei ciccioni,post pleistocene, il pallone spariva tra le panze
Quanti ricordi in quelle maul... uno addirittura mi mise un dito in Culo per farmi mollare la palla... la mia prima rissa vera... il mio primo cartellino rosso... ma come spariva quel pallone... mamma mia... altro che cassaforte...
"Il rugby e` l`assoluto ordine nell`apparente disordine." Sandro Cepparulo
tonione ha scritto:quello che mi ha infastidito è stata la eco che gli anno dato gli italiani. con approfondimenti sull'entrata della Georgia
Ma per farli zittire una volta per tutte non basterebbe affrontare la Georgia, asfaltarla e dimostrare che sono molto peggio di noi?
O succederebbe il contrario?
su 10 partite i georgiani ne vincerebbero 2/3 , quando piove e con l'arbitro poco attento al gioco nei raggruppamenti.
Di panza direi che la Georgia sta all'Italia come l'Italia sta alla Scozia, però è anche vero che guardando ai loro ultimi risultati non è che stiano messi molto peggio: vittorie con Fiji, Tonga e Samoa seppur di misura, un ulteriore pareggio con Samoa, una sconfitta col Giappone e un'imbarcata con la Scozia. Quando l'Italia affronta le stesse avversarie non è che faccia tanto meglio: che io ricordi negli ultimi anni una sconfitta con Tonga, due vittorie di misura con Fiji, due sconfitte e forse una vittoria con Samoa, una sconfitta col Giappone e di imbarcate con la Scozia un paio ne abbiamo prese in tempi recenti (anche se c'è anche una vittoria ed una sconfitta di misura due anni fa). Insomma c'è poco da fare gli spavaldi: penso che in un confronto con la Georgia potremmo avere i nostri bei grattacapi. C'è anche da notare che nel 6 nazioni B asfaltano tutti quasi sistematicamente, quindi hanno sicuramente una maggiore attitudine alla vittoria ma dall'altra parte sono poco abituati ad affrontare le tier 1 e credo che in un ipotetico 6-7 nazioni prenderebbero belle mazzate almeno nei primi anni.
Penso che andrebbero innanzitutto testati sul campo concedendogli qualche test-match in più con le nazionali del 6 nazioni e del rugby championship.
Va beh ma scusate...
Il domestic georgiano come è ? da che ricordo io tutti i loro nazionali militano all'estero. Se non tutti, la maggior parte. O mi sbaglio?
"Il rugby e` l`assoluto ordine nell`apparente disordine." Sandro Cepparulo
Tre Quarti MM Giorgi Begadze (RC KOCHEBI BOLNISI – GEO) MM Vazha Khutsishvili (RUSHTAVI KHAREBI – GEO)
MA Vasil Lobzhanidze (BRIVE – FRA) MA Lasha Khmaladze (TBILISI – GEO)
MA Lasha Malaghuradze (Bagneres – FRA)
CE Davit Kacharava (Yenisey-STM Krasnoyarsk – RUS)
CE Merab Sharikadze (Aurillac – FRA)
CE Tamaz Mchedlidze (Agen – FRA) TQ Giorgi Aptsiauri (AIA Kutaisi – GEO)
Praticamente 5 su 23 giocano nel loro domestic o meglio ancora, per squadre GEORGIANE. Gli altri giocano tutti in campionati supercompetitivi dal punto di vista economico (FRANCIA E INGHILTERRA).
Più che introdurli nel 6 N a freddo, io gli permetterei di fare una franchigia per un eventuale allargamento del PRO12. Ma dubito che attirerebbe giocatori da campionati professionistici.
Il ragionamento mio sta nel fatto che obiettivamente si, sono forti, brutti e cattivissimi. Ma non hanno un campionato interno, ne una franchigia in ERC ne altro.
Avrebbe senso? BOH !?
Sta di fatto che ormai è tutta fuffa.
Dopo domenica persino i giornali inglesi dicono che meritiamo il nostro posto.
Ora dobbiamo imparare a giocare e acquisire COMPETENZA di gioco.
E O'Shea credo l'abbia capita !
PS: oggi anche Owens prende per il culo Haskell : "E' strano che non conosca le regole della Ruck"...
"Il rugby e` l`assoluto ordine nell`apparente disordine." Sandro Cepparulo
si,alla storia passerà Poite e i due "bauchi" in maglia bianca, e molti,quelli che contano,probabilmente peseranno meglio le parole.Io comunque a Conor 'O Shea proporrei già un eventuale rinnovo,giusto per fargli capire che le intenzioni sono serie
se il rugby è una metafora della vita, e la vita è una ruota, sono al terzo giro, il primo da giocatore, il secondo da allenatore, il terzo da genitore..
Ilgorgo ha scritto:"Buon giorno", disse la volpe gentile
"Ma va a cagare" rispose Eddie Jones
(prima versione del libro di Saint-Exupery, prima che l'autore decidesse di sostituire Jones con il piccolo principe)
E come mai?
Gorgo genio moderno
Agli amici che compaiono dagli abissi di internet solo quando l'Italia le prende, gustando il momento con rara intensità: grazie.
Grazie.
Grazie perché mi avete fatto capire il senso di tutti quei video porno in cui i mariti si sollazzano vedendo la moglie soddisfatta da un estraneo.
Romain Poite à propos de son arbitrage entre l'Angleterre et l'Italie : «Je me suis éclaté»
La veille du match, lors du briefing avec les entraîneurs, le sélectionneur de l'Italie Conor O'Shea avait expliqué à Romain Poite la stratégie que ses hommes allaient mettre en place. « Il m'a demandé : "C'est bon pour vous ?", explique l'arbitre. J'ai émis un seul bémol, à propos du demi de mêlée. Ils pensaient qu'ils pouvaient le plaquer mais non, on peut intervenir sur sa passe mais pas physiquement sur le 9. Cela les a perturbés car ils s'étaient entraînés comme ça toute la semaine. » Comme l'idée initiale des Italiens était de prendre Danny Care pour cible, leur samedi soir a été agité : « On a dû s'adapter entre...
Intanto O'Shea sul pod cast della BBC ha difeso le tattiche con un certa grinta e poi ha detto che era deluso che non hanno vinto con 10 minuti rimasti. .
oltre al fatto che poite si è rotto le palle ad un certo punto del match, l'articolo parla solo del fatto che O'shea ha condiviso la strategia e basta?
"Il rugby e` l`assoluto ordine nell`apparente disordine." Sandro Cepparulo
Dice anche che gli italiani erano agitati perché erano convinti di poter intervenire sul mediano e si erano allenati per quello tutta la settimana mentre Poite, nell'incontro alla vigilia del Match ha spiegato che non lo potevano fare.
Quindi anche noi non conoscevamo la regola
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)
http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
Je me suis éclaté significa che si è divertito, non scocciato
Traduzione
Alla vigilia della partita, al momento del briefing con gli allenatori, il selezionatore italiano Conor O’Shea ha spiegato a Romain Poite la strategia che i suoi uomini avrebbero utilizzato. “Mi ha chiesto: ‘Per lei va bene?’”, spiega l’arbitro. “Ho chiarito solo una cosa, sul mediano di mischia. Loro pensavano che fosse possibile placcarlo invece non si poteva, si può intervenire sul passaggio ma non fisicamente sul 9. Questo li ha destabilizzati perché si erano allenati tutta la settimana in quel modo.” Siccome la loro idea iniziale era quella di prendere di mira Danny Care, il loro sabato sera è stato assai agitato: “ Si sono dovuti adattare…